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Autore: Shade Owl    29/01/2012    2 recensioni
Altri sei mesi sono ormai passati dal giorno in cui Timothy Anderson ha scelto di mantenere i propri poteri demoniaci. Ora però le cose sembrano farsi di nuovo complicate, e ancora una volta l'Alleanza delle Ombre è coinvolta. Un nuovo potere, dormiente da millenni, si è improvvisamente ridestato. La battaglia finale con l'Alleanza sembra imminente. Ma è davvero così, o siamo solo all'inizio di qualcosa di più grande?
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sangue di demone'
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Nadine mise via il telefono, seccata e un po’ preoccupata: Timmi ancora non rispondeva al cellulare, ed era la terza volta che cercava di chiamarlo. Secondo l’operatore era spento o fuori dall’area coperta, ma normalmente il mezzodemone non ci metteva tanto a farsi sentire. Quel giorno non era andata a scuola, preferendo rimanere a casa per riposare e cercare di contattarlo e mandando un clone al suo posto.
Dopo l’ennesima telefonata a vuoto decise di chiedere aiuto, così chiamò gli altri perché la raggiungessero. Era preoccupata, e voleva il loro consiglio.
- Non ti ha risposto, e allora?- chiese Jo, stringendosi nelle spalle, seduto in salotto - Come fai a preoccuparti di uno che ha ammazzato un serpente gigante senza farsi niente?-
- Devo ricordarti come andò con Kyle?- sbuffò lei.
- Sì, ma Kyle è morto.- osservò Xander - Jo ha ragione: non è nemmeno andato in missione, non nel vero senso della parola. Sta solo accompagnando Raven da qualche parte.-
- Con la sirena?- obbiettò la ragazza, aggrottando un sopracciglio.
- Tu ti fideresti a lasciarla da sola?- chiese Alis.
- Forse no.- ammise - Ma la storia mi puzza un po’. E non la voglio con Timmi, soprattutto!-
- Bhè, possiamo sempre chiedere notizie al Sommo Concilio.- propose Jo - Loro sapranno certamente dov’è, e tu potrai stare un po’ più tranquilla.-
- Ma siamo apprendisti.- osservò Alis, dubbiosa - Insomma… ci ascolteranno? Di solito è Timmi a parlare, perché è abilitato. Noi non possiamo indagare su qualcosa senza un permesso o un supervisore…-
- Non stiamo indagando.- rispose il ragazzo - Stiamo solo chiedendo se qualcuno sa niente del nostro caposquadra. Che male c’è?-
- Bhè, nessuno…- ammise lei - Ma… insomma… a me suonerebbe fuori dall’ordinario.-
- Se non te la senti puoi rimanere qui.- sbuffò acidamente Nadine - Io vado, con o senza di voi.- e si alzò in piedi, stizzita.
- Ehi, un attimo!- sbottò Xander - Qui nessuno sta dicendo di non voler venire! Non c’è bisogno di arrabbiarsi.-
- E allora su, diamoci la mano.- rispose la ragazza - Ma decidete in fretta.-
Alla fine, tutti e quattro formarono un cerchio ed attraversarono il passaggio luminoso che li condusse al palazzo del Sommo Concilio. Si ritrovarono, anziché nella sala riunioni, nell’atrio d’ingresso pieno di poltroncine, segno evidente che qualcuno era già presente all’interno.
- Mi sa che dovremo aspettare.- disse Jo, mettendosi le mani sui fianchi.
- Col cavolo che aspetto…- sbuffò Nadine - Timmi interrompe sempre le riunioni.-
- Sì, ma lui è grosso, brutto e cattivo.- osservò pacatamente  Xander, incrociando le braccia - E tutti hanno un po’ paura a contrariarlo, specie quando è del tuo umore. E poi le sue missioni riscuotono tanti successi che gli condonano quasi tutto. Noi…-
- Io entro!- sbottò lei - Voi fare come volete.-
E, prima che loro potessero fare altro che scambiarsi un’occhiata stupita, si avvicinò alla porta d’oro per bussare. Quella si aprì lentamente, mostrando alcuni membri del Sommo Concilio (molti erano assenti, come Liz) intenti ad ascoltare il resoconto di qualcosa da Trys e Skin.
I quattro entrarono, mentre i presenti si voltavano verso di loro.
- Salve.- disse Nadine - Scusate se interrompiamo…-
- Nessuna interruzione.- rassicurò Cannella, che era seduta su un lato della stanza circolare, un po’ discosta da Gabriele, al centro della gradinata più bassa - Skin e Trys hanno appena finito.-
- Cosa possiamo fare per voi?- chiese l’Arcangelo, mentre i due amici si facevano da parte con cenni di saluto per i ragazzi.
- Siamo qui per Timmi.- rispose Alis.
- Cosa gli è successo?- domandò la Custode dell'Eden.
- Non lo sappiamo. Nadine ha cercato di chiamarlo più volte, e non risponde. Vorremmo sapere dov’è.-
Cannella e Gabriele scossero entrambe la testa.
- Non lo sappiamo.- disse la prima.
- L’ultima volta che l’abbiamo sentito è stato tre giorni fa, quando gli abbiamo chiesto di partire in missione.-
Nadine sgranò gli occhi.
- Cosa?- esclamò - Come, in missione? Non doveva dare un passaggio a Raven?-
Le due si guardarono stupite, mentre i pochi presenti inarcavano le sopracciglia o si scambiavano borbottii.
- Certo che no.- rispose Gabriele - Raven è andata con lui, sì, ma era una sua missione. Non ve l’ha detto?-
L’espressione di Nadine era più che eloquente, ma Xander pensò che fosse meglio prendere in mano la situazione prima che la ragazza esplodesse.
- Non ci ha detto di preciso cosa andava a fare.- spiegò - Sapevamo che andava in macchina da qualche parte con Raven e la sirena, ma niente di più.-
L’Arcangelo annuì.
- Bhè, in pratica sta cercando, su nostra richiesta, il Seme del Demonio.- disse - Si tratta di un luogo la cui ubicazione varia ogni anno, dove avverrà la prossima Convergenza.-
- La cosa?- chiese Jo.
- Te lo spieghiamo dopo.- sbuffò Alis - Ricordati solo di studiare, ogni tanto.-
- Come mai volete che trovi quel posto?- chiese Xander.
- Perché è la Convergenza a minare la barriera.- rispose Cannella - E se non troviamo il modo di fermarla, sarà la fine. Di tutti noi.-
- E sapete già in che modo?-
- Ci stiamo lavorando.- annuì Gabriele - Forse abbiamo trovato il modo. Non appena Timmi ci dirà di aver trovato il posto gli daremo ulteriori istruzioni.-
- Però io non capisco…- disse Jo - Insomma, perché non ci ha portati con sé?-
- Perché non poteva.- spiegò Cannella - Gli abbiamo detto di lasciarvi a casa. Non so perché vi abbia raccontato quella storia, ma se non siete con lui è colpa nostra.-
- Troppo pericolosa la missione?- chiese Alis.
- No.- rispose lei - Anzi, al contrario: è semplicissima, e abbiamo preferito lasciarvi riposare. Abbiamo mandato anche Raven perché non uccidesse la sirena.-
- Già, la sirena…- sbottò arrabbiata Nadine - Perché anche lei?-
- Empatia.- rispose Gabriele - L’unico modo per trovare il Seme del Demonio è quello. E noi non avevamo nessun altro, al momento.-
Nadine annuì in modo piuttosto rigido, senza guardarla.
- Bene…- borbottò - Comunque, ora lo raggiungo e lo ammazzo.-
- Non è una buona idea.- disse Cannella.
- Perché?- chiese Jo.
- Perché siete apprendisti.- intervenne Skin, che insieme a Trys era rimasto in fondo alla sala - E ci sono cose che, per quanto poco pericolose, non potete fare. Missioni come queste sono anche più delicate, per certi versi, e il regolamento prevede un gruppo ristretto, in grado di muoversi più rapidamente, quando c’è un limite di tempo.-
- Esattamente.- annuì Gabriele - Comunque, se siete preoccupati, possiamo cercare Timmi. Ci puoi pensare tu, Skin?-
Il Fantasma annuì.
- Certo.- rispose - Così rivedrò anche Raven.-
- Bene.- disse Cannella - A questo punto siete tutti congedati. Trys, ricordati di raggiungere Darth in Kenya.-
Il folletto annuì, uscendo dalla stanza con Skin.
- C’è altro?- chiese la Custode ai ragazzi.
Non avendo altro da chiedere e consapevoli di quanto fosse inutile insistere, a loro non restò che andarsene a propria volta.

***

- Bene, ci ha presi in giro.- sospirò Jo, sedendosi sulla stessa poltrona che aveva abbandonato poco prima - Una cosa mai fatta, capirai…-
- Io lo uccido…- ringhiò Nadine, facendo avanti e indietro - Perché accidenti non me lo ha detto? E io che volevo aspettarlo per…-
- Per cosa?- chiese Alis.
- Affari miei!- sbottò scontrosamente - Ora, se permettete, io lo raggiungo.- annunciò, dirigendosi verso l’ingresso - Così lo ammazzo.-
Xander aggrottò la fronte, andandole dietro.
- Ma Cannella ha detto…-
- Non me ne frega un cavolo!- sbottò Nadine.
- Aspetta!- esclamò Alis, afferrandole il braccio prima che potesse aprire la porta - Hai almeno una vaga idea di dove cercarlo? Non sei Skin, tu!-
Lei si morse la lingua: l’amica aveva perfettamente ragione. Non sapeva dove si fosse diretto Timmi. Come avrebbe fatto a raggiungerlo?
- Se proprio vogliamo inseguirlo e contravvenire agli ordini, possiamo chiedere un consiglio ad un esperto in magie di localizzazione.- propose Xander - Insomma, Skin non è certo l’unico, no?-
- Ma chi ci aiuterebbe dopo che ci è stato ordinato di restare a casa?- osservò Jo - Gli ordini sono ordini.-
- Ma noi conosciamo qualcuno che non risponde agli ordini di nessuno.- gli ricordò Xander - Né quelli del Sommo Concilio né quelli di chiunque altro.-
Nadine aggrottò la fronte.
- Stai parlando di Devon?- chiese.
- E chi altri?- rispose il ragazzo, stringendosi nelle spalle - Lui è bravo quanto Skin, e potrebbe darci una mano a scoprire dov’è andato Timmi senza mettersi nei guai, non essendo al servizio di nessuno.-
La ragazza annuì: la proposta di Xander era ottima.
- D’accordo.- disse - Allora andiamo da lui. Per lo meno, bisogna provare.-

Quando raggiunsero la scuola di Devon, il ragazzo stava andando a pranzo assieme a Miley, Miranda e Rod. Nessuno di loro tre notò la presenza del piccolo gruppetto di ragazzi, ma lui sì: si erano intrufolati nello sgabuzzino del custode, e mentre passava in corridoio Nadine fece capolino da dietro la porta ed agitò un braccio finché lui non la vide.
Sorpreso dalla sua presenza, si allontanò con una scusa dagli amici e raggiunse i quattro nel piccolo stanzino, costringendoli a stringersi un po’ tra scope e detersivi. Con lui avevano veramente raggiunto il limite di spazio.
- Ciao.- disse, stupito - Cosa fate qui? E dov’è Timmi?-
- Buffo…- rispose Xander, scansando un mocio particolarmente fastidioso dal suo naso - … perché possiamo rispondere ad entrambe le domande nello stesso modo.-
Lui aggrottò la fronte. Gli spiegarono in breve quale fosse la situazione, e lui si accigliò ancor più di prima.
- Volete contravvenire agli ordini?- chiese - Io non ci rimetto niente, ma voi sì. Anzi, siete solo apprendisti, quindi rischiate anche di più. Non è una cosa tanto intelligente da parte vostra.-
Jo si strinse nelle spalle.
- Timmi viola gli ordini continuamente.- rispose - Lui lo chiama “interpretarli a modo suo”.-
- E che succederà quando gli mostrerete come avete imparato bene?- ridacchiò il ragazzo.
- Si incavolerà.- rispose semplicemente Nadine - Sempre che io non lo uccida prima. Ora, vuoi aiutarci o hai paura che ti faccia la pelle?-
- Stai calma.- rise Devon, tranquillo decisamente più di lei - Io sono dalla vostra parte, ragazzi. È anche amico mio, in fondo, e non mi piace che sia chissà dove da solo.-
- Non è proprio da solo.- corresse Alis - Ci sono Raven e la sirena con lui.-
L’ex Emissario sgranò gli occhi.
- Gli hanno appioppato la sirena?- esclamò - Dannazione… allora è meglio che lo troviate per salvare lei…-
- Lo faremo, se ti decidi a darci una mano!- sbottò Nadine, che si stava irritando.
- Ehi, piano!- fece lui, sulla difensiva - Allora, avete detto che è andato in macchina?-
- Sì.- annuì Xander.
- E sapete in che direzione?-
- Sono stato a casa sua, ieri.- rispose il mago - E ho visto che le impronte delle ruote andavano… verso sudovest, mi sembra.-
- Meglio che tu faccia una verifica, perché un “mi sembra” non è granché.- ribatté Devon, incrociando le braccia - Comunque, sai anche dove finiscono le impronte?-
- Sulla strada. Dopo un po’, ha raggiunto la statale, in direzione della regione delle Grandi Pianure.-
- Perché le hai seguite?- chiese stupita Alis.
Lui si strinse nelle spalle.
- Senza di lui mi annoio.- si giustificò.
- Continuavano verso sudovest?- chiese Devon.
- Sì. O almeno, nella direzione che credo lo fosse.-
- Come ho detto, accertati che sia giusto.- disse il ragazzo - Ma, in ogni caso, dubito che abbia variato di molto la propria direzione. La traccia che la sirena sta seguendo è certamente rettilinea. Al massimo può essersi spinto leggermente più a sud o a nord, a seconda di come sia orientato il vettore tra i due punti.-
- Quindi cosa dovremmo fare?- chiese Nadine.
- Provare a seguire quella direzione.- rispose lui - Immagino che non siate capaci di far usare incantesimi di inseguimento, vero?-
- Io un po’ sì.- ammise Jo - Ho cominciato a studiare qualcosa sulla localizzazione, tanto per non sentirmi inutile.-
- Perché dovresti sentirti inutile?- si stupì Xander.
Lui si strinse nelle spalle.
- Bhè, Alis è la secchiona che cura tutti, tu sei quello che fa esplodere le cose, Nadine è quella che sente la magia e ci dice cosa fare quando non c’è Timmi… io dovevo pur imparare qualcosa.-
- Cosa sai fare?- chiese Devon.
- Non molto, a dire il vero.- ammise - Ho poco tempo per esercitarmi, ultimamente. Riesco a trovare qualcuno entro il raggio di un chilometro.-
- No, troppo poco.- disse il ragazzo - Con un margine di tempo così stretto per compiere la missione Timmi starà sicuramente volando sull’asfalto, mandando il motore al massimo. E starà anche facendo di tutto per evitare i centri abitati, così da non essere rallentato dai limiti di velocità.-
- Allora che dovremmo fare?- sospirò Nadine.
Devon si passò una mano tra i capelli, riflettendo. Per un attimo un riflesso gli oscurò gli occhiali quadrati.
- Sai come si esegue un Tracciamento Segmentato?- chiese a Jo.
Il ragazzo aggrottò la fronte.
- No.- rispose - Ma credo che Skin me ne abbia parlato.-
- Serve a seguire tracce non più vecchie di un paio d’ore.- spiegò Devon - Inutile se il bersaglio è molto lontano, ma se riusciste ad avvicinarvi abbastanza potreste usarlo per rintracciarlo.-
- E come la mettiamo con la prima parte?- chiese Xander - Non abbiamo idea di dove possa essere.-
- Cominciate con il seguire la direzione che potrebbe aver preso.- rispose lui, prendendo un foglio e una penna e cominciando a scrivere qualcosa - E, se non si è portato niente da casa per mangiare, potrebbe essersi fermato lungo la strada per comprare le vettovaglie. In questo caso, potrete raccogliere informazioni. Sapete come ragiona, e quindi dovreste sapere quando può aver fatto una sosta. Se poi avete dei problemi, come per esempio un bivio, usate una magia di Orientamento a Bersaglio.- smise di scrivere e tese il foglio a Jo - Qui ci sono le istruzioni che servono per il Tracciamento Segmentato e per l’Orientamento a Bersaglio. Non ci sono garanzie, ma potranno tornarvi utili. Chiamatemi se vi dovesse servire altro.-
- Grazie.- disse Xander, mentre Jo intascava il foglio - Ci sono altre magie che puoi suggerirci, sul momento?-
- No.- rispose lui - Normalmente vi consiglierei incantesimi migliori, ma vanno oltre le vostre attuali capacità. E io non posso venire con voi, adesso, ho promesso a Miley di non immischiarmi in cose come questa.-
- Tranquillo, lo sappiamo.- annuì Nadine - Anzi, grazie per tutto il tuo aiuto.-
- Di niente.- sorrise Devon - Quando lo trovate salutatemelo.-
La ragazza storse il naso.
- Non so… forse me ne ricorderò, mentre lo strozzo.-

Tornati a casa di Nadine, lei e Jo presero quante più provviste poterono ed osarono, mentre Alis andava al supermercato a comprarne delle altre per le emergenze. Xander, invece, andò a verificare la direzione presa da Timmi e ad accertarsi di cosa potesse essersi portato dietro, come aveva suggerito Devon.
Quando entrambi furono tornati, la ragazza era carica di due belle buste da aggiungere alle altre due già approntate da Jo e Nadine.
- Non ha portato niente, ed è andato verso ovest come pensavo.- annunciò il ragazzo.
- Perfetto.- annuì Nadine - In tal caso, è meglio se andiamo.-
- E come?- chiese Jo - Fino ad ora non ci ho pensato, ma siamo a piedi.-
- Io ho la patente.- gli ricordò Nadine.
- Ma non la macchina.- osservò Xander.
- Voi prendete le buste.- rispose lei - All’auto penso io.-

***

In strada c’erano diverse macchine, tutte diverse per colore, marca, forma e modello. La loro non era una città molto grande, ma nemmeno troppo piccola, una media cittadina di provincia con un numero di abitanti non superiore alle diecimila anime, con qualche concessionaria di marca che, ogni tanto, vendeva buoni modelli capaci anche di raggiungere discrete velocità su strada.
Uno di questi modelli, color rosso rubino, era parcheggiato a non molta distanza dalla casa di Nadine.
- Non è che vuoi rubare una macchina, eh?- chiese Jo, preoccupato.
- No.- sbuffò la ragazza, puntando le mani verso la vettura - Voglio duplicarla.-
Un sottile fascio di luce color blu elettrico passò sulla macchina, dal muso al bagagliaio, simile al laser di uno scanner ottico. Una volta arrivata in fondo, la luce si diresse su un punto vuoto della strada, contorcendosi e lavorando con rapidità, mentre sotto i loro occhi una copia perfetta dell’auto prendeva progressivamente forma.
Una decina di secondi dopo il fascio lucente si spense, e Nadine aprì lo sportello del posto di guida come se niente fosse.
I tre la guardarono con tanto d’occhi.
- Bhè, che aspettate?- sbottò di fronte al loro sguardo stupito.
Loro si scambiarono un’occhiata subito prima di salire in macchina, sistemando le buste tra le gambe. Xander si mise accanto a Nadine, che non appena sentì chiudere l’ultima portiera avviò il motore con la magia e partì in sgommata, sollevando una gran quantità di fumo grigio e schiacciandoli contro i sedili, diretta a tutta velocità verso il confine cittadino.
- Ehm… Na… Nadine?- balbettò Jo, mentre Xander e Alis si allacciavano rapidamente le cinture di sicurezza - Se… senti… capisco che Timmi è stato un po’ ingiusto con noi, ma… insomma… stai infrangendo gli ordini del Sommo Concilio, la legge magica sull’esposizione e il codice della strada. Non credi che dovresti… calmarti?-
Lei, che fino a quel momento non gli aveva prestato attenzione, troppo concentrata sulla strada, alzò di scatto lo sguardo per fulminarlo con gli occhi dallo specchietto retrovisore.
- Jo…- ringhiò - Timmi prima se n’è andato in missione senza dirci niente, poi mi ha raccontato un sacco di fandonie sul fatto che stava solo facendo un favore a Raven, e ora non mi risponde nemmeno al cellulare, quando sa perfettamente che potrei andare in paranoia se non mi richiama in fretta, e come se non bastasse sono certa che gli è successo qualcosa. Quindi chiamala follia, chiamala rabbia, chiamala sindrome premestruale, ma NON… DIRMI… DI… CALMARMI!-
Nessuno fiatò. La ragazza gettò un’ultima occhiata di fuoco a Jo, poi tornò a guardare la strada, ingranando la quinta.

Ovvia, anche questo è andato. E ancora mi ritrovo a ringraziare Ely79, _Arse_, NemoTheNameless, RahizelRahtalos e Fantasy_40, che seguono la storia.

   
 
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