Crossover
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Autore: HALLY    09/04/2004    0 recensioni
COSA PUò SUCCEDERE QUANDO INCONTRI ...
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2- Il ritrovo della pietra Hirui e la sua storia

30 Settembre 2001

Caro diario, 
Sono 15 giorni che vado a scuola e mi sono trovata benissimo! Nessuno si era scordato di me! Hiei, tutte le mattine, viene e mi aspetta al cancello di casa. Una volta ho parlato con Kuwabara e mi ha detto che Hiei è molto titubante e molto distaccato. Per me si sbaglia, ma forse dice così perché non lo conosce! Hiei è molto attraente e io spero… oddio! Mi metto a pensare a cose che non dovrei pensare.
Buona notte!!


Ore 8:10. Un ragazzo e una ragazza, in bicicletta, che corrono a scuola. Hiei e Karen, come al solito, sono in ritardo. Non c’è mai una volta che siano in orario, però riescono ad arrivare in tempo al suono della campanella. Entrando, credevano di trovare la signorina Midori e invece non c’era. Strano 

KAREN: Ehi! Ma dov’è la signorina Midori?

ARALE: E’ rimasta a casa con la febbre!

AKANE: Siamo liberi! Non abbiamo supplenza!

Intanto che Akane parlava con le ragazze, Seya si era avvicinato a Hiei. Non aveva una faccia gioiosa!

SEYA: La senti?

HIEI: Sì!E’ potentissima. Mio fratello la percepita appena si è svegliato, però so di chi è!

SEYA: Che cosa? Spero che tu non gli abbia detto che è lui?

HIEI: Seya! Mi meraviglio! Credi che sia stupido come Kuwabara?

Si sentì un rumore sordo e la luce andò via. La finestra della classe era rotta e dopo pochi secondi un’ombra si dirigeva verso Hiei. Era molto grossa, aveva degli occhiali e sembrava molto minacciosa:

SEYA: Hiei! Attento, Shigure è alle tue spalle! 

HIEI: Cosa?! […]

KIKO: LANZA! Domani c’è il compito di scienze. Hai studiato?

IO: Ti da di volta il cervello! Non vedi che ho l’ispirazione alle 21:45 di sera!

GIGI: E’ vero! Kiko lo sai che lei è una bambina… artistica!

IO: Ti ci metti anche tu!

ALICE: Ma vai un po’ po’ in … ( scusate ma voglio una storia pulita!)

IO: Alice ma che è successo?

PACIFICO: Una mosca ha buttato giù un cipresso!

GIOVA: Non vale! Hai barato! Te l’ha detto Gigi l’ultimo giocatore del Milan.

MICHELE: Non è vero!

IO: Volete discutere da un’altra parte?

GIò E MICHE: NO!!!!

GIGI: Che bello, che bello si fa casino!

KIKO:Sì può sapere noi che ci facciamo qui?

TUTTI AMMUTOLITI.

MARGHE: Io non lo so!

K.C( è una mia amica filippina): Vale, mi dai il cd dei Back.!

IO: Sì! E’ nella tasca dello zaino… stò diventando peggio di ANDREAWTHELORD! ( lui però è il massimo! Sei grande!)

PAOLA: Vale!!! Ti ho portato il disegno di yu yu. ( la ragazza più simpatica del mondo)

IO: Paolì almeno tu!!!

GIGI: Lanza! C’è il compito di francese! Dimmi una cosa?

IO: Cosa?

GIGI: Non so perchè, ma il 17 è un numero che devo ricordare.

MARGHE: E’ LOGICO CITRULLO!

VERO: Mamma mia, Agonigi( gigi) sei una peora!

ELIA: Fammi parlare qualche volta!

IO: Per dire che?

ELIA:… … … 

VALE BUCC.: Finalmente. Guarda che mi arrabbiavo se non mi mettevi!

IO: Ti ho messo! Vedremo, ORA, se questa pagliacciata finisce!

GIOVA: Guarda che è opera tua!

IO: Chiudi il becco priscillo!

GIOVA: OHHH!!!!!

KIKO: Lanza, ha ragione!

TUTTI SI’ FERMANO. Kiko stava uscendo dalla fascia di età compresa dai 5 ai 9 anni, fase 3, nomignoli! CATASTROFE!!

MARGHE: Kiko è tutto ha posto?

KIKO: NO!!!!! Non si chiama priscillo, ma… HAMTARO. E’ vero! Lui assomiglia ad Hamtaro, soprattutto quando fanno… eke!!! La sindrome di Gigliacci a attaccato anche lui!

TUTTI CON LA GOCCIOLINA IN TESTA!!

IO: Meno male!

MICHE: Alice con chi l’avevi?

ALICE: Ma sta un po’ po’ zitto! Non sono affari tuoi.

MICHE: OHHH… OHHH…OHHH

PACIFICO: Ma la smettete!

JESSY( si scola 2 bicchieri di Champagne alla mattina!) JO! Mi chiamo JO! Ho una moglie, sette figli e lavoro in una fabbrica! Un giorno, il direttore mi disse “ Jo WOW hai da fare!” Io gli dissi di no. “ E allora pigia quel pulsante…”

GIGI: Me! Guarda chi sì vede!

IO: Oddio! Sto diventando isterica.

VEGETA: Ma che è tutto questo baccano?

KIKO: Ma tu sei Vegeta! Autografo!!

IO: OH NO!… PONF ( sono cascata.)

VALE BUCC.: Vale! E’ tutto a posto?

GIOVA: Ma guarda è svenuta!

ALICE: NO!!! Sta volando… non siamo orbi.

MARGHE: Facciamola riprendere! 

KIKO: Chi sa perché è svenuta?

VERO: Povera Lanza!

HANAMICI ( Slam Dunk):GORY! Dove sei?

IO: ( vedi che ripresa!) Guarda che MTV è LO STUDIO17! Questo è lo studio dei pazzi!

MIZUI: Guarda, sei il ben venuto.

CLEO: MIAO…MIAO, MIA… MIAO!

ELIA: Anche i gatti?

KIKO: Non potevi mettere il mi’ Spike?

IO: Ci rinunciò!

PACINI ( PROF DI ITALIANO): OH OH! Che è tutta stà caciara?!

IO: Prof. Si è ripresa?

PACINI: Ehi tu! Con la tuta blu e i capelli dritti ( vegeta), vai al tuo posto se no ti faccio un rapporto!

PACIFICO: NO! Non sì è ripresa!

CECCHI: Avanti cantiamo! Prendete un Do….DOOOOO.

HIEI: Mi vuoi spiegare chi sono questi, eh?

IO: Sono, miei amici!

KUWABARA: WOW! Carina la tua amica!

IO: Chi? Non tradirai Yukina?

YUSUKE: Lascialo perdere!

HIEI: Che c’entra Shigure!

IO: HIEI! Ora! Qui, davanti a tutti di la verita!

HIEI: Di che?

IO: Tu e Kurama siete o non siete gay?

KURAMA: CERTO CHE NO!

VERO: Guarda che uno così carino non può essere gay!

KURAMA: Grazie. Senti… sei libera domenica!

IO: Kurama? Io sono finita in una gabbia di matti!

HIEI: Tornando al discorso! Io non sarei mai andato con Karen se fossi gay, no!

IO: Chi è che ha sbirciato la storia? Lui non lo può sapere!







FINALMENTE! Mi scuso per il linguaggio primitivo da parte mia e dei miei compagni! Le persone che hanno parlato soffrono di una malattia detta “ febbre del sabato mattina” perché è l’ultimo giorno di scuola della settimana. Nel corso della storia s'intrometteranno dei pervertiti e dei pazzi nevrotici! Avverto che è possibilmente consigliata la presenza dei bambini da parte degli adulti! Vi auguro una buona risata.


L’uomo aveva attaccato Hiei, che fortunatamente, è riuscito a salvarsi. Hiei, vedendo che i loro compagni erano pietrificati dalla paura, portò Shigure fuori dalla scuola, seguito a ruota da Seya.

HIEI: Che cosa vuoi?

SHIGURE: Io? Voglio solamente vederti morto, te, e il tuo caro cuginetto!

SEYA: Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare!

SHIGURE: Non fare tanto lo spiritoso… ma sì! Se è il tuo ultimo desiderio.

HIEI: Sbagliato! Sarà meglio che sia, tu, a esprimere il tuo ultimo desiderio!

Dopo una dura battaglia, che non dico nei minimi particolari, Hiei e Seya hanno sconfitto Shigure, che stava per perire in battaglia, ma è fuggito. Tornati in classe erano tutti molto impauriti.

SEYA: Tutto a posto?

AKANE: CO-COME? Sì. Più o meno sì.

HIEI: Tutto a posto! Karen dov’è?

PISKE: E’ Lì, alla finestra. Da quando è arrivato quell’uomo non ha fatto altro che starsene in disparte. Credo che sia impaurita! Hiei! Tu sei il suo ragazzo vai!

HIEI: Sì! Ma non sono il suo ragazzo!

Andando verso di lei si accorse , che tra le mani, aveva qualcosa.

HIEI: Karen… è tutto a posto? 

KAREN: (Guardandolo in faccia) Ho trovato questa. Era cascata a Shigure!

Era una collana con incastonata una pietra bellissima e di rara luminosità!

HIEI: ( prendendola di mano a Karen) Ma questa è la pietra Hirui che avevo perso tempo fa!

KAREN: Che cosa è la pietra Hirui?

HEI: Tu, vuoi sapere che cosa è la pietra Hirui? Va bene… a una condizione!

KAREN: Quale?

HIEI: Giurami che quanto ti dirò non dovrà essere rivelato a nessuno .

KAREN: O.K

Hiei, dopo un lungo respiro:

HIEI: Io sono figlio di una dama dei ghiacci, dette Koorime, e un demone del fuoco.

KAREN: Continua.

HIEI: O.K! Ma da un’altra parte!

Hiei e Karen andaronò sopra il tetto della scuola.

KAREN: Avanti!

HIEI: Nel paese di mia madre, esse, non possono avere nessun legame fisico che non sia del loro popolo, come per esempio gli angeli azzurri ( spero che vi piaccia come nome, visto che le Koorime sono nobili e pure di cuore solo questo ho messo). Mia madre sì era innamorata di mio padre, un demone del fuoco, mezzo sayan e mezzo demone. Mia madre quando aveva 15 anni concepì mio fratello Shinici, e le Koorime non si accorsero che in lui scorreva sangue demoniaco, perché mio padre gli fece una specie di sortilegio perché non lo potessero vedere.

KAREN: Scusa… tua madre aveva 15 anni, quando concepì tuo fratello…?

HIEI: Gli umani sono diversi da noi, hanno tradizioni diverse! Vedi, i demoni, mostri, come lì chiamate voi, per partorire ragazzi forti devono essere molto giovani! L’età delle Koorime è dai 12 anni e quello dei Sayan è più problematico. Se un sayan, sia maschio e sia femmina, non hanno ancora… avuto un rapporto entro i 18anni non possono avere figli… Guarda che nel Makai queste cose ci sono sempre state, è come voi che avete l’abitudine di non avere più di una donna e sposarvi.

KAREN: Perché non ti piacerebbe sposarti!? ( irritata!)

HIEI: Guarda che la mia famiglia, anche se non è umana, a sempre seguito questa tradizione, e non sarò io a interroperla!

KAREN: A volte sei davvero susscettibile! Comunque continua e arriva alla questione finale!

HIEI: Ti devo spiegare dall’inizio, se no non ci capisci niente!
Le donne Koorime anno una particolare caratteristica, che differenzia ogni uomo e donna! Loro quando piangono versano, invece che lacrime, bellissime pietre come queste!

KAREN: Sono davvero belle! Ma… allora quella pietra te l’aveva donata tua madre!

HIEI: Esatto! Io ero appena nato e non capisco il perché di quel gesto, ma non l’ha fatto di sua volontà! Tutte le notti prima di scoprire il segreto che mia madre aveva sigillato in questa pietra la sognavo! Sognavo l’attimo in cui mi desse a una donna di nome Rua e, con malincuore, gli parlava! Ma non ero il solo! Ti sei mai chiesta perché, io, possa avere simpatia ed essere l’ amico da tanto tempo di Seya!

KAREN: Qualche volta sì! Ma alle mie domande su di te c’era sempre una risposta! Io mi sono sempre detta che eravate così attaccati, perché eravate cugini e avevate vissuto insieme!

HIEI: Questa è una cosa secondaria, ma la verità è che anche lui, come me, è stato abbandonato. Siamo stati abbandonati insieme. La donna che ho visto ci portò da una banda di demoni spietati. Seya lo lasciarono da solo quando aveva 1anno e io gli portavo da mangiare tutte le sere e i pomeriggi. Gli avevo trovato un’ottimo nascondiglio. Quando avevamo avuto 10anni abbandonarono anche me, perché dicevano che avevo un’animo gentile, il mio cuore di pietra si stava trasformando. Per me tuttora sembra una stupidaggine, per me è impossibile avere il cuore tenero!

KAREN: Sì! Come no! Raccontala a qualcun altro! Ma continua! 

HIEI: Tutto il tempo che abbiamo passato nel Makai io ho sempre avuto quella pietra e non capivo a cosa mi servisse! La volevo buttare via, ma tutte le volte non ci riuscivo! Era come se il mio animo dicesse di no! 

KAREN: Dimmi. Anche Seya ne possiede una, vero?

HIEI: Sì. Quella pietra era un dono di su madre. Dopo mi fai le domande, perché, io, dopo non ne ho nessuna voglia di ridirti le stesse cose!

KAREN: Sempre gentile!

HIEI: Però, dopo poco tempo, stavo per giungere alla fine delle mie ricerche, per sapere che cosa dovevo fare con quella pietra e quale era il suo significato e quei sogni, quando, in un combattimento, la persi. E questo è tutto!

KAREN: Ma la pietra che aveva Seya! Se ce nè aveva un' identica, dovrebbe avere lo stesso effetto e scoprire il significato di quei sogni. Anche se le pietre erano diverse se la tua pietra ti avrebbe portato a sapere la storia, anche quella di Seya!

HIEI: Credi che non ci avessimo provato? Ma i risultati furono disastrosi! Eravamo ancora immersi di più nel vuoto completo! Forse ora lo scopriremo!

KAREN: Ma la madre di Seya c’e, e quindi lo dovreste sapere!

HIEI: Non ci ha voluto dire niente! Ha detto solo che devo riuscirci da solo e che Seya mi deve aiutare, però è stata molto gentile nel dirlo! Mi tratta come se fossi suo figlio!

Dopo questa osservazione, la conversazione cessò. Si sentiva solo il rumore del vento e i ragazzi della scuola che facevano merendas e giocavano a pallone!

KAREN: Hiei? Ti posso fare una domanda?

HIEI: Dimmi? 

KAREN: Ti manca tua madre?

HIEI: … non saprei. Non ci ho mai pensato

KAREN: Capisco. C’è ancora una cosa che non capisco?

HIEI: Quale?

KAREN: Tuo padre… dov’è? Se non sbaglio il padre di Seya è scomparso, ma… il tuo?

HIEI: Io non lo mai visto, so solamente che vuole bene a mia madre a mio fratello e a mia sorella e che era un ottimo guerriero.

KAREN: Ti vorrà bene anche a te! Tu sei della famiglia.

HIEI: Mio padre! Lui ha protetto mia madre, a protetto mio fratello e ha protetto mia sorella per non farla cacciare via. Perché? Perché io no te lo saresti chiesto anche tu se dopo tutti questi anni non mi ha mai protetto e non mi viene a cercare. ( tutto questo lo ha detto con una calma che faceva quasi paura!)

KAREN: Mi dispiace. Non credevo che avresti reagito così! Sono stata una stupida a farti una domanda del genere.

HIEI: Non ti preoccupare! Comunque… non dovrai dire a nessuno quello che ti ho detto!

KAREN: Certo. Ora, tu e Seya, dovreste cercare il modo di individuare la strana storia di quella pietra!

HIEI: Allora io vado!

KAREN: Ciao!

HIEI:… Se riuscirò a trovare qualcosa sarai la prima a saperlo!

Dopo che se né fu andato, Karen si mise vicino alla ringhiera:

KAREN: Spero che Shigure non lo trovi! Avvolote mia sorella può essere veramente cattiva! 

Hiei tornato in classe per cercare Seya lo trova al banco:

HIEI: Seya, guarda che cosa ha trovato Karen?

SEYA: Aspetta! Dove sei stato? Credevo che Shigure fosse ritornato e ti avesse preso.

HIEI: Mi ascolti? Karen ha trovato la pietra Hirui che avevo perso tempo fa. Ti ricordi? 

SEYA: … …. …

HIEI: Makai… ladri… pietra di mia madre…. Come puoi non ricordartelo!!!!

SEYA: AHHH… AHHH!

HIEI: Che cosa c’è da ridere?

SEYA: Sembrava che ti fosse successo qualcosa di terribbile!

HIEI: SE-Y-A! Accidenti a te ! (una bella botta sulla testa, molto forte)

SEYA: Scusa! Pensavo che avrei sdramatizzato! 

HIEI: Guarda! 

SEYA: Che cosa è… va’ bene, va’ bene! Ora che cosa bisiogna fare?

HIEI: Guarda! Se la osservi con molta attenzione potrai vedere che dentro c’è una mappa per raggiungere le Koorime!

SEYA: Come mai non te ne sei mai accorto.

HIEI: Devi essere della famiglia e con un potere astrale massimo da affrontare il viaggio.

SEYA: Spero che tu non voglia partire ora! C’è la scuola e non si può uscire!

HIEI: Dopo la scuola, non ho fretta, e poi ho avvisato anche Karen. 

SEYA: Ecco perchè sei stato via tanto! Spero che tu non abbia fatto forza, in fondo era la prima volta! ( non pensate male, si riferisce ha un bacio.)

HIEI: Come?… SEYA! La devi smettrere!

Si mette a rincorrerlo per tutta la classe. Entra Karen anche se Hiei non se ne accorge.

KAREN: Ma che cosa stanno facendo? Perché Hiei stà strozzando Seya?

AKANE: Non lo so! Hanno iniziato trenta secondi fa!

Dalla porta entra il fratello di Hiei, Shinici.

SHINICI: Hiei? Perchè stai ammazzando tuo cugino.

HIEI: PERCHè DICE DELLE STUPIDAGGINI!

SEYA: Non è vero! Io ho detto che lui è stato con una ragazza!

KAREN: E chi sarebbe?

SEYA: Tu!

Hiei e Karen erano rossi come dei pomodori.

SHINICI: Fratellino! Ti sei trovato al ragazza!

KAREN E HIEI: Non è vero!

SHINICI: Ah no! Allora se non fosse così non ve la dovreste prendere, no?

TUTTI: EHHH Sììì!

E dopo battibecchi su chi è fidanzato e no, è finita la scuola. Ora devono affrontare una dura prova. Nel gruppo di Hiei e Seya ci sono: loro due, Taro, Piske, Valesi, Ashimoto, Akane, Elisa, Zururin e Zuccuzzun.

AKANE: Bella giornata, vero?

HIEI: Parla per te!

TARO: Dai non te la sarai mica presa!?

KAREN: Abbiamo tutte le ragioni per esserlo!

PISKE: Va’ bene. Vi chiediamo scusa, contenti?

HIEI: Io le voglio sentire dalla bocca di Seya!

SEYA: D’accordo, perdono!!!!

HIEI: Così va’ bene!

SEYA: Ragazzi, per qualche giorno non ci saremmo!

ELISA: Perché dove andate?

VALESI: Dove va’ Seya vado anchio!

SEYA: ^_,^’!!!!

ASHIMOTO: Sei così appiccicosa, sorella!

VALESI: Stai zitto! Tu non capisci!

AKANE: Qui l’unica che non capisce sei tu! Stai zitta, fai più bella figura!

VALESI: Stai zitta anche tu! Con la faccia e come ti vesti sembri una vacca!

AKANE: Ha parlato la babbuina!

VALESI: Sono molto più magra di te e il mio fisico è meglio del tuo! AHHHH

AKANE: IO… io…io ti…

SEYA (che la trattiene pe rla maglietta): Stai calma!

HIEI: Benissimo! Ci sì vede!

KAREN. Allora ciao!

TARO: Non ti preoccupare terremo noi d’occhio la tua amica non è vero Zuccuzzun!

ZUCCUZZUN: Sì! EHM… Sì!

ELISA: Fate un buon viaggio!

SEYA: Speriamo!


Erano arrivati subito nel Makai, ed erano riusciti a decifrare la mappa con la loro astuzia! Dopo 3 ore si ritrovarono davanti alla foresta, che portava al villaggio delle Koorime. Era una distesa di alberi e neve. Dopo pochi minuti si ritrovarono alle porte del villaggio, con delle guardie, che non ti facevano passare.

1 GUARDIA: Chi siete? Dite chi volete, cosa volete e perché siete qui.

SEYA: Peggio dei test che fanno agli esami, non credi?

HIEI: Non fare sarcasmo!

2 GUARDIA: Allora? Vi dobbiamo cavere le parole di bocca?

SEYA: Forse…ahio!!

HIEI: Mi chiamo Hiei e lui è mio cugino Seya. Siamo venuti qui per parlare con Hina Yaganshi.

1 GUARDIA: Entrate.

Il portone sì aprì. Era un villaggio pieno di colori freddi e solamente i capelli delle donne dei ghiacci davano un po’ di calore a tutto quel freddo. Le dame dei ghiacci erano bellissime! Avevano un corpo molto fragile, e portavano lunghi vestiti bianchi che le facevano apparire angeli! Nel centro del paese c’era un immenso palazzo e tutto attorno case molto deliziose! Per strada incontrarono una ragazza:

SEYA: Signorina, ci scusi, ma vorremmo sapere dove possiamo trovare Hina Yaganshi.

RAGAZZA: Mi dispiace, non la conosco. Io ho solo 15 anni e ho sentito dire che questo donna è dentro il palazzo, per aver dato alla luce un bambino concepito con un demone del fuoco! Ma ditemi, voi siete forse suoi amici?

SEYA: Più o meno…

HIEI: Sì. Mi può dire che cosa è successo al bambino?

RAGAZZA: Il bambino…

RAGAZZO: Nuku! Sono forestieri.

NUKU: Scusami è vero!

Era un ragazzo alto e biondo. Aveva dei bellissimi occhi azzurri e sembrava molto gentile.

RAGAZZO: Scusate, ma queste sono cose che riguardano il nostro villaggio! Ditemi, forestieri, che cosa è che vi ha portato in questo paese.

HIEI: Devo parlare immediatamente con Hina Yaganshi.

RAGAZZO: Allora la conoscete. E’ nel palazzo, perchè a disubbedito alle regole. 

HIEI: Le posso chiedere un favore?

RAGAZZO: Dimmi pure!

HIEI: Come era Hina, il suo carattere e aspetto, se la conosceva!

RAGAZZO: Leggo nei tuoi occhi molta tristezza, e quando dici il suo nome i tuoi occhi si illuminano. Deve essere importante per te. Ma prima mi presento! Io mi chiamo Yujin, piacere e lei è Nuku, mia moglie.

SEYA: Io mi chiamo Seya e sono il più bello di tutta la scuola.

HIEI: Vorrai dire il più imbranato! Io mi chiamo Hiei.

RAGAZZO: Benissimo! Allora… Hina, da quello che mi ricordo, perché non lo più vista, era una ragazza molto bella. Ti assomigliava un po’, anzi se sapessi che non ha più avuto figli direi che sei il suo. Aveva i tuoi stessi occhi, la tua stessa espressione. I suoi capelli erano rossi e arancioni, aveva molta grinta. Però sotto quel “muso” da dura, si celava una ragazza dolce e premurosa. Si innamoro di un demone del fuoco.

HIEI: Come si sono conosciti?

YUJIN: Il demone del fuoco si chiamava Harlok. Non era come gli altri, era gentile, aveva un animo puro, se no non era mai potuto entrare qui dentro. Ma la regina non gli sono mai piaciuti, ha avuto una brutta storia con uno di essi. Comunque, Hina si era presa la fatica di curarlo. Lui aveva il suo stesso carattere, però, a differenza di lei, Harlok si vergognava a mostrare i suoi sentimenti. Dopo che lui andò via si seppe che avevano avuto una relazione e anche le sue sorelle più piccole con i fratelli del demone del fuoco.

HIEI: Capisco! Ma la regina non ha detto nulla?

YUJIN: No ma era evidente che non gli piaceva! Comunque ora andate e se la trovate salutatemela da parte mia e di Nuku! Arrivederci!

NUKU: Arrivederci! State attenti, la regina a un brutto carattere.

HIEI E SEYA: Arrivederci.

DOPO UN PO’

SEYA: Brutto carattere! Allora è come te…AHIO!

Hiei: La devi smettere di fare il cretino!

Arrivati davanti al castello chiesero di entrare e parlare con la regina:

3 GUARDIA: Chi è che desidera la regina?

HIEI:Hiei Yaganshi e Son Seya.

SEYA: Ma sei impazzito?

HIEI: Voglio vedere mia madre!

3 GUARDIA: La regina vi attende.

HIEI: Vedi che cosa succede quando si dice la verita!

SEYA: La verita a volte fa molto male.

Entrati nel palazzo, vennero scortati da due uomini. Il palazzo aveva delle sfumature del blu e bianco bellissime, con contorno di cristalli e vari dipinti e il soffitto era ricoperto di stelle ( ci volevo mettere un tramonto, ma sembrava una cosa scema). Arrivarono dentro la sala dove gli attendeva la regina. La sala era piena di fiocchi rosa e blu, c’erano delle sedie, con sopra delle dame dei ghiacci. A un cenno della regina le donne se ne andarono e restarono loro e la regina. La regina era molto bella : capelli blu e occhi verdi.

REGINA: Voi vi siete presentati al mio cospetto chiamandovi di cognome Son e Yaganshi. Ditemi subito se è uno scherzo!

HIEI: Non è uno scherzo! Mi dica subito dov’è mia madre.

REGINA: Tua madre hai detto? Tu sei il figlio di Hina. 

SEYA: Mi scusi, ma lei come può essere così tranquilla?

REGINA: Infatti, non lo dovrei essere. Sai, la ragazza che doveva buttarvi da un precipizio, non la fatto perché era una amica delle vostre madri.

SEYA: Bu…buttarci da… un precipizio!!!

REGINA: Esatto. Voi non eravate degni, voi avevate la maggior parte dei geni del padre. Un demone del fuoco.

SEYA: Solamente perché ha avuto una brutta storia d’amore con uno di loro non significa che siano tutti, uguali!

REGINA: Zitto! Tu non sai. Le vostre madri hanno fatto un peccato gravissimo. Avere rapporti con…con… con un demone del fuoco. Quei demoni l’hanno fatto solamente, per il solo piacere di farlo e quelle tre hanno accettato.

HIEI: Vuole dire che mia madre andava con chi gli capitava. Mi vuole forse dire che era…

REGINA: Una sgualdrina!

HIEI: MIA MADRE NON ERA UNA SGUALDRINA è CHIARO!

SEYA: Hiei calmati! Non è un uomo è una donna, non le puoi fare del male! Anche se ha offeso le nostre madri… 

REGINA: Lasciando andare questi insignificanti particolari, Hiei, volevi vedere tua madre. Bene seguimi. Seya, quando ritornerò tu lo raggingerai.

SEYA: Va bene!

HIEI: Andiamo! Non voglio perdere tempo prezioso.

E sparirono. Seya aveva un brutto presentimento. Non gli piaceva affatto il discorso della regina. Aveva offeso la madre davanti a suo figlio. Ma dopo 5 minuti la regina ritorno, aveva un sorrisetto che non dava niente di buono.

REGINA: Sarà il caso che tu vada di là. Non voglio un suicidio nel mio palazzo.

Seya dopo che ebbe detto questo ultime parole, scattò per andare dall’amico. C’era una stanza aperta e poco illuminata. Sì faceva coraggio, forse avrebbe visto sua zia, avrebbe visto Hiei felice, ma non si aspettava di certo questo:

SEYA: Tua madre è… è…

HIEI: Morta.

Hiei era voltato di spalle e il suo viso non si vedeva. 

SEYA: Hiei. Mi dispiace.

HIEI: Non è stata colpa tua. Tu, infatti, avevi ragione, a volte la verità fa male.

Seya si avvicnò a Hiei e gli mise il braccio sulle spalle. Intanto Hiei non sapeva se piangere o ridere.

HIEI: La regina a detto che è morta tre giorni fa. Forse questo destino era già stato scritto.

SEYA: Il destino non si scrive da solo, siamo noi a scriverlo ogni giorno. Ogni giorno è sempre più duro degli altri e noi bisogna affrontarlo, tutti i giorni, con tutta la nostra volontà. Quando tutto va male oppure non riesci ad andare avanti, il solo metodo è sfogarti e farti dare consigli da noi, da me. Sappi che qualsiasi cosa tu voglia dirmi o sfogarti io sarò sempre qui. Con te.

HIEI: A volte sembri quasi mio fratello. Quando ritorniamo gli dirò quelo che è successo oggi.

SEYA: Sarà meglio. Raccontalo anche a Karen, lei deve sapere.

HIEI: Sì. Andiamo.

Erano quasi usciti dal paese, quando una donna arrivò. Era Nuku:

NUKU: Sappiamo cosa è successo dentro il palazzo.

HIEI: Questa informazioni girano in fretta a quanto pare.

NUKU: Se vi dico una cosa che non vi ho detto prima, voi non mi ammazzate?

SEYA: Certo che no! Io non ho mai sfiorato una ragazza in tutta la mia vita.

NUKU: Hiei, tua madre è… viva.

SEYA E HIEI: Che cosa?

Intanto, nel mondo degli umani, era sera e Karen stava scrivendo nel suo famoso diario. Erano passati 3 giorni.

3 Ottobre 2001

Caro diario,
ormai sono tre giorni che Hiei è via. Mi ha raccontato del suo passato e di chi è figlio… a me non mi importa se era un ex criminale o se ha dei genitori demoni. Non mi importa di quello che era, mi importa di quello che è ora. Un ragazzo normale. Spero che riesca a trovare sua madre. A sofferto molto e spero che un giorno sia felice.
BUONA NOTTE

NEL PROSSIMO EPISODIO:

“ Ci sarà un flash back dove si vedra l’addio di Hina e Nadia ai loro bambini. TITOLO: LA STORIA DI HINA. Non mancate!


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