Serie TV > Gossip Girl
Segui la storia  |       
Autore: newyorklights    30/01/2012    0 recensioni
Da quando Dan aveva baciato Serena la notte di capodanno,non era più lo stesso.
Non era più sicuro dei sentimenti che provava per Blair.
Si comportava in modo diverso,distaccato con lei.
Quella sera stava pensando ad una possibile nuova storia...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dan Humphrey, Serena Van Der Woodsen | Coppie: Dan Humphrey/Serena Van Der Woodsen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quinta stagione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Serena rimase sorpresa. Si chiedeva cosa stesse succedendo,cosa avesse Dan per la mente. Perchè l'aveva fatto? Cioè, non che lei non lo volesse, anzi. Aspettava quel bacio da molto tempo ma...in quel momento non sapeva come comportarsi. Decise di cacciare via ogni pensiero dalla mente e concentrarsi solo sul quel bacio. Poteva essere l'ultimo, o il primo di una serie che avrebbe avuto una fine solo quando la morte li avrebbe separati. Se davvero la amava, non lo avrebbe più lasciato andare.

Le ritornarono in mente i tempi del liceo. Si ricordò quando l'aveva conosciuto,in quell'hotel,lui le aveva riportato il cellulare che aveva perso per strada e lei le aveva chiesto di uscire per ricambiare la cortesia. Era la prima volta che l'aveva visto, o meglio, notato. Andavano nello stesso liceo, eppure non si erano mai incontrati.
Lui era un tipo riservato, timido e...povero in confronto a tutti gli altri studenti della scuola.
Era un tipo con i piedi per terra, umile e autentico. Lui era arrivato quando lei aveva più bisogno di aiuto. Le aveva dato la forza di affrontare il suo passato, i suoi problemi, le aveva dato la forza di vivere davvero, senza paure. Aveva sconvolto la sua vita, l'aveva cambiata, grazie a lui era diventata una persona migliore.
Grazie a lui aveva ricominciato a vivere. Con lui scoprì cosa davvero fosse l'amore, e si accorse che nonostante avesse frequentato altre persone prima di lui, non si era mai innamorata veramente di qualcuno. Ma Blair non era d'accordo. Secondo lei lui non era alla sua altezza, lui non era ricco, era di Brooklyn, non aveva un jet privato e veniva a scuola a piedi, non in limousine.
Ma lei lo amava proprio per questo. Non sognava il principe azzurro come Blair, sognava di trovare qualcuno che la amasse veramente, a cui non importasse dei suoi difetti o del suo passato.
E lo aveva trovato. Ma era troppo giovane, e aveva permesso ai problemi che si presentavano di logorare il loro amore. Ma non aveva mai smesso di amarlo.
Aveva frequentato altra gente dopo di lui, e lui aveva fatto lo stesso. Ma si accorse che nessuno fosse come lui. Nessuno riusciva a farla felice come lui.
Le donavano regali, la portavano in ristoranti di lusso o ad eventi importanti. Ma lei non voleva questo. Voleva essere di nuovo in quella vecchia sala da biliardo con l'amore della sua vita, ascoltando musica anni '80. Ma a lui non importava più niente di lei. O almeno così credeva, fino a quel momento. Pochi secondi dopo Dan si staccò.
La guardò negli occhi e le sorrise, poi indossò un casco e salì a bordo, senza dire una parola, lasciando Serena nella più totale perplessità.
Accese il motore e partì. L'aveva guidata diverse volte, durante una vacanza in Italia, quindi non aveva problemi. Le luci di New York risplendevano nella notte, quasi coprendo il bagliore della luna e delle stelle. L'aria sembrava così pura e il vento soffiava gentilmente,scompigliandole i capelli sotto il casco.
Le lacrime le gonfiarono gli azzurri occhi, e presto una scese giù lentamente, rigandole il viso. Appena toccò le labbra,le si accese in viso un bellissimo sorriso. Si sentiva di nuovo felice, tutte le preoccupazioni volarono via col vento. Non conosceva ancora le intenzioni di Dan, ma non le importava.
Pensava solo al presente, ed era semplicemente perfetto, perchè aveva tutto quello che desiderava. Dan era lì con lei, che la stringeva forte nella notte.
Sarebbe potuta  rimanere così per sempre. Senza rendersene conto,pochi minuti dopo si ritrovò davanti L'Union Square Cafè.
Parcheggiò davanti al famoso locale, scese dalla Vespa e tolse il casco,poggiandolo sul sedile del veicolo. Dan fece la stessa cosa, poi la guardò negli occhi, sorridendo. -Te la cavi bene con questo aggeggio. Io per poco non mi schiantavo contro un albero!- Serena rise, poi rispose -Beh, si. Ho un certo talento.- Dan annuì, poi le prese la mano e la guidò verso l'entrata del ristorante.
Presero un tavolo in fondo all'enorme sala, le luci fioche del locale creavano un'atmosfera particolare. Serena ordinò subito.
Frequentava molto quel locale, e sceglieva sempre il solito.
Dan prese la stessa cosa, malgrado non sapesse cosa diamine fosse -il nome in francese non aiutava molto-.
L'ordinazione arrivò presto, e Serena divorò tutto in meno di dieci minuti. -Dovevi avere una gran fame. Hai divorato tutto come un dinosauro, neanche inghiottivi!- disse Dan, ridendo. -Si, stavo letteralmente morendo di fame e ho mandato al diavolo le buone maniere dei Van Der Woodsen.- rispose lei, cercando di sembrare seria. -Bene, posso pagare o hai ancora fame?- chiese sarcastico Dan.
-Possiamo andare. Male che vada, appena arrivo a casa prendo le tortine di Chuck.- rispose. Dan rise, poi si alzò per pagare il conto. Serena rimase seduta, chiedendosi cosa sarebbe successo dopo. Lo guardava allontanarsi, così tranquillo e sicuro di sè, come se avesse in serbo una sorpresa per lei. Prese la borsa e raggiunse Dan.
Aveva appena finito di pagare, e a giudicare dalla faccia che aveva capì che non era una cifra esorbitante. Dan le prese la mano e la condusse fuori dal locale. -Di cosa volevi parlarmi?- chiese. -Volevo parlarti di...cioè...non lo so. Prima ero confusa...e adesso lo sono ancora di più.- rispose Serena.
-Si, lo so. E' lo stesso anche per me. O meglio, era.- ammise il ragazzo. -Che vuoi dire?- chiese Serena perplessa. -Voglio dire che prima di capodanno mi struggevo per Blair, perchè non poteva essere mia, perchè non mi amava, perchè stava per sposare un principe che non amava poi così tanto, perchè amava Chuck.
Io ero solo il terzo incomodo, e non sapevo che fare. Poi...la notte di capodanno sei arrivata tu...e poi c'è stato il bacio allo scoccare della mezzanotte. Un bacio finto, è vero, ma mi ha lasciato totalmente confuso. Non capivo più quello che stavo facendo, nè chi fossi diventato. Stavo cominciando a far parte di un mondo che non faceva per me.
Stavo dimenticando chi davvero fossi. Ma questa sera tu me l'hai ricordato.
Tutto quello che voglio è avere accanto a me una persona che mi rende felice, una persona che malgrado quanto io l'abbia fatta soffrire, c'è sempre stata per me.
Una persona che con il suo sorriso accende le mie giornate, una persona a cui non importa quanti soldi ci siano nelle mie tasche, o quanto importante io sia, una persona che quando non è con me mi fa sentire vuoto, perchè senza di lei non sono niente.
- Serena lo ascoltò, commossa. Gli occhi le brillavano e lacrime le rigavano viso, ma tuttavia non aveva messo il mascara quella sera, quindi non aveva il tipico aspetto da clown depresso. -Quella persona pensa la stessa cosa,decisamente.- disse con un filo di voce. -Davvero? Vuoi dire che hai parlato con lei?- chiese sarcastico. -Dan!- lo rimproverò lei, rifilandogli un pugno nel braccio, ma si vedeva che aveva gradito la battuta. Lui la attirò a sè e la baciò. Serena circondò le braccia attorno al suo collo. Aveva lottato tanto per riaverlo, ma ne era valsa la pena.
Quando si staccarono, Dan guardò l'orologio.
-Direi che sia ora di rientrare, mio padre va a letto presto...e, a meno che la sua stanza non abbia le pareti insonorizzate, rischi di non dormire questa notte.- Serena annuì -Si, direi che non sono insonorizzate.- rise. -Stavolta guido io però.- e prima che la ragazza potesse rispondere era già seduto al posto di guida, che indossava il casco.
Serena lo raggiunse, sorridendo. Salì sul veicolo. Dan aspettò che indossasse il casco, dopo di che partì. Non era molto esperto nel guidare una Vespa.
Ma dopo essersi quasi schiantato contro un taxi, aver quasi investito due anziane signore, e dopo aver bloccato il pulsante del clacson, riuscì a riaccompagnarla a casa.
-A domani allora!- urlò Dan. -A domani- rispose la ragazza, un attimo prima che le porte dell'ascensore si chiudessero.
Una volta che fu a casa, si accorse di essere sola. Erano usciti tutti. Salì al piano di sopra, verso la sua camera, si tolse la giacca e si buttò a peso morto nel letto. Chiuse gli occhi, pensando alla meravigliosa serata che aveva appena passato. Il cuore le batteva forte. Guardò la foto che teneva sempre nel comodino. Era di circa quattro anni prima. Era al ballo delle debuttanti, tra le braccia di Dan che la baciava durante un casquet. Si addormentò col sorriso sulle labbra.




Angolo Autrice

Questo è il secondo capitolo.
Spero che vi piaccia!
PS: Si,lo so che xNewYorker___ è più figa di me.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Gossip Girl / Vai alla pagina dell'autore: newyorklights