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Autore: SimonaArrivo    30/01/2012    1 recensioni
Questa è la storia di una ragazza che, dopo essere stata scaraventata al fondo della piramide sociale, decise di avere la sua rivincita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi madre non è in casa.
Veronika continua a baciarmi. Mi scollo –Ho fame… dico.
-Te la faccio passare io… Mi risponde.
Continua a baciarmi.
Saliamo le scale e arriviamo in camera mia.
Allarme! NO! NO! NO!
Non con lei! Non ora!
La allontano ancora.
Torno subito! Le dico.
-Ti aspetto qui! Mi dice facendomi l’occhiolino.
Scendo prendo la giacca e corro verso la scuola. Cerco di trovare Abby.
Per strada non la vedo. Arrivo a scuola.
-Harry! Urlo vedendolo nel cortile.
Si volta.
-Ehi bello! Risponde sorridendo.
È evidente che non ne sa niente di quello che ho fatto ad Abby. Forse non sa nemmeno che c’è stato qualcosa.
-Hai visto tua sorella? Gli chiedo ignorando il resto del gruppo.
-No… perché? Forse… Risponde.
-“Forse” un bel Niente! Gli urlo contro.
-Le devo parlare! Continuo guardandomi intorno agitato. Sto’ cercando Abby.
-Calmo! Mi dice Harry.
Lo ignoro e inizio a correre verso casa degli Hamilton.
Sono arrivato. Suono.
Le lezioni dovrebbero essere ricominciate, ma chi se ne frega! Abby sta’ soffrendo a causa mia e sono i che devo recuperare.
Nessuno risponde. Risuono.
Nessuno. Tengo premuto. Apre Lucia.
-C’è Abby? Chiedo. Mi considererà un maleducato d’ara in poi.
-Emm… non credo che sia un buon momento! Risponde tenendomi sulla porta.
-Devo entrare! Esclamo entrando con la forza in casa.
Ecco! Futura suocera simpatica bruciata!
-Abby! Sono io! Rich! Scendi! Le urlo da sotto le scale.
Da come mi muova sembra che abbia preso qualcosa.
-Vattene! Mi risponde con la voce strozzata.
-Abby! Non è stato niente! Lei è meno che una amica! Sei tu! Sospiro.
-Sei tu quella che voglio! Continuo.
-No! È lei! Io non sono fatta per te! Continua.
Non ce la faccio! Lei pensa che Veronika sia più importante! In realtà Veronika è solo una pu… poco di buono!
Salgo le scale infischiandomene di Lucia che mi dice con dolcezza di andarmene.
Entro nella camera di Abby. È seduta sul letto. Stringe il cuscino zuppo. Ha le guance rigate dalle lacrime che le ho fatto versare. Ha il viso rosso e macchiato di trucco. Non ce la faccio a vedere quello che le ho fatto.
Si asciuga il viso con la mano.
-Vattene! Mi dice voltandosi verso il muro. –Non voglio che tu mi veda così… Continua.
Mi avvicino al letto e mi metto in ginocchio.
-Abby… le prendo la mano. –E’ tutta colpa mia! Continuo sperando di sistemare le cose.
Tira su con il naso e si asciuga di nuovo il viso con la mano sfilandola dalla mia presa.
-No. Sono io che mi sono illusa. Non riesco a sentirla parlare. Mi fa male il cuore.
-Pensavo di poterti piacere… Ma è ovvio che è stata solo una mia impressione! Continua con voce strozzata. Le prendo di nuovo la mano. Si gira verso di me.
-No! È tutta colpa mia! Sei tu che voglio! Abbassa lo sguardo.
-Abby… Si gira verso di me. –Io… credo di amarti! Continuo.
Mi sorride. –Non è vero… Non puoi amarmi! Ma grazie! Lascia la mia mano e si gira. È tornata nel suo fantastico mondo. Quanto vorrei sapere che cosa pensa.
Forse ha ragione… era troppo presto per dirle che la amo! Che stupido che sono!
Mi alzo e vado. Ma non è finita qui! Io l’avrò!
 
Abby
 
Mi ama? Non può essere! Fino a due giorni fa non sapeva nemmeno che esistevo!
Anche io lo amo. Cosa ho fatto? Perso di nuovo? Mai!
   
 
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