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Autore: _Terens    31/01/2012    3 recensioni
Dal prologo:
Sono Elisa, ho quattordici anni e domani sarà il mio primo giorno al liceo, precisamente il Ruiz a Roma, eh si, è un linguistico.
Non ho mai avuto delle amiche, perchè a quanto pare le ragazze preferiscono quelle che come loro non fanno altro che spettegolare alle spalle dell'altra.
Non ho ancora avuto un ragazzo, il motivo?? Non voglio averlo. E poi i ragazzi preferiscono le ragazze con chili di trucco in faccia, che si comportano da svitate e gli vanno dietro. Io sono diversa.
E ora passiamo alla mia famiglia...
Mia madre è morta per un incidente in macchina causato da mio padre, Giorgio, che odio profondamente con tutta me stessa.
Vivo con mia sorella maggiore, Stella,che è una ragazza vitale e sempre allegra, al contrario di me. Ho un altro fratello, Simone che però sta in riformatorio per dei piccoli crimini commessi.
Beh, ora potete capire il motivo per il quale nessuna ragazza mi vuole essere amica e nessun ragazzo mi guarda.
Beh, ma a me non importa, se troverò mai un'amica questa mi accetterà per quel che sono.
Per quanto riguarda l'amore, l'amore è soltanto uno spreco di tempo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si comincia bene
 
-Eli svegliati che è tardi!- ecco la voce della mia adorata sorellina che mi richiama da uno dei miei sonni migliori...
-Ancora un secondo!- dico girandomi dall'altra parte del letto e mettendomi sotto il cuscino.
Mia sorella entra in stanza e mi minaccia -Guarda che se non ti alzi immediatamente dal letto ti butto un secchio d'acqua gelata addosso!-
Come se ne fosse capace!!!
Faccio finta di niente ignorandola...
Sento dei brividi percorrermi per tutta la schiena, l'acqua è davvero gelida.
Mi alzo dal letto furiosa -Tu! come hai potuto?-
Stella alza le spalle per giustificarsi -Io ti avevo avvertita!-
Corro immediatamente in bagno a prepararmi.
Dopo una doccia veloce prendo i vestiti da mettermi: una maglia a maniche corte nere con delle scritte, un paio di jeans stretti strappati e le mie adorate converse a stivali nere.
Lascio i capelli sciolti, che mi ricadono sulle spalle delicatamente.
Solo li scompiglio un po' perchè non mi piace averli in perfetto ordine.
Bene, sono le 8,00 e la scuola comincia alle 8,10.
Ce la posso fare!
-Ehi sorellina... mi puoi accompagnare a scuola che sono in ritardo?- cerco essere il più dolce possibile.
Stella viene da me e sbuffa -Solo per questa volta visto che è il tuo primo giorno!-
Dopo dieci minuti esatti entro nella mia amata scuola dove passerò i prossimi cinque anni della mia vita, forse anche di più se vengo bocciata.
Ah, mi sono dimenticata da dirvi che la scuola è cominciata da una settimana ma per me il primo giorno è oggi.
La scorsa settimana ho avuto dei problemi così ho dovuto rinunciare a delle divertentissime ore di lezione... si, certo, come no!
Sto correndo per il corridoio, alla ricerca disperata della mia classe. Purtroppo non ho capito una parola di quello che ha detto la bidella, tipo: gira a destra, vai dritto...
Vado addosso a qualcuno e cado a terra.
Maledetta goffaggine!
Afferro la mano che ho davanti e mi ritrovo di fronte a un ragazzo.
E' davvero carino. Ha i capelli castani, gli occhi azzurri... sembra che sto guardando il mare cristallino.
Ho ancora la sua mano per questo scanso subito la mia.
-In ritardo, eh?-
-Già..oggi è anche il primo giorno.-
-La scuola è cominciata da una settimana- puntualizza lui.
Mi invento velocemente una scusa, la più banale che possa esistere al mondo -Si, lo so. Ma avevo l'influenza.-
Mi porge la mano -Be', mi dispiace. Comunque io sono Luca.-
-Si, e io sono in ritardo. Ora se mi fai passare, per favore.- rispondo più scocciata di quanto lo sono in realtà.
-Che bel caratterino...-
Io alla fine mi arrendo -Sono Elisa, ok? E sono in un super ritardo.-
Lo supero e finalmente dopo un po' trovo la mia classe: la 1 N.
Entro in classe senza bussare alla porta.
-Si comincia proprio bene la scuola. Ricciardi Elisa, giusto?-
Io faccio segno di si con la testa.
La professoressa continua -Hai almeno la giustificazione?-
Annuisco di nuovo e le mostro il libretto con la giustificazione fatta da mia sorella.
Vedo una ragazza bionda in fondo alla fila che mi fissa. Poi la sento sussurrare alla sua compagna di banco -Quella è la figlia del carcerato.-
Sbuffo, ormai in qualunque posto che vado vengo riconosciuta dalla mia famiglia.
La professoressa mi dice -Siediti là in fondo. E' l'unico posto libero.-
Raggiungo il posto che mi ha detto la prof e mi siedo.
Sto vicino a una ragazza con i capelli rossi, sicuramente tinti e gli occhi castani.
La ragazza si rivolge a me -Lasciale perdere quelle oche!-
-Chi, scusa?-
La ragazza continua -Quella biondina che prima ti stava fissando. Non sa fare altro che parlare male della gente, te lasciala perdere e non esserle amica.-
-Esserle amica...diciamo che non è proprio un mio desiderio...-
La ragazza mi sorride e si presenta -Mi sei simpatica. Comunque io sono Martina Del Pinto.-
Le stringo la mano, mi sembra simpatica, in confronto a quell'altra -Sono Elisa Ricciardi, quella nuova.-
Poi le chiedo -Come hai detto che si chiama quella biondina?-
-Non l'ho detto. Comunque lei è Veronica Amati... e quella ragazza, quella con i capelli scuri, è l'ochetta che le sta dietro, è Samantha Marconi. Se non sei in cerca di guai stalle lontano, e soprattutto sta lontano dal ragazzo che piace a Veronica...è un consiglio.-
-Sentiamo...e chi sarebbe il fortunato?-
Martina mi sta per rispondere ma la professoressa si mette a urlare come un'isterica -Avete finito di parlare? Tu, Ricciardi. Già sei arrivata in ritardo, come minimo potresti seguire la lezione. E tu, Del Pinto, non mi piace come hai cominciato l'anno!-
La professoressa si rigira e continua a scrivere sulla lavagna.
ùMartina mi sussurra all'orecchio -Lasciala perdere quella lì...è soltanto una cornacchia. L'hai sentite come urla?-
Mi metto a ridere facendo ricadere tutta l'attenzione della classe, compresa la professoressa, su di me.
La professoressa -Adesso basta. In presidenza, tutte e due.-
Io e Martina ci alziamo rassegnate e vediamo Veronica e Samantha sorriderci falsamente.
Non la sopporto proprio quella biondina...
Usciamo dalla classe e io e Martina cominciamo a parlare.
Poi la rossa mi chiede -Sei mai stata in presidenza?-
-Un sacco di volte.-
-Anche io. Diciamo che la condotta non è proprio il mio forte.- mi rivela la mia compagna di classe.
-Idem... Ma del ragazzo che piace a Veronica mi sai dire qualcosa?-
Martina sta per rispondermi ma vengo travolta da qualcosa... o meglio qualcuno.
Sono sorpresa nello scoprire che "la cosa" con cui mi sono scontrata è Luca...
Mi aiuta ad alzarmi in piedi.
Poi mi chiede, con una punta di divertimento -Allora è destino incontrarci così, no?-
-Preferirei che il destino cambiasse le sue carte, allora. Non voglio ritrovarmi con tutti lividi il primo giorno di scuola.- rispondo abbastanza scocciata.
Lui sorride.
-Scusa, ma cos'hai da sorridere tutto il tempo?- è davvero irritante.
-Che c'è? Non sapevo che fosse vietato sorridere...- e ovviamente non perde il sorriso neanche adesso.
-Lasciamo perdere. Martina andiamo!-
Trascino Martina con me e lei mi sussurra -Lo conosci?-
-Mi ci sono scontrata stammattina. Perchè?-
-Be'... Luca è il ragazzo che piace a Veronica!-
-Che? A Veronica piace quello lì?"
Luca si intromette -Scusa a chi è che piaccio? A una tua amichetta?-
Mi avvicino a lui -Primo... perchè dovresti piacere a qualcuno? Secondo, ok, si piaci a Veronica per quanto possa essere strano. Terzo, e più importante di tutti, io non ho la minima intenzione di farmi amica quell'oca giuliva di Veronica, chiaro?-
-Chiarissimo... Ma dimmi. Questa Veronica com'è?- sembra davvero divertito dalla situazione.
-Sai. Penso che in fondo siate una bellissima coppia...due idioti senza cervello... Praticamente perfetti!-
Mi si avvicina sempre di più prendendomi una ciocca dei miei capelli -Senti un po', nessuno mi ha mai dell'idiota, tantomeno una ragazzina come te.-
Sposto il suo braccio -Allora... vediamo un po'. Da dove cominciare. Ah, si. Quella ragazzina ha un nome ed è Elisa. Poi non la chiamare ragazzina che non lo è. E infine chi ti credi di essere? Insomma, non stai al centro dell'universo, ok?-
La rossa sembra visibilmente a disagio -Sentite. Non vorrei interrompervi...-
Io e Luca le lanciamo un'occhiataccia.
Martina poi mi strattona per un braccio -Elisa. Dobbiamo andare in presidenza!-
-E' vero che stupida! Me ne ero totalmente dimenticata...tu sai dove sta, no?-
Martina mi fa segno di no...
Perfetto.
Luca -Dai seguitemi. Vi accompagno io.-
-Come mai hai cambiato umore così?- gli chiedo io, improvvisamente curiosa.
-Sta attenta perchè potrei cambiare idea!-
-Dai Elisa andiamo!- Martina mi lancia un'occhiata d'intesa così alla fine mi rassegno e seguo Luca.
Scendiamo due piani, la presidenza si trova al piano terra.
Dopo un po' la troviamo.
Luca resta impalato a guardarci -Allora? Che c'è ancora? Siamo arrivate, puoi anche andartene!-
Si avvicina a me -Dovresti imparare ad essere più gentile... non credo che qualche ragazzo si interessi a te se continui ad avere questo carattere.-
-Perfetto, a me non interessano i ragazzi ne tantomeno l'amore.-
Luca sospira e se ne va.
Martina mi guarda sorpresa -Ma come hai potuto trattarlo così?-
-Così come?-
-L'hai trattato malissimo! Poi ci ha anche accompagnate! E poi...-
-E poi che?- le chiedo, forse alzando un po' troppo la voce.
Martina mi si avvicina e mi sussurra all'orecchio -Mi piace il suo migliore amico... E' stupendo.-
-Non credo.-
-Neanche lo conosci!-
-Mi basta sapere che è amico di quell'idiota.- poi le dico- Comunque sia entriamo!-
Entrati dentro la stanza ci ritroviamo davanti una donna sulla cinquantina... la preside.
Ci viene incontro -E voi siete?-
Risponde Martina anche per me -Io sono Martina Del Pinto e lei è Elisa Ricciardi. Siamo della 1 N.-
-E come mai siete qui?-
A questo punto sono io a parlare -Stavamo solo chiacchierando un po'!-
La preside comincia a parlare -Il nostro istituto è severissimo e pretende dagli studenti il rispetto di tutte le regole, tra cui il silenzio. Per questa volta ve la cavate con una punizione, ma la prossima volta non sarò così tollerante."
-E in che consiste la punizione?- chiede la rossa.
-Dovete restare qui dopo le lezioni a pulire tutte le aule.-
-Come? Ma non le sembra esagerato per aver parlato un po' durante le lezioni?- lo so che non dovrei rivolgermi così alla preside, ma davvero è più forte di me.
-No niente affatto... ci sono anche due alunni di 3 che vi aiuteranno.- risponde con noncuranza.
Io e Martina sbuffiamo e salutiamo la preside.
Ritorniamo in classe sotto i sorrisini di Veronica e Samantha...
Ma che hanno da sorridere quelle oche?
Se potessi glielo farei sparire io quel sorrisino..
Ci sediamo e Martina mi dice -Certo che ha proprio esagerato!-
-Già!-
La professoressa ci richiama -Tu devi essere Elisa Ricciardi, giusto?-
Annuisco.
La professoressa continua -Io sono la professoressa Volpe. Insegno inglese. Ho fatto fare una presentazione orale a tutti. Quindi se per favore vieni alla lavagna e ti presenti.-
Sbuffo... odio essere al centro dell'attenzione... per fortuna me la cavo con le lingue, proprio per questo ho scelto il linguistico.
Vado alla lavagna e comincio a presentarmi -Hi! I'm Elisa Ricciardi and I'm 14 years old. I've got a sister and a brother. My sister is Stella and she has 19 years old. My brother is Simone and he has 16 years old.-
Me ne ritorno al mio posto e la professoressa mi fa i complimenti -Hai un'ottima pronuncia. Complimenti.-
Passa la lezione a spiegarci la seconda rivoluzione industriale in inglese.
Si comincia bene.
Per domani bisogna esporre questo argomento...
Per fortuna suona la campanella dell'intervallo...non ce la facevo più!
Vedo Veronica e Samantha alzarsi ed andare verso un ragazzo.
La bionda lo squadra dall'alto al basso -Allora... ti vuoi spostare?-
Il ragazzo si sposta immediatamente ed io e Martina andiamo verso di lui.
Martina gli chiede -Lorenzo... ma perchè non ti fai rispettare da quelle lì?-
Ah... allora si chiama Lorenzo.
Poi gli parlo io -Senti Lorenzo... Non devi farti mettere i piedi in testa da nessuno ok? E soprattutto non da quell'oca giuliva bionda!-
Sento qualcuno arrivare verso di me -Scusa. L'oca giuliva bionda sarei io?-
-Ne vedi altre?- mi rivolgo a lei in modo strafottente.
Martina mi sussurra all'orecchio -Non la provocare. Ci ho passato tutti e tre gli anni delle medie. Non sai di che è capace.-
Non la ascolto e Veronica mi dice -Senti un po'. Tu sei appena arrivata e già credi di poter fare tutto quello che vuoi. Tu lo sai chi sono io?-
-Aspetta. Fammi indovinare. Una ragazza insopportabile che si crede al centro dell'universo? Ho indovinato?- le chiedo quasi divertita.
La vedo arrabbiarsi ma non mi risponde... esce dalla classe.
Poi la rossa esulta -Sei stata fantastica!-
-Si! Nessuno aveva mai saputo tener testa in quel modo a Veronica!- conferma Lorenzo.
Ma che ha questa Veronica? Sembra che tutti la temono... mi chiedo davvero di cosa sia capace.
Martina -Comunque sia ti consiglio di stare attenta. Nessuno le ha mai risposto così e di sicuro si vorrà vendicare. In più se scopre che hai detto a Luca che piace a Veronica... lì si che sono guai!-
Suona la fine dell'intervallo e ci rimettiamo tutti seduti.
Mi arriva un bigliettino da parte di Veronica:
Credi davvero di averla avuta vinta? Ti sbagli...
Mi giro verso di lei e la vedo sorridere insieme a Samantha.
Le altre ore di lezione passano in fretta per fortuna...
Alle 12,30 suona la fine della scuola.
-Finalmente la tortura è finita!-
Martina -Non credo proprio. Adesso ci tocca pulire tutte le aule!-
Sbuffo e esco dalla classe seguita da Martina... Mando un messaggio a Stella dove c'è scritto che devo restare a scuola per un po'.
Andiamo dalla bidella -Cominciate dalla 2 F... lì troverete gli altri due ragazzi!-
Entriamo nella 2 F.... vedo Martina passare dal rosa pallido al rosso porpora.
Mi giro e vedo un ragazzo biondo con gli occhi azzurri...
Sussurro a Martina -Ma che ti prende?-
Mi sussurra anche lei -E' il ragazzo che mi piace. Alessio...-
Dietro di lui appare un altro ragazzo, con quegli occhi azzurri... No, di nuovo lui! Ma è una persecuzione questa!
Primo giorno di scuola...
Si comincia bene!
 

Angolo dell'autrice:
Salve care lettrici!!!! Prima di tutto grazie a Caramel blonde, marthiagojaznacho e Saphira96 per le recensioni, e Giorgia__ per aver messo la storia tra le seguite. Spero che il capitolo vi sia piaciuto e recensiate in tante.
Besos <3
  
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