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Autore: Shade Owl    31/01/2012    3 recensioni
Altri sei mesi sono ormai passati dal giorno in cui Timothy Anderson ha scelto di mantenere i propri poteri demoniaci. Ora però le cose sembrano farsi di nuovo complicate, e ancora una volta l'Alleanza delle Ombre è coinvolta. Un nuovo potere, dormiente da millenni, si è improvvisamente ridestato. La battaglia finale con l'Alleanza sembra imminente. Ma è davvero così, o siamo solo all'inizio di qualcosa di più grande?
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sangue di demone'
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Quando Timmi, Alis, Xander e Nadine raggiunsero la sala riunioni del Sommo Concilio trovarono al suo interno soltanto Gabriele e Cannella, e nessuna di loro pareva essere occupata: la prima leggeva un libro, l’altra si limitava a sedere e canticchiare piano tra sé una canzonetta senza significato particolare, fissando il soffitto. Erano tanto assorte che non si accorsero di loro.
- Ho trovato il Seme del Demonio!- annunciò il mezzodemone, facendole sobbalzare entrambe.
- Cosa?- chiese Cannella, premendosi una mano sul cuore per l’improvviso arrivo del gruppo.
Lui spiegò in breve la situazione, sottolineando la presenza di demoni e il fatto che aveva lasciato Raven, Jo e la sirena lì.
- Bene…- sospirò Cannella, sconfortata - Demoni ovunque, la Convergenza alle porte, praticamente tutto il Sommo Concilio fuori e i tuoi apprendisti che disobbediscono agli ordini…- i tre distolsero lo sguardo, a disagio - Una situazione veramente fantastica… ricordatemi di non dirlo a Seth, o ci giochiamo il Custode del Fuoco.-
- Le battute dopo, per favore!- sbottò Gabriele, le ali che frullavano come quelle di una colomba - Abbiamo pensato a come fare per impedire la Convergenza.-
- Bene.- sospirò stancamente Timmi - Che devo fare? Qualcosa di sobrio tipo provocare un’eruzione o volete il pacchetto “Demolizioni e Massacri”?-
- Niente di tutto questo, anche se dovrai uccidere i demoni.- ammise l’Arcangelo - No, dovrai infastidire qualcuno, e dovrai essere tu personalmente, perché è di te che si fida.-
Lui aggrottò la fronte.
- Chi devo cercare?- chiese.
Cannella trasse un profondo respiro ed alzò gli occhi verso il soffitto, come se non osasse guardarlo in faccia.
- Miley Logan.- rispose.

Raven e Jo osservavano attentamente il mare di demoni sotto di loro, mentre la sirena se ne stava per conto suo, vicino ad un albero alle loro spalle.
- Cosa faremo se dovesse essere necessario salire sulla collina?- chiese il ragazzo.
- Dovremo combattere.- ammise la Valchiria - Non potremo fare altrimenti, con un simile numero di nemici. Non passeremo mai inosservati.-
- Ma serviranno molti rinforzi per passare.-
- Non necessariamente.- rispose lei - Il Pentacolo può farcela, con un po’ d’impegno.-
- Quindi bastate voi cinque?-
- Anche in quattro e basta, se tu e gli altri ci darete una mano.- Raven si alzò in piedi - Ma prima non sarebbe male portarci avanti col lavoro.-
- Cosa… vuoi combattere?- si stupì lui - Ma sono in troppi!-
- Non intendo affrontarli.- rispose Raven, raccogliendo qualche legno lungo e dall’aria resistente - Ma voglio creare un po’ di scompiglio, quando dovremo farlo.-

- Cosa?- sbottò Timmi - Dovrei far correre un simile rischio a quella povera ragazza? Ancora?-
- Mi dispiace.- disse Cannella - L’ho detto anch’io a Danny, ma ha ragione lui: il solo modo per fermare la Convergenza nell’immediato è quello di annullare la magia che la compone. E nient’altro lo può fare, tranne il Talismano del Patto di Sangue. Per farla breve, ci serve Miley.-
Il mezzodemone si passò una mano tra i capelli, sospirando.
- Cazzo…- gemette - Cazzocazzocazzocazzocazzo…-
- Piantala!- sbottò Nadine - Mi dai sui nervi, lo sai!-
- Scusa…- sospirò - D’accordo, vado a prenderla. Ma voi mandate qualcuno ad aiutare Raven, sarà bene che i demoni siano già un po’ sfoltiti quando arriveremo.-
- Vado a chiamare personalmente Skin, Trys e Darth.- assicurò Cannella - Immediatamente.-
- Grazie.- disse Timmi - Ragazzi, andate subito anche voi.- aggiunse, rivolgendosi agli altri - Mi serve che vi impegniate al massimo.-
- Certo.- annuì Xander, tendendo una mano ad Alis, che a sua volta la tese a Nadine.
Lei, tuttavia, guardò Timmi.
- Vorrei… venire con te.- disse - Ho bisogno di parlarti un momento.-
Lui annuì, sorpreso.
- Sì, certo.- rispose, dandole la mano - Forza, diamoci una mossa.-

Xander e Alis trovarono Jo e Raven intenti a costruire strane strutture e marchingegni primitivi usando bastoni caduti, lacci, rami d’albero, pigne verdi e sassi, mentre la sirena se ne stava per conto proprio da una parte, a giocare con un intrappoladita (dal quale sembrava incapace di liberarsi).
Vedendoli così indaffarati, i due si scambiarono un’occhiata stupita.
- Ehm… scusate?- disse Xander, mentre Jo e Raven fissavano un ramo pieno di legni appuntiti ad un tronco d’albero - Potremmo sapere che state combinando?-
- Piazziamo trappole.- disse Jo - Questa l’ho presa ispirandomi al primo film di Rambo. Quando scappa nel bosco, hai presente?-
- E qual è lo scopo di tutto questo?- chiese Alis.
- Dovremo combattere, probabilmente.- rispose Raven, chinandosi per raccogliere alcuni grossi sassi e mettendoli in una sorta di nicchia su un ramo che Jo, con la magia, stava tenendo basso - Se è così, faremo bene ad essere pronti.-
Xander annuì.
- Bene.- disse - Perché Cannella è andata a cercare Skin e gli altri. Verranno a darci una mano: dobbiamo salire sulla collina, come avevi detto tu.-
Raven non ne sembrò sorpresa, e subito passò a Xander un lungo laccio di cuoio da fissare a una trappola.
- Dove sono Nadine e Timmi?- chiese Jo ad Alis.
- Da Miley Logan.- rispose la ragazza - Secondo il Sommo Concilio possiamo impedire la Convergenza solo con l’aiuto del talismano dentro di lei.-
A Jo caddero dalle braccia le pigne.
- Cosa?- esclamò - E deve andarci ancora di mezzo?-
- Purtroppo.- annuì Xander - Anche Timmi ha fatto quella faccia.-
- Skin mi ha parlato di lei.- disse Raven, mentre si arrampicava su un pino - Mi ha raccontato tutto ciò che avete fatto, quando è venuto a trovarmi.-
- Allora saprai anche di Devon.- osservò Alis, passandole alcune cose che lei le indicava.
- So che era un Emissario.- annuì la Valchiria - Ma è passato dalla nostra parte, in seguito.-
Jo aprì la bocca, probabilmente per aggiungere che era anche quello che aveva trovato, sei mesi prima, il frammento del Cristallo di Atlantide che aveva reso immortale Julien Wings.
Comprendendo quanto poco intelligente sarebbe stato dare questa informazione a Raven, Xander diede una gomitata all’amico e gli fece cenno di tacere. Lui annuì, rendendosi conto di essere stato sul punto di fare una scemenza, e si rimisero al lavoro.
Poi, all’improvviso, la sirena si alzò e si guardò attorno, apparentemente in allarme.
- Che c’è?- chiese Raven, notandola.
Lei indietreggiò fino a loro, guardinga.
- Ne arriva uno.- disse - Ed è grosso.-
- Possiamo nasconderci?- chiese Xander.
La sirena scosse la testa.
- No.- rispose - Perché ci ha già visti.-

Fu una fortuna per loro che Raven fosse lì, e che avesse pensato di piazzare le trappole per tempo: pochi secondi dopo l’avvertimento della sirena, un grosso essere simile a una pantera  a due teste e con la criniera irruppe nel cerchio di alberi, lanciando un grido graffiante. Se non fosse stato per la Valchiria, che trascinò immediatamente indietro Jo, il ragazzo avrebbe potuto perdere un braccio.
Subito dopo il mostro fece inavvertitamente scattare un laccio di cuoio collegato a una trappola, e un contrappeso fece cadere dall’alto un grosso ramo pieno di spine che gli si conficcò nel fianco, strappandogli un verso di dolore.
Approfittandone, Raven gli si avvicinò rapidamente e gli tagliò la testa con i machete.
- Ci hanno visti!- gridò Alis, indicando verso il basso.
Xander si voltò e vide che aveva ragione: le creature sotto di loro si stavano muovendo in quella direzione, con il chiaro intento di attaccare qualsiasi cosa si muovesse.
Raven prese in mano la situazione:
- Xander, Jo, procurate dei cloni, li attireremo qui!- ordinò - Alis, usa degli incantesimi di occultamento, nascondi le trappole.- si voltò verso la sirena, che per una volta non sembrava indifferente a ciò che succedeva intorno a lei - Tu seguimi, cercherò di portarti al sicuro. Poi voi tre raggiungeteci.-
Nessuno di loro fece obiezioni, e cominciarono immediatamente a fare quanto richiesto.

***

Timmi e Nadine comparvero di fronte alla casa di Miley, in una stretta via priva d finestre, dove i passanti non li avrebbero visti.
- Allora?- chiese gentilmente lui - Che c’è? Cosa mi vuoi dire?-
La ragazza distolse lo sguardo, lasciandogli la mano.
- È… è successa una… una cosa.- disse.
Il mezzodemone annuì.
- Una cosa brutta?-
- Io…- rispose esitante - No… sì…- scosse la testa - Non lo so… io…-
Pareva che stesse per cominciare a piangere. Timmi la prese per le spalle e la abbracciò.
- Okay.- disse piano - È tutto okay. Me lo dici dopo, d’accordo?-
Lei lo allontanò, sorpresa.
- Cosa?- chiese - Non lo vuoi sapere?-
- Ma certo che voglio!- rispose lui - È che si capisce che non riesci nemmeno a parlare. Meglio se aspetti un altro po’, prima, così potrai pensare meglio a cosa dirmi di preciso. Ti sta bene?-
Lei annuì.
- D’accordo.- disse - Ma se un dopo… non ci fosse? Se non riuscissimo a fermare la Convergenza?-
- Il giorno in cui mi farò mettere sotto è lontano, te lo garantisco.- rispose - Ormai siamo quasi alla fine, no?-
- E i demoni?- chiese Nadine - Insomma… ti ho sentito, mentre parlavi con Xander… pensi che c’entri il Tredicesimo Membro…-
Lui si accigliò.
- Sì.- ammise - Ma non riuscirà a fermarci, te lo garantisco.- le prese la mano e cominciò ad avviarsi verso la casa di Miley - Forza, sbrighiamoci: prima finiamo e prima potrò dimostrare a tutti che, come sempre, avevo ragione io.-
Suonò al citofono del portone e attese la risposta.
- Chi è?-
- Miley.- sentenziò a voce bassissima, così che lo sentisse solo Nadine.

- Chi è?- ripeté Miley, quando nessuno rispose.
Sentì una mano calarle sulla spalla e sussultò: voltandosi di scatto vide Timmi e Nadine, e lui le fece cenno di tacere.
- Chi era?- chiese qualcuno, probabilmente suo padre.
- Oh, ragazzini.- rispose vagamente Miley - Che fate qui?- chiese a voce bassissima - E perché dobbiamo bisbigliare?-
- Te lo spieghiamo da Devon.- rispose Timmi, mentre Nadine preparava un clone - Dobbiamo parlare con te.-
La ragazza lasciò la copia magica a terra e, tutti insieme, si proiettarono a casa di Devon, che in quel momento si trovava in veranda, seduto su una sedia pieghevole. Dal soggiorno gli si vedevano i piedi.
- Arrivo subito.- disse Timmi, andando da lui.
Probabilmente, il ragazzo si era addormentato. Timmi afferrò il gancio che bloccava la sedia e lo spostò.
- Povero Devon…- commentò Nadine, mentre il ragazzo si rialzava, indolenzito e stupito.
I due rientrarono insieme, chiudendosi alle spalle la porta finestra.
- Accidenti, Timmi!- sbottò Devon - Ma che ti dice il cervello?-
- Scusa, ma dobbiamo darci una mossa.- rispose lui - E non ho potuto resistere. Ora sedetevi un momento, dobbiamo parlare, e ci restano ancora solo quattro ore e mezza.-
- Quattro ore e mezza?- ripeté Miley - Prima di cosa?-
- Oh, solo della fine del mondo.- disse Timmi - Come sta tuo padre?- chiese a Devon.
- Bene.- rispose lui, aggrottando la fronte - Dovrebbe tornare a casa tra un paio di settimane. Ora mi spieghi cos’è questa storia della fine del mondo?-
Il mezzodemone raccontò a Miley e Devon quale fosse la situazione e di cosa avevano bisogno, andando avanti e indietro davanti a loro, seduti sul divano, mentre Nadine stava a guardare dalla poltrona.
- Aspetta un momento!- esclamò il ragazzo, quando lui raggiunse il punto in cui entrava in scena il Talismano - Tu vorresti farle assorbire la magia della Convergenza?-
Timmi annuì.
- Sì.- ammise - Tutta quanta. È l’unico modo per fermarla.- aggiunse, guardando Miley che lo fissava, cerea in volto - Non c’è altro modo, ora come ora, né tempo per trovarlo.-
- Ma è un rischio enorme!- protestò Devon, balzando in piedi - Ti rendi conto di quanta magia si accumulerà a mezzanotte? È tale che persino un Custode dell'Eden incasserebbe il colpo!-
- Certo che me ne rendo conto.- annuì calmo Timmi - Ma Miley non correrà alcun pericolo reale. Il Talismano dentro di lei annullerà la magia. Ed è appurato che lei non risente minimamente della cosa. Dico bene?- chiese, rivolgendosi a lei.
Miley non rispose. Questo era vero, in effetti: tutte le volte che qualcuno aveva usato la magia troppo vicino a lei il suo corpo nemmeno se ne era accorto, e non aveva mai riportato danni che potesse vedere. Ma quelle erano gocce nel mare, rispetto ad una mole di magia così grande. Sarebbe stata la stessa cosa?
- So che hai paura.- disse Timmi, avvicinandosi - Ascolta, è normale. Perfettamente normale. Ed io non oserei chiederti mai di fare qualcosa di così azzardato senza un ottimo motivo.-
Lei annuì lentamente, senza guardarlo. Il mezzodemone sospirò e si accovacciò davanti a lei, così che lo sguardo della ragazza fosse al suo stesso livello.
- Senti… voglio essere onesto con te.- disse - Non posso garantirti che vada tutto bene. Questa è una cosa che non è mai stata provata, e la magia della Convergenza di quest’anno racchiude anche quella di quello passato, di quello prima, di quello prima ancora e di tutti quelli che si sono susseguiti fin dalla creazione della barriera. Ciò significa una magia migliaia di volte più grande e potente di quanto io abbia mai visto… persino più di quanto Daniel abbia mai incontrato, essendo Custode da solo una ventina d’anni. Può andare storto qualcosa, come può andare tutto bene. Non ho idea di cosa accadrà, ma l’unica speranza sei tu.-
Miley annuì di nuovo, stavolta guardandolo negli occhi.
- Lo so.- disse - Io… ho capito. Ma… ho comunque paura.-
Timmi chinò il capo, sorridendo tra sé.
- Sì, lo so.- rispose - Senti, ti rivelo un segreto.- aggiunse, alzando lo sguardo - Anche io ho paura, quando mi trasformo.-
Lei inarcò un sopracciglio.
- Sicuro, hai paura per chi cerchi di mordere, scommetto.-
- A dire il vero, ho paura per chi cerco di salvare.- ammise - Perché il demone è cattivo. Molto cattivo. Io non sono buono, e impedirmi di uccidere è difficile, certe volte. Mesi fa ho sperimentato il peggio di me.-
- E allora come fai a… a controllarti?- chiese Miley.
- Con un po’ di fatica.- ridacchiò - E ripensando a chi non voglio colpire. Costringo quella parte di me che resta umana a ricordarsi quali sono le persone che voglio proteggere, e le uso per impormi sul demone che è in me. Col tempo è diventato più facile. Tu fai lo stesso: non pensare alla fine del mondo, o finirai con l’ammazzarti di stress… pensa solo a tua sorella e ai tuoi genitori, o che so io.-
Lentamente, Miley annuì.
- Va bene.- disse - Allora… andiamo.-
Timmi sorrise e si rialzò in piedi assieme a lei. Devon, accanto a loro, teneva le braccia incrociate e si era accigliato.
- Prendi Chimaira, Devon.- disse Timmi, ignorando la sua espressione - Mi servirai anche tu, con tutti quei demoni lì attorno.-
Il ragazzo lo guardò per un momento, poi sbuffò, lasciando cadere le braccia.
- Senti, sarà meglio che vada tutto bene, ci siamo capiti?- sbottò, puntandogli un dito contro.
Timmi ridacchiò.
- Sicuro, non chiedo di meglio.- rispose.

***

I demoni erano parecchi, di specie e forme diverse: alcuni avevano due teste, altri avevano zampe extra, altri ancora erano grossi quanto un’automobile o vagamente simili a cani molto grandi. Anche se molti di loro finirono dritti contro le trappole piazzate da Jo e Raven, attirati dai cloni d’argilla creati da Alis, tanti altri riuscirono a trovarli in breve tempo, costringendoli ad andare nella conca, dove si ritrovarono completamente allo scoperto.
Nonostante tutto, comunque, grazie alle direttive di Raven e agli sforzi di tutti riuscirono a tenerli a bada con relativa semplicità: Alis aveva eretto uno scudo magico che aveva fermato i mostri, impedendogli di avvicinarsi troppo, mentre Xander e Jo li bersagliavano con tutto quello che conoscevano, dalle sfere di fuoco alle frecce magiche.
La sirena se ne stava in disparte, lontana dagli artigli e dalle magie, non essendo in grado di difendersi da sola.
Raven, invece, roteava i machete e ghiacciava tutto quello che riusciva a raggiungere con le lame d’argento, causando danni assai più ingenti dei loro. Già una buona dozzina di creature si trovavano a terra, feriti o mutilati, intrappolati in prigioni di ghiaccio che li rendevano totalmente inoffensivi.
Tuttavia, non avrebbero retto a lungo: lo schermo di Alis, prima o poi, avrebbe ceduto, siccome più i demoni si accalcavano e più lei si stancava, e i loro avversai stavano diventando più cauti nell’attaccarli, schivando sempre più spesso le loro magie. E Raven, dal canto suo, non poteva colpirli tutti: due volte fu quasi buttata a terra, e solo l’intervento tempestivo di Xander la salvò dall’aggressione.
Poi, proprio quando Alis dovette dare forfait, una lama d’argento sibilò nell’aria e tagliò in due pezzi tre demoni in fila, sotto gli sguardi stupiti dei loro compagni ringhianti. Poi un grido lacerò l’aria.
- GRANATA M IN VOLO!-
Senza esitare un istante, Xander e Jo eressero insieme una nuova protezione magica. L’esplosione frantumò lo schermo come un sasso che colpisce un vetro, e l’onda d’urto li sollevò tutti da terra, facendoli ricadere tre metri più in là, sollevando nel contempo terriccio e sassolini e scavando un piccolo cratere nel suolo. Per fortuna, il gruppo ne uscì indenne, anche se ammaccato.
- Tutto bene?- chiese Skin, correndo da loro e tendendo una mano ad Alis per aiutarla ad alzarsi.
- Ora stiamo meglio.- annuì Jo, tirandosi su - Dove eravate finiti?-
- A fermare qualche Lince di Palude che si era presa la briga di entrare a Boston.- ridacchiò Trys, impugnando la propria arma - Okay, facciamo a fette qualcuno!-
- Consiglierei di dividerci!- propose Darth, facendo roteare una volta la spada - Io e Alis possiamo tenere la posizione, mentre Trys, Xander e Jo possono andare a destra. Skin, tu e Raven a sinistra! La sirena può restare qui!-
- D’accordo!- annuì il Fantasma, mentre con la Valchiria correva nella direzione indicata.
Quando anche Trys, Jo e Xander si furono allontanati, Alis e il Templare rimasero soli con una ventina di demoni che li attorniava. La sirena indietreggiò lentamente fino a portarsi con le spalle al cerchio di macigni, in modo da non stare loro tra i piedi.
- Okay, Alis.- disse Darth - So che Timmi ti ha insegnato bene, quindi ora dimostrami che sei una dura.-
La ragazza annuì.
- Contaci.- rispose.

Il Tredicesimo Membro ridacchiò alla vista di Darth e Alis che, da soli, riuscivano a tenere testa alla torma di demoni. Il Templare faceva evidentemente largo uso delle proprie polveri magiche, poiché ogni tanto si vedeva uno scintillio nell’aria o un’esplosione, talvolta un lampo di luce. Un po’ più a destra, invece, riusciva chiaramente a scorgere il Fantasma e la Valchiria volteggiare con perfetta armonia tra i nemici, in una danza di lame che denotava un grande affiatamento e una incredibile esperienza. Lei volteggiava tra i mostri con grazia e leggerezza, e persino il suo compagno sembrava faticare per starle dietro.
Infine osservò il Folletto con i due ragazzi che, a suon di Granate M, colpi di lama, incantesimi e mosse non proprio ortodosse (Jo assestò un calcio a un demone dritto nel didietro) che certamente avevano imparato da Timothy Anderson, respingevano a loro volta gli avversari.
- Vedi, Marcus?- ridacchiò - Sapevo che avrebbero chiamato i rinforzi. E che rinforzi: il Pentacolo al completo interverrà stanotte!-
- E questo è un bene?- chiese il mercenario, non senza una leggera apprensione.
- Se è un bene?- rise lo stregone - Mio caro amico, certo che lo è! Loro sono i migliori combattenti magici che io conosca e che il Sommo Concilio possa schierare in campo, escludendo gli stessi Custodi dell'Eden, Elizabeth Addley e gli Arcangeli! Sono stati loro, dopotutto, a distruggere l’Alleanza delle Ombre che avevo fondato! Si tratta di esseri potenti, non dimenticartelo.-
Non capendo come questa potesse essere una bella cosa, Marcus si limitò ad annuire: ancora aspettava di comprendere come il Tredicesimo Membro pensasse di ottenere il potere e l’aiuto dell’essere a cui gli aveva accennato, e aveva già abbastanza pensieri, al momento.
- Ecco, guarda…- disse d’improvviso lui - Ora sono davvero tutti quanti.-

Quando anche Timmi, Miley, Nadine e Devon arrivarono a destinazione, il buio della notte era ormai calato sul parco, e una vera e propria battaglia infuriava tra i demoni ed i loro amici: ringhi, scoppi di fiamme e saette, scintille e folate di vento rendevano difficile vedere o sentire qualsiasi cosa. Nell’aria c’era un gran puzzo di bruciato, e alcuni alberi avevano perso molti rami.
Prima che riuscissero a realizzare quanto stava accadendo Darth, poco lontano, agguantò Nadine per la collottola e la fece abbassare appena in tempo per non essere colpita da una magia vagante, facendo un sorriso di benvenuto a Miley e Devon.
- Siete stati carini a passare!- gridò all’indirizzo di Timmi per sovrastare il baccano della lotta - Ora che ne dici di dare una mano?-
- Volentieri!- rispose Timmi, prendendo la Fiaccola - Vai a chiamare gli altri, ho un’idea per semplificarci la vita! Devon, renditi utile anche tu, dobbiamo tenerli lontani dal cerchio di pietre!-
Il Templare corse a cercare Skin e Raven, mentre Alis prese l’iniziativa e raggiunse Trys, Xander e Jo. Devon e Timmi, invece, tennero a bada i mostri, mentre Nadine restava indietro per proteggere Miley e la sirena. Poco dopo, Darth fu di ritorno con il Fantasma e la Valchiria.
- Cosa c’è?- chiese Skin, chinandosi per evitare un’artigliata al collo.
- Un attimo…- sbuffò Timmi, facendo una piroetta e conficcando la Fiaccola nell’addome di un avversario - Aspettiamo gli altri…-
Quando Trys, Xander e Jo arrivarono in compagnia di Alis, erano tutti e tre sporchi di fango.
- Come mai siete ridotti così?- chiese Darth.
Jo sbuffò seccato.
- Eh, chiedilo al tuo amico…- grugnì.
- Ho confuso la Granata M con la Granata F…- si giustificò lui - Sai com’è, sono così simili…-
Sorvolando sul fatto che tutte le sue granate erano simili l’una all’altra, Timmi guardò i suoi apprendisti e fece un sorrisetto.
- Fammi indovinare… “F” sta per “Fango”.-
- No.- rispose Trys - Sta per “Frequenti macchie su tutta la propria persona”.-
Il mezzodemone ridacchiò e calciò con forza un demone che cercava di saltargli addosso.
- Salite su, al cerchio di pietre.- disse - Erigete una Barriera Perimetrale, voi quattro e i miei ragazzi. Nadine, tu porta Miley e la sirena al centro, dove avverrà la Convergenza, io e Devon restiamo qui all’entrata per fermare i nostri amici.-
Nessuno protestò e, mentre Trys spiegava rapidamente ad Alis, Jo e Xander come eseguire la magia richiesta, Nadine condusse in fretta la sirena e Miley oltre il cerchio roccioso.
- Pensi che riusciremo a tenerli lontani?- chiese Devon, roteando la fiammeggiante Chimaira.
- Certo che sì!- rispose Timmi, menando un tale cazzotto nel muso di un demone che quello fu sollevato da terra per qualcosa come tre metri, fece una capriola all’indietro e poi atterrò pesantemente, rotolando giù per la collina - La Barriera Perimetrale è una potente magia protettiva che delimita un’area prestabilita. È sufficiente darle energia, e non è nemmeno difficile da eseguire, se si è in gruppo. Lasceranno aperto un passaggio non troppo grande per noi, ma il resto della collina sarà inaccessibile.-
- E noi dobbiamo difendere l’apertura?-
- Sì! Ora datti da fare!- sbottò Timmi, togliendo la mitena a Risucchio e cominciando a fare un po’ da aspirapolvere.

- Mancano poco più di tre ore.- disse il Tredicesimo Membro, alzandosi in piedi - Presto la Convergenza avrà luogo. Devo cominciare il mio sortilegio.-
- Ma di che cosa si tratta, me lo dice?- sbuffò Marcus.
- Devo aprire un passaggio nella barriera magica.- spiegò lo stregone.
Il mercenario sgranò gli occhi.
- Cosa?- esclamò - Tutto qui? Per quello basta un incantesimo così semplice che posso eseguirlo anch’io!-
- Non è una barriera come le altre.- spiegò lui - Si tratta di qualcosa che è stato creato da qualcuno anche al di sopra dei Custodi dell'Eden, e dovrò sfruttare il momento di massima debolezza per aprire un varco. Ora, non mi interrompere.-
Si pose a tre metri dalla pietra con il libro, intimandogli di stare dietro di lui, e cominciò a mormorare parole nello stesso linguaggio stonato e sgradevole che aveva usato per tornare alla vita poco tempo prima.
Speriamo bene… Pensò tra sé Marcus: tutta quella storia gli dava una brutta sensazione, sinceramente, e aveva un po’ paura.
Intanto, sotto di loro, l’Artiglio Nero e l’ex Emissario delle Ombre Devon Cunningham vendevano cara la pelle contro i demoni che si affollavano laggiù.

Siamo, dopo questo, a tre capitoli dalla fine. Presto scopriremo cosa ha intenzione di fare il Tredicesimo Membro, e quali effetti avrà sulla storia. Ringrazio i lettori che mi hanno accompagnato fino ad ora, ovvero Ely79, NemoTheNameless, _Arse_, RahizelRahtalos e Fantasy40. E finalmente possiamo ringraziare di nuovo anche LullabyMylla, che pur non essendo ancora in pari coi capitoli ha aggiunto da poco la storia alle seguite.

   
 
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