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Autore: Edo    01/02/2012    4 recensioni
Avrei dovuto saperlo, nel momento esatto in cui sentii quella voce, che mi sarei terribilmente cacciato nei guai...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Axel, Roxas
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Akuroku




*13-rehearsal room*


Torno a casa sconcertato .. 
Axel?? Quella macchina? E’ assurdo!
Mica faceva il cassiere al supermercato? Quant’è la paga di un cassiere??
Per non parlare del quartiere dove abita! No Comment!
 
VRRR
From:Axel
“Ti piace? La prossima volta ti porto a fare un giro ;P”
 

 
Non rispondo, sono irritato! Tutti ‘sti misteri, ‘sta situazione… MI IRRITA ACCIDENTI!
 
***
 
 La strepitosa macchina di Axel, ovviamente,  è diventata subito l’argomento più gettonato a scuola,
e Sora è da quando abbiamo messo piede fuori di casa sta mattina  che insiste perché gli dica di più
su cose che nemmeno io so!
L’unica mia salvezza è Demyx all’intervallo..
Se solo quella maledetta campanella suonasse..!
 
***
 
“Hey! Roku!” ecco il mio salvatore che arriva
“Hey” lo saluto
“Sabato suoniamo do nuovo all’EOF!” mi dice con gli occhi sbarluccicanti.
“Davvero?” sotto sotto credo di averli anch’io..gli occhi sbarluccicanti intendo. SOB.
“Vieni a sentirci?” Chiede Demyx speranzoso.
CHE DOMANDE!
“Ovvio!” gli rispondo tutto allegro.
“Cosa suonate sta volta?” domando poi.
“Oh un sacco di coseeeee.. –e poi come se gli si fosse illuminata una lampadina in testa dice
- non è che ti va di venire in sala prove con noi qualche volta??”
“si che mi piacerebbe” ammetto. Eccome se mi piacerebbe.
Chi sa com’è che da quando abbiamo stabilito che Axel è solo mio mi sembra di essermi levato un peso.
Ora sento che in qualche modo anch’io ho il diritto di entrare a far parte della vita della band.
Anche sé bè…questa è solo una delle mie tante divagazioni mentali..
Demyx non può mica saper cosa mi frulla intesta..
E se sapesse..
No. non ci voglio nemmeno pensare. Che imbarazzo.
 
“Quando fate le prove?” domando, in fuga dalle mie solite menate.
“una domani, e una giovedì!”
“Ok, vedo quando posso esserci..”
“OooOOoK! Mandami un messaggio e ti vengo a prendere!”
“Certo, certo”
 
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
 
Fantastico, intervallo finito! SOB –di nuovo-
 
 
***
Quando arriva martedì sera, sono elettrizzato dall’idea della sala prove.
Questa volta ho avvertito Axel tempestivamente, il quale era più esaltato di me
all’idea di mostrarmi le sue “abilità” come le definisce lui. Ahahah..
Non lo ammetterò mai davanti a lui , per principio (non ora che si permette di fare  lo sbruffone spavaldo)
Ma  è davvero bravissimo.
 
Entusiasta aspetto Demyx fuori casa, salgo sulla sua stremata punto  nera pronto alla partenza.
La sala prove si trova nello stesso quartiere malconcio e disastrato dove vive Axel e difatti
lo vediamo raggiungere il luogo a piedi, con tanto di chitarra sulle spalle.
La sala prove si trova  in quello che sembra uno scantinato, il tipo burbero all’entrata raccoglie
i soldi per il noleggio della sala e delle attrezzature e ci fa entrare.
E’ antipatico e scontroso ma Axel ci scherza e ci ride..dovevano conoscersi da molto.
Scendiamo una scale stretta  e grigia, grigia perché già la luce è poca e poi anche la moquette è grigia.
Dopodiché , i musicisti iniziano a posizionare le loro cose in quello che è uno stanzone insonorizzato
con i muri coperti da pannelli grigi e polverosi e i pavimenti a piastrelle rosse mattone.
Io mi trovo un angolino e mi ci accomodo. Li osservo lavorare  rapito.
C’è qualcosa nel loro stile, nel loro mondo, che mi affascina e mi attrae, ma che alla stesso tempo
mi fa sentire distante e diverso.
Vorrei essere un po’ più come sono loro.
Quando Axel, veloce, termina di sistemare le proprie cose, microfono e cavi annuncia:
“Raga vado in bagno!”
“Ma se sei appena uscito di casa!” Lo prende in giro Larxeus.
Axel fa spallucce di rimando
“Rox vieni con me?” Mi bisbiglia “La borsa lasciala pure li”
Mi alzo sorpreso. Sorpreso ma contento, diciamo eccitato..so cosa sta per accedere!!!
E di nuovo ho le farfalle nello stomaco. Assurdo!
Il bagno si trova ancora più sotto, in un sottoscala altrettanto buio,
illuminato solo da una luce al neon che getta luce fredda sull’ambiente sottostante.
Lo seguo e  mi appoggio al muro nero con le mani dietro alla schiena
“Si?” gli chiedo fra il malizioso e il curioso. “Cosa volevi?”
Lui fa un sorriso grande come una casa (?) e prendendomi il volto fra le mani mi bacia.
In bacio fresco, grande e allegro come un pulcino, cristallino come le nostre risate.
Questa storia è assurda! Ahahah
Però è palese che ci vogliamo, negare l’evidenza sarebbe impossibile.
Mi tiene fra le sue braccia per un po’ come fossi un peluche, mordendomi le guance,
e baciandomi di tanto in tanto.
“Sono contendo che tu sia venuto, vedrai ti divertirai!”
“Ne sono sicuro” J
Torniamo di sopra mano nella mano –non mi sembra vero-
Demyx e gli altri stanno regolando l’acustica e tutto il resto,
in realtà non sono così pratico di queste cose, preferisco ascoltare.
Mi siedo nel mio angolino
E ..con un po’ di imbarazzo iniziale sfodero la videocamera..
“Ragazzi..vi dispiace..? Posso?” Dico indicando l’aggeggio elettronico
“No, fai pure” mi rispondono
“Siiiiiiiiiiiiiiiiiii “ dice Demyx esaltato, Axel sorride, complice, mentre mi porge un paio di cuffie gigantesche
“Mettile se no mi diventi sordo” dice sempre sorridendo.
Capisco al volo e le infilo, poi..
 
*REC*
“posso? Posso? Adesso posso? “
La faccia di Demyx in primissimo piano che fissa l’obbiettivo e
Sullo sfondo le facce sconcertate degli altri che lo guardano come se fosse un povero rimbambito
“Dem va che è accesa” dice con tono piatto Xigbar
“Ah..Ah! E’ acceso?” e si gira a guardarlo, cercando conferma.
Non posso fare a meno di pensare che Demyx sembri proprio un bambino a volte ahah..
“SI DEM” gli dico esasperato
“ah! AH! Allora ok PRONTIIIIIIIIIII!!!! …” prende fiato pronto all’urlo quando..
Axel gli ruba la scena spostandogli la faccia dall’obbiettivo e urla
 
“BUONA SERA A TUTTI SIGNORI E SIGNORI! QUESTA SERA L’ORGANIZZATION XII SUONERA’ PER VOI!
E SOLO PER VOI!! SIETE PRONTI??? SIETE CALDI???! ROCK ON!!!!!!!!!! “
Tira un urlo tipo screamer che mi fa prendere un attimo male,
mi viene un tuffo allo stomaco, e poi scoppia a ridere.
Cavolo se non è un deficiente quell’uomo …!
 
La band inizia a suonare e io tranquillo ascolto, facendo ogni tanto qualche ripresa, qua e là….
Tutti concentrati nell’esecuzione, e Axel, che come al solito è spettacolare.
 
Quando si fermano perché devono sistemare un pezzo della canzone,
qualche accordo,
qualcosa
 sembra che mi abbiamo appena scosso da un sogno in cui stavo precipitando,
riportandomi bruscamente alla realtà. Cavolo.
 
[IMPO! ascoltate la canzone che merita.. dà alla fic qualcosa in più giuro!]
 
Tu tu tu tu tu
Tu turu tu tu tu
Tu  tutu tutu tu tu tu
 
And I don't want you and I don't need you
Don't bother to resist, or I'll beat you
It's not your fault that you're always wrong
The weak ones are there to justify the strong
 
 
 
 
È incedibile! Mi chiedo come faccia Axel  ha fare quella voce
A cambiare … timbro..credo..
È una cosa fantastica
Da brivido.

The beautiful people, the beautiful people
It's all relative to the size of your steeple
You can't see the forest for the trees
You can't smell your own shit on your knees

There's no time to discriminate,
Hate every motherfucker
That's in your way

No seriamente,
Va che si rovinerà le corde vocali così.
Tutto ciò è impossibile … Ahaha
Ma è troppo bravo..
Mi piace troppo sentirlo … così..

Hey you, what do you see?
Something beautiful, something free?
Hey you, are you trying to be mean?
If you live with apes man, it's hard to be clean

The worms will live in every host
It's hard to pick which one they eat most

E improvvisamente mi perdo con I pensieri sulle parole della canzone
E immagino quel suo sussurrare diabolico
Sul mio collo..

The horrible people, the horrible people
It's as anatomic as the size of your steeple
Capitalism has made it this way,
Old-fashioned fascism will take it away

There's no time to discriminate,
Hate every motherfucker
That's in your way

The beautiful people
The beautiful people

Giuro che quando finisce sta canzone lo trascino fuori
E lo sbatto contro il muro..
 
Aah.. mi vengono i brividi… cazzo.


The beautiful people
The beautiful people
The beautiful people
 
Ecco appunto. CAZZO.
Oh cazzo.
Afferro la tracolla abbandonata sul pavimento
E me la metto sulle gambe, per coprire il povero cavallo dei miei pantaloni.

The beautiful people
The beautiful people
The beautiful people
 
Cacchio no.
OK, ora mi faccio un po’ schifo da solo.
Però lui cavolo, si muove così infervorato dalla musica,
e così…
così dannatamente sexy, ok ammettilo almeno a te stesso Rox.
Non c’è da fare tanto il santarello ora. Ti sei cacciato in questa situazione,
se hai realizzato che ti piace e ti sembra normale baciare un altro uomo, puoi realizzare
che è normale anche questo.

AAARRGH…
Porca vacca.
Mi tiro una manata in fronte da solo
E poi faccio scorrere la mano libera dalla telecamera sul volto.
Ok, ok mi devo calmare.
Forse se prendo e me ne vado, una volta finita la canzone mi seguirà..
Forse—
 
Ti prego fa che quando è finita debbano sistemare qualche cavo, qualcosa, qualunque cosa,
pausa … qualunque cosa.
Devo acciuffare quell’uomo e trascinarlo nel primo angolino buio …
ARGH.
Roxas ma ti senti?
Fantastico, mò parlo da solo.


The beautiful people, the beautiful people
It's all relative to the size of your steeple
You can't see the forest for the trees
You can't smell your own shit on your knees

There's no time to discriminate,
Hate every motherfucker
That's in your way
 
Se.. tirassi tipo un cavo..tipo … quello li vicino al mio piede..
Per sbaglio …. Tipo..
Nah troppo anti sgamo, accidenti …
 
The beautiful people
The beautiful people
The beautiful people
[…]
 
 
Basta per favore è una tortura…
 
The beautiful people
The beautiful people
The beautiful people
 
 
[…]
 
Non sò quale divinità mi abbia ascoltato.
Ma finita la canzone Axel si gira verso gli altri e fa degli accorgimenti su
qualcosa che può essere migliorato.
Non mi importa di stare ad ascoltarlo mi deve guardare.
Deve CAPIRE.
Dai guardami ti prego..
Si gira verso di me, in realtà non verso di me ma in ricerca di un po’ d’acqua.
Lo fisso intensamente e con un colpo di tosse mi faccio notare.
Mi guarda con sguardo interrogativo
“Bravi?”
“Si si bravi, vieni qua”
“è?”
“qua!” e gli faccio gesto di avvicinarsi
Lui con un solo passo arriva di fronte a me e si china in avanti per sentirmi
“Em..possiamo uscire..un attimo?..” chiedo impaziente
“Ah, si ok..perchè non stai ben?” chiede un po’ spaesato. Non si aspettava questa domanda.
“No sto bene, però..dai andiamo.. per favoreee” mi sento po’ un bambino supplicante.
“Em..” si gira per dire qualcosa agli altri ma io sono più veloce, mi alzo e lo trascino fuori dalla porta
“Ehi ehi ehi…! Aspetta!”
Mi fermo e  ci guardiamo in volto, soli nel corridoietto buio.
Legge l’impazienza nei miei occhi.
“Un secondo” dice calmo
Rimette la testa nella sala e dice “Oh! Torno subito”
I ragazzi riprendono a suonare,anche senza di lui.
Si avvicina cauto a me.
“Che succede?” dal tono direi che è vagamente preoccupato, e un po’ spazientito..  
probabilmente dal fatto che non sta capendo cosa succede.
Ok. Ora mi sento un idiota e anche un po’ in imbarazzo,
però ormai la figura l’ho fatta quindi tanto vale continuare…
 
Gli salto praticamente addosso e lo schiaccio contro il muro, assalendo le sue labbra,
 che trovo pronte a ricambiare e infilando un gamba fra le sue per premermi contro di lui.
 
“AAAAAAAAAAAah……” esclama Axel, che ha realizzato e come al solito ha capito tutto al volo.
Mi spinge via
divertito, per potermi guardare in faccia.
Deve aver il viso bordeaux, sono terribilmente imbrazzatto.
Porca eva se sono stupido.
Scoppia a ridere fra il divertito e il lusingato.
Mi butto sul suo petto per nascondere il viso, ma lui non me lo lascia fare tanto facilmente,
mi afferra per i polsi e invertendo le posizioni inizia a baciarmi con altrettanta foga.
 
“Devo dedurre che sono così bravo?”  chiede malizioso, con il fiato corto.
“Accidenti a te..” impreco fra un bacio e l’altro.
Sono talmente imbarazzato che potrei piangere! Che figura..
Ripensandoci potevo anche starmene in silenzio e far finta di niente..ACCIDENTI A ME!
“E cosa facciamo per questa?” chiede ancora più malizioso, poggiando bellamente  
una manata sul cavallo dei miei pantaloni..e afferrando..bhè si..avete capito.
Trattengo il fiato imbarazzato e sorpreso.
 
Siamo già arrivati a questo punto?
AAAAAARRRGH no
No
No
No
Non sono psicologiacamente pronto
Però..aaah…
Vorrei che continuasse. Che si muovesse, invece di starsene solo li appoggiato.
Mi muovo un po’ per farglielo capire.
Vaffanculo l’imbarazzo io lo voglio.
 
“Però..questo non è il posto giusto” mi sussurra all’orecchio dopo essersi  dato una rapida occhiata attorno.
“E dove..?”
“Andiamo in bagno, vieni” mi prende di nuovo per mano e mi giuda giù per le scale.
Questa volta ci entriamo davvero in bagno.
C’è una piccola stanza coperta di piastrelle bianche con un piccolo lavandino altrettanto bianco, uno specchio, che mi rimanda la mia immagine arrossata e sconvolta che avrei preferito non vedere, e una minuscola finestrella rettangolare e nera;
dopodiché ci sono le due classiche porte, nere, con le scritte “uomini” e “donne”.
Ci infiliamo nella prima, e dopo essersi assicurato di aver chiuso bene la porta,
 Axel mi ci appoggiare sopra, schiacciandomi col suo corpo.
Mi bacia, con foga e trasporto.
 
In un attimo di lucidità penso ancora che tutto ciò sia una follia …
Ci metteremo una vita.. e gli altri noteranno sicuramente qualcosa …
Ma il suo bacio mi trascina via..e .. perdo totalmente la coscienza del fatto che
siamo chiusi in un bagno claustrofobico e buio, e che Axel avrebbe anche delle prove da fare..
 
Lentamente Axel fa scivolare la sua mano sotto la mia maglia, toccandomi il ventre
con la sua mano calda, mentre con l’altra stretta a pugno si tiene appoggiato alla porta scura.
E piano piano scende verso il basso, intercettando la cintura a scacchi dei mie pantaloni,
la slaccia con qualche colpo deciso per poi passare al bottone con cui incontra un po’ più di difficoltà,
e ride spazientito mentre ancora mi bacia, facendo ridacchiare anche me.
 
Lo aiuterei volentieri, ma mi tremano le mani.
Tutto questo che sta succedendo è totalmente nuovo per me.
Sto andando alla cieca verso un burrone che conduce al nulla.. ma mi fido di lui.
C’è lui. Non può succedermi nulla di male.
Chi sa perché poi ne sono così convinto..
 
Si sente il frastuono ovattato di batteria e chitarre sopra di noi, che dà un’atmosfera particolare
che mi trascina ancora di più verso Axel e il suo mondo..
 
La sua mano grande e calda scivola dentro i miei pantaloni,
e massaggia la mia erezione da sopra i boxer, con carezze prima dolci e poi sempre più audaci..
Axel sembra insicuro sul da farsi, come se non volesse spaventarmi..
è carino da parte sua, davvero, ma non sono una ragazza. Apprezzo il gesto, davvero..
però non voglio ridurmi a fare la parte della checca.
Con uno slancio di volontà che non mi aspettavo riesco a muovere un braccio
e afferrando la mano di Axel, mentre lo guardo negli occhi, gliela infilo nelle mie mutande,
dandogli il via libera in un muto accordo.
Lui mi guarda intensamente, e con gli occhi aperti, guardandomi in viso, mi bacia appassionatamente,
mentre la sua mano inizia a muoversi su e giù con vigore.
 
“Aiha.. l’elastico…dei..boxer..” gli faccio notare
“Ah, si scusa.. hai ragione ahah” ridacchia di nuovo, un po’ imbarazzato pure lui.
Mi abbassa pantaloni e mutande con entrambe le mani.. le sue mani..che sono sui miei fianchi,
mentre sfrega il volto contro il mio.
I vestiti mi ricadono sulle caviglie, lasciandomi praticamente mezzo nudo.
 
“E se…?” Axel ha uno sguardo famelico e malizioso.
Lo guardo totalmente perso. Non capisco, non so nemmeno cosa stia succedendo
figuriamoci se riesco a capire qualcosa..
 
Improvvisamente Axel si abbassa verso il pavimento facendo scivolare le mani lungo le mie cosce.
 
ARGH. Non dirmi che sta per fare quello che penso stia per fare. O. Mio. Dio.
Mi porto un pugno alla bocca, e lo mordo, nervoso,sorpreso e imbarazzato allo stesso tempo.
Sobbalzo incredulo quando sento la punta della sua lingua che sia appoggia alla mia pelle
e inizia a giocare col mio sesso.
 
O.mio.dio.che.cosa.fantastica.
 
Gioca per un po’, si aiuta con una mano, e piano mi masturba.
Poi decide improvvisamente di darsi una mossa. Forse ha realizzato che
non possiamo passare tutta la sera chiusi qui,
perché  mi prende tutto in bocca e inizia a pompare con vigore, e io… io..
 
AH~~~
 
Mi aggrappo forte ai suoi capelli, mentre la mano con cui lui si regge a me, stringe di più la mia coscia.
 
Avete presente le farfalle nello stomaco?
In confronto a questo, quelle ridicole cose svolazzanti non sono nulla!
Mi mordo le labbra godendo di quei suoi movimenti.
Stringo forte quella chioma rossa, tirandolo verso di me, un gesto che spero
lui interpreti come una supplica a continuare.. un po’ di più.. ancora un po’..
un po’ più veloce.. ancora un po’—
 
AH~~~
 
Mi stringo alla sua testa, piegandomi in avanti,spasmodicamente, con le labbra serrate,
beandomi di quell’orgasmo forte e travolgente.
AH!! ~
 
Rimango un po’ così, piegato su di lui, fino a che Axel gentilmente mi prende le mani
e mi fa rimettere dritto contro la porta, portandomi le braccia sopra la testa.
 
Ha la bocca sporca del mio sperma.
Questa visione mi affascina terribilmente, mi spaventa e mi fa vergognare come un ladro.
Ma.. d’altro canto ora mi sento molle e languido.. non mi importa se è giusto o no.
Ora vorrei solo affondare nel calore delle sua braccia.
 
Axel mi lascia una mano e si pulisce la bocca, lasciandomi libero di stringermi a lui
in un abbraccio che non saprei come definire se non…CALDO..e incredibilmente dolce.
 
Lui mi stringe protettivo portando la mano pulita ad accarezzarmi i capelli.
“L’avevi mai fatto?” mi chiede
“NO” mugugno contro il il suo petto. Mi sento tanto un bambinetto.
“Io nemmeno” ride lui “Non da questo lato per lo meno ahahah” ride, un po’ nervoso.
“Com’era?” chiede speranzoso.
“….” Mi prendo un attimo per assorbire tutte quelle sensasioni …
“Fantastico. Era una cosa.. fantastica” ammetto sognante.
Cavolo: lo era davvero!
“Ora però.. dovremmo un po’ tornare su” dice, un po’ dispiaciuto.
“Ma.. –improvvisamente mi rendo conto che lui è rimasto all’asciutto.. e poi.. “ UMMMM!!! Oddio si”
mi rivesto velocemente, terrorizzato dall’idea di averci messo un’infinità.
Da quanto tempo siamo qui? Quanto era passato? Ho totalmente perso la cognizione del tempo.
“Calmati Rox.” Ride lui, tranquillo tutto sommato, “diremo che siamo usciti a fumare una sigaretta”
“Che SEI uscitO a fumare una sigaretta. Io tenevo compagnia” preciso io.
“E che compagnia!”
“CRETINO!” gli do un pugnetto affettuoso.
Come di routine, lui lo intercetta e lo converte in un bacetto, che mi centra il naso.
Mi da un ultimo bacio. Profondo e serio, serio da fare paura.
“Sai che mi piaci vero?” Mi guarda serio
“Si..e anche tu” dico altrettanto serio.
Mi sorride, esce dal bagno, si sciacqua mani e bocca, e poi lo seguo mentre
fa le scale due a due e si affretta a tornare in sala prove.
 
***
 
“Alleluia!” esclama Xigbar “Dove cavolo eri? “
“Abbiam capito che sei figo e bla bla bla però voce d’angelo
porta il tuo culo qui perché devi provare anche tu” lo sgrida Xaldin.
“Si si scusate scusate!!!” torna veloce al suo posto, davanti al microfono.
E io riprendo il mio, nell’angolo.
 
Che imbarazzo.
 
 
***
 
Finte le prove, i ragazzi smontano e risaliamo dalla scala grigia da cui eravamo scesi.
Una volta fuori l’aria fresca mi colpisce il viso, alzo lo sguardo verso il celo blu scuro,
che è cosparso di stelle. In quel quartiere malandato funzionava un lampione su tre,
e si vedevano sicuramente più stelle che a casa mia.
 
“Quante stelle..” dico rapito affiancandomi ad Axel, lui mi guarda allegro,
e sta per prendermi la mano.. ma non lo fa, gli altri sono dietro di noi. Sarebbe stupido.
Mi guarda a mò di scusa, e gli sorrido di rimando.
Va benissimo così.
Non ho assolutamente intenzione di sbandierare la nostra..em..storia.. ai quattro venti.
 
Tutti insieme ci dirigiamo verso il parcheggio dove anche Demyx a messo la macchina.
Dopo che ognuno ha messo nel baule della propria auto le sue cose
(a parte Axel che ovviamente portava la chitarra in spalla), si ritrovano tutti in cerchio per far due chiacchere e salutare.
“Allora Rox, com’è ti è sembrato?” chiede Luxord giovale.
Rox? Anche lui mi chiama Rox?.. Em..ok.
“No, em, si, siete davvero molto bravi.”  Davvero molto bravi detta a una band rockettara..
Roxas maledizione, potevi fare di meglio!

Silenzio. Forse dovrei dire qualcosa di più.
“No sul serio, non è che..io..” cerco di spiegarmi, affogando da solo nel mio panico.
Ridono tutti.
“Tranquillo Demyx e Axel ci hanno detto che ci trovi fantastici” scherza Larxeus
E di nuovo ridacchiano tutti allegri.
Da proprio l’idea di un bel gruppo unito di amici.
 
Un bel gruppo unito di amici.. metto le mani in tasca pensieroso..
E mi rabbuio per un istante..però se fossero un bel gruppo affiatato di amici,
come sembrano, com’è che Axel ha bisogno di bucarsi? Nessuno di loro dice nulla?
Nessuno di loro lo rimprovera? 
O forse lo sanno.. o fanno finta di niente?
O non lo sanno..?
 … dovevo indagare;
 nel frattempo metto su un bel sorriso stampato, che nasconde tutte le mie domanda senza risposta.
 
“Bene che si fa ora? Biretta?” propone Xaldin
“O si!” dicono in coro xigbar  e Larxeus, proprio mentre nel parcheggio arriva una macchina nera,
che parcheggia poco distante da loro.
Dalla vettura scendono dei tizi strani che ho già avuto occasione di vedere..aspetta com’era …
Mar..Marluxia il tipo coi capelli rosa e lei, si lei non l’ho dimenticata, Larxene, la  mia “amica”  bionda -.-
chi sa com’è che mi irrita quella donna. Bah.
 
Si salutano tutti giovali come al solito.
“Stavamo giusto parlando di biretta!” li informa Xigbar.
“Bene! Dove si va?” inizia Marluxia
Io disperato guardo Axel facendo segno che proprio è tardi e devo andare. Cerco Demyx con lo sguardo e gli faccio capire la stessa cosa, e lui fa cenno di si con la testa.
Sembra che per questa gente sia sempre sabato!
“Em ragazzi io vado! Devo accompagnare Roxy a casa, e devo andarmene a dormire anch’io che domani c’è scuola”
Uo Dem che dice una cosa del genere, meno male, pensavo che per lui non ci fosse speranza.
Come per Axel dopotutto.. e invece mi sbagliavo. Forse.
“Anch’io vado” annuncia Axel
E salutando saliamo tutti e tre in macchina di Demyx.
“Come mai..?” chiedo guardando il rosso salire a bordo.
“Vero che mi dai uno strappo a casa?” dice con tanto di occhioni a Dem.
“certo certo, però prima Rox. Tanto poi devo tornare indietro.”
Perché tornare indietro? Anch’io voglio sapere!
“ok” dice Axel tutto contento.
“Perché tornare indietro?” chiedo curioso.
“E’ una lunga storia. La prossima volta che usciamo sti spiego” risponde Dem.
 
Mette in moto e ce ne andiamo.
“Ah!” prima che me ne dimentichi di nuovo..!
Interrompo le chiacchere di Dem e Axel e chiedo
“Ma, Axel! Quel macchinone assurdo??!”
“Macchinone..? Aaahh…!” dice Demyx scoppiando a ridere “quella! Quando l’hai vista?”
“l’altro giorno, comunque… no dai spiega!” e mi giro a guardalo con lo sguardo da bimbo insistente.
Lui al buio, seduto dietro, sembra ancora più affascinante e misterioso.
“E’ una lunga storia. Diciamo che mi sono fatto un regalino..” dice semplicemente.
“Si ma deve costare un sacco”
“Bhè questo non è certo un problema per il signorino!” ride di nuovo Demyx
“Deeeeeeeeeeem” lo ammonisce Axel.
Ok, questi due sanno qualcosa e non me lo vogliono dire.
“Non gliel’hai detto?”
“a quanto pare” dice Axel sarcastico
“Ok ok, allora Rox fai finta di non aver sentito nulla” e dicendo questo stacca le mani dal volante per buttarsi a coprirmi le orecchie scherzosamente
“DEM IL VOLANTE!” urliamo io e Axel all’unisono, mentre la macchina sbanda pericolosamente a sinistra, e Demyx si rifionda alla guida ridendo come un matto insieme ad Axel.
Sono decisamente scioccato. Scioccato e divertito, dannatamente divertito.
Se anche Axel non fosse il mio ragazzo, stare con loro sarebbe comunque un toccasana.
 
Frugo nella tracolla e tiro fuori la telecamera
 
*REC*
 
“un saluto alle telecamere mister autista Demyx!” rido
“nooo Roxasss non distrarlo che già è un impedito di suuuooo!” ride Axel
“ma che dicii razza di porcospino …!”
 
[..]
 
 
Continuano così per un po’ . Sono divertenti perfino da ascoltare.
Vedo Axel nello specchietto a lato guardarmi contento.
Quando arriviamo davanti a casa mia, una modesta villetta bianca,
mi sento quasi a disagio pensando a com’era conciato l’appartamento di Axel.
Anche su quello avrei dovuto indagare.
*STOP*
Siamo arrivati.
 
“Ci vediamo domani a scuola” mi saluta Dem.
“Ciao” dice Axel, scende dalla macchina  per passare davanti al mio posto,
e prende l’occasione per darmi un bacio di sfuggita, che Demyx da dove si trova non poteva vedere.
“notte piccolo…” sussurra flebile.
“notte..” gli rispondo altrettanto piano.
 
Risale in macchina  e si allontanano rumorosamente.
 
***
 
Salgo in camera quatto quatto, per non svegliare la mamma,
come al solito, e alla luce della lampa mi cambio e metto il pigiama.. poi tappa in bagno per darmi una lavata..
se penso alla bocca di Axel..alla lingua di Axel..e al dove erano
state poco tempo prima..mi veniva duro di nuovo. ACCIDENTI A LUI.
 
Accidenti a lui un cavoli.. gli voglio bene. Si. Gliene voglio.
Mi caccio sotto le coperte.
 
Poi mi alzo, ho dimenticato una cosa importante!.. mettere in carica la videocamera.
Infine spegno le luci, e mi metto a letto, con le orecchie che ancora fischiano per il frastuono della sala prove.
 
 
VRRR
 
Chi è ancora?! Fatemi dormire!
 
From:Axel
“Notte :P”
 
Inutile, sono un idiota. Sto sorridendo di nuovo.
Velocemente rispondo e invio il messaggio.
“Notte rompiscatole!”
 
 
*NOTE:*
Si si sono in un ritardo immane! Perdonatemi e ditemi cosa ne pensate! :)
  
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