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Autore: Kumiko_Walker    01/02/2012    2 recensioni
La storia è raccontata dal diario (che inizia dal 27 Luglio) di una cameriera umana di vent’anni, senza Innocence e senza nessun potere Noah, molto brava nel mettere a posto i capelli, che vive in villa Kamelot. Il suo nome è Alicia Fox. Per sbaglio, finisce per scoprire il segreto dei suoi padroni. E qui inizieranno i guai.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Tyki Mikk
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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4 Settembre 18XX

Caro Diario,

l’ultima volta mi ero dimenticata, ma oggi voglio rimediare, infatti non ti ho parlato di Howard Link! E’ il sorvegliante di Allen, nonché un Corvo addestrato. Sta incollato al piccolo esorcista ventiquattro ore su ventiquattro, non gli da tregua neanche quando deve andare al bagno! Povero Allen!

Ma oggi ti voglio parlare di un bambino strano che ho conosciuto due giorni fa: Timothy Hearst. Ha otto anni, è basso, fragile, piagnone, infantile, con i capelli azzurri, gli occhi arancioni e grandi, il viso dolce, ma che in realtà nasconde un demonio. Ha anche una pietra azzurra conficcata in fronte. E’ un compatibile di tipo parassita, esattamente come Allen e Crowley. Che destino crudele sapere di poter vivere per poco.

Nonostante provi a cercare di palparmi ogni cinque secondi, è un ragazzino simpatico e lui non è altro che il famoso Ladro G, che tre giorni fa Kanda ha pestato un po’.

Siamo andati in un orfanotrofio, dove Timothy viveva, insieme ad Emilia, una donna che si è innamorata a prima vista di Kanda (come abbia fatto non lo so…).

Però, appena abbiamo cercato di andare a patti pacifici con le suore, fuori si fece tutto nero, ed io mi spaventai, ma il mio primo pensiero andò a quelle bambine, che si erano nascoste dietro la porta. Sono così innocenti e non conoscono nulla sul mondo reale.

Spinta dall’istinto, ho fatto da scudo a quelle bambine, mentre metà del palazzo si sgretolavo. Fu in quel momento che lo vidi.

Era simile ad un angelo, ma era malformato, una stella nera gli copriva la fronte, ed un ghigno gli distorce la faccia. Tyki me ne aveva parlato, l’Ordine Oscuro lo ha incontrato solo recentemente ed il Livello Quattro è, per ora, il Livello più alto che un Akuma può raggiungere.

Rideva davanti a quello che aveva creato e si avvicinava lentamente verso di noi. Le bambine urlavano per la paura e si stringevano a me, cercando protezione. Io ringhiai contro a quel Akuma, intimandogli di andarsene. Ma lui continuava a ridere ed ad avvicinarsi.

- Non toccarle - sussurrai, ma il Livello Quattro non mi aveva sentito - NON TOCCARLE! - urlai, facendo sparire quel ghigno dal viso di quel falso angelo.

- Io mi ricordo di te - mi canzonò - il Lord ci ha ordinato di portati di lui viva - si avvicinò a me con velocità supersonica, non ero riuscita neanche a vederlo. Me lo ritrovai di fronte. Credevo che mi avrebbe preso, ma non successe nulla, perché Kanda ed Allen lo buttarono via con i loro modi non proprio fini.

- Porta via le bambine! - mi disse Allen, impugnando la sua spada esorcizzante. Io annuì e mi alzai, prendendo una bambina minuta per mano e trascinandola con me, seguita a ruota da tutte le altre.

Erano apparsi anche due Akuma di Livello Due ed uno di Livello Tre, la nostra unica possibilità di salvezza erano i sotterranei. Diedi le bambine alla direttrice e poi andai al fianco di Link.

Ma una pallottola mi perforò la spalla destra e caddi in ginocchio.

Un’altra suora mi aveva sparato, doveva essere un’alleata del Conte.

- Bastarda - sussurrai ringhiando, tenendomi la spalla. I miei capelli biondi, che mi erano cresciuti un po’ in questo mese, mi nascondevano metà visuale.

Ma quella suora traditrice non ebbe vita lunga, visto che un Akuma la uccise sotto i miei occhi. Non provavo niente, era come se nulla fosse successo. Che strana sensazione che era.

Non potevo lasciar morire tutti quei bambini, non ero un mostro. Presi una lama, senza essere vista, e me la portai ai miei capelli biondi, scambiando uno sguardo di intesa con Link. Lui annuì, capendo le mie intenzioni.

Mi dispiaceva quello che stavo per fare, i miei capelli mi piacevano così tanto, ma sarebbero ricresciuti. Presi un respiro profondo e ZACK!

Ora sembravo un ragazzo, ma non era il caso di pensare a quello in un momento simile. Buttai i capelli dietro una rovina, facendo vedere solo alcune ciocche, traendo in inganno un Akuma di Livello Due, che attaccò in quel punto, credendo che ci fossi io. Sfortunatamente per lui, Link lo fece a pezzi con le sue tecniche da Corvo.

E, senza che me ne accorgessi, Timothy aveva preso possesso dell’altro Akuma di Livello Due ed ora stava combattendo contro il Terzo Livello. Che bambino stupido, non ne sarebbe uscito vivo!

Poi la mia attenzione andò a Kanda ed a Allen, che continuavano a combattere contro quel angelo malformato. Marie si era tagliato due dita, per evitare che il veleno Akuma lo contaminasse, Allen si era infilzato da solo per trafiggere il Livello Quattro.

Ma c’era qualcosa di strano.

L’Esorcista scoppiò in un urlo che mi fece venire la pelle d’oca. E poi apparve. Silenzioso e sorridente, con i capelli mossi e gli occhi d’oro. Quello non era Allen, era un Noah.

Buongiorno.

Una parola, una sola fottutissima parola bastò per farmi andare in tilt il cervello e qualcosa prese il sopravvento anche su di me.

Potevo vedere tutto quello che succedeva, ma il mio corpo non reagiva ai miei comandi e le parole che mi uscivano dalla bocca non erano quelle che io avrei voluto dire.

- Ma guardati vecchiaccio, sei ancora vivo? - la mia voce era divertita, e poi capì tutto quando intravidi uno specchio. Era la stessa persona che mi appariva nello specchio. Qualcuno di sadico e spietato, ed i miei occhi erano diventati verdi. La mia doppia personalità, realizzai con terrore.

- Parla quella che è nata dal mio stesso sangue, una che è un quarto Noah - il Quattordicesimo rideva, mentre l’Akuma veniva fatto a pezzi da lui e da Kanda. Allen aveva ripreso possesso del suo corpo ed io mi sentì svenire. L’ultima cosa che percepì erano due braccia che mi avvolgevano e mi sorreggevano dolcemente.

Mi risvegliai in un letto, due giorni dopo, e mi ritrovai davanti la persona di cui avevo bisogno.

- Tyki! - sussurrai, appena lo vidi. Lui mi abbracciò.

- Il Lord ha deciso di risparmiarti, però dovrai sempre stare insieme ad un Noah. Da quello che abbiamo appreso, l’Ordine Oscuro ha usato particelle del Quattordicesimo e ti ha usato come cavia, rendendoti un quarto Noah. Tu non invecchierai, proprio come noi, e la tua abilità di rigenerare le ferite è superiore a quella di un normale essere umano - mi disse in un orecchio, facendo scendere il suo viso sul mio petto - il Lord ti spiegherà tutto domani - Tyki mi ributtò sul letto e mi strinse a sé, poi si addormentò.

Io ora sto scrivendo queste parole, con un braccio di questo Noah che mi cinge la vita. E’ solo un lieve tocco, ma è tutto quello di cui ho bisogno ora.

Alicia

 

Note dell'autrice: questo capitolo è più lungo degli altri, yeaa <3
Comunque vorrei avvertire rose princess che ho deciso di cambiare un po' la storia che avevo prefissato, e che se vuole sapere come ho deciso di farla andare a finire di mandarmi una e-mail <3
Manca poco alla fine di questa storia, che mi ha regalato emozioni fortissime e che voglio scrivere fino alla fine. Questa Fan Fiction è nata come uno sclero, molte volte ho pensato di cancellarla, ma adesso mi ci sono affezionata, e ho intenzione di scriverla fino alla fine <3

   
 
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