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Autore: Misao13    01/02/2012    1 recensioni
Ale è una ragazza di 19 anni che spera un giorno di poter incontrare il ragazzo di cui è innamorata, sfortunatamente lui è Nick Jonas il più piccolo dei fratelli rocker:i Jonas Brothers.
La sua vita cambia quando riesce ad andare ad uno dei suoi concerti.
Questa è la prima storia che pubblico spero sia di vostro gradimento e che non vi annoi!Ps:siate clementi u.u Beh che dire... buona lettura!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anche se l'ultimo capitolo non è stato seguito e recensito molto ho deciso di postare lo stesso questo cappy, anche perchè ne ho altri due già preparati e fra poco dovrebbe essere conclusa tutta la storia. Quindi per adesso buona lettura.

Mi risvegliai a pomeriggio inoltrato, mi guardai intorno ma accanto a me Nick non c’era più, cosi mi rivestii e dopo essere passata dal bagno a darmi una rinfrescata scesi di sotto, dove trovai Danielle –proprio la persona che cercavo, dopo Nick ovviamente –.
“ah tesoro, ti stavo cercando! –strano. Sarà una coincidenza?– vieni dobbiamo andare in un posto” mi prese sotto braccetto, tutta contenta, portandomi non so dove.
“ehi, ma dove stiamo andando?” chiesi sfinita da quel tirare.
“a fare shopping!” cinguettò lei tutta contenta.
“di nuovo? Non ci siamo andati ieri?”.
“ehm, beh si, ma oggi con Kev ho visto un vestitino stupendo ed ho subito pensato a te”.
“e come mai, ti sarei venuta in mente io?” qui le cose non mi quadrano.
“ah ah, quante domande fai, e comunque non credo che lo rifiuterai appena te l’avrò mostrato”.
“e va bene, ma siamo sicuri che non se lo siano già comprato?”.
“no, no te l’ho fatto mettere da parte” rispose tutta contenta.
Ok. E’ ufficiale. Qui c’è sicuramente qualcosa che non va.
Arrivammo nel negozio poco dopo e la commessa appena vide Dani le sorrise e andò in una stanza, doveva essere il magazzino, e tornò con uno stupendo vestito rosa antico.
“wow!” riuscii solamente a dire.
“l’avevo detto io che ti sarebbe piaciuto!”mi canzonò lei con l’aria di chi sapeva quello che faceva.
“hai ragione è bellissimo! Ma siamo sicuri che mi starà bene?”.
“certo! Ora provalo avanti!” mi diede una leggera spinta verso i camerini passandomi il vestito.
Oh cavolo! Siamo sicuri che sia io quella riflessa nello specchio?
“Ale, tesoro, come va là dentro?” la voce di Danielle mi riportò alla realtà.
“si eccomi…come sto?” chiesi mentre uscivo dal camerino.
“sei bellissima con quel vestito, riconfermo il mio intuito per queste cose!” fece gonfiando il petto orgogliosa di se stessa.
Dopo aver comprato il vestito, cercammo le scarpe, borsa e gli accessori da abbinarci.
Poi tornammo a casa quando ormai era sera.
“non ho capito perché abbiamo preso tutte quelle cose, non devo andare mica ad una prèmiere!”.
“il vestito adatto deve avere gli accessori adatti” disse soltanto, entrando in casa.
“oh, una perla di saggezza!” feci sarcastica, lei mi guardò con un sorrisetto divertito e andò incontro a suo marito.
Beati loro. Sono sempre cosi felici.
Nick non era ancora tornato, l’ho aspettato per più di tre ore, poi credo di essermi addormentata nel suo letto.
Amore mio, sono qui.
La mattina dopo si era ripetuta la stessa cosa, lui non c’era ma credo che sia stato con me perché durante la notte ho sentito la sua presenza, forse stavo solo sognando o forse no, in fondo avevo dormito nel suo letto e lui sicuramente doveva esserci ritornato.
Adoro il suo profumo, starei in quel letto anche per sempre.
Per tutta la giornata non era tornato a casa, aveva il cellulare staccato ma aveva chiamato una volta per dire che avrebbe mangiato fuori e che sarebbe tornato tardi.
Ho chiamato Taylor, non so perché, avevo bisogno di confidarmi con qualcuno, e visto che tutti erano impegnati con le rispettive coppie, lui era l’unico amico con cui poter parlare.
“ehi piccola, come mai mi hai chiamato? Vuoi andare a fare un giro?” mi chiese lui dall’altra parte del telefono.
Piccola, Nick mi chiama cosi, o almeno quando lo vedo mi chiama cosi.
“ciao Tay, volevo parlarti e chiederti qualche consiglio, ti va di andare al parco?”.
“certo! Fra mezz’ora sono da te! Ma è successo qualcosa?” chiese apprensivo.
“niente, solo che volevo parlare con qualcuno”.
“ok, arrivo”.

“allora, di cosa volevi parlarmi?” chiese Taylor, mentre sorseggiavamo un mocha frappuccino da starbucks.
“Nick… è strano” avevo gli occhi fissi sul tavolino, non riuscivo a guardarlo in faccia per l’imbarazzo.
Io che parlo del mio ragazzo, ad un altro che trovo altrettanto bello… devo essere tutta matta!
“strano come?”chiese lui fissandomi intensamente. Oh cacchio!
“in questi due giorni si e no l’ho visto due – tre volte! Temo che centri quella Samantha” ammisi amareggiata.
“mmm… secondo me dovresti fare qualcosa”.
“ah si? Tipo?” come se non fosse ovvio!
“perché non gli prepari una sorpresa per quando rientra?”.
Sorpresa? Ma questo ragazzo è un genio!!
“si, che bella idea!” gridai euforica, e avevo già in mente quale, idea.
“Grazie Tay, ora devo scappare!” mi alzai di scatto per andarmene.
“ehi aspetta!!” urlò lui, ma non si mosse dalla sedia.
“grazie ancora!” ripetei mandandogli un bacio con la mano, sarei tornata a casa dopo aver preso l’occorrente.

Punto di vista dell'autore:
Ecco, questo è il vestito comprato con Danielle

   
 
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