Trascorsero un paio di mesi nei quali Meredith conobbe i suoi figli e si mise al passo con i tempi.
Un giorno a casa Salvatore, Meredith era pronta per uscire, quando suonò il campanello.
M: Arrivo! Si chi è?
EJ: Salve, signora. Damon Salvatore è qui?
M: No, i miei figli non ci sono in casa, Elijah.
EJ: Come fa a sapere il mio nome?
M: Ha quasi ucciso mio figlio! Come fate a essere amici?
EJ: Veramente, signora era mio fratello Klaus ad averlo quasi ucciso. Io l’ho salvato ma è storia passata.
M: Davvero mi scusi.
EJ: Si figuri.
M: La prego entri.
EJ: Sa cosa sono?
M: Si un vampiro millenario, che ha salvato mio figlio. Lei è dei buoni.
EJ: Allora grazie.
M: Vuole del the?
EJ: Si la ringrazio. La prego mi dia del tu. Sentirmi dare del lei mi fa sentire vecchio.
M: Solo se lo farà anche lei.
EJ: Va bene... Com'è che si chiama?
M: Meredith, Meredith Salvatore.
EJ: Va bene Meredith.
M: Ok Elijah. Sto andando da Jenna per cenare.
Intanto arrivò Rick in macchina.
R: Ciao Elijah.
EJ: Ciao Alarick.
R: Mer, sei pronta?
M: Si Rick. Andiamo pure.
R: Elijah vieni anche tu?
EJ: Certo se non è un problema.
R: No certo che no.
Partirono e dopo 5 minuti arrivarono a casa Gilbert.
J: Ciao Elijah.
EJ: Ciao John, Jenna.
J: Ma mia figlia dove si è cacciata?
M: Non ne ho la più pallida idea.
Poi squillò il cellulare di John.
D: Ciao, dov'è Elena?
J: Non lo so.
D: Ok, se passa poi dirle che sono a casa per farmi una doccia e poi vengo li?
J: Va bene, ciao.
Poi John chiamò sua figlia.
J: Allora sei pronta? Damon ha detto che andrà a casa a lavarsi e poi viene qui. A che punto siete?
E: Sta mangiando, la casa com'è?
J: E’ tutto a posto, dopo Rick va a finire di mettere a posto. Comunque per domani è pronta.
E: Perfetto ci vediamo li, ciao papà. Ti voglio bene.
J: Te ne voglio anche io – e chiusero la chiamata
Jen: Allora la sorpresa?
J: E’ viva.
Angolino della scrittrice...
Ciao a tutte...
Scusate per il ritardo. Grazie per le visite alla storia. A presto...
un bacio
...leli...