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Autore: lilyrose    11/09/2006    8 recensioni
è una fan-fiction al tempo di James e Lily e le loro avventure; the adventure begins! Volete sapere come se la spassavano il papà e la mamma di Harry?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La notte poco a poco cominciò a inghiottire i deboli bagliori di luce rimasti, espandendo l’oscurità lungo tutto il firmamento

La notte poco a poco cominciò a inghiottire i deboli bagliori di luce rimasti, espandendo l’oscurità lungo tutto il firmamento.

Pace e serenità regnavano in ogni casa della Gran Bretagna, accompagnate dalla dolcezza che aveva lasciato San Valentino: il signor Stafford si apprestò a raggiungere la camera da letto dove la moglie cercava di far addormentare il proprio figlio di appena tre mesi. Dopo averlo cullato e cantato qualche ninna-nanna, il neonato si assopì lentamente tra le braccia della sua mamma.

- Stasera non ne voleva proprio sapere di dormire! – commentò la signora Stafford a bassa voce, vedendo entrare il marito.

- Tesoro lo stai viziando troppo: per questo ora fa tante storie prima di addormentarsi…

- Tu credi? Ma no…sarà solo stanco oppure cambierà il tempo…si dice che i bambini ne risentano…

L’uomo si avvicinò alla moglie, circondandole la vita e restando ad ammirare il loro pargoletto dormire placidamente nella culla.

- Non è un angioletto?

- Solo quando dorme…

- E smettila! – lo riprese lei, agitandosi nella sua stretta.

Non avrebbe permesso a nessuno di toccare l’amore più grande della sua vita: quel figlio che le stava donando una gioia mai provata.

Essere madre.

I due novelli genitori dopo essersi sdraiati sul proprio letto matrimoniale, spensero la luce, affondando nel buio di quelle ore.

- Buonanotte tesoro.

- Notte. A domattina…

Domattina…

Purtroppo, per i signori Stafford non ci sarebbe stata la mattina seguente ad annunciar loro l’inizio di un nuovo giorno, né la successiva, né mai.

Il loro riposo sarebbe continuato in eterno, compreso quello del loro piccolo bambino.

 

 

Uomini incappucciati e coperti da maschere scheletriche irruppero in molte case della Gran Bretagna, devastando e uccidendo migliaia di innocenti, la cui colpa era solo quella di esistere.

Agendo di notte, penetrando in molte dimore babbane durante il sonno come vigliacchi…due semplici parole ponevano fine a un’esistenza…

Non si poteva opporsi, né combattere…

Un rapido fascio di luce verde…

…e poi la morte…per sempre…

Un tremendo incubo svegliò di colpo Lily Evans.

Occhi verdi spalancati, respiro affannato, cuore martellante e senso di debolezza.

Socchiuse lentamente le palpebre, mentre con una mano si asciugava il sudore della fronte.

Ciò che aveva sognato era da considerarsi il suo peggior incubo…

Quel fascio di luce verde…la più terribile tra le maledizioni senza perdono…

Come d’istinto, allungò una mano verso la parte destra del letto…

James non c’era…

La luna piena regnava ancora alta nel cielo notturno in tutta la sua maligna bellezza.

Sola, la ragazza si adagiò nuovamente sul cuscino, avvolgendosi tra quelle candide lenzuola di un letto troppo vuoto.

 

 

Un tintinnio familiare, provocato da una percossa di una forchetta contro un bicchiere, interruppe il caos creatosi nella Sala Grande. Una decina di lettere quotidiane non erano arrivate e il preside doveva informare i suoi amati allievi prima che qualsiasi giornale impiantasse loro strampalati pensieri.

- Miei cari studenti, è con grande dolore che vi comunico questa terribile notizia: la notte scorsa più di cinquanta famiglie babbane sono state uccise durante il sonno senza motivo…ora, non è mio intento allarmarvi ma la questione va affrontata ed è giusto che voi sappiate ciò che sta accadendo al di fuori di Hogwarts. Il Ministero della Magia sta indagando sulle misteriosi morti, ma non ha ancora definito un preciso colpevole. – il silenzio più assoluto regnava nella Sala Grande, fatto mai avvenuto, visto che c’era sempre qualcuno che parlava a bassa voce - Miei cari studenti, orribili barbarie sono state consumate questa notte nelle case di persone innocenti ed è mio compito informarvi dei miei sospetti che ormai sono mutati in certezze: una morte istantanea, indolore ma spietata. È riconosciuta come la più crudele tra le Maledizioni senza Perdono, poiché non dà possibilità di difesa: l’anatema che uccide. Le vittime di questa notte sono state assassinate in questo modo. Non è tutto: i responsabili sopra ogni tetto delle famiglie sterminate hanno lasciato un segno, il Marchio Nero. Per sicurezza, il Ministero della Magia ha voluto la sorveglianza dei Dissennatori qua ad Hogwarts. Non ce bisogno di dirvi quanto sia contrario a quest’ordine.

E con gravità vi rivelo che, purtroppo, quello che è successo questa notte sarà solo la miccia che condurrà a un’immediata catastrofe e probabilmente a una guerra. 

Il preside risedette, lisciandosi la barba.

Era ancora troppo presto per ulteriori dettagli…

A molti presenti della Sala gelò il sangue nelle vene: una di queste era Lily Evans.

I suoi genitori…sua sorella…

Potevano essere tra quelle vittime…potevano essere…morte…

Il cuore cominciò a batterle forte, mentre brividi freddi le percorrevano la schiena: il giorno prima aveva ricevuto notizie da parte della madre e ora sarebbe dovuta restare in attesa fino l’indomani.

Angoscia pura la fece tremare: non riusciva neanche a immaginare che la sua famiglia poteva essere stata assassinata.

Un caldo abbraccio l’avvolse e la rossa sprofondò il capo sul suo petto, mentre singhiozzi trattenuti e amare lacrime cominciavano a scendere sulle gote arrossate.

 

 

Sirius, dopo aver trovato qualcosa di molto interessante, si affrettò a raggiungere la propria stanza, dove aveva lasciato i suoi migliori amici.

- We campione: guarda un po’ qua! Ti sei meritato la prima pagina della Gazzetta di Hogwarts!

Il moro lanciò il giornale all’amico, il quale l’afferrò al volo e cominciò a leggerlo insieme alla sua ragazza.

 

“Cavaliere senza macchie e senza paura il Cercatore di Grifondoro, James Potter! Da vero spavaldo, dopo essersi guadagnato il centro del corridoio e dell’attenzione, ha baciato ripetutamente e fregandosene altamente degli altri studenti, i quali, con discrezione, hanno cercato per educazione di guardare da un’altra parte, il Prefetto della sua stessa Casa, Lily Evans. Sarebbe questo il comportamento che dovremmo prendere in esempio? Davvero i miei complimenti prefetto!

Un quesito mi pongo: che il loro rapporto sia in crisi? Certo, il nostro Potter ha ottimi metodi per ravvivarlo! Forse hanno qualche problema in privato oppure, ancora una volta, la mania di protagonismo del Cercatore prevale su tutto…A.A.A. fanciulle di Hogwarts, fans di James Potter: non vedo futuro per questa coppia, tenetevi pronte!”

 

- Carino? – ci scherzò sopra Black, vedendo le facce stupite dei propri amici.

- Proprio la verità sputata direi…- cercò di non farne un dramma James, ma quando vide la rossa partire a raffica verso la porta, con un diavolo per capello, cominciò ad inquietarsi.

- James lasciami!

- Dove stai andando? – le chiese, tenendola ferreo per un braccio.

- Non credo tu abbia letto attentamente quell’articolo…ora lasciami…

- Sono un sacco di menzogne: nessuno gli da retta, non dirmi che tu lo fai!

- Senti, tu sei passato per il solito esibizionista e non venire a dirmi che non lo sei, mentre io ho delle responsabilità: non posso permettere che mi screditino in questo modo! Lo hai letto? “Complimenti prefetto! Questo dovrebbe essere il comportamento da prendere in esempio?”

- Vorresti dire quindi che è colpa mia?

- Non ho detto questo…ma non posso lasciar correre! Mettiti nei miei panni!

- D’accordo, vai pure. Quando avrai sistemato e rialzato la tua reputazione a buon livello visto che stando con me si abbassa notevolmente, sai dove trovarmi… - concluse, dandole le spalle.

La rossa socchiuse le palpebre, sospirando.

- James…- lo richiamò, ma il ragazzo non si voltò, sdraiandosi sul letto, con il duro sguardo perso in un punto indeterminato della stanza.

- Grazie per la stima, James Potter! – e detto questo, lasciò la stanza e un silenzio tombale all’interno.

 

 

Nel cielo azzurro neanche una nuvola. Marzo si avvicinava, il mese pazzo che avrebbe sconvolto il tempo su Londra. Una leggera brezza mosse la chioma degli alberi sempreverdi e pettinò con dolcezza dei lunghi capelli ramati.

La ragazza rifletteva.

- Qualcosa non va?

Lily udì quella voce, ma era come se fosse distante, ovattata, così girò il capo sopra la spalla per identificarla.

- Diciamo di sì Alejandro…

- Ne vuoi parlare? – chiese lui educato.

- No grazie…

- Ti farebbe bene…

- Ho detto di no, grazie…- rifiutò lei, non le piaceva il suo insistere.

- C’è la tua famiglia tra quelle uccise?

La rossa risentì le lacrime pungerle gli occhi: con determinazione le scacciò indietro, alzando le spalle.

- Non lo so…- sussurrò la rossa, appena udibile, tanto le sue parole volarono via con il vento.

- Sono sicuro di no…- la confortò avvicinandosi e carezzandole la schiena, intorno alle scapole.

Lei si scostò subito, non avendo bisogno del suo sostegno in quel modo.

- Scusami ma preferirei restare sola…

- Sicura di non commettere qualche sciocchezza? – si accertò il moro.

- Oh no, non preoccuparti…

- D’accordo, come vuoi tu…- non disse nient’altro, salutando la rossa con un bacio sulla guancia come se fossero grandi amici.

Lily l’osservò allontanarsi: Alejandro era un vero mistero per lei.

Ad un tratto, nel limpido cielo azzurro un punto bianco comparve all’improvviso. Si avvicinava sempre più e, vedendo che il suo destinatario non era in compagnia, scese di picchiata sulla ragazza, atterrandole sulla spalla: la civetta bianca dal becco nero.

Notizie del padre di James.

 

 

- Guarda un po’ qua Sirius! Sei citato anche tu nel giornalino della scuola! – notò Lupin, spezzando quell’imbarazzante silenzio creatosi. Il licantropo era ancora un po’ spossato a causa della luna piena della sera prima, pallido e con le borse sotto gli occhi. - E pure fotografato!

Il moro si buttò sul letto dell’amico, planando sul cuscino.

 

“Il premio messo in palio dai grifoni per la persona che sarebbe entrata cinquecentesima nei dormitori è andato a Sirius Black! Il fortunato era ignaro del concorso tanto che l’organizzatrice ha dovuto spiegargli tutto il progetto…non commento neanche questa considerevole mancanza…fatto da notare: il bel moro era accompagnato dal prefetto Lily Evans, nonché fidanzata del suo migliore amico…qui il dubbio nasce…vi lascio immaginare…

Ovviamente il vincitore, per non destare i dovuti sospetti, non ha scelto la rossa Grifondoro, bensì una biondina molto riservata, la quale sicuramente stava passando di lì per caso (allegato il loro bacio a chi potesse interessare).

Ma non è finita qui, cari lettori di Hogwarts: sentite come ha commentato la rossa Evans quando il moro Black doveva scegliere la fortunata dama da baciare: “buona scelta Siriuccio! Non mi deludere, mi raccomando!”

Secondo voi, l’avrà delusa? Io direi di sì…”

 

- Questa sì che è pesante! – squittì Peter Minus, nascosto tra i due Malandrini.

- E meno male che questo Lily non l’ ha letto! Altro che reputazione…

Al nome della rossa, James si alzò in piedi come avesse avuto una scossa elettrica.

Tre paia di occhi osservarono tutte le sue mosse: trafficare con il piccolo boccino d’oro che mancò di prendere ben cinque volte su sette, rifare il letto che proprio non gli veniva mai e appiattirsi i capelli.

Cominciando ad innervosirsi, smise di far tutto, avvicinandosi alla finestra e osservando di fuori.

- Remus, tu che sei il saggio, che dici? Dobbiamo fare qualcosa?

Lupin lo osservò nuovamente, vedendo negli occhi la stessa luce che aveva visto in quelli dell’Evans.

- Non credo che potremo fare molto…

- Oh no, Lily!! – urlò Potter, incredulo di vedere quello che stava succedendo. Corse via, fuori dalla camera, precipitandosi fuori dal castello.

I tre Malandrini rimasti si guardarono l’un l’altro increduli e curiosi.

Ma che stava accadendo?

 

 

Niente…

Ancora una risposta negativa…

Era inutile, ormai aveva quasi perso la speranza…

Il padre…testardo come il figlio…o forse si dovrebbe dire il contrario…

James l’aveva avvertita e le doleva ammettere che aveva ragione: non sarebbe servito a nulla scrivergli, convincerlo e mostrarsi gentile con il signor Potter...nemmeno le suppliche…

Per tutto quel tempo si era solo illusa inutilmente.

E faceva male capirlo…

Lily si asciugò le repentine lacrime, stracciando la lettera in tanti piccoli pezzettini che volarono via col vento. Dopo aver carezzato la bianca civetta sotto la nuca, la lasciò libera e il rapace spiegò le ali, andandosi a rifugiare in Guferia. 

La rossa sospirò, socchiudendo gli occhi e appoggiandosi a un albero lì vicino.

E così non si accorse che cosa stesse capitando attorno a lei…

Lentamente i radi ciuffi d’erba di quel terreno cominciarono a ghiacciarsi, così come la restante natura nel raggio di pochi metri.

Ben tre Dissennatori si stavano avvicinando, richiamati dalle forti emozioni umane che la ragazza stava provando. Le tre mostruose creature trassero lunghi, lenti sospiri, come se stessero cercando di respirare qualcosa di più dell’aria.

Un freddo intenso calò sulla rossa, sentendosi il respiro mozzarsi nel petto e il freddo penetrare fin sotto la pelle. Si strinse nel maglioncino, poi lentamente voltò il capo.

Un acuto urlo tagliò l’aria glaciale.

Lily si affrettò a sfilare la bacchetta da sotto la camicia e la puntò verso i tre mostri avvolti in neri mantelli, dai quali spuntavano un paio di viscide e rugose mani: parevano morte, in putrefazione.

La ragazza cercò di ritrovare il controllo, di smettere di tremare e sospirò. Lo fece più volte, cercando di calmarsi.

Pensieri felici…

Doveva focalizzare pensieri felici…

La sua famiglia…potevano essere tutti morti…

Doveva focalizzare pensieri felici…

James…con il quale aveva litigato per i pregiudizi altrui…

Doveva focalizzare pensieri felici…

Il suo intento di riappacificare James con il padre…non era servito a niente…

Doveva focalizzare pensieri felici…

Lily si ritrovò indifesa davanti a tale pericolo: indietreggiò di qualche passo, preoccupata.

Tutto si sarebbe sistemato…

Non era vero che la sua famiglia era stata uccisa…con James avrebbe fatto pace…con suo padre avrebbe ritentato…

Ma non era abbastanza…troppo deboli come pensieri felici…

In extremis, Lily Evans tentò la fuga, corse su per i pendii ma non fece neanche in tempo a fare una decina di passi che uno dei tre Dissennatori le serrò il collo, costringendola ad arrestarsi, mentre la nebbia bianca cominciava a privarla di una lucida vista.

Priva di forze, mentre uno quasi volesse respiragli e sottrarle l’anima, l’altro si abbassò il cappuccio. Un terrore paralizzante invase la rossa nell’osservare le orbite vuote, la grigia pelle butterata e la bocca…un buco amorfo spalancato verso la sua prossima vittima…

Il bacio del Dissennatore…

La rossa, allo stremo delle forze, svenne, priva di sensi, cedendo sotto la presa del mostro che le serrava la gola.

 

 

James corse come una furia, scese le scale velocemente, buttando a terra anche due delle sue fans. Uscì fuori, scese il pendio e osservò da più vicino l’orrida scena: preso alla sprovvista, si affrettò a pensare a un ricordo felice.

- Expecto patronum!

Ma solo un lieve e debole filo di luce uscì dalla punta della sua bacchetta.

Doveva concentrarsi di più.

E poi lo vide.

Il Dissennatore accasciarsi sulla ragazza per donarle il bacio mortale.

- Expecto patronum!!! – urlò con tutta la voce che aveva in gola.

E dalla punta della sua bacchetta esplose un accecante luce abbagliante che respinse in un lampo le tre mostruose creature.

Ce l’aveva fatta…

James, con il respiro affannato, s’inginocchiò e aspettò che la fitta nebbiolina sparisse.

Eccola…

Sdraiata a terra, con il capo chinato da una parte e i capelli disordinati sull’erba.

Il moro si avvicinò lentamente, timoroso di un’orribile verità…non avercela fatta…di non essere arrivato in tempo…

Le prese la gelida mano, non si mosse…

Gli occhi sgranati, il cuore martellante dentro il petto…

Le accarezzò una guancia, sistemandole i capelli…non poteva essere vero…la sua dolce Lily…

Con tutto il coraggio che aveva, si chinò sul suo seno per sentire il cuore…

Batteva…

E un’immensa felicità invase James Potter.

L’abbracciò forte, baciandole la fronte.

Poi la prese in braccio e la trasportò in infermeria: non avrebbe permesso più a nessuno di farle del male.

 

 

Madama Chips s’impuntò: voleva che il ragazzo se ne andasse e lasciasse la sua nuova paziente riposare in pace, ma James fu irremovibile. Non si alzò mai dalla sedia accostata al letto dove dormiva la sua ragazza.

Silente fu avvertito immediatamente e, dopo aver consultato l’infermiera sulla salute della signorina Evans, si era dato da fare per tenere lontano quei mostri dagli studenti.

Di tanto in tanto la rossa si lamentava nel sonno, quando d’improvviso aprì le palpebre, drizzandosi a sedere. 

E così, vide il muro bianco dell’infermeria, i letti vuoti accuratamente rifatti e James accanto a lei.

- I Dissennatori…- fu la prima cosa che riuscì a dire.

Il moro la zittì, abbracciandola forte, mentre calde lacrime caddero sul suo collo.

- Credevo di…

- Sh! Non aggiungere altro…non è successo nulla…

- È vero che non c’è futuro per il nostro rapporto? – gli chiese, riprendendo la frase dell’articolo di giornale.

- No…io non ne vedo la fine…

E uno dei suoi dolci sorrisi gli aprì il cuore, mentre si scambiavano un tenero bacio.

- Grazie…- gli sussurrò all’orecchio, stringendolo a sé.

E in quel momento un rumore metallico, da macchina fotografica, interruppe il momento magico.

- Bella questa! È la vostra riconciliazione? – chiese una voce, dopo aver scattato una foto

I due Grifondoro voltarono il capo in direzione della porta, dove stava in piedi Adam Parker, l’autore degli articoli diffamatori.

- Piaciuti i miei pezzi?

- Parker sei soltanto uno schifoso…- cominciò James, ma una mano di Lily gli impedì di continuare.

- Bella Evans, visto che immagine con me? Sei la protagonista dei miei articoli…

Un sorriso maligno si dipinse sulla ragazza, tanto da farla quasi ridere.

- Tu saresti il giornalista? Non farmi ridere…

- Me ne rallegro: da dove viene tutta questa ilarità?

- Ti dice niente una avvenente ragazza di nome Mirtilla Malcontenta?

Il tipo non fece una piega.

- E perché dovrebbe? È solo un fantasma…

La rossa si mise a braccia conserte, con una strana luce negli occhi.

- Oh certo…se nessuno conosce ciò che è successo due anni fa mentre cercavi di sviluppare le tue foto scandalistiche proprio nel bagno in modo da non farti vedere da nessuno…devo proseguire la storia?

- Quanto sai?

- Abbastanza…tanto basta da metterti in ridicolo davanti a tutta la scuola…

- Non ti crederebbero…

- Tu dici?

La sicurezza del ragazzo cominciò a vacillare.

- Eppure Mirtilla si ricorda benissimo di te…sai, proprio ieri mattina mi ripeteva per l’ennesima volta il vostro…

- Basta! Basta così! Che vuoi in cambio?

- Bè…direi che è scontato…basta articoli su me e James!

- …su Sirius e gli altri – aggiunse il Cercatore.

La risposta che udirono fu solo un grugnito dissenziente.

- Ti sarei grata se mi facessi avere quella foto che hai appena scattato Adam…

Il tipo sbatté la porta violentemente, stizzito.

- Ma cos’è che ha combinato?

- Segreti di donna…

- I soliti pettegolezzi?

- Diciamo di sì…

- Un giorno mi racconterai cosa ha combinato?

Ma Lily non diede risposta alla sua domanda, catturando le sue labbra e i suoi pensieri. 

 

 

Per questa volta James non aveva visto la civetta bianca…e non l’aveva neanche scoperta…per questa volta…

 

 

 

 

 

 

Le vacanze stanno finendo e l’estate pure purtroppo: alcuni di voi di certo avranno già cominciato la s…non dico quella parola, perché giovedì attende pure me…spero che siate partiti alla grande!

Allora, faccio qualche precisazione riguardo a questa fan-fiction. La dividerò in due parti: la prima, che è questa, si concluderà con l’ultimo giorno di scuola, il ritorno a Londra dei protagonisti e i vari saluti mentre la seconda parte riguarderà tutta la storia di James, Lily e i Malandrini fuori Hogwarts, fino alla tragica fine.

Ringrazio:

 

lilistar: mi dispiace deluderti, sirius ha baciato steffy lo puoi capire dall’articolo di giornale ma non ho descritto la scena…quando avevo buttato giù questo capitolo, decisi di non riportare il bacio tra loro per non rovinare l’atmosfera e lasciare il tutto nella fantasia di voi lettori^^ grazie, a presto! Baci!

 

alexandra jane: no, mai detto, ma mi fa piacere! Aspetta però a dirlo, magari andando avanti ce ne sarà uno che ti piacerà più del 22°…magari proprio l’ultimo di questa prima parte, chi lo sa?^^ Camera cafè?XD non dirmi però che James è Silvano e Lily la PattyXDDD! Grazie, a presto! Baci!

 

Ginny28: già, già, ma non è distante: ulteriori indizi sul mistero di Amanda verranno descritti nel 25° ma vedrai che passerà in fretta^^! Grazie, a presto! Baci!

 

Lizzyluna: bè, sai i Malandrini non si smentiscono mai e quando c’è di mezzo Piton sono capaci pure di essere cattivelli! Eh sì, un po’ di svolta drammatica ci sarà, non eccessiva però l’inizio di questo capitolo credo faccia intenerire anche i cuori più duri^^ grazie, a presto! Baci!

 

Yo91: ciao!! Grazie, sono contenta^^ si danno da fare? Abbastanza, direiXD poveri giovincelli li faccio divertire ora che possono! A presto, baci!

 

gius: te l’ha ordinato Voldy in persona?? Davvero? O_o mi dai il suo numero di cellulare? Mi piacerebbe farci quattro chiacchiereXD! Dunque, è vero la Rowling non ha mai specificato se Sirius avesse una fidanzata o meno, però esempio, magari non centra nulla e farò qualche gaffe,  Harry al battesimo ebbe solo il padrino, Sirius e la madrina??^^ Non c’era nessuno a fargli da madrina poichè, probabilmente, Felpato non era fidanzato…è una teoria un po’ debole però credo che ormai andrò avanti con la partenza definitiva di Steffy, mi dispiace^^””” sono proprio cattivella, già proprio la Francia allontanerà la ragazza dal moro, spero mi perdonerete^_- ti devo assolutamente ringraziare: mi era sfuggito proprio il fatto che Lily scappasse di casa! Piccolo dettaglio, ma importante visto che è tra quei pochi che ci ha fornito la Rowling. Thank you! Una cosa,  sai se lo fa appena esce da scuola o comunque durante l’estate? Grazie ancora, tra un po’ con tutti i neuroni sparsi di Grace potremmo costruirci un puzzle!^_- a presto, baci!

 

danymalfoy: grazie, mi fa molto piacere! Spero siano stati scorrevoli e non troppo pesanti tutti e ventidue insieme! Ti ritrovi nella stessa situazione di Lily, spero che la tipa che va dietro al tuo ragazzo non sia come peggio di Grace!!^^ arriverà il momento di Sirius e Steffy, non preoccuparti mentre Remus…ahimè…studio studio…sì, cercherò di raccontare la storia fino alla fine ma come ho scritto sopra, la fuga di Lily sarà nella seconda parte! Grazie, a presto! Baci!

 

miyu90: dici che è di Sirius? Bè, in effetti lo stile assomiglia proprio al suoXD! Sì, tranquilla, non esagererò con morti impressionanti o sangue che zampilla dappertutto, però povero bimbo…a presto, grazie! Baci!

 

 

Un saluto a tutti!

A presto!

Baci baci  

By Lily-Rose 

  
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