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Autore: ElisaJackson    02/02/2012    4 recensioni
Un pomeriggio al Campo Mezzosangue, uno scambio di sguardi pieni di significato, una festa che deciderà le sorti di una storia d'amore..
Fra domande,pensieri e sentimenti, i nostri amati personaggi affronteranno la cosa più complicata del mondo,sia mortale che non: l'Amore.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pov Annabeth

Guardare Thalia e Grover che ballavano era veramente divertente,e ben presto gli altri si unirono a loro, al ritmo di Lady Gaga. Ah,lei comunque è una semidea, figlia di Dioniso.
Cercai Percy con lo sguardo ma non lo trovavo,da nessuna parte. Eppure un attimo prima era vicino alla pista..
Notai Beckendorf che era alla stazione del dj e Silena che ballava intorno a lui con un drink in mano.
Anche io ballai per una decina di minuti, insieme a Grover e a Juniper,che erano leggermente euforici.
L'atmosfera all'improvviso diventò elettrica: di sicuro era Thalia che aveva bruciato i capelli di qualche figlio di Ares,con uno dei suoi fulmini.
Mi sedetti vicino al tavolo del buffet,stanca come dopo aver fatto un allenamento intenso di 5 ore.
Decisi su due piedi di prendere due cupcakes e di andare a cercare Testa d'Alghe.Chissà dove si era cacciato..
Attraversai la sala e presi da parte un figlio di Demetra per chiedergli se lo aveva visto, ma lui negò e continuò a ballare.
Uscii all'aria aperta e mi sentii subito meglio.
Scelsi di andare a cercare quel ragazzo-pesce vicino alla spiaggia,dove di solito andava quando era pensieroso.
La mia intuizione si rilevò giusta,dato che era lì disteso sulla sabbia, a contemplare le stelle.
Mi avviai verso di lui,assaporando l'odore della salsedine.
Senza fare rumore mi sedetti vicino a lui e mi sdraiai per terra, non pensando al vestito che sarebbe diventato beige.
Guardai la costellazione della Cacciatrice,bella come al suo solito, bella come lo era stata Zoe Nightshade.
 
 
Pov Percy
Ero uscito dieci minuti per prendere un po di aria buona e per riposarmi un po, dato che mi ero scatenato anche io.
Decisi di andare in spiaggia e lì mi sdraiai, ritrovandomi a osservare la costellazione di Zoe, splendente più che mai.
Ripensai all'avventura vissuta con lei, con le Cacciatrici. Due se ne erano andate via per sempre, un'altra era diventata loro sorella per l'eternità.
Mi passai una mano sugli occhi,stanchi nel vedere il cielo stellato.
All'improvviso sentii dei passi dietro a me,e sbirciai con la coda dell'occhio per vedere chi era.
Annabeth si sdraiò vicino a me.Si scostò i capelli biondi dal viso, per guardare anche lei le stelle.
- Ehi, anche tu prendi una boccata d'aria?-
Annabeth si riscosse all'improvviso dai suoi pensieri,girando il volto verso di me.
-In verità non ti trovavo e volevo vedere se eri ancora vivo dopo il limbo di prima-disse, scaldandosi le bracca fresche.
-Certo,ancora vivo e vegeto, come sempre naturalmente!-risi e le sorrisi.-Hai visto che bel limbo eh? Sono arrivato secondo per poco..-
Lei sorrise e si mise seduta,scrollandosi un po di sabbia di dosso. Ne aveva un po sulla guancia,ma non le dissi nulla.
Anche io mi sollevai,guardando il mare con il riflesso della Luna. Era meraviglioso.
-Che bello il mare a quest'ora..Oh,a proposito,ho portato due tortine,dopo le energie che hai bruciato..
Mi leccai le labbra,affamato.
-Grazie! Avevo un certo languorino infatti..Ma oltre ad essere un'eroina sei anche mia madre?-
Lei rise e fece finta di accarezzarmi la testa, assumendo uno sguardo "alla Sally".
Di getto la buttai di nuovo stesa sulla sabbia,e lei prese a rotolare verso il mare,in preda alle risate.
La seguii e lei mi diede una spinta, facendomi arretrare verso l'acqua.
Sentì fluida l'acqua scivolarmi in mezzo i piedi ma grazie al mio potere,essi non si bagnarono.
Risposi alla spinta con una seconda rivolta ad Annabeth ma, al contrario mio, lei si bagnò tutta.
Ormai ridevamo così tanto da farci venire il mal di pancia. Di nuovo stanchi, ci risedemmo per terra.
Lei si strizzò la maglietta e i pantaloncini completamente zuppi e si mise un cambio.
Era l'unica ragazza che conoscevo che si portava un cambio ad una festa.
Stranamente si spogliò davanti a me, tanto aveva un costume sotto( altra cosa strana).
All'improvviso,non sentii più nessun rumore provenire dalla Casa.
Anche Annabeth doveva essersene accorta, poichè mi guardò,interrogativa.
Subito dopo però la musica ripartì al massimo del volume,come se non fosse successo nulla.
Molto strano.Mi guardai intorno, ma non notai niente di diverso, tranne qualche ninfa che spuntava dagli alberi. 
Annabeth mi si avvicinò, rivolgendo lo sguardo alla Casa, con gli occhi che fremevano di curiosità.
-Secondo me, o Grover con uno dei suoi passi ballerini ha rotto qualche cassa o Thalia ha fulminato per sbaglio un impianto stereo..-
Continuai a guardare il bosco,assorto nei miei pensieri.
-Potrebbe.. oppure è  Beckendorf che ha pestato per sbaglio su qualche filo.. -
Non so perchè ,ma ad un tratto mi venne in mente il discorso chiuso a metà quel pomeriggio,un discorso che doveva essere chiarito..
-Annabeth, vorrei finire il discorso di questo pomeriggio, prima di andare alla festa,non so se ricordi..-
Finalmente avevo capito.Avevo capito cosa provavo per lei. Non amicizia.Non fratellanza. In un improvviso bagliore di luce "dell'amore", afferrai il concetto.
 
Pov Annabeth
Guardai Percy,nervosa.
D'istinto,avevo capito cosa volesse dirmi. D'istinto i miei dubbi su Luke, svanirono.Era solo amicizia. Eravamo solo fratelli.
Percy era impacciato come non mai ed era arrossito violentemente.Prese Vortice in mano,osservandola attentamente.
-Annabeth,ti ricordi quando, emh, mi hai dato quel..Bacio portafortuna, nel cratere del monte Sant'Elena?-
Come potevo averlo scordarto. Avevo le farfalle nello stomaco che volavano all'impazzata.
-Percy,non serve che tu ti-
-Annabeth, mi piaci. Quando mi hai dato quel bacio, ero rimasto paralizzato dalla sorpresa e,
emh, per poco non mi ero fatto ammazzare. Adesso capisco i tuoi sguardi, le tue occhiate-disse velocemente con lo sguardo basso-.
Io rimasi zitta, improvvisamente non sapevo più cosa dire. Un difetto non esattamente dei figli di Atena.
Poi presi coraggio. Mi avvicinai ancora di più a lui, e lo guardai in faccia,dritto nei suoi splendidi occhi verdi marIn un millesimo di secondo,pensai al nostro primo sguardo, all'impresa che affrontammo insieme, uniti.
Pensai a come eravamo ingenui, soprattutto come io lo ero stata, pensando di essere innamorata di Luke. 
Oh, quanto mi sbagliavo. A lui volevo solamente tanto bene, come un fratello maggiore.
Ricordai il discorso di mia madre fatto a Percy tempo fa, origliato per caso alla festa sull'Olimpo.
Sapevo che mia madre non approvava assolutamente la nostra amicizia, ma lui quella sera si era fatto avanti.
Non gli importava evidentemente il pensiero di Atena, per lui esistevo solo io e basta. Di questo ero più che certa.
Lui ricambiò lo sguardo e,sorprendendomi non poco, mi sorrise,e mi mise un braccio attorno alle mie spalle.
Ci avvicinammo ancora di più ed io avevo il cuore a mille ma all'improvviso..


Angolo dell'autrice:
Scusate per il ritardo, chiedo perdonooooo ç.ç :(
Ho avuto molto da fare con la scuola e non avevo tempo per pubblicare un nuovo capitolo.. ma oggi ci sono riuscita! :)
Spero che sia di vostro gradimento.. La storia sta per finire perchè.. ho una nuova fan fic da pubblicare e credo che vi piacerà un sacco ;D Comunque le recensioni sono diminuite.. Mi dispiace per questo :\
Ringrazio come al solito tutti coloro che leggono la mia fanfic, chi la recensisce( aumentate !! :D) e chi la segue etc..
Un bacio e alla prossima! Spero di fare meno ritardo ;)
ElisaJackson
  
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