2-BLITZBALL
Il gruppo, sotto gli sguardi d’odio di Shuyin, seguì Tidus
all’interno dello stadio e si ritrovarono nel corridoio B dove si trovavano gli
spogliatoi, salutarono Tidus e si diressero verso gli spalti. Si sedettero in
quarta fila ed aspettarono il tanto atteso (per colpa loro) fischio d’inizio,
infatti la gente stava già cominciando a fischiare, ma non appena le due
squadre entrarono nella sfera di gioco, i fischi finirono e cominciarono gli
urli e gli applausi.
«Ed ecco scendere in campo gli Zanarkand Abes! Il loro
capitano, non che ala sinistra, Tidus Dale in testa! Seguono il portiere
Nimrook, i quattro difensori Rikev, Hyde, Alonzo e Tury, il centravanti Alek e
l’ala destra Zimos!» annunciò il
commentatore.
Urli d’incoraggiamento ed applausi da parte della tifoseria
degli Abes, tra cui i Seed. Fischi da parte della tifoseria degli Stars.
«Gli Zanarkand Abes sono i campioni uscenti, infatti
l’anno scorso riuscirono a conquistarsi la Coppa di Cristallo soffiandola
proprio ai Bevelle Stars!– risate da
parte della tifoseria degli Abes e ancora più fischi da quella di Bevelle
–Ma ecco che scendono in campo proprio i Bevelle Stars!– le risate aumentarono e si mischiarono ai fischi,
mentre i tifosi degli Stars cominciarono ad applaudire –Il
capitano, non che portiere, Erin Zumas! La sua grande rivalità con Dale è nota
a tutti, chissà chi vincerà la sfida di oggi? Seguono i componenti della
squadra: ala sinistra Marckeson,
ala destra Kimuj, centravanti Ashkov, i difensori Ropp, Eshter, Lernop e Frey!
Non c’è molto da dire! Sono entrambe delle ottime squadre per cui è difficile
fare pronostici, posso solo dire:
DATECI DENTRO!»
All’ultima esclamazione del commentatore, le due tifoserie
si unirono in un enorme applauso mentre le due squadre facevano il loro
consueto saluto al pubblico: gli Abes cominciarono a nuotare a spirale verso la
parte superiore della sfera, ma Tidus rimase poco sotto la metà. Intorno a lui
cominciò a concentrarsi dell’energia e l’acqua iniziò a gorgogliare, dopodichè…
BAAM! Partì ad una velocità elevatissima mentre l’acqua lo circondava e lui
roteava come una trottola. Fuoriuscì dalla sfera, sospinto in alto per circa
cento metri da un getto potentissimo d’acqua che poi rientrò nella sfera. Lui
smise di roteare e si esibì in un triplo salto mortale teso all’indietro, per
poi rituffarsi in acqua.
«Ed ecco Dale che mostra a tutto il pubblico il suo
famosissimo Tiro Tornado! Per chi non lo sapesse (anche se credo che sia
inutile che io dia quest’informazione…), trattasi di una sua personale modifica
del celeberrimo Tiro Jecht di suo padre, infatti il tiro non è un calcio
normale, ma una doppia rovesciata e poi la palla viene portata su da lui ed a
causa del vortice che Tidus crea, essa assume la forza di un tornado e se
qualcuno tenta solo di intercettare il tiro, viene scagliato lontano dalla
forza del ciclone. Eh eh…buon sangue non mente! Si vede che Tidus è figlio di
suo padre! Ma ecco, signore e signori, la presentazione dei Bevelle Stars!»
Gli Stars si erano tutti riuniti intorno a Zumas che stava
concentrando una gran quantità di energia attorno a sé, creando una specie di
barriera che esplose in
un’abbagliante luce dorata ed i componenti della sua squadra schizzarono via e
si esibirono in incredibili acrobazie.
«Wow! I due capitani si sono esibiti nelle loro mosse
speciali! Prima abbiamo assistito al fenomenale Tiro Tornado di Dale
(ovviamente senza palla), mentre ora Zumas si è esibito nel suo noto Ermetik!
Una fantastica barriera che riesce a fermare qualsiasi tipo di tiro, anche se…– e la tifoseria degli Abes cominciò a ridere
poiché sapeva già cosa avrebbe detto il cronista –…l’anno
scorso…l’impenetrabile barriera di Zumas fu penetrata dall’imparabile tiro di
Dale che assegnò la coppa agli Zanarkand Abes… Chissà se quest’anno l’imparabile
tiro di Dale non venga invece parato da Zumas? Beh, gentili spettatori, le
risposte allo scadere dei sessanta minuti di gioco! Arbitro! Dia pure inizio
alle danze!»
Le tifoserie esplosero: il momento tanto atteso era
finalmente giunto!
I capitani si strinsero la mano e si sorrisero: c’era sì
rivalità tra i due, sì, ma, da veri campioni, si ammiravano e si stimavano.
Dopo ciò, tutti si misero ai loro posti e l’arbitro diede il fischio d’inizio.
La palla, fino a quel momento trattenuta al centro della sfera di gioco da una
pedana, schizzò in alto ed i due centravanti si lanciarono per prenderla.
«E Alek soffia la palla ad Ashkov per un soffio e la
passa a Dale!– urli dai tifosi degli
Abes, fischi da parte di quelli degli Stars –Dale va, dritto
verso Zumas! Ma ecco Frey che lo attacca! Dale lo evita e…TIRA!»
«Ooooohhhhh…» si sentì dalla parte degli Abes e si unirono
all’urlo anche i SeeD.
«E Zumas para! Tidus, se vuoi segnare dovrai far meglio
di così! Stiamo parlando del miglior portiere di Gaya, eh!»
Esclamazioni di disappunto da parte degli Abesiani. Di
gioia, invece, per gli Starsisti.
Zumas passò la palla a Ropp che la diede ad Ashkov che si
lanciò in avanti ma fu attaccato da Zimos e perse palla, ma Kimuj riuscì a
recuperarla e la passò a Marckeson che tirò e segnò.
«Merda!» si agitò Shuyin.
«Oh, sta calmo!» lo trattenne Squall.
«Calmo?! CALMO?! Hanno appena fatto gol e mi dici di stare
CALMO?!»
«Sì perché siamo ancora all’inizio e può succedere di tutto,
Tidus ancora non ha fatto niente, aspetta che decide di fare sul serio, poi
voglio vedere come reagiscono gli Stars!»
«Ma sì, hai ragione…– si sedette Shuyin, ma
poi…–Hey Tidus! FA POCO IL
DEFICIENTE, EH! VEDI DI VINCERE O TI DISCONOSCO COME FRATELLO!»
«Appunto, come stavo dicendo…» Squall si nascose la faccia
tra le mani.
Yuna sorrise all’esclamazione di Leonheart e questo lo fece
immensamente felice. Si sentiva che anche se gli Abes avessero perso, non gli
sarebbe dispiaciuto perché Yuna aveva sorriso ad una cosa che aveva detto.
«Dale ha riunito i suoi e sta parlando loro, sicuramente
si starà lamentando della scarsa difesa e starà progettando un contrattacco.
Dai Abes, reagite! Qui vogliamo vedere una partita mozzafiato!»
Ancora urli da entrambe le tifoserie che si stavano
eccitando sempre più, anche se quelli che facevano più rumore erano gli
Starsisti.
Nimrook passò la palla a Rikev che la passò ad Alek che si
trovò di fronte Eshter, ma con una finta lo riuscì ad eludere e a passare a
Tidus che stava già concentrando la sua energia. La tifoseria degli Abes
esplose. Zumas se ne accorse e cominciò anche lui a concentrarla per il suo
Ermetik, l’unica possibilità che aveva per fermare il tiro del capitano
avversario.
Tidus cominciò a girare vorticosamente e, dopo che aveva
raggiunto una velocità di dieci giri al secondo, grazie ad un getto d’acqua
partì a tutta velocità verso l’alto ed uscì dalla sfera di gioco, calciò il
pallone che creò attorno a sé un piccolo ma potente tornado e non appena entrò
in acqua, generò un mulinello incredibile che risucchiò tutti i giocatori che
gli si trovavano intorno (i difensori degli Stars) e poi li scagliò lontano.
«Ma che succede? Questo tiro è ben diverso dal Tiro
Tornado che conoscevamo!»
Zumas, disorientato, lasciò stare l’Ermetik e tentò di
parare il tiro con le sole mani, ma non appena fu a due metri dalla palla, fu
attratto nel mulinello e poi scagliato a metà campo. Inutile dire che la palla
poi entrò ed attorcigliò la rete delle porta attorno a sé a causa del suo super
effetto.
Gli spalti erano silenziosi come una tomba, ma si
risvegliarono (almeno quelli degli Abes) e cominciarono ad applaudire e
festeggiare dopo un grido che proveniva dalla quarta fila:
«VAI COSì! ADESSo sì che ti riconosco
come fratello!»
Tidus alzò il pollice verso Shuyin.
Erano passati venti minuti ed il risultato era ora sull’uno
a uno.
«Voglio arrivare almeno al due a uno prima dell’intervallo,
ci siamo capiti?» disse Tidus ai suoi compagni.
«Sì!» risposero tutti all’unisono, per poi nuotare verso le
loro postazioni.
Riuscivano a parlare nell’acqua grazie ad un particolare
casco che serviva anche per fornire loro l’ossigeno.
Mancavano due minuti alla fine del primo tempo quando arrivò
l’occasione per il raddoppio degli Stars: avevano ottenuto il possesso palla a
centrocampo, e Kimuj e Marckeson se la stavano passando da una parte all’altra
della sfera eludendo con maestria la difesa Abesiana, ma quando Kimuj calciò,
Nimrook riuscì a parare e poi fare un passaggio lungo fino a Zimos che evitò
due dei difensori avversari a passò la palla a Tidus proprio nell’area degli
Stars. Non appena Tidus afferrò il pallone, fu attaccato da dietro ma con
abilità riuscì ad evitare il tackle grazie ad un avvitamento e durante la sua
esecuzione, tirò senza che nessuno se ne accorgesse. Così il punteggio andò a
2-1 per gli Zanarkand Abes.
«Sei stato mitico!» Shuyin saltò addosso al fratello negli
spogliatoi durante l’intervallo.
«Sì grazie, lo so.» rise l’interessato.
«Bravo Tidus,– si complimentò Squall –sei sempre
il migliore.»
«Grazie, ma è stata dura. Zumas era preparato a tutto, per
cui ho dovuto sfoderare il mio colpo segreto fin da oggi! Ti rendi conto?! Già
dalla prima partita della stagione…che rabbia…»
«Sì! Che era quello? Era fenomenale!» intervenne Sora.
«Si chiama Tiro Tornado X, c’ho messo tanto per metterlo a
punto.»
«Ecco perché eri sempre allo stadio!» gli disse Shuyin.
«Che vuoi dire?»
«Ho sentito papà qualche giorno fa, mi ha chiesto se sapevo
qualcosa, se ti era andato male un amore o qualcosa del genere…– Tidus
alzò un sopracciglio e guardò male il gemello –Ma gli ho subito detto che
ciò non era possibile.»
«Ah ecco, vorrei vedere… Ogni sera mi faccio dalle quattro
alle sei ragazze diverse! Che è ‘sta storia che sto giù per un amore andato
male? E poi che è ‘sta storia che sto giù?!»
«Papà mi ha detto che una volta, prima di conoscere la
mamma, gli è capitato di stare male per amore, così che si è sfogato nel blitz
ed è da lì che è diventato forte.»
«Poi scommetto che ha attaccato con la storia della sua
tormentata vita, di suo padre che era un ubriacone che tifava per gli Zanarkand
Abes che a quei tempi erano scarsi, per cui lui, per rendere felice il suo
vecchio, è diventato un blitzer ecc…» sospirò Tidus immaginandosi Jecht che
ripeteva quella storia ancora e ancora e ancora…
«No, non gliele ho dato il tempo perché gli ho detto che
dovevo andare in missione.»
«Buona idea! Dovrò fare anch’io qualcosa del genere qualche
volta…» si complimentò Tidus con Shuyin.
Gli altri Abes si alzarono.
«Tidus, è ora di tornare in campo.» gli disse Alek.
«Sì, arrivo. Tornate a fare il tifo ragazzi, mi raccomando!»
«Sicuro!» risposero tutti i Seed.
Gli Abes entrarono nella sfera di gioco, mentre i ragazzi
del Garden raggiunsero i loro posti sugli spalti, ma li trovarono occupati da
una banda di teppisti.
«Hem hem… Quello sarebbe il nostro posto, sapete?» disse
gentilmente Squall.
«Cazzi… Oh! Se ci date quella ragazza ce ne andiamo subito!»
disse quello che doveva essere il capo, ammiccando a Yuna.
La ragazza arrossì violentemente ed abbassò la testa.
«Prova a ripeterlo se ne hai il coraggio!» disse Squall
afferrandolo per la camicia.
«Che c’è? Vuoi fare a botte?» lo provocò il teppista.
«Sì!» rispose Squall.
La sua mano sinistra colpì il ragazzo in pieno stomaco e gli
fece sputare qualche goccia di sangue.
«Ora andatevene.» intimò uno Squall furibondo lanciando il
corpo inerme del povero disgraziato ai compagni.
I teppisti raccolsero il loro capo e se ne andarono
immediatamente.
«Grazie per avermi difeso.» disse poi Yuna dopo che si erano
seduti (secondo me ci sarebbe stata… Nd Angelus. … Nd Squall).
«Oh…di niente…» rispose Squall arrossendo.
La partita terminò quattro a tre per gli Abes ed i Seed
tentarono di andare a congratularsi nuovamente con l’asso della squadra, ma
quando raggiunsero Tidus, lo videro accerchiato e quasi sepolto vivo da
giornalisti e ragazze urlanti.
«Lo chiameremo stasera per fargli i complimenti.» disse
Shuyin mentre i ragazzi stavano uscendo dallo stadio.
Ma all’uscita, ritrovarono qualcuno di conosciuto: i
teppisti di prima.
«Bene, bene… Ma tu guarda un po’ chi si rivede! Che bella
coincidenza, che è! Non credi anche tu Aian?» disse quello picchiato da Squall
ad uno dietro di lui armato di catena.
«Sì capo, proprio una coincidenza.»
«Certo, come no! Non è che ci stavate aspettando…» disse
invece Leonheart.
«Chi se ne frega! L’unica cosa che so, è che ora ti rompo il
culo!»
«Certo, vorrei proprio vedere…»
«Guarda e ammira! Fira!» esclamò il capo dei teppisti,
scagliando una sfera di fuoco a Squall.
Squall fermò l’onda infuocata.
«Patetico: Firaga!»
«Cosa?!» esclamarono i teppisti che scapparono.
«Sai usare la magia…?» mormorò il capo ustionato.
«Mi pare ovvio, siamo SeeD del Garden di Zanarkand! E io
sono il comandante Squall Leonheart della Squadra Kermes!»
«Cosa?!! O merda…»
«Andiamo ragazzi.» disse Squall agli altri e si avviarono
verso il Garden.
«Sai Squall.» gli disse Yuna non appena furono arrivati.
«Dimmi.»
«Speravo che facessi un’Ultima Firada…»
«Ma sei matta?! Lo carbonizzavo!»
«Già, hai ragione, forse era meglio di no… Vabbè,
buonanotte!» gli disse poi alzandosi in punta di piedi per schioccargli un bel
bacio sulla guancia.
Squall si girò ed i compagni della Squadra Kermes
scoppiarono a ridere: era più rosso del rubino.
«Ooohhh…» gli dissero dandogli amichevoli gomitate sulla
costole.
«Ma piantatela!» urlò ficcandosi a letto.
«HAHAHAAHAHA!!!» una risata diabolica…
Rosso, rosso rubino, ed ombre nere, nere come la notte
stessa. E piume, dello stesso colore, ali. Sfocate. Immediate. Ancora rosso, ma
stavolta non rubino, sangue… Una spada, l’elsa nera, la lama color rubino. Un
dolore lancinante nel petto.
«Ahhh!» Squall si svegliò dolorante.
Aveva la mano al cuore che gli faceva male, come se ci
avesse una spada conficcata. Non aveva mai provato tanto dolore. Eppure ora gli
era passato. Era stato un attimo, un attimo intensissimo, sì, ma pur sempre un
attimo.
‹Gli altri non si sono svegliati, bene. Non ho voglia che
sappiano che ho avuto un altro sogno. Ma almeno stavolta ho visto
qualcosa…cos’erano quelle ali…e quella spada…?› si chiese Squall, madido di
sudore, ristendendosi sul letto e cercando di addormentarsi.
Uno sforzo inutile perché non ci sarebbe riuscito fino alle
cinque.
«Molto bene.» disse una voce nell’ombra, proprio fuori dalla
stanza della squadra Kermes.
«Decisamente.» concordò un’altra.
«Pare che il nostro fratellino stia cominciando a ricordare.
Ancora qualche giorno e avrà recuperato tutti ricordi di Blank.»
Ringraziamenti di Angelus:
1)
rikku93. Grazie grazie grazie, eccoti accontentata e spero che
continuerai a leggere.
2)
Rika Malfoy. O.o, beh…particolare recensione la tua…fa’ un po’
te… Comunque grazie…
Ringraziamenti di Squall:
1)
rikku93. Grazie infinite! Mi sento davvero onorato che la
storia ti piaccia. E questa è solo, diciamo, l’introduzione, per cui spero che
la parte in cui comparirà il gran cattivone ti piaccia ancora di più, per cui
continua a seguirci!
2)
Rika Malfoy. Lascialo sta’…è il suo modo di dir “grazie”…
Comunque abbiamo già parlato il chat di cosa pensi delle coppie e io ti ripeto
che amo Squall/Yuna. Spero che anche tu continuerai a seguire la fic (e che non
ti dimenticherai i particolari…) e che ti piaccia.
Ringraziamo anche coloro che non hanno recensito e li
preghiamo di farlo questa volta, poiché non è un gran impegno e è una bella sensazione
per gli autori, specie se sono dei bei commenti come quello meraviglioso di
rikku93. Anche se sono sempre ben accetti commenti negativi (intelligenti),
magari contenenti consigli per come fare meglio in futuro, grazie.
Squall.
PS: spero sinceramente che vi siate incuriositi leggendo
l’ultimo paragrafo. Chi saranno i due misteriosi personaggi che discutono di
questo Blank? Le risposte (almeno parte di esse) nel prossimo capitolo.
ANTICIPAZIONI: CAPITOLO 3-MISSIONE GAGAZET.
Da leggersi (se volete) anche le storie dei singoli autori:
Angelus:
1)
lo psicopatico e la sua isterica amichetta (Originali/Comico)
2)
Requiem (Videogiochi/FFVIII)
3)
Tutto brucia (Originali/Sovrannaturale/Angeli e Demoni)
4)
Ice Wind (Originali/Generali)
5)
Angel’s Cry (Originali/Romantico)
6)
Segreti… (Videogiochi/FFX)
7)
Io non sono un mago nero… (Originali/Fantasy)
8)
Canta per me o mio dolce prescelto (Libri/Harry Potter)
Squall:
1)
L’alleanza vincente: Harry & Squall
2)
IL RITORNO DELL’ALLEANZA