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Autore: Sallivergron    03/02/2012    2 recensioni
Protagonisti della storia sono Sebastian e Santana, erano Venere e Marte, erano due stelle diverse. Due ragazzi tanto diversi quanto simili, con in comune una passione, la passione per l'altro. Seguite la mia storia e ditemi se vi interessa! P.s. nella storia c'è anche Samantha, sorella di Santana che ha il volto di Shay Mitchell (Emily in Pretty Little Liars)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Santana Lopez, Sebastian Smythe
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Skyscraper
 
Le settimane passavano e Santana e Sebastian si vedevano di nascosto, le cose sembravano andar bene.
 
Era pensieroso, nervoso, le prove con gli Usignoli erano andate male, nessuno sembrava voler  accettare le sue proposte. Mentre camminava nei corridoi della scuola, guardava le foto incorniciate sulla parete. Raffiguravano tutte persone che avevano lasciato il segno in quella scuola. Anche lui voleva lasciarlo, ma ancora non sapeva come. Si fermò di fronte alla porta della sua camera, sospirò ed entrò. Santana era lì, seduta sul suo letto e stava leggendo una rivista. –Che ci fai qui?- chiese seccato. Lei lo guardò con un sopracciglio alzato. –Scherzi? Cosa vuoi che ci faccia qui?- rispose un po’ infastidita. –Senti Santana, oggi non è giornata!- la informò. –Ok, va bene!- lo fece sedere sul letto e cominciò a massaggiargli le spalle. –Rilassati!- gli disse. Il ragazzo chiuse gli occhi e lei ne approfittò per baciargli il collo. –Ma allora non hai capito? Non ho voglia di fare sesso!- ribadì lui arrabbiato alzandosi. –Ma cos’hai?- le chiese. –Non sono affari tuoi, capito?!- rispose lui. Santana innervosita si avviò alla porta. –Brava, vattene, tornatene dalla tua fidanzatina!- gridò il ragazzo, ormai rosso in viso. –Almeno lei mi accoglie a braccia aperte!- ribatté la ragazza. –Forse volevi dire a gambe aperte!- la corresse Sebastian. –Ok, adesso mi hai stancato, non permetterti di parlare di Brittany, tu neanche la conosci, sei solo uno stronzo che si sente figo, mi fai pena!- detto questo, la ragazza uscì dalla stanza, lui la seguì. –Sei una puttana!- gridò. Lei si fermò, si girò, lo guardò. I suoi occhi erano pieni di rabbia, a nessuno piaceva essere trattato così, soprattutto a Santana Lopez. Sorrise malvagiamente, come solo lei sapeva fare, mise le mani sulla spalla del ragazzo e non spostando lo sguardo dal suo gli diede una ginocchiata ai genitali. Mentre lui si piegava dal dolore, si avvicinò all’orecchio e gli sussurrò –Non cercarmi mai più!- dopodiché fece la sua uscita trionfale.
 
Qualche giorno dopo, le Nuove Direzioni erano impegnate a scegliere la scaletta per le regionali. Ognuno, doveva portare una canzone qualunque e esibirsi in auditorium davanti al resto del gruppo. Rachel e Finn decisero di duettare e cantare Marry You di Bruno Mars, Quinn, scelse Woman di Delta Goodrem, Brittany Toxic di Britney Spears. Kurt e Blaine cantarono Teenage Dream, Puck Sexy and I know it dei LMFAO, Sam, Tina e Mike Everytime di Britney Spears, Mercedes e Artie, invece scelsero Crazy in Love di Beyoncé e Jay-Z. Santana scelse Skyscraper di Demi Lovato.
 
Erano in auditorium, il professore era tranquillamente seduto sulla poltroncina. Santana sarebbe stata l’ultima ad esibirsi.
 
Nel frattempo alla Dalton, i ragazzi sceglievano chi di loro sarebbe andato a spiare le prove del glee club del McKinley. –Allora, è deciso, Sebastian, in qualità di capitano ci vai tu!- disse un usignolo. –No, ragazzi, io non ci andrò!- rispose sicuro. –E invece ci andrai, se ci tieni al posto di capitano!- continuò lo stesso compagno. Il ragazzo annuì e si recò al McKinley. Si diresse in aula canto ma la trovò vuota. –Chi cerchi?- domandò gentilmente la Pillsbury. –Cerco un mio amico, Blaine, Blaine Anderson, sa dove posso trovarlo?- chiese il ragazzo con un falso sorriso sul volto. –Certo, sono in auditorium!- detto questo il ragazzo si recò in auditorium. –Ok, adesso c’è Puck!- disse Schuester guardando un elenco. Il ragazzo con la cresta si mise al centro del palco e cominciò a cantare la canzone, usando Mike Chang e Brittany come ballerini. A fine canzone il professore gli fece i complimenti. Sebastian in silenzio si andò a sedere su una poltroncina posta infondo alla stanza, nelle ultime file, ascoltò Everytime e Crazy in Love, dopodiché arrivò il turno di Santana. -Santana!- la chiamò Rachel, tocca a te. Lei si fece coraggio ed entrò in scena, si sedette su uno sgabello posto dietro un microfono e cominciò a cantare.
 
Skies are crying, I am watching
Catching teardrops in my hands
Sebstian non appena sentì l’inizio della canzone, cominciò a rendersi conto di aver fatto una cavolata, si era arrabbiato con lei senza alcun motivo. Perché aveva sfogato la sua rabbia con lei?
 
Only silence, as it’s ending, like we never had a chance.
Do you have to make me feel like there’s nothing left of me?
 
Si sentiva in colpa, sapeva che quella canzone era dedicate a lui, sperava che fosse dedicata a lui, preché se così fosse stato, per loro ci sarebbe stata ancora una speranza, voleva dire che lei ci pensava ancora a lui, daltronde come non farlo, erano passati solo pochi giorni?
 
You can take everything I have
You can break everything I am
Like I’m made of glass
Like I’m made of paper
 
Mentre la ragazza continuava a cantare, in Sebastian cresceva la voglia di alzarsi e correre da lei, ma non era lì per quello, era lì come spia, anche se non gli importava niente di quell’incarico, lui era sicuro che avrebbero vinto loro, gli Usignoli, neanche lui sapeva perché era lì, o forse si? Di certo non ci era andato perché gli piacevano le scuole pubbliche!
 
Go on and try to tear me down
I will be rising from the ground
 
Ricordava ogni parola di quella canzone e non perché gli piacesse Demi Lovato, anzi, lui credeva che i cantanti Disney fossero una mare di imbecilli, ricordava tutto perché quelle parole, esternavano tutto quello che Santana stava provando in quei giorni. La latina era abituata a ricevere degli insulti come quello fatti dal ragazzo, allora perché se la prendeva tanto?
 
Like a skyscraper, like a skyscraper
 
Le parole risuonavano nella testa del giovane, “Puoi prendere tutto quello che ho, puoi distruggere tutto quello che sono, come se fossi di vetro, come se fossi di carta, vai avanti e cerca di buttarmi giù, mi solleverò da terra, come un grattacielo, come un grattacielo” stavano diventando un’ossessione, si alzò dalla poltroncina e uscì dall’auditorium. Si allentò la cravatta che indossava, si sentiva soffocare, gli mancava l’aria, affrettò il passo per raggiungere l’uscita della scuola. Mai un corridoio gli era sembrato così lungo. Una volta fuori, si avvicinò alla sua macchina e diede un calcio allo sportello, provocando un’ammaccatura. Cosa gli stava succedendo? Perché adesso si sentiva come un alieno tra gli umani? Santana lo faceva sentire parte di qualcosa, lo faceva sentire importante, adesso si sentiva fuori dal mondo, un emarginato. Non si sentiva più così da quando in terza media aveva dichiarato la sua omosessualità e tutti i suoi amici lo avevano escluso. Entrò in macchina e accese la radio, voleva distrarsi, ma purtroppo alla radio trasmettevano Skyscraper. 





 
Ciao a tutti, ho molto apprezzato le recensioni avute al primo capitolo, spero di averne altre anche riguardo questo. Ci tengo a precisare che adoro i cantanti Disney, infatti sono una fan di Demi, ho pensato che a un personaggio come Sebastian sicuramente non sarebbero piaciute queste canzoni, ma ripeto che io adoro i cantanti Disney! Un bacio SuperF1997
  
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