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Autore: Molly182    04/02/2012    1 recensioni
Prendere un aereo non era mai stato così difficile come in quell’istante! C’era in gioco tutta la mia vita, i miei sogni e la speranza di stare bene, una volta atterrata.
P.s. La maggior parte dei capitoli sono accompagnati da delle canzoni che si trovano linkate nella storia :)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom DeLonge
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Chap 17
“Sei impazzito o cosa?”, lo spinsi via allontanandomi da lui.
“Aspetta”, disse prendendomi per un braccio e facendomi voltare .“Perché stai scappando?”
“Non sto scappando sto soltanto andando lontano da te”
“Ma è casa tua”, disse ridendo.
“Allora vattene e non ridere”
“Ma tu mi fai ridere”, mi disse sorridendo.
“Non devi dire queste cose”, fuggii dalla sua presa e mi diressi verso la cucina.
“Ehi”, mi riprese e sta volta finii nel suo abbraccio.
“Non abbracciarmi”, restò in silenzio senza aprire le sue braccia. “E poi, non hai, tipo, delle valigie da preparare o cose del genere?”
“Ci penserò stasera”
“Senti è meglio che tu vada”
“Ogni volta che qualcuno ti bacia, inizia a diventare sclerotica o capita solo con me?”
“Finiscila di parlarne, non dovevi baciarmi e smettila”
“Di fare cosa?”
“Di guardami così”
“Sono gli unici occhi che ho”
“Ascolta, tu domani te ne andrai chissà in quale parte del mondo e con te ci sarà Jennifer, in altre parole la tua ragazza, io non credo... non posso essere l’altra”
“Non vedo quale sia il problema?”
“Non hai pensato che io abbia un ragazzo?”
“Stai parlando sul serio?”
“Perché? Non potrei averne uno?”
“Dico soltanto che hai abbandonato tutti e non credevo che ne avessi uno, perché non me l’hai detto?”
“Perché avrei dovuto dirtelo, se non erro, tu non mi hai detto niente riguardo a Jennifer”
“Io...”
“Tu hai accennato a ‘dei problemi’ e non è la stessa cosa di ‘ho una ragazza’”
“Hai ragione, basta!”, alzò le mani al cielo. “È tutto così fottutamente perfetto, io ho una ragazza, tu hai un ragazzo, non ti sembra così fottutamente perfetto?”
“Thomas”
“È ok”, disse dirigendosi verso la porta. “Beh, chiamalo e mollalo e soprattutto vedi di esserci al mio ritorno”
“Thomas...”
“Ci vediamo”
Lo guardai scomparire dietro la porta e soltanto quando ebbi la forza di richiuderla mi poggiai con la schiena al muro e inizia a pensare a com’era degenerata la faccenda. Inizia a sentire già la sua mancanza e di come l’indomani non lo avrei trovato al tavolo a mangiare latte e cereali e non avremmo litigato su chi dei due fosse il più strano o altre cavolate del genere.
Non sapevo neanche se lo avrei rivisto ancora.
Non saprei dire quanto tempo passai seduta sul pavimento a fissare la parete davanti a me ma so soltanto che verso sera rientrò in casa Nicole e mi vide così.
“Ehi”, mi chiese vedendomi per terra. “Cos’è successo?”
“Ce l’hai una domanda di riserva?”
“Mary, mi stai facendo preoccupare”
“È successo che mi ha baciato, che io l’ho spinto via e che abbiamo avuto una sottospecie di discussione”
“Oh...”
“E domani mattina sarà già chissà dove”
“Quindi hanno anticipato il tour?”
“Già”
“E cosa penserai di fare?”
“Che cosa dovrei fare?”
“Beh, non resterai qui seduta per il resto della tua vita a pensare a quanto sia stato stratosferico quel bacio e ne sono certa che lo è stato”
“No”
“Quindi?”
“Di sicuro non salterò sul primo aereo a dirgli quanto è stato stupido da parte sua o supplicarlo di mollare la sua ragazza”, dissi alzando soltanto adesso la testa. “Potremmo andare per un po’ a Los Angeles”
“Sarebbe un’idea”
“No, aspetta, non posso!”
“Perché?”
“Perché ho promesso a Thomas che non sarei andata via da qui”
“Ti ha chiesto di aspettarlo?”, annuii. “Che cosa romantica!”
“Mhm...” , mugolai.
“Quindi non ti muoverai da San Diego?”
“Esatto”
“E davvero non vuoi sistemare questa faccenda?”
“L’unica cosa che al momento voglio fare è non vederlo per i prossimi 182 anni!”
“Dici sul serio?”
“Si”
“Non posso aspettare così a lungo per vedere come finirà questa storia”
“Ma sta di fatto che ora lui sarà dall’altra parte del mondo con la sua ragazza mentre io sono stata costretta a lasciare il mio ragazzo”
“Momento?”, m’interruppe. “Hai detto ragazzo?”
“Sì, cioè non ho un ragazzo ma ho ipotizzato di averlo per fargli capire che non avrebbe dovuto baciarmi”
“Ci vedo un senso”
   
 
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