Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: BieberIsMyDream    04/02/2012    2 recensioni
Teoriα del Cαos; Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo »
Genere: Fluff, Malinconico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Zia Amelia;

'Jessie!' urlò una voce a me familiare.
Mi girai, era zia Amelia; una donna paffutella e bassa, dai riccioli biondi e gli occhi verdi.
Il suo viso molto truccato era abbellito da un sorriso a 1398483 denti, rendeva felici tutti quelli che, seppur non conoscendola, la vedevano.
'Ziaa' dissi a mia volta correndo verso di lei. 'O dovrei dire aunt?!' dissi ridendo.
'Come sei diventata bella, Jessie' mi disse.
Io non mi vedevo così come diceva lei; ero solo una ragazza dai capelli mori, con due occhi marroni, alta e magra. 
Tutte le ragazze della mia età erano come me. Tutte le ragazze italiane erano come me.
'Dai, forza Jessie. Andiamo! Ma togliti quella giacca, non vedi che fa caldissimo qua?' in verità faceva caldo. Sapevo che a Los Angeles faceva caldo ma non credevo che a Los Angeles faceva così caldo. Okay, basta ripetere la parola 'CALDO' poichè a pensare a quel termine mi viene ancora più caldo. 
Okay, basta. I'm normal.
'Okay' le risposi ridendo. Mi tolsi la giacca con scritto dietro 'Bieber' e sfortunatamente, forse, mia zia vide quel bellissimo cognome.
'Bieber? Ti piace Justin Bieber?' mi disse mentre guidava.
'Si, zia Am'.. Mi piace Justin Bieber...' mi fermai a pensare 'Cioè, lo adoro.. Prima pensavo che fosse solo un ragazzino viziato, ma poi.. la sua voce cambiò le mie opinioni' continuai con un sorriso a 294839 denti che non poteva battere quello di Amelia.
'Capito... non capisco cosa abbia di bello quel ragazzo. Comunque, sarai contentissima del mio appartamento'
Come non vi ho già detto zia Amelia era una donna in cariera, una stilista.
Inizialmente, aveva studiato per diventare una giornalista e, lavorando a New York, le avevano proposto un lavoro come stilista a LA e lei non se lo era fatto sfuggire. 
Primo poichè adorava la moda, secondo Los Angeles le faceva impazzire.
Zia Am' era una donna non sposata, che non aveva una famiglia ma molti uomini la trovavano attraente.
'Siamo arrivati' disse Amelia con un sorriso sulle labbra, ma non le andava mai via quel meraviglioso sorriso?, uscendo dalla macchina.
Uscii a mia volta dalla macchina. Non ci avrei mai creduto. Sorrisi stupida di quell'appartamento.
Era vicino a quello di Justin, o il presunto appartamento di Bieber se su internet dicevano la verità.
Zia Amelia si mise a ridere. 
'E' l'appartamento dei tuoi sogni, baby?' mi chiese con un accento americano.
'Certo che sì! Ma è qua che abita Bieber?!' chiesi incredula.
'Esatto. L'avrò visto un centinaio di volte quel ragazzo, infatti lavoro anche a casa sua come donna delle pulizie' si fermò a guardare l'espressione sul mio viso.
'Sai, mi paga tanto... e poi è un ragazzo così gentile Jessica' mi continuò a dire facendo finta di non avere una pazza davanti ai suoi occhi.
'Davvero?' le chiesi.
'Si piccola mia' disse lei tirando fuori le chiavi di borsa, cioè cercandole.
'Ma dove cavolo sono?' disse tra se e se inginocchiandosi per terra e mettendo sottosopra la borsa. Okay, mia zia non stava mica tanto bene.
'Oh, miss Amelia. Le chiavi ce le ho io!' disse una voce maschile alle mie spalle.
No, non poteva essere lui. Non ci volevo credere.
Mi girai facendo finta di niente.
'Ciao, sei nuova?' mi chiese con il suo sorriso sulle labbra.
'Si, tu sei Bieber? Justin Bieber?' chiesi a mia volta facendo la menefreghista.
'Si, sono io. Justin Drew Bieber' mi porse la mano sorridendo a 28943257483758347 denti.
Il suo sorriso batteva quello della mia Zia. Ma io non gli porsi la mano.
'Tipo atteggiamento di una ragazza carina che fa finta di non essere una Belieber ma nel suo cuore sta per morire perchè le sto parlando' mi fece l'occhiolino e aprì la porta.
'Come ti chiami?' mi chiese dandomi le spalle.
'Jessica, Jessica Barbari' mi sforzai di dare un'accento americano al mio cognome.
Justin si mise a ridere. 
'Italiana?' mi chiese con il suo meraviglioso sorriso. Mi limitai ad annuire e lo seguii per le scale.
'Jessie, il nostro appartamento è qui!' mi disse zia Am'.
'Oh, scusa zia!' le dissi arrossendo, Justin si avvicino a me.
'Lo so che vuoi venire a letto con me ma forse è un po' troppo presto' mi sussurrò nell'orecchio sorridendo e andandosene lasciandomi a bocca aperta.
'Ma io non ti voglio...' mi limitai a dire, poichè lui era già entrato in casa.
'Cosa ti ha detto?' mi disse Amelia con un sorriso malizioso sulle labbra.
Entrai in casa e mi buttai sul divano prima di risponderle.
'Mi ha detto che me lo voglio portare a letto' disse sbuffando.
Zia Am' si limitò a ridere e mi fece vedere la mia camera.


 

   
 
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