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Autore: Bella e Edward Cullen    05/02/2012    11 recensioni
Mi chiamo Isabella, la più piccola della famiglia reale, e quindi sono coccolata da tutti, specialmente dal re della Danimarca, cioe mio padre Carlisle, e dai miei fratelli. Emmet, il primogenito, ha 26 anni ed è fidanzato da 4 anni con Rosalie Hale,una ragazza molto dolce,non è una principessa, ma la sua famiglia è molto ricca ed è una delle famiglie più importanti della Danimarca,insieme a quella dei Brandon. Poi c'è Jasper, il secondogenito, ha 23 anni, ed è fidanzato con la figlia dei Brandon da 2 anni, Alice Brandon, è una ragazza vivace.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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                                           28.Capitolo

Pov Bella

Non so cosa mettermi, stasera devo andare alla festa organizzata da una delle famiglie più importanti della Danimarca e ho già provato ad indossare molti vestiti, ma le zip non si chiudono, oppure il vestitino non sale a causa del mio sederone.

Esausta mi siedo sul letto per poi guardare il soffitto della mia camera. Sento bussare alla porta e vado ad aprire e mi trovo davanti Edward che mi fissa.

<< Che hai da fissare? >> chiedo confusa

<< Scusa e che tu sei in intimo >> dice arrossendo

<< Cosa? >> urlo indietreggiando

<< Porco non guardarmi >> dico buttandogli il cuscino in faccia

<< Come faccio scusa? Sei bellissima >> dice avvicinandosi

<< Bellissima un corno. Mi hai vista? Sono una balena >> dico indicandomi

<< Credimi, sei bellissima >> dice accarezzandomi la guancia

<< E allora perchè sei andato a letto con quella? >> chiedo stizzata

Ecco di nuovo un'altra discussione, come ne sono successe in questi tre mesi.

Sto all'ottavo mese e anche se la dottoressa ha detto che non devo stressarmi e stare a riposo,con le litigate che ogni giorno ci sono con Edward accade il contrario.

<< Ti ho già questo scusa, lo sai che non volevo.

E' stata lei a legarmi al letto e ti ripeto che non l'abbiamo fatto. Non c'è riuscita perchè sei arrivata tu e credimi speravo che arrivasse qualcuno, stavo facendo di tutto per tenerla impegnata per non fare quella cosa. Ma tu sei ottusa vero? Non capisci che ti sto dicendo la verita >> urla arrabbiato

<< Non urlare Edward e io non sono mica scema. Lo so quello che ho visto >> urlo anche io

<< E che hai visto? >> chiede stizzato

<< Ho visto te sotto ad una puttana e che stavate facendo sesso, ecco cosa ho visto >> urlo piangendo

<< Hai visto male credimi, stavamo per farlo ma sei arrivata tu e non c'è riuscita nel suo intento >> dice abbassando il tono di voce

<< Non ci credo Edward e ora per favore, esci dalla mia camera >> dico spingendolo via

<< Per favore credimi >> dice accarezzandomi la guancia

<< Per favore vattene >> dico spiengendolo piano verso la porta

Mi guarda un'ultima volta per poi andare via.

Chiudo la porta alle mie spalle per poi scivolarci vicino fino a sedermi per terra e piangere per non so quanto tempo, secondi, minuti o persino ore.

La smetto solamente quando sento qualcuno bussare alla porta, mi alzo, apro e mi ritrovo di fronte un Edward con gli occhi arrossati e con la mano che sanguina.

<< Scusami >> dice guardandomi negli occhi

Non mi da nemmeno il tempo per parlare che subito si avvicina e mi bacio,un bacio pieno d'amore, paura e desiderio.

Mi prende in braccio e con il piede chiude la porta alle sue spalle per poi stendermi sul letto.

Inizia a baciarmi e ad accarezzarmi per tutto il corpo, in un secondo non ho più addosso il mio reggiseno e quando sento le sue labbra baciarmi il capezzolo subito lo allontano.

<< Edward fermati >> dico con voce roca

<< Scu...scusami no...non volevo >> balbetta spostandosi

<< Lo so che non volevi, infodo prima ti ho visto come mi guardavi >> dico mettendomi a sedere

<< Come ti guardavo? >> chiede confuso

<< Lo so che il mio corpo in questo momento non è attraente >> dico indicandomi

<< Credimi sei attraente e finiscila di farti tutti questi complessi, io ti amo e ti desidero tanto. Per favore riproviamoci >> dice guardandomi supplichevole

<< Edward ne abbiamo già parlato. Non posso stare con te, ogni volta che ci penso mi ritornano in mente quelle immagini e credimi non sono affatto belle >> dico alzandomi

<< Sappi che non mi arrenderò Bella, non voglio perderti per nessuna ragione al mondo >> dice guardandomi

<< Se è per la bambina, sappi che la vedrai. E' sempre tua figlia e non ho nessun diritto ad allontanarti da lei >> dico seria

<< Bella io voglio stare con te e crescere la bambina proprio come una famiglia e credimi ci riuscirò >> dice avvicinandosi

Mi bacia di nuovo per poi uscire dalla camera...

...

<< Stai bene credimi >> dice Alice abbracciandomi

<< Sicura? >> chiedo preoccupata

<< Sicurissima >> dice sorridendomi

Quando Edward è uscito dalla camera subito ho chiamato Alice e quando le ho detto il motivo della chiamata è corsa come una pazza al palazzo, ma non prima di andare a comprarmi un vestito per la festa.

Infatti è arrivata in camera mia, con in mano una busta grandissima e quando ha preso il contenuto sono rimasta a bocca aperta.

Era un vestito fantastico, semplice e lungo fin sopra alle ginocchia di colore nero e viola e sempre da dentro la busta ha preso una borsetta nera non molto grande e scarpe col tacco sempre nere.

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Quando mi ha fatto vedere il vestito credevo che si sarebbe rotto come l'altro e invece è successo il contrario e mi sta benissimo anche se sono preoccupata non per il vestito, ma per la cicatrice sia quella sulla guancia che quella sul braccio.

Infondo non esco dal palazzo da due mesi, ho vergogna di uscire. Qui al palazzo la maggior parte delle camerieree delle guardie mi fissa sempre, figuriamoci per strada e se ci sono anche i paparazzi.

<< Alice a che ora è la festa? >> chiedo

<< Tra due ore dobbiamo stare li. Insomma inizia tra un'ora ma lo sai che le famiglie reali non devono essere le prime ad arrivare >> dice osservandosi allo specchio

<< Va bene. Allora che ne dici se scendiamo >> chiedo

<< Andiamo >> dice prendendomi a braccetto

<< Ora che scendiamo le scale, tienimi ferma che ho paura >> dico preoccupata

<< Perchè? >> chiede confusa

<< Non riesco a vedere niente con questa pancia >> dico accarezzandomi il ventre

<< Giusto, il pancione >> dice accarezzandolo anche lei

<< Ora scendiamo dai >> aggiunge poi

Mi prende a braccetto e uscite dalla mia camera mi ordina di non muovermi per poi avvicinarsi alle scale.

<< Edward, Emmett o Jasper siete pregati di venire a prendere Bella, che con il suo pancione non riesce a scendere le scale >> urla dalle scale

Ma è impazzita? Come si permette di urlare nel palazzo e per di più urlare il nome di Edward.

<< Arrivo sorella >> urla Emmett salendo le scale velocemente

Ma si blocca e e guarda fisso dietro di me, sto per girarmi ma all'improvviso non mi sento più il pavimento sotto ai piedi e inizio ad urlare.

<< Hey sono io >> mi dice ridendo

<< Idiota. Avvisami la prossima volta >> dico per poi dargli un cazzotto sul braccio

<< Hey, ma come siamo manesche >> dice ridendo

<< Finiscila Edward e fammi scendere >> dico cercando di non ridere

E' bellissimo...

<< Non posso. Ho sentito quello che ha detto Alice e un cavaliere come me deve sempre aiutare una damigella in difficoltà >> dice facendo il sorrisino che mi ha fatta innamorare di lui

<< Va bene, va bene >> dico sbuffando

Scoppia a ridere di nuovo e lo stesso faccio io.

Inizia a scendere le scale e di mio fratello Emmett non c'è traccia e nemmeno del folletto malefico.

Arriviamo in soggiorno e tutti si girano verso di noi a guardarci, non tutti, tranne la mamma che non è ancora pronta, come al solito.

<< Edward >> dico imbarazzata

<< Si? >>

<< Fammi scendere >> dico sempre imbarazzata

<< Oh... scusami me ne sono dimenticato >> dice ridendo

<< Scusami, ma come fai a dimenticarti di tenermi in braccio? Insomma sono un balena, non sono di certo una piuma >> dico aggiustandomi il vestito

<< Guarda che sei veramente una piuma, non pesi per niente >> dice guardandomi

<< Se lo dici tu >> dico sorridendogli

<< E' la verita >> dice lui ricambiando il sorriso

Arriva anche la mamma e quando mi vede subito corre verso di me ad abbracciarmi e a complimentarsi con me e anche con Angela e con Alice.

<< Bella >> dice girandosi verso di me papà

<< Si? >> rispondo

<< Non hai dimenticato qualcosa? >> chiede ridendo

I miei fratelli mi guardano per poi unirsi a papà per poi dire un " come sempre " e ridere ancora più forte.

<< La smettete di ridere idioti? >> chiedo stizzata

<< Scusa, ma sei veramente un imbranata >> dice Emmett tra le risate

<< Grazie tante >> dico stizzata

<< Tesoro, quante volte ti dobbiamo ricordare che quando siamo invitate a questi eventi devi metterti la corona? >> mi chiede la mamma

<< Oddio! >> urlo portandomi entrambe le mani davanti alla bocca

<< La corona >> dico insieme i miei fratelli, imitando il mio tono di voce per poi scoppiare a ridere

<< Io vi ammazzo >> dico

Sto per correre verso di loro, ma due braccia mi tengono ben ferma.

<< Lascia stare >> sussurra nel mio orecchio

Cazzo.Cazzo. Perchè cavolo mi parla cosi? Lo sta facendo apposta, sa che impazzisco se mi alita sul collo. Io lo ammazzo con le mie mani.

<< Va be...bene >> balbetto

Mi toglie le mani di dosso e solo ora mi rendo conto che ci stanno guardando tutti.

La mamma, insieme a papà,Alice e Angela mi sorridono, invece Jazz e Emmett ci guardano male.

<< Che stronzo >> dice Emmett

Lo sta facendo apposta, sta alzando il tono di voce per far sentire a Edward e siccome conosce bene Edward, sa benissimo che quest'ultimo non si tiene niente.

<< Emmett non devi andare a prendere Rosalie? >> interviene la mamma

<< Mancano ancora dieci minuti >> dice Emmett guardando male Edward

<< Mentre chiami qualcuno per la macchina passano i dieci minuti >> dice papà

<< Perchè cavolo volete cacciarmi di casa mia? Solamente perchè sto dicendo la verità su quell'idiota? Tanto lo sa cosa penso di lui, è solamente uno stronzo che non merita mia sorella.

E deve sparire da casa mia, mi sono stancato di vederlo sempre fra i piedi >> urla avvicinandosi a Edward

<< Perchè ti tieni queste cose dentro caro Emmett? Non sapevi dirmele prima? Hai fatto passare due mesi, prima di dirmele? >> dice Edward avvicinandosi a lui

<< Stronzo. Ti permetti anche di prendermi in giro?

Solo perchè sono amico di tuo zio, non vuol dire che non ti posso picchiare a sangue >> dice Emmett per poi dargli una spinta

<< Non qui Emmett. C'è Bella e per di più i tuoi genitori. Non voglio essere maleducato >> dice Edward dando una spinta anche a lui

<< Allora andiamo fuori >> dice Emmett tirandolo per un braccio

<< Basta >> urlo mettendomi in mezzo

<< Bella restane fuori >> dice Emmett spostandomi con dolcezza

<< Come posso restarmene fuori? Tu sei mio fratello, lui il ragazzo che amo e il padre di mia figlia e non posso permettere che vi picchiate >> dico piangendo

Tutta colpa degli ormoni impazziti, non fanno altro che farmi cambiare umore.

<< Non piangere >> dice Edward accarezzandomi la guancia

Sta per abbracciarmi, ma scompare dalla mia visuale.

Emmett gli ha dato un pugno nello stomaco e Edward è caduto disteso per terra.

<< Edward >> urlo avvicinandomi a lui

<< Hey, non devi correre cosi >> dice massaggiandosi la parte lesa

<< Sta bene? >> chiedo preoccupata

<< Sto bene >> dice alzandosi

Mi aiuta ad alzare per poi avvicinarsi a mio fratello Emmett, sta per dargli un pugno, ma subito intervengono mio fratello Jazz e papà.

<< Ahhhhh >> urlo piegandomi in due

Si girano tutti verso di me terrorizzati e subito la mamma, insieme a Edward corrono verso di me.

Pov Edward

<< Ahhhhhh >> urla Bella

Mi giro di scatto e la vedo piegata in due che si tiene la pancia e sta piangendo.

Subito, insieme a Esme corro verso di lei per poi prenderla in braccio e accomodarla sul divano.

<< Piccola che succede? >> chiedo preoccupato

<< La bam...la bambina >> dice toccandosi la pancia

<< Cos'ha la bambina? >> chiedo preoccupatissimo

<< Si è mossa >> dice sorridendoci

<< Co...cosa? >> chiedo sconvolto

<< Si è mos... Oddio, vieni subito qui >> urla

Mi avvicino velocemente a lei, che mi prende la mano e l'appoggia sulla sua pancia.

All'inizio non sento niente, poi sento spingere contro la mia mano e lacrime di felicità escono dai miei occhi. La mia bambina...

<< Edward >> dice Bella piangendo

<< Di...dimmi >> sussurro emozionato

<< Ti amo >> dice per poi baciarmi

Sto per morire. Tutte queste emozioni in un solo pomeriggio non mi fanno bene. Sento la mia bambina per la prima volta e ora Bella mi sta baciando.

Ricambio il suo bacio che sa di amore, ci stacchiamo solo quando sentiamo qualcuno tossire.

Mi guardo intorno e vedo Esme, insieme a mia cugina e Alice piangere commosse, Carlisle con gli occhi lucidi e lo stesso Jazz, invece Emmett guarda sua sorella con il sorriso stampato sulle labbra.

Angolo autrice:

Scusate il ritardo, ma ieri non ho avuto proprio tempo per postare il capitolo.

Secondo voi ho accellerato un po' i tempi riguardo a Edward e Bella? Spero di no, anche perchè Edward da come avete letto, non ha fatto niente con la bionda, ma stava cercando in tutti i modi di distrarla.

Spero vi sia piaciuto =)

A sabato, baci Rò <3

  
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