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Autore: Cynthia_Zizi    05/02/2012    0 recensioni
Josh, ha sedici anni, un incidente alle spalle che l'ha fatto uscire miracolasamente illeso ma confuso sull'accaduto. Solitario, tranquillo e sognatore, si trasferisce a Santa Monica per cercare di iniziare una nuova vita.
Sembra andare tutto per il verso giusto se non fosse per quell'irresistibile voglia di arrivare al cielo a cui non sa darsi una spiegazione. Con il sapore del fantasy, mescolato ad un'incatevole storia romantica, Josh farà la conoscenza di una ragazza un po' particolare che, forse, potrebbe custodire un segreto che potrebbe essere la chiave del corso della sua esistenza.
Genere: Fantasy, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quanto era passato?

Una,due ore?

Fatto sta che quando Josh si risvegliò la musica andava ancora a tutto volume.

Si alzò dal letto e scese barcollando un po’,poi si diresse fuori dalla stanza e percorse nuovamente le scale fino al piano di sotto.

Sua sorella lo investì.

“Josh! Muoviti! E’ ora di cena!”le disse trotterellandogli intorno.

“Porca miseria Chantal,piantala di girarmi attorno così!”

“Josh! Non voglio queste espressioni davanti a tua sorella!” lo rimproverò sua madre appena giunta.

Il ragazzo fece una smorfia,avviandosi in cucina.

Si sedette con gli auricolari e la musica a tutto volume.

“Josh,per cortesia,niente musica a tavola”le disse nuovamente la madre.

Ma non sentì niente,quello che riusciva a distinguere era solo un sottofondo di voci indistinte.

Poi la voce di suo padre.

Gli aveva tolto un auricolare dall’orecchio.

“Josh,come te le dobbiamo dire? Niente musica a tavola!”

“E che cos’è questa robaccia?”chiese sua madre.

“Metal”rispose tranquillamente il ragazzo con gli occhi fissi sul piatto.

“Me..cosa?” domandò nuovamente.

“Comunque sia,vi piace la nuova casa?”chiese suo padre mentre addentava del cibo.

“Molto bella papi!Nella mia cameretta ci sono le pareti rosa,e ho intenzione di mettere una bella casa per le bambole!”esclamò Chantal sorridendo.

“Molto interessante tesoro”ridacchiò sua madre sedendosi a tavola.

“E tu Josh?”chiese spostando lo sguardo dalla bimba al ragazzo.

Alzò le spalle fissando il piatto.

“Non lo so,penso il mio computer e la mia chitarra”rispose senza alzare lo sguardo.

I genitori si guardarono.

“Josh”riprese “Domani dovrai ricominciare con la scuola”disse.

“Evviva.” rispose con aria indifferente.

“Senti.Capisco che ti dispiaccia aver cambiato casa,ma fai lo sforzo di capire che qui tuo padre ha trovato un lavoro che gli offre migliori possibilità”disse la madre guardandolo.

Josh alzò le spalle.”Sono molto contento per te”

“Scusa,ma sta non ho fame.Ci vediamo doma”concluse prendendo gli auricolari dove gli posò suo padre.

“Cosa sarebbe questo gergo?!”esclamò di nuovo sua madre.

Il ragazzo alzò di nuovo le spalle,sparendo dietro l’angolo.

“Scusa,stasera non ho fame.Ci vediamo domani”tradusse suo padre addentando dell’altro cibo.

La moglie lo fulminò,mentre il marito alzò le mani in segno di resa.

“Scusa cara” rispose infine,mentre Chantal rideva.


 

“Sì,la casa è bella ma non so come farò a sopravvivere.Qui non c’è nessuno che conosca por….”Josh aprì la porta. Deserto.

“Porca miseria!” concluse infine quando si accertò che né sua madre né Chantal si aggirassero per il corridoio.

“Ok,ci sentiamo.Ciau a doma”rispose infine.

Posò il suo cellulare sulla scrivania e finì di sistemare il computer attaccando qualche filo di qua e di là.

“Ora dovrebbe funzionare”disse infine accendendo il monitor.

La schermata blu iniziale lasciò spazio ad uno sfondo con un cellulare virtuale nel mezzo.

Dopo un’ulteriore segno d’approvazione,Josh installò la sua posta elettronica e Facebook.

pensò aprendo la finestra.

1 messaggio.

Ciao! Cm t trovi? Qui si sta bn ma c manki mlt…..

Nigel

Dopo aver risposto,guardò fuori dal terrazzo,il mare era calmo e sulla spiaggia non c’era nessuno.

Josh spense il pc e guardò l’ora:21.36

Chantal doveva essere a letto già da mezz’ora.

Scese le scale in punta di piedi,controllando se effettivamente sua sorella stava dormendo.

La sua intuizione era esatta e raggiunse il salotto con camminando senza far rumore.

I suoi genitori erano impegnati con un film.

Via libera.
 

Decise di prendere la porta di servizio che dava su un piccolo sentiero di ghiaino abbastanza scuro.A metà il vialetto si interruppe per lasciare posto alla sabbia e a qualche pianta marittima.

Josh camminò più lentamente,guardandosi intorno di tanto in tanto.

Constatò che sulla spiaggia non c’era veramente anima viva.Attraversò poi,una lunga fila di ombrelloni e arrivò fino alla riva,dove si tolse il paio di Vans e immerse i piedi,guardandosi di nuovo intorno.

Questa volta,però vide arrivare dalla parte opposta,una figura abbastanza minuta,non si distingueva altro,tranne i capelli dritti, al vento e un vestito di lino bianco.

pensò alzando i piedi e riprendendo le scarpe da terra.

Intanto essa si stava avvicinando.Ora si riusciva a capire.

Era una ragazza,circa della stessa sua età,che camminava sul bagnasciuga a piedi scalzi mentre teneva in mano delle ciabattine di paglia intrecciate.

Si fermò a qualche metro da Josh.

Il ragazzo si girò subito verso il mare,facendo finta di guardare l’orizzonte e il crepuscolo ormai inoltrato.

pensò stringendo i denti.

Fece un bel respiro e si girò.

Ma non vide altro che un lunga distesa di sabbia dorata.

Si guardò intorno con una balzo.

Ma della strana ragazza neppure l’ombra.

  
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