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Autore: girlwolf    06/02/2012    0 recensioni
Questa è una fan fiction sull’ultimo libro della saga di Twilight : Breaking Dawn. Essa non ha scopi di lucro tantomeno fini commerciali. È semplicemente un racconto di pura fantasia e di riscrittura rispetto al libro che conosciamo di Stephanie Meyer, di cui sono una fan accanita e i suoi libri quanto i contenuti mi piacciono così come sono, dal primo all’ultimo.
Per quanto riguarda i contenuti assicuro che mi sono solo ispirata al libro e la motivazione di questa Fan fiction nasce dal fatto che volevo semplicemente vedere la storia sotto altri punti di vista. L’idea è stata comunque ispirata anche da una mia carissima amica , V. ,che ho conosciuto proprio grazie a questa saga, entrambe infatti ci siamo chieste un giorno : “ Se Jake non avesse accettato che Bella diventasse sua nemica?” “ Se Bella fosse sopravvissuta anziché morire e diventare vampira cosa sarebbe accaduto?” la risposta a tutto questo è la lettura della Fanfiction e l’aiuto di questo personaggio sconosciuto e che ho puramente inventato : Elena che si scoprirà essere una buona amica, una ragazza piena di coraggio e molto altro … .
Non mi resta che augurarvi buona lettura.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
Capitoli:
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Jake aveva dormito benissimo, nonostante il rumore del locale si fosse spento alle 5 di mattina. Al suo risveglio aveva trovato un biglietto sotto la porta “ Ciao nella confusione ieri ho dimenticato di avvisarti che  la colazione viene servita entro le 9.30. Ho bussato ma forse eri ancora stanco perciò, ti ho lasciato qualcosa da mangiare al bar beh chiedi di me  se non riesci a comunicare con Juan. Buon risveglio Elena”.
Nel leggere quel messaggio Jake abbozzò un sorriso “ Non solo simpatica ma anche premurosa!” sostenne mentre osservava sul suo cellulare le 10000000 chiamate perse di Leah. Molto in fretta le mandò un sms scrivendole che si scusava per non averla avvisata, che stava bene e che le avrebbe fatto sapere se avesse concluso qualcosa. Poi afferrò una delle sue t-shirt la indossò e si affrettò a scendere le scale per dare anche lui il buongiorno ad Elena. Di mattina quel posto era quasi deserto Jake non aveva notato che oltre i dieci tavolini minuscoli c’era alle spalle un’enorme pista da ballo. Si sedette al bancone sbirciando se dalla porta scorrevole arrivava qualcuno. Improvvisamente un tizio con i baffi, panciuto e le rughe che gli solcavano il volto si rivolse a lui ovviamente in portoghese. Jake non ci capì molto perciò provò a chiedergli se sapesse dov’era finita la sua trduttrice simultanea.
〝Dov’è Elena?〞gli chiese guardandosi intorno. L’uomo gli fece segno di seguirlo sul retro. La ragazza stava riordinando una pila di sedie poi notando Jake lasciò il suo lavoro.
〝Buongiorno!〞Jake la salutò con entusiasmo mentre lei si ripuliva la mano con una pezza.
〝Salve straniero!〞gli rispose mentre ritornava nel locale  〝Accomodati qui…〞gli disse porgendogli un vassoio con una colazione degna di un Re.
〝Allora Jake dormito bene?〞
〝Si…anche troppo bene!〞espresse stiracchiandosi.  〝.. adesso però devo sbrigarmi…〞le rispose ansioso.
〝Cos’hai da sbrigare qui a Rio? Jake da…〞
〝Forks, stato di Washington…〞espresse lui mangiucchiando un po’ della torta sul piattino.
〝  Accipicchia davvero distante da qui…! E come mai sei  venuto a Rio? Cercavi un po’ di caldo dei tropici? O per fare surf?〞
〝No nessuna di queste cose!〞la fermò lui 〝Sto cercando una mia amica, lei è venuta in viaggio di nozze qui a Rio…〞
Il volto di Jake si fece improvvisamente scuro e pensieroso. Elena dovette sedersi  accanto a lui e guardarlo bene in faccia per capire cosa gli stesse accadendo il problema.
〝Beh ha scelto un bel posto per fare la sua luna di miele sono in molti che scelgono questo posto soprattutto per il paesaggio, la musica…〞cercava di farlo ridere ma non c’era verso.〝Comunque ci sono degli alberghi che si organizzano per le lune di miele, se posso aiutarti in qualche modo. E comunque sappi che lo avrei fatto in qualsiasi caso〞. Jake la guardava ammutolito. Non lo conosceva nemmeno eppure era molto disponibile nei suoi confronti.
〝Non credo che suo marito ami stare in mezzo a troppa gente, ma dato che ti stai offrendo ti ringrazio, ma se non è troppo ti chiederei di metterci subito alla sua ricerca. Vorrei concludere questa storia al più presto possibile!〞. Espresse Jake con un velo di amarezza nella voce.
Elena aveva notato che Jake era diventato piuttosto irascibile, perciò pensò che non era il caso di fare altre domande.
〝Dammi cinque minuti 〞gli disse correndo sul retro.  Jake stringeva i pugni, la sua furia contro il matrimonio tra Bella ed Edward stava risalendo. In realtà era anche preoccupato, cosa le avrebbe detto quando l’avrebbe incontrata, e se lui lo provocasse trasformandolo in un licantropo. E se si fosse trasformato ed Elena l’avesse visto sarebbe stato un vero disastro. Oltretutto, non aveva la più pallida idea di come iniziare i discorsi, avrebbe voluto ritrovarla, ribadirle ancora una volta i suoi sentimenti e nel caso ci fosse stato un’ulteriore rifiuto, rapirla e fuggire insieme a lei. “ Devo restare calmo” si disse notando che il braccio iniziava a tremargli e in lui si diffondeva un calore eccessivo. Si rilassò quando Elena tornò di corsa da lui sorridendogli. 〝Ecco sono libera per tutto il giorno. Lola è un tesoro devi ringraziarla se potrò aiutarti.〞Poi da una tasca prese un mazzo di chiavi  〝Sei mai andato su una moto li a Forks?〞.
  Jake annuì e iniziava davvero ad essere affascinato da quella ragazza così gentile e sorridente. Si era chiesto anche il perché ma alla fine pensava fosse solo il suo carattere. Mentre seguiva a passo veloce Elena rimase  allibito quando seguendola fuori notò in un vicolo una moto di quelle classiche, per precisione una Harley Davidson degli anni 70.  Nera con alcuni particolari argentati.
 〝Mettitelo!〞gli disse porgendogli il casco. 〝Ce la fai a guidarla?〞le chiese stupito dato che sembrava una moto molto pesante per una donna.
〝Non ti fidi di me? Tra i tavoli e le sedie che sollevo tutti i giorni ho messo certi bicipiti! 〞 sogghignò Elena poi per guardalo e per un istante se Jake non fosse stato sicuro che quella ragazza era Elena l’avrebbe scambiata per Bella. L’espressione e il sorriso le assomigliavano molto ma sicuramente il carattere era diverso Elena era decisamente estroversa e  solare.
〝No è che questa moto sembra pesante!〞rispose con la voce spezzata.
〝Tranquillo Jake so guidarla! Allacciati il casco straniero!〞gli rispose ridendo mentre accedeva il bolide e il rombo  del motore tuonava tra le pareti strette del vicolo. Aggrappato alla sua vita sentiva la sua pelle calda e setosa, notava i riflessi di un abbronzatura statica e dorata, probabilmente di una ragazza dalla carnagione chiara esposta ai raggi del sole, i capelli castano dorato, lisci e con qualche segno di ribellione sulle punte, profumavano di mare ,cocco e fiori d’arancio.
Sentendosi poi in imbarazzo nel essere quasi abbracciato ad un’affascinate quasi sconosciuta,  si voltò verso la strada e notò che anche di giorno le strade di Rio erano affollate. “ Se la cava davvero bene per  essere così magra!” pensò notando come facilmente riusciva a divincolarsi nel traffico.
〝Eccoci…〞disse mentre chiudeva  a chiave il blocca freni della moto 〝Questo è uno degli alberghi più costosi di Rio! E anche il miglior organizzatore di lune di miele….〞
〝Accidenti! Sembra davvero imponente!〞le rispose Jake mentre lei lo afferrava per mano, lui non mollò la presa anzi notando la cosa abbozzò un sorriso. La mano di Elena era morbida ed esile pur avendo una presa salda e sicura.
〝Vieni proviamo a chiedere al tizio alla reception!〞gli propose incamminandosi verso il lungo tavolo in legno bianco impreziosito da miniature della vegetazione tropicale.
Elena chiese qualcosa in portoghese al giovane portiere dallo sguardo attento. Poi sembrava volesse rivolgersi a Jake.
〝Come si chiamano gli sposi?〞
〝Cullen…〞le rispose con un pizzico di acidità. Elena riferì al portiere che controllava minuziosamente il libro degli arrivi e poco dopo scrollando le spalle fece intendere che in quell’albergo non figurava nessuna coppia con quel nome. Jake le chiese di provare con il cognome di lei ma la risposta fu uguale.
〝Dannazione e ora che faccio?!〞pensò ad alta voce Jake ritornando ad agitarsi. Elena gli porse una mano sulla spalla.
〝Tranquillo proveremo a chiedere in altri alberghi…〞lo rassicurò andando verso la sua moto. Jake aveva provato ad evitarlo ma più la guardava più la somiglianza tra Bella ed Elena affiorava, non riusciva a spiegarselo o Bella aveva una gemella nascosta o il destino voleva che ne avesse perso l’originale e ritrovata la copia. Una copia che tuttavia si stava rivelando interessante ai suoi occhi, una copia che poteva essere il suo imprinting, ma non perché era la copia della donna che amava ancora profondamente ma perché in Elena c’era qualcosa che non gli permetteva di staccarsi da lei, e come se una voce nel profondo della sua testa diceva che poteva fidarsi, che con lei sarebbe stato al sicuro protetto e sereno. Ma non era la voce dell’imprinting, non riusciva a sentirsi fortemente attratto tanto che se lei fosse stata la terra lui sarebbe diventato il suo sole. E per questo che pensò che non era il caso di fissarsi sull’imprinting ma di trovare Bella e farle cambiare idea sul diventare un vampiro.
Per tutta la mattina girarono in lungo e in largo per gli alberghi e locali che affittavano stanze, ma nulla era emerso, sembrava per Jake che forse gli avevano mentito sulla destinazione della luna di miele.
Elena gli propose di fermarsi a mangiare un boccone, infondo era quasi sera ed era inutile continuare le ricerche. Jake non poteva che essere d’accordo, dopotutto Elena aveva fatto più di quello poteva e non era giusto abusare della sua troppa generosità.
〝Bene siamo ritornati alla base〞gli disse invitandolo a scendere dalla moto. Jake le sorrise divertito dalla sua espressione goliardica. 〝Dai vedrai che la troveremo anzi sai che ti dico domani andiamo da un mio amico che lavora al molo lui vede arrivare e andare via così tanta gente….〞
〝Se lo dici tu!〞espresse un po’ deluso Jake, stringendosi nelle spalle.
〝Hey cos’è quella faccia triste!〞Elena come sempre cercava di tirargli su il morale 〝  Ti faccio una proposta che non potrai assolutamente rifiutare Jake!〞i suoi occhi nocciola brillavano ed erano talmente belli che Jake ne rimase affascinato. Sorrise perfino mentre era assuefatto dal fascino di quella ragazza.
〝Beh infondo ti devo un favore…mi hai offerto aiuto pur non conoscendomi, mi hai scarrozzato per tutta Rio con la tua moto, ogni tuo desiderio è un ordine!〞
〝Mhh l’hai detto tu che posso decidere!〞espresse Elena con aria divertita oltretutto 〝Stasera sei mio ospite offro tutto io a patto che tu non mi chiedi nulla, devi solo rilassarti, divertirti e sorridere. Tu non sai come ti divertirai. E … lo farai  lo prometti?〞Elena si porse troppo vicina lui quasi per supplicarlo e sinceramente Jake non sapeva cosa rispondergli. Non aveva proprio voglia di divertirsi sapendo che Bella da un momento all’altro sarebbe diventata sua nemica ma se a chiederglielo era una ragazza così carina e dolce non poteva rifiutarsi. Era davvero incantato.
〝Affare fatto!〞le disse porgendole la mano.
Elena gli sorrise contenta abbracciandolo. 〝Vedrai Jake sarà una serata bellissima. Ci vediamo qui tra un’ora a dopo!〞poi sparì dal locale accennando ad un saluto con la mano. Sembrava davvero entusiasta del si di Jake.
Jake nel frattempo rimase qualche minuto nel locale per rilassarsi e pensare a cosa fare se nei giorni seguenti avrebbe trovato Bella e soprattutto Edward “ Spero solo che non senta la mia presenza quello è capace di scappare e farla sparire per sempre!” espresse mentre con la mano distruggeva una cannuccia.
〝Ciao…〞una voce familiare lo salutò calorosamente.
〝Ciao Lola…〞Jake le sorrise la ragazzina arrossì e si avvicinò al bancone cercando ancora una volta di comunicare con lui.
〝 Passato una bella giornata con Elena….〞
Jake annuì anche se non era stata una delle giornate migliori, poteva andare meglio.
〝Elena qui da  due anni, lei americana, però no famiglia, brava brava ragazza credimi!〞.
Jake alzò la testa che per la stanchezza ciondolava quasi sul legno del bancone e non riusciva a capire perché la ragazza le stesse dando quelle informazioni. Però era interessante capirne di più perciò lasciò che Lola parlasse.
〝Americana? No ha una famiglia…?〞
〝Si lei sempre in famiglie tante, povera venuta qui con Isaak anche lui americano...poi lui andato in Australia da nuova famiglia, lei no vuole nuova famiglia, lei quasi scappata…〞espresse con aria desolata la ragazzina mentre tornava di corsa a mettere in ordine i tavoli. Jake non ci aveva capito moltissimo dato che sembravano tante parole messe insieme e in fretta, ma era rimasto colpito dal fatto che Elena non voleva una nuova famiglia e  che addirittura fosse scappata. Tornò nella sua camera e dopo essersi fatto una doccia cercò di rilassarsi qualche minuto ma il cellulare che gli squillava lo interruppe.
 
Accidenti è mio padre!” pensò mentre pensava ad una soluzione, poi d’istinto spense il cellulare e lo chiuse in un cassetto del comodino. Si guardò allo specchio e buttò un occhiata all’orologio erano le otto in punto Elena e l’appuntamento lo attendevano.
Scese le scale e si guardò attorno ma di quella ragazza ancora nulla. Il tocco di una mano sulla sua spalla lo fece sussultare discostandolo dai suoi pensieri.
〝Scusami non volevo spaventarti!〞la voce di Elena lo fece voltare istantaneamente. 〝No tranquil..la〞la rassicurò alzandosi in piedi. Voltandosi a guardarla meglio Jake rimase davvero senza parole. Il vestito bianco un po’ stropicciato le stava a pennello. Fasciava il corpo   asciutto di quella Elena e la coda che tratteneva i suoi capelli non faceva altro che fargli notare quanto somigliasse a Bella. Sorrise al pensiero che non aveva mai avuto un appuntamento da solo con Bella ma quella sera avrebbe l’avrebbe trascorsa con una ragazza quasi identica a lei. “ Devo smetterla di pensare che lei assomigli a Bella!” pensò stringendosi nei pugni. Elena non notò che si stava irrigidendo lo prese per mano lui accetto di fargliela tenere.
〝Allora Jake andiamo? 〞
〝Si. Scusami ero sovrappensiero…〞
〝Ah! Ricorda me lo hai promesso, stasera niente pensieri sulla tua amica. Domani vedremo di trovarla, mi sono messa d’accordo con il mio amico che gestisce il porto di Rio, e, dato che mi doveva un favore…〞espresse sorridendo estraendo dalla borsetta una chiave. Jake non ci capì molto, perché Elena lo trascinò fuori dal locale senza batter ciglio. Dopo qualche isolato si ritrovò davanti ad un’enorme garage.
〝Accidenti!〞si chiese Jake quando notò che era immenso e con parecchie auto. Poi si precipitò a dare una mano ad Elena che cercava di togliere il telo grigio da una macchina.
〝Ma questa è…〞Jake rimase folgorato, per lui che era appassionato di meccanica avere un gioiellino come quello sotto gli occhi era un miraggio.
〝E già è una Maserati   cabrio…〞lo rassicurò Elena notando che Jake era ancora incosciente . Jake non sapeva che dire Elena l’aveva lasciato davvero sconvolto.
〝Ehy ma è davvero del tuo amico?!〞
〝No! E’ del suo capo però lui mi doveva un favore e…〞
〝Cioè la stiamo rubando?!〞le chiese preoccupato.
〝Rubando…che parolona! E’ un prestito! E poi ho le chiavi!〞gli disse porgendogliele in mano, Jake si ritrasse. Elena lo guardò negli occhi quasi supplicandolo. 〝Ah no non posso!E già troppo che stiamo prendendo di nascosto quest’auto ma lo sai quanto costa?!〞
〝Si lo so, più di quello che guadagno io in 5 anni di lavoro però dai è solo per una serata!〞
Jake malgrado non era del tutto d’accordo  fece accomodare subito Elena in macchina aprendole la portiera.
〝Wow! E’ la prima volta che esco con un ragazzo che mi apre la portiera…〞. Jake si raddrizzò sul sedile, regolò lo specchietto retrovisore e in un lampo furono fuori dal garages.
〝Allora non è fantastica!〞Elena era su di giri, Jake sembrava davvero nervoso e taciturno.
〝Hey me lo fai un sorriso, sei davvero carino per vederti così adirato!〞Jake si voltò a guardarla per un secondo facendo finta di sorriderle. Elena fece lo stesso scoppiarono in una clamorosa risata.
〝Va meglio adesso?!〞Elena si rivolse a lui cercando di rassicurarlo.
〝Si! E’ che non mi è mai capitata una cosa del genere in tutta la mia vita!〞
〝Tranquillo Jake non voglio metterti nei guai! Gira pure a destra ed entra in quel parcheggio〞gli disse indicandogli l’enorme spiazzo con le luci di mille colori sull’entrata.
Jake parcheggiò la macchina  e si precipitò a riaprire la portiera ad Elena.  〝Tu si che sei un vero galantuomo!〞gli disse stringendo la sua pochette rossa.
Davanti a loro c’era una lunga fila di gente, Elena si sporgeva per cercare qualcosa che alla fine trovò. Poi lo prese per una mano e districandosi davanti alla folla si ritrovò davanti ad tipo robusto sue due metri che appena la vide le sorrise.
〝Eccole!〞gli disse Elena dandogli le chiavi della macchina 〝Grazie a Jake è arrivata sana e salva!〞
〝Meno male 〞le rispose il tipo 〝sei davvero un tesoro Elena, mi ero completamente dimenticato di andargliela a riprendere dal garages vicino al molo a quel bell’imbusto del mio capo!〞
〝Tranquillo Cisco, se non ci si fa il favore tra i poveracci come noi!〞
〝Beh ora vi lascio entrare ma…come concordato per telefono per tornare ti lascio le chiavi del mio vecchio catorcio!〞
〝Giusto!〞espresse Elena facendogli l’occhiolino 〝Le metto al sicuro!〞disse aprendo la sua borsetta e infilandocele dentro.
〝Buon divertimento!〞disse il tipo invitandoli ad entrare. Jake era mortificato aveva pensato che Elena fosse una pazza che ruba macchine per divertirsi e invece aveva solo fatto un favore ad un amico.
〝Allora che ne pensi?〞 
〝Mmm bel posto però non si riesce facilmente a parlare…!!〞disse alzando la voce più che poteva. Il rumore era davvero assordante.
〝Si vieni andiamo a sederci fuori la il volume è più basso!〞Jake la seguiva  cercando di essere così disinvolto come lei nel districarsi dalla folla. Poi una cameriera chiese dove volevano accomodarsi Elena scelse il tavolo di fronte al mare un panorama paradisiaco al tramonto.
〝Beh Jake sei sconvolto?〞
〝No è che per me è strano!〞
〝Cosa? Uscire con una ragazza. Non ci sei mai uscito li a Forks?〞
〝Si…però io non ti conosco, cioè mi fa piacere che dal primo momento mi hai preso sotto la tua ala ma…〞
〝Okay allora facciamo tutto daccapo!〞disse alzandosi tal tavolo e allontanandosi di qualche metro.
〝Oddio scusami non voglio che te ne vada…〞. Elena gli si avvicinò come se facesse finta di non conoscerlo. Jake rise all’idea di quello che voleva fare.
〝Ciao è libero questo tavolo!?〞
〝Si…ero con un’amica ma sembra sia andata via… se ti va puoi farmi compagnia...〞
〝  Oh volentieri!Beh io sono Elena, Elena Branch…   E tu?〞
〝Jacob, Jacob Black! Per gli amici Jake!〞le rispose sogghignando le aveva allungato la mano per stringergliela.
〝Allora Jake…cosa fai di bello qui a Rio?〞
〝Sono venuto per…〞il pensiero di Bella lo fece distrarre poi pensò che data la situazione era meglio non pensarci  〝…per fare surf!〞
〝Wow! Beh anch’io adoro fare surf, quando ho tempo lo faccio ma non me la cavo benissimo…〞
〝E tu Elena sei americana? Come mai sei qui a Rio de Janeiro!?〞
La faccia di Elena diventò improvvisamente triste e malinconica. Sembrava bloccata, Jake gli si avvicinò per capire se si stava sentendo male dato che iniziava a diventare anche pallida.
〝Tutto bene? Ho detto qualcosa che non va?〞
〝No sta tranquillo Jake è che ogni volta che si parla di chi sono inizio a diventare confusa…〞la voce di Elena era diventata molto malinconica, non sapeva se dirgli tutta la sua storia o solo in parte.
〝Ehy non sei costretta a parlarmi di te se non vuoi〞
〝Mi chiamo Elena Branch ho 18 anni e da quando ne avevo 5 ho vissuto in diverse famiglie perché la mia famiglia è morta in un’incidente stradale e non c’era nessuno che potesse aiutarmi se non uno schifoso orfanotrofio di Seattle. Ogni anno ho cambiato casa ho vissuto in Florida, in Texas, in California, tutte famiglie che mi hanno riportato indietro come fossi una merce da scambiare. Finchè due anni fa una famiglia di Rio ha voluto Isaak e me per aiutarli nel locale, Isaak è partito per l’Australia li ha scoperto di avere una sua zia io invece non sono mai riuscita a ritrovare nessuno!〞Elena sembrava davvero sconvolta e disperata,  Jake le raccolse una lacrima  di rimmel che le stava rigando il volto.
〝Oh Dio mi sento una sciocca invece di farti divertire sono qui a farti rattristare!〞
〝Non c’è problema Elena, solo che mi dispiace che tu…〞
〝Tranquillo Jake ormai ci sono abituata a non sapere nulla della mia vera famiglia! Per fortuna ho sempre il montano e sfigurato ricordo del volto di mia madre e di  mio nonno  in quella dannata sera dell’incidente, ma non ho solo che quello  della mia vita prima dei 5 anni ho solo dei buchi neri!〞.
Per qualche minuto Jake ed Elena rimasero in silenzio. Lei aveva cambiato improvvisamente espressione, non sprizzava più gioia da tutti i pori, ma era ovvio dopo che aveva parlato a Jake del suo passato duro e triste.
〝Beh sembra che le batterie si siano scaricate…〞riprese a parlare a Jake con imbarazzo 〝Mi devi scusare Jake è che cerco sempre di metterci una pietra sopra ma non ci riesco, all’orfanotrofio non mi hanno mai parlato di parenti e nessuno è mai venuto a chiedere di me…〞
〝Non devi chiedere scusa Elena, hai fatto bene a parlarmene semmai capirò come aiutarti puoi contare su di me…〞. Jake si avvicinò per abbracciarla ed Elena si sentì subito meglio quando sentiì il calore che emanava il suo corpo, si sentiva coccolata da un certo punto di vista.
Poi d’improvviso scattò in piedi, di nuovo eccitatissima e felicissima.〝Hey questa devi venirla a ballare…!〞gli disse trascinandolo verso la pista.
〝No ti prego io non sono capace… ma poi guarda quelli che bravi…〞Jake sembrava abbastanza contrariato.
〝Ti prego! Ti chiedo solo un ballo, un ballo per dimenticare il mio brutto passato!〞espresse quasi supplicandolo. 〝Okay!〞espresse Jake acconsentendole il ballo.〝segui i miei passi e andrà tutto bene!〞.
Elena si avvicinò a Jake, posizionò le mani quasi intrecciandole nelle sue. Elena si muoveva con molta sensualità e scioltezza, si vedeva che era abituata a ballare. Nonostante Jake non ci capiva nulla di ballo con lei sembrava che ballasse da una vita. Si lasciava facilmente travolgere dai suoi passi e riusciva a strale dietro, era riuscito persino ad intuire quando lei voleva volteggiare su se stessa e fu proprio in quel momento che notò sulla nuca, mentre lei gli si era avvicinata di spalle un simbolo a lui molto familiare, così tanto familiare poi dovette ritornare alla realtà quando Elena era voltata faccia a faccia a lui. Jake aveva in mente ancora il tatuaggio, minuscolo, ma ben visibile se una ragazza ha i capelli raccolti, un tatuaggio simile a quello dei Quileutes.
“ No! E’ impossibile”pensò mentre continuava a ballare con lei. “ Mi sarò sbagliato forse erano le luci!”.
〝Sei stato fantastico Jake!〞espresse Elena abbracciandolo ancora una volta 〝Secondo me infondo sapevi ballare la bachata e non me lo volevi dire vero?〞
〝Ti giuro che il ballo ed io siamo proprio due poli opposti!〞le affermò Jake poi Elena si voltò ancora di spalle, la coda le oscillava e Jake appurò che il tatuaggio non se l’era immaginato, era minuscolo e tondo e simile, molto simile al suo.
 
 
 
   
 
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