Capitolo 21- Il piano svelato

"Black!Hai fatto i compiti?" il professore si avvicinò al banco della sua alunna più svogliata,che lo guardava con un sorriso sornione.
"Si professore"
"Cosa?!"disse l'insegnante incredulo "Oh è vero...bene continua così."continuò mentre il suono della campanella avvertiva la fine delle lezioni.
"Perchè era così sorpreso?"domandò la ragazza a Shuri
"Oh beh..."
"Forse perchè fino ad ora non li avevi mai fatti"
"Tzè!Parli proprio tu che sei stato bocciato!"rispose Kerin al ragazzo. Ma lui non rispose,i suoi occhi viola erano puntati su Kaito.
"Che ha quello?"
"Non lo so...Anche ieri era così..."
"Ho un brutto presentimento..."disse Zero assumendo la sua solita espressione corrucciata.
"Su non preoccuparti,in fondo è innoquo!"rispose la ragazza dandogli una pacca sulla spalla, "Su andiamo,Electra e Yagari ci stanno aspettando".
I tre camminarono lungo i corridoi della Cross Accademy diretti verso il giardino dove la giovane Black li attendeva.
"Ely!!" gridò la sorella quando intravide la capigliatura nera della sorella.
"Oh!Eccovi!"
"Dov'è Yagari?"domandò Zero
"E' andato da Cross,ha detto che dovevi raggiungerlo."
"Benne,allora vado."disse serio mentre si allontanava verso l'ufficio del preside.
Come pensavo,c'è qualcosa di strano...

"E allora ti sei fidanzato?"domandò Cross con un sorriso malizioso
"Smettila."rispose Yagari secco
"Chi l'avrebbe mai detto che la ragazza che un tempo hai tentato di uccidere poi ti avrebbe conquistato"
"Credo che sia la mia punizione..."rispose con un sorriso triste
"Che voui dire?"
"Amare così tanto una persona che hai fatto soffrire..."
"Sai,dovresti intraprendere la carrariera del poeta maledetto,hai del potenziale!"disse Cross scoppiando in una sonora risata
"Ha-ha. Davvero divertente"
"Pero tieni davvero a lei,credo che a Cinnamon saresti piaciuto..."disse tristemente
"Comunque perche mi hai fatto chiamare?"domandò Yagari mentre Zero entrava nella stanza.
"Bene ora posso iniziare"disse Cross diventando serio. I due sapevano che questa sua serietà non portava mai niente di buono.
"Akagi si sta muovendo e credo che tra non molto non sarò più in grado di gestire la scuola nè di proteggere Kerin ed Electra."
"Che significa che Akagi si sta muovendo?!"sbottò Yagari
"Vuole prendere le redini dell'associazione Hunter e per farlo,ovviamente,deve togliermi di mezzo."
"E perchè Kerin ed Electra sarebbero in pericolo?"domandò Zero
"Ti ricordi quando ti parlai del passato delle sorelle?"
"Si...ma cosa c'entra?"
"Gli uomini che uccisero Cinnamon eravamo io e Akagi"disse Yagari apparentemente tranquillo "dobbiamo portarle via di qui"
"Lo so"rispose il preside "La famiglia di Aifoh e Kain si è offerto di dargli protezione. Voi andrete con loro."
"Come 'andremo con loro?!' E chi proteggerà te!"urlò Yagari sbattendo i pugni sulla scrivania.
"Io non ho bisogno di protezione,lo sai bene."
"Ma..."
"Niente ma."lo interruppe Cross "E' un ordine."
"Merda..."borbottò Yagaru esasperato.
"Partirete sta notte"
"Perchè di notte?"domandò Zero. Questo era il punto cruciale della conversazione. Il preside prese un profondo respiro.
"C'è una spia"disse in un soffio "Kaito Takamiya"
"Cosa?!"urlò Zero "Quel lurido..."
"Zero mantieni la calma"disse secco "Non abbiamo bisogno di altri problemi"
"S-sissignore"
"Scusa"disse girandosi verso la finestra. "Capisco la tua preoccupazione,ma se ti fa prendere dalla rabbia, non mi sei d'aiuto."
"E cosa dovremmo fare dopo averle portate alla residenza dei vampiri?Restare a guardare Akagi diventare il nuovo presidente?"Yagari lo guardò serio,con i pugni stretti e la sigaretta stretta tra i denti. Il preside non rispose,continuò a guardare davanti a sè senza proferir parola.
"Una volta portate le ragazze in salvo,tornermo a prenderti"sentenziò l'hunetr spegnendo la sigaretta nel portacenere.
"Forse non te ne rendi conto,ma se cadi tu,cadiamo tutti,quindi non metterti a fare l'eroe."concluse chiudendosi la porta alle spalle.
Cross rimase solo nel suo ufficio con le parole di Yagari che gli risuonavano nella testa. Aprì la finestra e uno sbuffo di aria fredda gli mosse la coda che gli scendeva sulle spalle.
Non fare l'eroe,eh? pensò sorridendo Senti da che pulpito viene la predica!

La notte scese silenziosa gettando ombre spettrali sulla tranquilla Cross Accademy. Te figure attendevano impazienti l'arrivo del loro infiltrato che,era terribilmente in ritardo.
"Eccolo!"urlò uno dei tre uomini
"Kaito,sei in ritardo"disse quello in mezzo con voce profonda e raggelante "Dopo penseremo alla tua punizione,ora conducici all'ufficio dell' ex presidente"concluse ghignando
"S-sissignore,presidente Akagi!"
Il giovane guidò i tre uomini tra i corridoi dell'accademia e si fermò davanti ad una porta più spessa delle altre con una targhetta con su scritto "Ufficio del preside". Akagi spalancò la porta e davanti a lui trovò la figura del suo superiore ritta vicino alla scrivania.
"Finalmente"disse sorridendo "Cominciavo a preoccuparmi"
"Kaien Croos"cominciò l'altro uomo che fino ad ora era rimasto in silenzio "la dichiaro in arresto per aver preso sotto la sua custodia due elementi pericolosi e aver messo a repentaglio l'incolumità dell' Associazione Hunter. Ha il dirirtto di rimanere in silenzio e qualunque cosa dirà,potrà essere usata contro di lei al tribunale degli Hunter."