EPILOGO
TRE ANNI
DOPO…
“A mamma piaceranno questi, eh Kevin?”
“Si, si…”
Urlò mio figlio all’interno del supermercato
facendo girare tutti verso di noi.
Kevin, il mio meraviglioso bambino che Bella circa due anni prima aveva
partorito.
Invece che una Bella formato mignon era nato un bellissimo mini Edward
che
Bella coccolava e amava ogni minuto della sua vita.
"Allora li prendiamo."
Misi dentro al carrello i biscotti al cioccolato e mi diressi
alla cassa
quando con la coda dell'occhio vidi una chioma bionda familiare.
"Jane."
Chiamai la ragazza che teneva per mano una bambina dalla pelle un po'
più scura
di lei. Si girò confusa e quando mi riconobbe mi venne
incontro sorridendo
falsamente.
"Oh Edward, quanto tempo."
Erano già tre anni che non la rivedevo. Si era stancata dopo
un mese di vedere
Seth una volta alla settimana e così eravamo tornati in
tribunale dove lei
aveva espresso il desiderio di non voler avere più nessuna
responsabilità su
Seth. Da una parte fui felice, finalmente avevo vinto, lei non era
riuscita a togliermi
il mio ometto... ma dall'altra parte ero anche dispiaciuto e deluso
dalla sua
decisione. Come poteva una madre rinunciare al proprio figlio? Solo una
stronza
come Jane avrebbe potuto.
"Già, a Seth farebbe piacere vederti qualche volta..."
Sorrise ancora più falsamente e parlò.
"Mi farò viva... ah, guarda finalmente ti posso far
conoscere mia figlia,
mia e del mio ex marito Jacob!"
Strabuzzai gli occhi alla notizia. Ex marito? Quando si erano sposati?
Quando
avevano divorziato?
Anche Bella aveva tagliato tutti i contatti con Jacob. Nessuno aveva
più
sentito l'altro.
"Irina, saluta Edward!"
La bambina mi fissò, poi guardò sua madre e di
nuovo me.
"Ciao..."
Sorrisi alla piccola che secondo i miei calcoli doveva avere quasi
quattro
anni.
"Ciao."
Risposi anche io, poi presentai l'altro mio ometto.
"Jane..."
Richiamai la sua attenzione che si era spostata su un uomo sulla
trentina che
come noi faceva la spesa. Che schifo di donna.
"Si, si, ti ascolto. Come sempre."
Rise istericamente e mi guardò.
"Certo... - presi aria e continuai - lui è mio figlio,
Kevin."
Alzò le sopracciglia con aria da superiore e fece un mezzo
sorriso.
"Tuo figlio?"
Chiese stupita.
"Si, mio e di Isabella."
"Ah, già la tua fidanzata da quattro soldi."
Strinsi mio figlio a me, ne tentativo di non strozzare una volta per
tutte
quella donna.
"Di mia moglie Jane, Bella è mia moglie e siamo felicemente
sposati da più
di due anni."
Lasciò la mano di Irina e le posò entrambe sui
fianchi.
"Te la sei addirittura sposata? Da un estremo all'altro è
Ed?"
La guardai in cagnesco e amareggiato dal suo comportamento.
"Non sei cambiata di una virgola Jane."
"Neanche tu Edward... - disse ignorando il vero significato delle mie
parole - che ci fai qui a San Francisco?"
Chiese poco interessata.
"Ci vivo."
"Ah si? E Da quando? Non ti ho mai visto in giro!"
"Già da un po'... tu piuttosto? Che fai qua?"
"Ci vivo anche io da dopo che ho divorziato, per la seconda volta."
"Mi dispiace."
Non mi dispiaceva per niente.
"A me no. Ci vediamo Edward, Irina andiamo!"
Urlò chiamando sua figlia che si era allontanata. Come
sempre rimasi deluso da
lei.
Pagai alla cassa e insieme a Kevin tornai a casa da Bella.
Avevamo una nuova casa ora, cioè appena Ashley
compì sette anni trovammo una
casa. Nel centro di San Francisco. Una modesta villetta su due piani,
con un
piccolo giardino. Avevamo venduto casa di Bella a Forks e invece
affittavamo la
mia. Charlie era rimasto a Forks e una volta al mese tornavamo nella
città dove
eravamo nati per fargli visita.
"Amore."
Chiamai Bella appena entrai in casa.
"Ecco i miei due ometti."
Disse tutta sorridente mentre appoggiava un libro sul divano e si
alzava per
venirci a salutare.
"Ciao."
Dissi prima di baciarla.
"Che schifo!"
Urlarono Seth e Ashley a metà della scala che portava al
piano superiore
vedendoci.
"Oh ma state zitti."
Disse Bella ridendo. Kevin intanto si era addormentato nelle mie
braccia lo
portai nella sua cameretta e poi scesi di nuovo in cucina.
"Allora Ash, com'è andata a scuola oggi?"
"Bene papà. Ho preso A al compito di matematica che avevamo
fatto
lunedì."
Sorrisi fiero di quella che ormai era la mia bambina.
"E Seth quanto ha preso?"
Chiesi mentre vedevo Seth che lentamente usciva dalla cucina, quando
ormai
aveva un piede già sul primo scalino della scala per andare
in camere Ashley
parlò.
"Ha preso D."
Mi disse sottovoce. Risi della scena a cui stavo assistendo. Bella
riprese sua
figlia.
"Ashley, non fare la spia!"
"Ma mamma è vero!"
"Ash è uguale, non si fa."
"Seth."
Chiamai mio figlio che a testa bassa entrò in cucina.
"Vieni qui."
Gli dissi aprendo le braccia. Sempre a testa bassa si fece abbracciare.
"Dai non fa nulla - gli dissi - siamo all'inizio non fa nulla un brutto
voto... però al prossimo compito devi cercare di fare
meglio, va bene?"
Sorrise contento di essersela cavata e annuì.
"Ho visto Jane oggi."
In casa calò il silenzio. Bella smise di girare la pasta,
Ashley smise di bere
la sua coca cola e Seth semplicemente si mise a sedere sbuffando.
"Hai visto quella che dovrebbe essere mia madre?"
Disse con sguardo duro.
"Si, hai una sorellina sai, si chiama Irina. E Bella, ha divorziato con
Jacob."
"Ho una sorellina? Non ci tengo a vederla e nemmeno Jane."
Disse.
"Hanno già divorziato?"
Chiese Bella sorpresa.
"Si, poco dopo la nascita di Irina."
"Lo sapevamo tutti che non sarebbero durati a lungo. Ma quando si sono
sposati?"
"Non lo so, dopo tutte le cose cattive che ha detto me ne sono
andato."
Dissi facendo cadere l'argomento.
Mangiammo tutti assieme come accadeva ogni sera e solo dopo qualche ora
nella
nostra camera continuai il discorso che non avevo finito. Bella ormai
mi
conosceva troppo bene e sapeva che c'era qualcosa di più,
infatti fu lei la
prima a parlare dopo che uscì dal bagno di camera nostra.
"Dai Cullen, sputa il rospo! Che ti ha detto quella stronza?"
Risi.
"Oh nulla di che... solo che non credeva che avessi sposato una ragazza
da
quattro soldi. Mi è venuto un nervoso amore..."
"Lei è l'ultima che può parlare!"
Disse indignata la mia Bella.
"Lo so, non è cambiata per nulla, glielo ho pure detto."
Disse mentre ci sistemavamo a letto.
" E hai fatto bene... ma sai alla fine, non importa cosa abbia detto
quella vipera. L'importante è che siamo felici insieme, al
diavolo lei e
Jacob... mi dispiace solo per quella bambina."
L'abbracciai e la strinsi al mio petto.
"Già, l'importante è che siamo noi e la nostra
famiglia."
"Ti amo Ed."
Disse chiudendo gli occhi.
"Ti amo Bells. Non vedo l'ora di passare La mia vita con te..."
FINE
Ruiqwrhginergkeurfjkghoiew
è finitaaa!
Oddio non so da
dove iniziare. È la mia prima storia e averla conclusa mi
sempre impossibile.
Vorrei ringraziare
tutti, le 36 persone che mi hanno messa tra le preferite, le
12 che mi hanno aggiunta nelle ricordate e le 132 che mi hanno seguita
per
tutto questo tempo... è dal 20 Luglio che siete con me...
Grazie!
Un grazie speciale
va a tutte coloro che mi hanno recensita: giova71… Grrrh_...
ary94…
lovetwilight…
Kristen
Cullen…
Nicosia… sene… pazza4ever… RenEsmee_Carlie_Cullen
… 4lb1c0cc4… dream
Black Moon…
aleeeessandra e Betta_Masen G
R A Z I E per
avermi accompagnata in questo viaggio!!!
Non
so che altro dire… sono tristissima e felicissima allo
stesso
tempo!
Quindi boh niente, spero di non avervi deluse con questo epilogo
eeee… grazie ancora. :)
Alla
prossima GStew! :*