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Autore: AbbieS    06/02/2012    3 recensioni
Questa è una storia di sacrifici,di amore,di famiglia,è la storia di Rose Weasley,costretta a cambiare radicalmente la propria vita per salvare quella di chi ama.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Be strong.
Capitolo quattro- Goodbye.

Il soffitto grigio,come tutto il resto della stanza,è quello che sto fissando da più di un quarto d'ora,mentre Scorpius,sdraiato vicino a me su questo letto sudicio osserva le nostre mani intrecciate sopra le lenzuola,con un'espressione indecifrabile.
So che dovrei darmi della stupida perchè quello che ho fatto è sbagliato,e non ha fatto altro che rendermi più difficile l'idea di lasciarlo ancora quando siamo così dannatamente perfetti insieme,ma non sono questi i pensieri che mi attraversano la mente in questo momento,anzi,la mia testa è stranamente vuota. E' come se si riufitasse di pensare proprio perchè,se iniziassi a farlo,verrei sommersa da 3000 pensieri diversi,tutti contrastanti fra loro,e ora non sono in grado di reggerli.
All'improvviso,Scorpius stringe la mia mano più forte,e capisco che sta per chiedermi qualcosa. 
Mi giro verso di lui e mi accorgo che adesso è lui che sta fissando il soffitto.
Anch'io stringo un pò la sua mano,per incoraggiarlo,poi sospira e dice-Questo cambierà qualcosa?-
Ci penso,mentre fisso il suo viso.
Quello che è successo stanotte cambierà qualcosa? Ovviamente sì,perchè adesso all'idea di andarmene mi si attorcigliano le viscere e quasi non riesco a respirare. Ma so cosa intende con questa domanda.
-No,non cambierà niente,me ne andrò comunque- sussurro,continuando a guardare il suo viso come se non ne avessi mai abbastanza.
Lui annuisce,secco,come se si aspettasse una risposta del genere,anche se so che non è ciò che sperava di sentire.
Rimaniamo ancora un pò così,in silenzio,i nostri respiri sono calmi,rassegnati.Ormai sappiamo che questo è un addio,quello che non ci siamo mai detti.
Un rumore alla finestra interrompe la strana atmosfera che si era creata.
Raggiungo il davanzale a passo lento e stanco,e fuori dal vetro scorgo Vanity,il barbagianni di Dominique.
Il mio cervello,ancora mezzo addormentato,non capta subito la sensazione di pericolo,e così,tranquilla,prendo la busta che mi porge e la apro.
 
Rose,forse ci hanno scoperto.Non ne sono sicura,ma non posso spiegartelo adesso. Usa il tu-sai-cosa per ritrovarci.
 
Nonostante la fretta con cui queste poche parole sono state scritte,riconosco la scrittura minuta e ordinata di mia cugina.
Ora il mio cervello si è definitivamente svegliato.
Anche Scorpius si è alzato,e si ferma dopo essersi infilato i pantaloni,mentre io sono semplicemente coperta da un lenzuolo che forse in origine era stato bianco,mentre adesso non saprei dire di che colore sia.
Lui fa scorrere lo sguardo da me alla lettera,con aria interrogativa.
Poso la lettera sul davanzale e vado verso di lui; gli prendo il viso con entrambe le mani e lo guardo dritto negli occhi.
-Vai,dimenticati di me,non cercarmi. Non farmi il tipico discorso "Non potrei dimenticarmi mai di te" perchè ti capisco,pure fin troppo bene,ma provaci. Non mi arrabbierò,nè te lo rinfaccerò,non farò niente del genere. Questo è un'addio,Scorpius-
Per un attimo mi sembra di scorgere un velo di tristezza infinita nei suoi occhi,ma poi si riprende e dice- C'è qualcosa che posso fare per aiutarti?-
-Sì- rispondo,staccando le mani dal suo viso- porta Al qui,più veloce che puoi-
 
 
Sono passati solo 10 minuti da quando Scorpius se n'è andato,eppure mi sembra passata una vita.
Mi sono cambiata,ho rifatto il letto e ho raccattato le poche cose che avevo tirato fuori ieri e le ho messe nella borsetta a cui ho applicato un Incantesimo di Estensione Irriconoscibile degno di mia madre.
Sto aspettando Albus con la lettera di Dominique in mano,sperando sinceramente che si sbrighi ad arrivare.
Dopo un pò,sento dei passi avvicinarsi alla porta,che si spalanca all'improvviso,rivelando un Albus Potter con l'aria di uno che è stato appena buttato giù dal letto. Guardo l'orologio sul polso: sono le sei del mattino. Probabilmente è proprio quello che è successo.
-Spero che ti deciderai a raccontarmi cosa è successo- dice,mentre si butta su una poltrona e si porta le mani alle tempie,massaggiandosele.
-So che sei stanco,ma mi serve il tuo aiuto,devo raggiungere una persona che forse mi può aiutare,ma prima penso che tu abbia il diritto di conoscere tutta,o parte,la storia-
Poi prendo la borsa,e Appello con la bacchetta una specie di accendino d'argento.
-Il Deluminatore?- chiede Al,confuso.
-Ti ricordi la storia che ci ha raccontato papà? Di come ha ritrovato mamma e zio Harry dopo essere scappato?-
Lui annuisce,sempre più confuso,ma non sembra più così stanco.
-Ecco,al mio diciassettesimo compleanno,papà me lo ha regalato,sperando che non mi sarebbe mai servito nello stesso modo a cui è servito a lui,e ora lo sto per usare nelle stesso modo-
Inizio a pensare intensamente a Cècile e Dominique,e faccio scattare il Deluminatore. Una pallina di luce esce dall'accendino e sento la voce di Cècile dire "Mamma!". Poi,la palla di luce,galleggia verso di me,e mi entra nel petto.
Albus ora è totalmente sbalordito,e se la voce di Cècile non mi avesse ricordato del pericolo che sta correndo,probabilmente mi sarei messa a ridere.
Gli faccio cenno di alzarsi e,quando si trova vicino a me,gli prendo la mano e mi Smaterializzo.
 

Angolo autrice.
Ho appena cambiato il titolo del capitolo e ho deciso che sarà il capitolo successivo ad essere diviso in due parti.
Ringrazio di cuore chi ha recensito!
AbbieS
  
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