Never say never.
Mi svegliai,ero in camera di Niall,sul suo letto precisamente;il cuscino di nuovo bagnato,perfetto. -Buongiorno eh- mi sorrise il biondino dagli occhi di ghiaccio,che stava sistemando camera. -Giorno a te...- sbadigliai. -Perchè mi trovo in camera tua? Cosa ho fatto stavolta?- mi tolsi le coperte di dosso,cominciavo a sentire caldo. -Ieri sera io e tu..- il suo sguardo era imbarazzato. Sgranai gli occhi. -No... Niall se è uno scherzo dimmelo,prima che possa avere un attacco di cuore!- non ci potevo credere. Si mise la mano in bocca,stava per ridere. -Dovresti vedere la tua faccia in questo momento. E comunque tranquilla,non è successo nulla,peccato...- come pensavo;scoppiò a ridere,addirittura con le lacrime. -Horan,non farti odiare anche tu! - presi il cuscino e glielo tirai. -Sul serio,dimmi perchè mi trovo in camera tua.. ricordo solo di aver visto loro...-. -E sei salita in camera mia perchè dicevi di non star bene. La causa? Un certo virus... Louis credo... si,proprio lui.- mi guardava e sospirava. -Oh,ora ricordo. Ma credo seriamente di aver preso l'influenza! Non mettere in mezzo sempre quell'idiota,ti prego-speravo davvero di fargli pena,almeno avrebbe smesso di farmelo ricordare. -Scusa,se ti dà così fastidio,non farò più il suo nome- lo sentii distaccato. Strano,non era da lui. Scesi dal letto e gli andai vicino,poggiandogli una mano sulla spalla. -Niall,non volevo offenderti,ma odio quando mi parlate di lui. Sapete tutti che lo odio- cercai di essere ragionevole. -Non me la sono presa,stà tranquilla tesoro- mi diede uno dei suoi soliti bacini in fronte. Mi calmai. -Ok... adesso scendo di sotto a mangiare qualcosa,vieni?-. -Ho già fatto colazione, e adesso devo preparare i vestiti per il concerto... sai,è oggi- sapeva che me l'ero scordato. -Dio Dio Dio!- colpivo in continuazione la mia fronte,con il palmo della mano. -Sono così presa da altro che ho dimenticato il concerto di stasera-. -Non fa nulla,c'è ancora tempo- s'inchinò verso il letto e lo sistemò. -Giusto... ok scendo,a dopo - mi precipitai immediatamente in cucina,non facendo nemmeno caso a chi mi stava intorno. Presi una merendina,la mangiai e tornai in camera mia. Cercavo i vestiti come una disperata,non ricordandomi dove li avevo messi e nel frattempo canticchiavo. -I'm broken,do you hear me,I'm blindend... Cause you are everything i see...- mi scappò un leggero sorriso. Mi fermai un secondo;ricordai di aver lasciato le buste in salotto,che sbadata. Allora scesi giù di corsa e cercai dapperttutto. Non c'erano. -Cervavi queste pulce?- 'Pulce'. Chi,se non Louis,poteva chiamarmi così? Mi voltai,aveva le mie buste in mano. -Dammele!- feci per prenderle e lui si spostò. -Sei troppo piccola per arrivarci- rise e alzò le buste. Mi alzai in punta di piedi per riuscire a prenderle;non avevo fatto caso che il suo viso fosse così vicino al mio. Ci guardammo per un po' negli occhi,restando immobili;ad un certo punto il dito di Louis tracciò il contorno delle mie labbra. -Le buste Louis...- distolsi lo sguardo dai suoi occhi. -Prima voglio fare una cosa...- avvicinò lentamente le labbra alle mie. Ero letteralmente in paradiso. Nulla al mondo mi rendeva più felice di così,in quel momento. Le sue labbra sfiorarono le mie. Poi sussurrò. -Non posso. E' stato solo un momento di debolezza. Non lo avrei mai fatto-. Ecco che il mondo mi crollò addosso.Troppo bello per essere vero. Mi allontanai dal suo viso. -Certo Louis,mi pare ovvio. Adesso dammi le buste,devo prepararmi- dissi in modo freddo. Mi consegnò le buste mentre mi guardava ancora. -Ah,e non dirlo a nessuno. Non ero in me,ok?- il suo viso calmo,come se non fosse successo nulla. -Ma infatti non è succeso nulla,NULLA.- sottolineai l'ultima parola,presi le buste e salii di nuovo in camera. Solita ruotine; doccia di 20 minuti,,trucco e parrucco. Mi squillò il cellulare. Sullo schermo,appariva il nome di Rebecca;risposi. -Pronto?- mantenevo il tono calmo,ma con difficoltà. Volevo urlare. -Senti Ally.. credo che per stasera non potrò venire- il suo tono invece era alquanto preoccupante. -Perchè? Ci tenevi tanto a venire- doveva essere successo qualcosa. Bec non avrebbe mai perso un loro concerto. -Ieri,quando hai visto me e Louis baciarci... volevo seguirti ma non ne ho avuto il coraggio.. mi dispiace giuro..-. Cercai di togliermi quella scena dalla mente. -Ma io sto bene. - ottima attrice direi. -Tralasciando il mio stato d'animo,che c'entra il bacio adesso?-. -Be' se lo dici tu.. anche se tutt'ora credo il contrario. Ma comunque, dopo quel bacio,Louis mi ha detto di non essere pronto per una storia e così mi ha,diciamo respinta-. la sentii sospirare. -Ah... quindi non vieni per questo?- non so se mi dispiaceva che Rebecca non potesse venire. -Si...poi ha detto anche di essere già innamorato di un'altra. Insomma stava cercando di usare me,per dimenticare quell'altra.Bah,gli uomini!- era nervosa. Dio come la capivo. -Mi dispiace... volevo dirtelo che Louis era così,ma non ce l'ho fatta. Eri così contenta ,allora ho evito,sbagliando,come sempre-. -Non è nulla davvero. Ce ne sono altri di ragazzi no?- ridacchiò,sembrava già stare bene. In così poco tempo. -Vero. E mi raccomando,prima di prenderti una ''cotta'' ,fai attenzione per chi la prendi- ridacchiai anche io,con poco entusiasmo. -Seguirò il tuo consiglio. Adesso devo proprio andare e mi farebbe piacere uscire di nuovo con te qualche volta ,ma a costo che sia tu a dover venire a prendere me- ci scherzava già su. -Puoi contarci. Stammi bene,a presto- sorrisi e aspettai che riattaccasse. |
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