Mancava poco
ormai.
Ancora un altro pò e saremo atterrati.
Avrei potuto avere la mia vendetta sulla popolazione del pianeta
Frìo, la gente
che ci aveva esiliato.
Si, sarebbero morti tutti.
Non un uomo, donna o bambino doveva salvarsi.
Era arrivato il momento di farli uscire. Loro si sarebbero sporcati le
mani
senza nemmeno volerlo.
Sarebbero tornati ad essere dei mostri nonostante si fossero tanto
sforzati di
celare la loro vera natura.
Premetti un pulsante alla mia sinistra e fui collegato con il
televisore della
scatola dei Saiyan.
Li osservai prima di parlare.
Dalla morte della ragazza erano così silenziosi, non
parlavano mai.
Mi lasciai scappare un sorrisetto e loro lo udirono. Stupide scimmie,
avevano
un udito sensibilissimo.
-Cosa vuoi?- chiese Vegeta con tono arrogante e superbo.
Cercai di rendere la mia espressione neutra ma avevo la sensazione che
quel
Saiyan capisse cosa io pensassi.
La cosa mi inquietava e non poco, non doveva venire a conoscenza del
mio piano.
Non adesso che ero così vicino alla sua attuazione.
-Scendete nell'arena, tutti quanti. Vi devo parlare.- Annuirono.
Sembrava che fossero dei robot, era come se si fosse spento qualcosa in
loro,
forse il vecchio me stesso li avrebbe capiti, ma le cose erano
cambiate, io ero
cambiato.
Il collegamento con il vagone s'interruppe per poi ripristinarsi con lo
schermo
del ring.
Guardai la luna, in quella posizione riusciva ad emettere onde bluz
così
potenti da far trasformare i saiyan senza che loro la vedessero.
Era questo il motivo per cui il mio pianeta d'origine non era stato
attaccato
dai saiyan, infatti questi non sapevano dell'effetto della luna del
pianeta
Frìo e quindi si trasformavano all'interno delle loro stesse
navicelle
distruggendole e finendo col disperdersi nello spazio aperto.
Ci avevo messo molto tempo a capire come annullare gli effetti delle
onde bluz.
Avevo capito molto dopo che in realtà non le avrei dovute
annullare ma deviarle
infatti la cupola di vetro aveva anche questa funzione.
Lo avevo scoperto solo dopo la trasformazione della ragazza.
Inizialmente avevo
pensato di farli "addormentare" con le erbe che avevo usato per
catturarli. Si sarebbero risvegliati Oozaru sul pianeta, ma poi avevo
visto
l'effetto delle onde sul vetro e i miei scienziati, che lavoravano
nella mia
stessa navicella, mi avevano fatto vedere come utilizzare questa
reazione e
così facendo avevo risolto il problema delle piante che
ormai scarseggiavano.
Avevo provato a farle clonare ma i risultati erano stati al quanto
deludenti.
Mancavano solo trenta minuti ormai. Era arrivato il momento di
sganciare i
vagoni.
(Ora il punto di vista cambia e sarà Vegeta a parlare)
Un forte rumore metallico risuonò per tutta l'arena.
Inizialmente non avevo capito da dove provenisse ma poi avevo visto
muoversi le
varie scatole collocate sull'arena cambiare di colore.
No, non stavano cambiando colore ma venivano inghiottite dalle pareti
divenute
trasparenti.
Alzai gli occhi al cielo.
Se ci fosse stata la luna quattro mezzosangue avrebbero perso il
controllo.
Cosa aveva intenzione di fare Comias?
Vidi le varie case staccarsi e sentì le urla disperdersi non
appena i vagoni
non furono più collocati sull'arena.
Bra e io eravamo rimasti di stucco, invece gli altri non ci avevano
nemmeno
fatto caso, nessuno parlava da giorni, capivo Goten e Gohan ma non
riuscivo
proprio a capire la reazione di mio figlio alla morte di Pan, era
rimasto
traumatizzato al pari di Goten.
Una lieve
consapevolezza si fece largo in me ma la ignorai. Ad ogni modo non era
il
momento di pensarci.
-MI POTRESTI SPIEGARE LA RAGIONE PER CUI LO HAI FATTO?- gridai a Comias
con
tutta la rabbia che avevo in corpo. Anni passati con Kakaroth, no, non
kakaroth, Goku mi avevano fatto imparare la compassione.
-T'importa qualcosa?- chiese Comias con aria innocente.
-Lo avevo capito sai? Fin da subito che tutta la tua storia era una
balla ma
non capisco dove vuoi andare a parare!- sospirai guardando i miei figli
e i
figli di Goku -Cosa vuoi in realtà? Sono giorni ormai che
guardo la rotta della
nave e questo posto non lo avevo mai visto. Dove ci stai
portando? E
quando ti avevo detto del patto, non avevo mai sperato che facessi
quello che t
avevo proposto ma grazie alle tue scarse capacità recitative
si è capito che
gli incontri non t'interessavano minimamente e...-
-Si, si ho capito Vegeta, sei stato bravo adesso vuoi un biscottino?-
-Non osare...- non finì la minaccia ma mi trasformai in un
Super Saiyan per
lasciar intendere il resto. Lui se ne fregò altamente
cominciò a parlare.
-Anni fa, quando i Saiyan furono sterminati nel nostro pianeta vi era
una grave
crisi politica. Il potere venne preso dall'avversario politico di Re
Cold mio
padre, non mio zio come vi ho lasciato credere, e venne mandato in
esilio. Ma
la storia non finisce qui. I suoi figli restarono al servizio delle
forze
militare del pianeta Frìo e fecero grandi cose. Credo che tu
li conosca tutti.
Il più forte era Cooler, misteriosamente scomparso dopo una
missione di
routine, io, Comias, la mente dei tre fratelli e il conquistatore di
pianeti
Freezer-
-E com'è che io non sapevo nulla sulla vostra fama?-
-Semplice Vegeta, tu sei sempre stato solo una pedina di mio fratello,
vedi
dopo che lui sterminò la tua razza per ordine di colui che
aveva preso il
potere, Fernio, venne additato da quest'ultimo come traditore e
esiliato a sua
volta. Restavo soltanto io dei tre fratelli a dover gestire le
ricchezze della
famiglia ma Fernio aveva in mente di impadronirsi del mio tesoro. Da
tempo si
aggirava un killer per le strade del mio pianeta e questo venne ucciso,
non so
da chi, e le sue colpe ricaddero su di me. Le ricchezze della mia
famiglia
caddero in mano al mio nemico e il popolo del mio stesso pianeta
cercarono di
uccidere me e coloro che avevano legami di parentela con me.
Riuscì a scappare
solo io e mi unì a mio fratello Freezer. Ti ho visto
crescere restando
nell'ombra e vi ho osservati durante l'intero arco della vostra vita.
Quando
Freezer era stato ucciso non m'importava più nulla di lui e
continuai ad
aspettare fino a quando ognuno di voi avrebbe avuto una forza tale da
poter
uccidere uno della mia razza senza la minima fatica e adesso eccoci,
stiamo per
arrivare sul mio pianeta d'origine. Avrò la mia vendetta!-
si mise a ridere
come un pazzo.
-Ma noi non uccideremo nessuno, non puoi costringerci.
-Oh, io non vi costringerò a fare nulla. Guarda su-
indicò con un sorriso la
volta celeste- tu potrai anche controllare la tua trasformazione ma gli
altri
no, ucciderete tutti senza nemmeno accorgervene, questa è la
vostra natura. E
sapete qual è il bello, anche se non la guardate questa luna
emette delle onde
bluz cinquemila volte più potenti di quella sulla terra e
quindi la
trasformazione avverrà ugualmente-
-Se è davvero come dici tu come mai non ci siamo ancora
trasformati?- sorrisi credendo
di aver vinto.
-Questo vetro ha proprietà molto speciali- disse l'alieno
con un sorriso.
-Tu lo sai che anche se sono trasformato posso controllarmi-
-Ho pensato anche a questo Vegeta, tu sei l'unico che possa
controllarsi ma
vedi questa pianta- teneva in mano quel stramaledetto vegetale -Ha vari
effetti- e detto questo chiuse il televisore.
-Adesso basta- Trunks sussurrò e lanciò un onda
contro lo schermo per poi
fissare lo sguardo su di me -Come possiamo impedire la trasformazione?-
-Dobbiamo sbrigarci, dobbiamo staccar...- ma fui interrotto da un forte
boato.
La navicella si era staccata dalla nave madre e stava precipitando
verso il
pianeta e il vetro era come se si stesse sostituendo.
Il vetro alieno era come schizzato via dalla navicella e quest'ultima
veniva
ricoperta da un materiale fragilissimo.
-Dobbiamo...- ma non riuscì a finire la frase. Il mio corpo
era percosso
da forti pulsazioni e ora non potevo più parlare.
La navicella atterrò sul pianeta pesantemente con a bordo
cinque Saiyan appena
trasformatosi in cinque Oozaru senza nessun controllo.
Angolo dell'autrice
Credo di avervi annoiato abbastanza con questo capitolo ma stiamo per
arrivare
alla fine della storia. Ormai manca pochissimo. Aggiornerò
presto.