Capitolo 6
Andai subito a casa, non volevo pensarla, o si volevo, lei
aveva qualcosa di speciale, non so che! Però l’unico che so è
che soltanto guardandola negli occhi mi perdo in lei.
Dopo tutte queste cazzate vado a dormire, sarà meglio!

Mi svegliai il giorno dopo con una gran fame, feci colazione e
mi preparai per una nuova giornata, feci due passi e corsi in ufficio da mio padre, la sua assistente mi puntava gli
occhi tutto il giorno, anche lei una mia preda. Dopo
esserci presentati, ci infilammo nello sgabuzzino e
di lì a poco mi sfogai anche con lei, però questa volta fu
diverso, immaginai che al posto di questa bellissima bionda ci fosse lei la ragazza Gelsomino,
questa cosa stava iniziando a non andarmi giù.
Alle 5 uscii dall’ufficio e feci una passeggiata per i negozi, non
resistevo più, la voglia di vederla mi mangiava, mi
diressi subito li al cimitero.

Eccola li, questa volta ancora più bella, aveva un vestitino
bianco di lino, le scendeva a pennello e un paio
di tacchi, era rannicchiata a cogliere gelsomini, mi nascosi dietro l’albero per
non farmi vedere mentre un sorriso si fece spazio sul mio viso.
Indeciso tra raggiungerla e tornare a casa, decisi di
andarmene, questa ragazza mi stava facendo un po’
male alla testa.

Passarono due settimane che non andavo al cimitero e che
non vedevo Lali, forse perché la penso ancora e non
lo nascondo, quella ragazza ha qualcosa di strano o
meglio mi fa sentire sensazioni strane.

Mi docciai e mi misi una polo blu e un picchietto bianco,
abbinai un paio di All Star e decisi di correre da lei.
Arrivato li provai a vedere se ci fosse, ma niente, mi feci il
giro di tutto il cimitero, ma lei non c’era. Rassegnato,
m' inginocchiai davanti la tomba di nonna e pregai per
alcuni minuti.
Ossessionato dal vederla, mi alzai di scatto e inizia a cercarla.
Questo era l’orario del suo arrivo ma lei non c’era, una voce
mi colpì, mi girai di scatto..

XX:Mi cercavi?- Mi disse, sfoggiando uno dei suoi migliori
sorrisi.