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Autore: Emmeline Vance    07/02/2012    1 recensioni
Natale. Speranze, delusioni... Vi siete mai chiesti quale fosse il punto di vista delle singole sorelle Black? Cosa si celasse dietro quei nomi? La loro storia? Ebbene, nelle righe seguenti, preparatevi a immergervi in una storia emozionante e coinvolgente, che non manca di colpi di scena e sorprese.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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«Su, su, e più su ancora…» (Holly Black – Il libro dei Segreti) C’è un posto nella grande dimora dei Black dove è conservato il vivo ricordo di ogni membro della famiglia. Non bisogna andare a cercare fra gli sfarzosi saloni e gli eleganti corridoi. No. Bensì nella stanza più semplice ed umile dell’intera villa, ma che da anni custodisce la storia di quella nobile casata: la soffitta. Quante cianfrusaglie sono messe li a prender polvere? Dimenticate da tutto e da tutti, tranne che da una persona. Agli occhi di Narcissa ogni singola cosa in quella stanza appare come un tesoro inestimabile, grazie a questi oggetti lei poteva giudicare i componenti della sua famiglia per quello che erano realmente: persone. Che come tutte le altre persone avevano i loro difetti e le loro debolezze. Insomma, niente di tutto ciò che si raccontava. Eppure Narcissa non riusciva a capire perché tutti si ostinassero a nascondere quella verità, che a lei pareva così evidente; era convinta che non ci fosse niente di cui vergognarsi, lei stessa trovava straordinarie le gesta che la sua famiglia aveva realmente compiuto. Dopotutto per andare in cerca di qualcosa di speciale bisogna guardare le piccole cose, quelle che vengono giudicate banali, scontate, semplici. Lei stessa riteneva di essere fra queste cose: era fragile, malaticcia, strana, timida, insomma non era degna di essere una Black, però oltre le apparenze era intelligente, sarcastica, curiosa, dolce, unica.
Ed è proprio in soffitta che si rifugiò Cissy, quel 22 di dicembre. Nonostante il freddo fosse pungente ella si sentiva a suo agio lì. Si sedette su un vecchio baule che dava sul grande finestrone che illuminava il sottotetto.

“’Filosofo’… fa tanto studioso, ma in fondo non siamo tutti dei filosofi? Dal greco “filèin”, amare e “sofìa”, sapienza. Stare ore a riflettere: dopotutto la risposta c’è sempre, bisogna solo sforzarsi a cercarla… e sì, sì, direi proprio che sono una filosofa, sono amante della sapienza, amica dei pensieri. Dopotutto come potrei negare la mia amicizia a qualcosa che mi tiene compagnia per ore e ore? Da pazzi? Forse, ma qualcuno, un certo Edgar Allan Poe, ha scritto: «Gli uomini mi hanno definito pazzo, sebbene non risulti ancora chiaro se la pazzia sia, o no, il grado più alto dell’intelletto, e se molto di quanto dà gloria e tutto ciò che rende profondi non nasca da una malattia della mente, da stati di esaltazione dello spirito, a spese dell’intelletto in genere». È triste ammettere che più della metà delle persone che hanno letto questa frase, ne sono rimasti colpiti, ma non ne hanno capito il significato… È ancor più triste confessare che anche io sono fra questi, sebbene non passi giorno senza chiedermi cosa voleva comunicare quel folle di Poe quando la scrisse. Non riesco ancora a coglierne ogni sfaccettatura… Alla gente però piace tanto riempirsi la bocca di queste frasi, che fanno tanto da persona saggia… Se posso evito di utilizzare frasi fatte, almeno senza prima esserne certa di averle capite a fondo, se no potrei fraintendere il significato originale… Ma poi cosa mi da la certezza che lo scrittore volesse comunicare proprio quei determinati pensieri con quella frase?”

Pian piano il tempo passava, ma Cissy non se ne accorgeva, presa com’era dai suoi pensieri. Il suo sguardo era distante, sognatore, assorto,perso nei mille bagliori della flebile luce solare che inondava la soffitta, dipingendo le pareti con i suoi riflessi arcobaleno…

«…Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte…» (E. A. Poe)

Vorrei ringraziere di cuore tre persone, che mi hanno recensito, e/o inserito nelle seguite:
-Ismene
-le rose de versailles
-yayachipmunk

   
 
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