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Autore: Kumiko_Walker    08/02/2012    2 recensioni
La storia è raccontata dal diario (che inizia dal 27 Luglio) di una cameriera umana di vent’anni, senza Innocence e senza nessun potere Noah, molto brava nel mettere a posto i capelli, che vive in villa Kamelot. Il suo nome è Alicia Fox. Per sbaglio, finisce per scoprire il segreto dei suoi padroni. E qui inizieranno i guai.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Tyki Mikk
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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5 Settembre 18XX

Caro Diario,

ho delle rivelazioni da farti! Oggi, quando mi sono svegliata, mi sono ritrovata abbracciata a Tyki, con indosso ancora i miei abiti da Finder.

Lui mi ha sorriso e mi ha dato una specie di divisa bianca. Questi abiti sono formati da: un top senza spalline, dei pantaloncini corti, delle ballerine e dei guanti lunghi. Mi piace molto.

Da quando ho i capelli corti sembro un ragazzo, se non fosse per il seno. Tyki è un maniaco, mi ha detto che sto benissimo, ma il suo sguardo cade sempre sul mio petto, ed io arrossisco e mi copro.

A mezzogiorno mi ha detto che mi avrebbe presentato tutta la famiglia a pranzo ed io sono un po’ impallidita.

- Stai scherzando?! - chiesi, quasi cadendo a terra. Vidi il mio riflesso nello specchio, i miei occhi si erano scuriti, ed erano diventati verdi. Questa volta caddi a terra veramente, tremando, Tyki si inchinò e mi abbracciò, sussurrandomi che andava tutto bene e che il Lord mi avrebbe spiegato tutto. Mi disse che non dovevo avere paura. Poi mi baciò dolcemente, ed io dimenticai tutto, per un breve istante, perfino il mio nome.

- Andiamo? - mi chiese, facendomi alzare e portandomi per il lungo corridoio.

Entrai insieme a lui nella sala da pranzo e tutti i volti si voltarono verso di noi. Arrossì subito e strinsi la mano di Tyki, per cercare conforto.

- Mpf, che piccioncini - sussurrò un ragazzo con i capelli bianchi, con il turbante e con cinque occhi. Che carini quegli occhi sulla sua fronte! Mi venne da pensare d’istinto.

- Grazie - mi rispose lui, sorridendomi. Mi aveva letto nella mente! Dannato!

Mi sedetti di fianco a Tyki ed a Road, a capotavola. Davanti a me vi era il Lord in forma umana, che mangiava dolci molto velocemente.

- Ciao Ali-chan, come stai? - mi chiese, sorridendomi.

- Bene - risposi, facendo un sorriso forzato.

- Vuoi delle risposte vero? - io annuì e lui smise di mangiare, facendo volgere tutti i Noah dalla sua parte - è successo tutto diciotto anni fa, quando tu avevi due anni. Tua madre si chiamava Helen Fox, era una ricercatrice dell’Ordine Oscuro e la cosa che saltava più all‘occhio era la cicatrice sul suo occhio destro, mentre tuo padre, Enea Fox, era un esorcista morto in missione un anno prima. Tua madre faceva delle ricerche su come mettere il sangue dei Noah negli esseri umani non scelti. Lei usò venti bambini, inclusa te, ma ne sopravvissero solo cinque, tra cui Ali-chan, ed usò il sangue del Quattordicesimo. A questi bambini gli occhi diventavano verdi ed i capelli biondi, avevano anche un potere: quello della preveggenza. Purtroppo Helen non si accorse che tu, Ali-chan, avevi sviluppato un carattere violento. Uccisi tutti i bambini e tua madre, poi scappasti in Portogallo, dove io e Cheryl ti abbiamo trovata. Fine della storia. Tu, siccome sei un quarto Noah, sei la Crudeltà di Noé - quindi io avevo ucciso mia madre, che mi aveva usato come esperimento. Non me ne importava, ormai era morta. La preveggenza, mi ricordo che una volta l’avevo usata per caso.

D’un tratto mi entrò nella mente l’immagine del Quattordicesimo in Allen che rideva, ed era a dorso nudo, con lo stomaco squarciato da una ferita di spada. Mi riscossi subito e Tyki mi guardò con preoccupazione.

- Il nostro piano andrà bene - disse quello con il turbante. Mi aveva letto nella mente, di nuovo.

- Perfetto! - applaudì il Lord, alzandosi e sussurrando qualcosa a Tyki.

Lui mi prese per una mano, mi sorrise e si alzò.

Ritornammo in camera e lui mi spiegò il piano, che consisteva nel portare il Quattordicesimo dalla nostra parte, usando Yu Kanda ed Alma Karma. Mi disse anche tutti i nomi dei Noah e scoprì che il tizio con il turbante si chiamava Wisely, la Saggezza di Noé. Io era la Crudeltà, Tyki il Piacere, Road il Sogno, Cheryl il Desiderio, Tried il Giudizio, Feedra il Cibarsi, Mercyma la Pietà, Jasdebi il Legame, Lulu Bell la Lussuria e Mightla il Talento.

Mi chiese se avevo problemi a combattere contro l’Ordine Oscuro. Io lo baciai e gli sorrisi.

- Sono la Crudeltà, non ricordi? - chiesi retorica, facendogli l’occhiolino. Lui mi sorrise e mi posò sul letto accarezzandomi la testa. Poi mi abbracciò, baciandomi le spalle e scendendo verso il petto. In quel momento lo fermai.

- Alt! Non correre, maniaco! - gli dissi arrossendo. Tyki ridacchiò e mi buttò sul letto, regalandomi un’occhiata maliziosa.

- Fammi dormire con te - mi disse, cominciando ad addormentarsi. Io sbuffai. Erano le tre, ma il piano sarebbe cominciato stasera alle nove, quindi era meglio riposarsi.

Adesso sto scrivendo, con Tyki aggrappato al mio bacino, gli sto accarezzando la testa e sono le tre e mezza. Meglio dormire ora.

Alicia

   
 
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