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Autore: Miss Chanel    08/02/2012    8 recensioni
∞-Un momento delizioso:
“Hai il cuore che batte forte, Bass.”
Lo dici sempre... ogni volta che finiamo di fare l'amore. È più forte di me, non posso controllarlo. Non lo dici per prendermi in giro o altro... ma perché so che ti piace. Ti bacio i capelli e tu ti accoccoli meglio accanto a me.
“Durerà per sempre, adesso?”
∞-Una lieta notizia :
"Al tre apro gli occhi e controllo. Uno… due… tre..."
E dopo l’ansia, come prevedibile, è assalita dalla paura. Si rende conto che il silenzio attorno a lei fa fastidiosamente rima con l’angoscia che la invade. Sta affogando in quel silenzio, ma non riesce a smettere.
Che avrebbe detto Chuck?
∞-Lo voglio:
"Lo voglio"dico sospirando come se un macigno avesse lasciato il mio cuore rotolando via.
"Adesso lo vuoi, eh ?" risponde amaramente, si asciuga le lacrime"E' troppo tardi. Mi spiace Chuck, ma mi hai deluso. Voglio crescerlo da sola."
∞-Non è possibile:
"No. Stai mentendo"sussurro. "Abbiamo una bambina. Non doveva succedere".
E all’improvviso, dopo un istante interminabile, so che è tutto vero.
Non ci sei più.
∞-Non ci sei veramente più:
Desiree Cornelia Bass.
Ha ereditato, sorprendentemente, i dolci tratti della madre. Gli zigomi delicati e gli occhioni colorcioccolato completano quel quadro dipinto da mani mai esistite ed occhi che non avevano mai osservato tale capolavoro.
Mi posso definire innamorato.
∞-Era un sogno:
."Ieri, sono andata a fare la seconda ecografia ed ho scoperto, che sarà femmina"
Gli occhi nocciola, del ragazzo, si aprono repentini a quella frase e si gira su un fianco per guardarla.
"Blair, perdonami. Perdonami. Sono stato un completo idiota avevo avuto un'attimo di paura, ma poi ho pensato che con te accanto io sono una persona completa" confessa sentendosi libero, si alza e l'abbraccia.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass, Quasi tutti | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
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Non è possibile
 
Sono passati, esattamente, tre mesi ed io non mi rassegno all'idea che tu non mi voglia più con te.
Io sto male, il mio cuore è spezzato in mille pezzi.
La verità è che mi manca da morire.
Mi manca il suo sorriso, mi mancano i suoi occhi, i suoi abbracci, le sue carezze, i suoi baci, il suo profumo sul cuscino la mattina quando mi risvegliavo.
Un frastuono mi allontana dai pensieri, un taxi ha appena urtato una donna.
Quel senso di vuoto che sento all'altezza del cuore torna prepotente a farsi spazio nel mio petto.
É un dolore sordo quello che mi attanaglia il petto.
Capire che non potrò mai più accarezzare la persona che amo è peggio che saperla morta per sempre.
Mi siedo su di una panchina, guardo da lontano la scena le persone che formano un cerchio intorno alla ragazza, sento le sirene dell'ambulanza farsi sempre più vicine e vedo una chioma bionda in mezzo alla folla.
La chioma bionda di Serena.
Mi faccio strada tra la folla; devo spintonare, ma riesco a farmi largo tra la folla. Vedo i suoi occhi sbarrati, le labbra immoili ed un rigolo di sangue accanto ad'essa. I capelli corvini e ondulati gli cadono morbidi sulla fronte,coprendo in parte un volto. Le mani sono sopra il ventre, ormai non più piatto.
Tutto, attorno a me si muove, ma non sento alcun rumore.
Ogni cosa è muta, in attesa...
Anch'io...
"Mr., la signorina dice che deve salire anche lei " la voce dell'infermiera mi fa ritornare al presente, la guardo per un'istante, ebete.
"Si" biascico, la seguo a stendo e mi siedo accanto a Serena, mentre si accertano della salute di Blair e del... bambino. Del mio bambino.
 
-
Sono nella sala d'aspetto. Guardo, scosso,  attraverso il vetro Serena che tiene la mano di Blair, inerme, distesa su di un letto. I medici al momento sono stati critici, dicono che debbono operare Blair e che molto probabilmente il bambino non ce la farà; a meno che, non facciano un parto cesario in quel caso il bambino nascerebbe prematuro e si rischierebbe per la vita di Blair.
Amo Blair e sarà un gesto egoistico, ma io voglio pensare solo ed esclusivamente alla sua salute. Il bambino si potrà rifare, ma di Blair ne esiste solo una.
Eleonor sta parlando con il dottore da una decina di minuti, stringe la mano di Cyrus e si asciuga gli occhi, il dottore si congeda. Lei corre disperata verso la toilette, mentre Cyrus si dirige verso di me.
"Chuck, so che sei un bravo ragazzo e che sei anche il padre della bambina di Blair. E' per questo, che voglio dirti la decisione che ha intrapreso Eleonor: lei vuole salvare la bambina. Blair l'amava più di sé stessa e avrebbe scelto così anche lei" stringo i pugni, chiudo gli occhi per trattenere le lacrime e sento che Cyrus mi da una pacca sulla spalla. Rimango immobile, così, per ore e ore e riapro gli occhi solo per vedere gli infermieri che portano Blair in un'altra stanza.
Eri così innocente nei tuoi sguardi da illuminarmi gli occhi…
Eri così felice nei tuoi sorrisi da darmi speranza…
Eri così vera nelle tue parole da farmi star zitto…
Eri così lieve nei tuoi respiri da togliermi il fiato…
Eri così dolce nei tuoi baci sembrando che fosse sempre la prima volta…
Adesso invece dove sei? Mi manchi…mi manca il tuo sussurrarmi nelle orecchie, ti amo, mi mancano i tuoi abbracci, mi mancano i momenti in cui mi facevi sentire amato, ti prego… non abbandonarmi… sei l’unico spiraglio di luce nella mia vita così oscura… così sola… così fredda…
Mi sento male a solo pensare che ci siano probabilità di perderti… perderti perché il destino avverso si è abbattuto su di te… Te che per me sei più importante della mia stessa vita.
 Una vita passata senza senso ma poi… poi sei arrivata,  sei riuscita a darmi coraggio, ad uscire dalla camera oscura in cui ero imprigionato dai miei stessi ricordi… ricordi orribili che mi rendevano irascibile, facendomi rimanere solo, ma tu sola sei riuscito a capirmi e per questo ti dico… grazie per i bei momenti passati insieme, grazie per le tue carezze così soffici e calde da scaldarmi l’anima, ma ti prego, adesso… non lasciarmi… abbiamo fatto tanto per essere felici… abbiamo costruito e vissuto la nostra storia passo dopo passo, quindi ti chiedo… ritorna da me. 
La madre di Blair si dirige verso di me, sola, sul viso porta una nuova sconfitta; si siede accanto a me né proferisce parola né piange. Mi stringe forte la mano.
Era una giornata grigia, le nuvole coprivano il cielo da un orizzonte all’altro e in giro di pochi minuti, sicuramente, sarebbe iniziato a piovere; la temperatura si era abbassata di almeno dieci gradi.
Una prima goccia di pioggia cadde sul vetro della finestra, poi una seconda e  poi altre centinaia o forse più uno di seguito all’altra senza una pausa.
La pioggia aveva smesso di battere sui vetri e aveva lasciato spazio ai ricordi.
Che ne sarebbe stato della sua vita? 
Si sarebbe potuto suicidare, lentamente per sentire il dolore.
Fino al momento in cui tutto questo venne placato da un pianto, il pianto della sua bambina.
 
Corre.
 
Chuck POV
 
Sono diventato padre e non riesco ancora a realizzarlo. La mia bambina. Nostra figlia. 
La scruto avidamente. E' tra le braccia di Eleonor, che la guarda sorridente. Mi avvicino ed ogni passo che compio è incerto; appena la donna, Eleonor, mi vede mi porge immediatamente quella bambina.Così piccola e dolce, talmente fraglile tra le mie braccia.Ho sinceramente paura di romperla tanto è delicata.Una cosa è certa, la proteggerò per tutta la mia vita, ad ogni sua difficoltà.È nata da pochi minuti ed è già indispensabile per me. Vitale. Piccola e calda tra le mie braccia si agita. La testa di mia figlia è talmente piccola da stare nella mia grande mano.Ti amo già da adesso. Piano piano chiudi gli occhi, amore mio. Sogni d'oro, piccola Bass.
L'infermiera arriva tempestivamente, me la strappa dalle braccia e mi ordina di uscire dalla stanza. Ubbedisco, a malincuore. 
Ci impiego un secondo, un solo secondo e realizzo di non aver visto Blair e ne di aver sentito la sua, melodiosa, voce. 
 
Corro, ancora.
 
La porta è chiusa, le piccole veneziane giù ed io non vedo nulla. Mi innervosisco.
Il mio cuore accelera ad ogni battito.
Guardo Serena, in piedi davanti a me, le sue ultime parole riecheggiano ancora nel corridoio. Dice cose senza senso. La guardo, incredulo. Ha gli occhi gonfi e arrossati, il viso velato di pianto.
Senza volerlo, tremo. Le lacrime spingono per uscire, ma non ho il coraggio di piangere. Non le credo.
Si avvicina e allunga una mano verso di me. "Chuck, Blair è…"
Mi scanso. Vorrei urlarle contro, vorrei dirle quanto la detesti in questo momento.
Ma tutto ciò che riesco a fare è sedere qui, immobile, paralizzato dal dolore.
"No. Stai mentendo"sussurro. "Abbiamo una bambina. Non doveva succedere".
E all’improvviso, dopo un istante interminabile, so che è tutto vero. 
Non ci sei più.
Chiudo gli occhi. Improvvisamente, nella mia mente prende vita l'ultima mattina che abbiamo passato insieme:
Mi sveglio lentamente, sentendo il suo sguardo su di me lieve come una carezza.
Sorrido senza aprire gli occhi, gustandomi quell’attimo di pace, ancora mezzo assopito. Mi raggomitolo sotto il piumone d'oca che però non è in grado di  scaldarmi neanche la metà di quanto riescono a fare i suoi occhi cioccolato.
Ho il sospetto che quella non sia la prima volta che Blair rimane nel letto più a lungo, solo per guardarmi dormire.La sua mano mi sfiora la guancia, lentamente, per poi risalire e intrecciarsi tra i miei capelli corvini.
In un momento imprecisato mi ritrovo il suo corpo caldo sopra, a coprire quasi interamente il mio. Lo sguardo di Blair si fa d’improvviso profondo ed impaziente mentre la sua bocca scende e si posa sulla mia.
Mentre la mia mano le toglie la camicetta da notte.   
"Devi darle un nome" bisbiglia Serena, facendomi trasalire dai miei pensieri. Incontra i miei occhi confusi e arrossati. "Alla bambina. Devi darle un nome" la sua mano liscia, si posa sulla mia spalla.
"Desiree, perchè alla fine è stata desiderata" le sussurro, lei mi sorride e scoppia in lacrime; mi alzo di scatto, lei mi stringe la mano e camminiamo insieme verso Eleonor e Cyrus, che sono appena stati raggiunti da Lily, Rufus e Dan con dei caffè fumanti per i due cognugi.


*esce da un angolo buio* Ok, lo so, lo so. Vi avevo promesso, che mi sarei fatta perdonare è... Scusate, ma mi è venuta troppo un'idea e... non vi dico più nulla :)
Bene, vi chiedo clemenza. Questo capitolo penso, che esprima i sentimenti che chuck prova per Blair e per la BABY BASS 
 :-)
Fatto questo bel discorsetto, vi chiedo scusa se non ho potuto rispondere alle recensioni e vi chiedo ANCORA scusa, (siamo già a 2 scuse, eh ?) ma voi che amate la mia storiella capirete :-) (?)
Bacioni :-)
Anticipo quinto capitolo:

 Mi odio; perchè non le sono stato vicino quando ne aveva più bisogno, perchè non ho reagito bene alla notizia ma non perchè non volessi Desiree ma perchè non mi sentivo pronto e mi odio terribilmente perchè prima che lei morisse non le ho detto "Ti amo".
s
 
 
  
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