Libri > Il Circo della Notte
Ricorda la storia  |      
Autore: Bryluen    08/02/2012    1 recensioni
Sei ancora qui, non credevo ci saremmo mai rincontrati. Invece, sei pronto a seguirmi di nuovo lungo questo sentiero d'ombra.
Genere: Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sei ancora qui, non credevo ci saremmo mai rincontrati. Invece, sei pronto a seguirmi di nuovo lungo questo sentiero d'ombra.

Il circo dei sogni apre solo al crepuscolo.
E per me la luce sta calando inesorabilmente, le tenebre stanno sfumando i contorni di ogni cosa lasciando intatte solo le sensazioni, antichi brividi che credevo ormai sepolti. E' il mio crepuscolo, perché il circo replica il suo ultimo spettacolo soltanto per noi.
L'orologio sta girando sempre più velocemente, ma le sue lancette girano in modo impossibile e ti trascinano, insieme a me, in un vortice di sabbia che ci conduce di nuovo lì. Ah, Paris com'era bella al tramonto in primavera, quando le luci iniziavano ad accendersi nelle case e noi sapevamo che di lì a breve la più sublime delle illusioni sarebbe entrata in scena!
Le tenebre sono fitte intorno a noi ma lo splendore del fuoco ti acceca "Le Cirque des Reves",vergano le fiamme sospese nel buio, non ti sei accorto dell'apparire dei tendoni, ascolti una musica improvvisa e ti sorprende il dolce odore dello zucchero filato.
Tutto questo non è incantevole? O forse farei meglio a dire magico?
Ma aspetta, ogni cosa a suo tempo.
No? Non ce la fai ad aspettare? Il circo ti attrae irresistibilmente, ti inghiotte nella sua fitta rete di inganni. Ed entri nel labirinto: scivoli sulla superficie liscia delle carte, picche e quadri sfrecciano vicino i tuoi polpacci, sollevate dalla tua folle corsa. Non ti accorgi di un asso di cuori, eppure è proprio lì, davanti ai tuoi occhi che scrutano timorosi una minuta scala, non vedi nemmeno le due lettere impresse all'interno di quel simbolo vermiglio. Una C e una M intrecciate per sempre in un abbraccio che avrebbe voluto condurre alla morte. Interessante allegoria il labirinto, un dedalo di vie percorribili, ma una sola è quella che conduce alla salvezza. Scegli la tua strada ma c'è un muro tra te e l'uscita, torni indietro o cambi direzione e così via errore per errore. Ci vuole coraggio per ricominciare e nel labirinto della vita nemmeno i poteri magici potranno scegliere la via giusta al posto tuo. La vita ha scelto solo in quale labirinto farti entrare, il mio si chiamava "magia".
Una voce ti invita ad uscire dal labirinto, a smetterla di contemplare  questa candida foresta, un paradiso di biancore simile a ghiaccio che impera in un vuoto oscuro. Da dove proveniva quella voce? Tanti come te non si sono accorti di quella trascurabile scatola nell'ombra, seguimi posso farti conoscere la sua regina, è un privilegio concesso soltanto a chi, contemporaneamente,  è stato sovrano e prigioniero del circo. Il tuo viso è immobile in un espressione di stupore, la bellezza di Tsukiko ti lascia sbalordito quasi quanto la sua abilità di contorsionista. La bellezza è una magia tutta umana, non ha bisogno di particolari poteri, forse di un pizzico di buona sorte, ma è un beneficio concesso a tempo, destinato a svanire, ma finché rimane è ammaliante. Sei dolente perché non puoi godere più a lungo della vicinanza della bella Tsukiko, forse credi che non le venga concessa la giusta attenzione, ma il circo ha le sue leggi e, come lei stessa ti dice, lo spettacolo deve continuare.
Voglio condurti nella mia attrazione preferita, mi basta concentrarmi qualche secondo e un tendone a strisce bianche e nere, tutto è bianco o nero qui, si materializza davanti a te. Prego fa ancora qualche passo e varcane la soglia. Il giardino di ghiaccio, ti accoglie tra le sue braccia gelide e ancora una volta un chiarore sovrannaturale ti stupisce, avanzi ancora, incuriosito, sposti la fronda di un albero da frutto, aggiri una siepe fantasiosamente decorata, e continui a camminare, quasi corri. Dove finirà mai questo giardino? Non se ne vedono i confini, e resti lì intrappolato dai rampicanti ma senza il timore generato dal labirinto, tutto questo candore ha qualcosa che ti scalda l'anima, un brivido diverso ti travolge, non è freddo: è un' emozione pura,sublime, a metà tra la paura e la gioia più intensa. Ti vengono in mente le persone con cui vorresti  essere qui, le uniche che non guasterebbero questo spettacolo con la loro presenza. Non c'è menzogna capace di attraversare questo gelo, nel giardino di ghiaccio entra solo la parte più vera di stesso. Non è bellissimo? No? Forse hai ragione, la prima volta che ti trovi dinnanzi a uno scenario simile puoi esserne spaventato. Io ci sono abituata, la rosa accanto a te l'ho vista rinascere molte primavere fa, l'ho coltivata con un fiume di pensieri, siamo vecchie amiche io e lei.  Una rosa bianca nata dalla speranza di uscire da un nero sentiero irto di difficoltà.
Dei passi  destano la nostra attenzione, sembra un uomo emerso dal nulla. Ti vede, mi riconosce, sorride.
"Il circo dei sogni non può svanire per sempre, c'è sempre una notte prima o poi. Bentornata Celia"
Osservi il mio sorriso mesto, il mio sguardo sembra vagare in un luogo lontano, lo stesso luogo da dove proviene Widget: un posto chiamato passato.
"Stavolta non hai trucchi per me, amico mio. Tutte le tue parole sarebbero superflue, per descrivere i miei trascorsi, soltanto per stanotte, bastano gli occhi. La magia del circo popolava la mia vita ieri."
Tu non vuoi sapere nulla del tuo passato, lo trovi noioso proprio perché è già corso via. Non trovi interessante nemmeno il fatto che Widget riesca a carpire i segreti che vi hai sepolto, sei solo allarmato dal fatto che potrebbe rivelarli, trascuri il fatto che solo un occhio allenato come il suo può leggere i segni che la vita ti ha lasciato addosso finora. A quante cose la gioventù non si interessa e quanti misteri possono nasconderci uomini più grandi. Questo lo sapevano bene i nostri spettatori, tutti vociferavano sul grande Prospero, chissà quali trucchi non aveva ancora mostrato, si dicevano. E chi era mai la piccola Miranda, una figlia apparsa dal buio per brillare sulle scene?
Il mio vecchio amico dice di non sgridarti, far riemergere ciò che è già stato è più semplice. Poppet è la vera artista di casa, lei anticipa il futuro.
Ti sorprendi, ancora una volta questa notte. Vuoi conoscere Poppet, anche a me non dispiace rivedere quella chioma fulva, qualche ciocca sfuggiva sempre al cappello bianco che portava in testa, suscitando le ire di Prospero. Era tutto bianco e nero per lui, non c'erano sfumature, era una sfida definitiva: o la vita o la morte, o Marco o Celia.
Mi ascolti ma non comprendi, è una storia che non conosci, una di quelle che ti narrerò per esteso quando sarai più grande. E' giusto che ora tu ti goda lo spettacolo a modo tuo: è la prima volta che osservi le stramberie del circo dei sogni, io invece le conosco fin troppo bene, ho contribuito a crearle.
Ecco Poppet, ci vuole condurre nel salone degli specchi, ti osservo preoccupata, perché due attrazioni alla volta forse per te saranno troppe. Ma no, tu vuoi entrare e vuoi parlare con l'artista.
"Quale sarà il mio futuro?" Le chiedi, ma la circense ti sgrida perché non hai prestato attenzione al passato. C'è sempre qualcosa che torna da lì, forse hai vissuto troppo poco per saperlo, ma quel che era e quel che sarà hanno un rapporto molto stretto, quasi fraterno, se non conosci bene il primo non comprenderai mai la seconda. Questo continua a dirti Poppet, negando alla tua curiosità una piena soddisfazione, ti dice che la prossima  volta, forse, ti svelerà di più.  E come a ribadire quanto hai appena sentito gli specchi ti mostrano la loro versione, ti dimezzano l'altezza, poi ti restituiscono un' altra visione di te ma distorta al contrario, sei più alto, poi ti rubano una sciarpa e te ne restituiscono tre allo specchio successivo.
Saluti i due artisti e ti allontani, mi prendi per mano. La tua testa inizia a girare, troppe meraviglie in una sola volta, e anche la mia è travolta da un pensiero inaspettato "La prossima volta". Per te il circo dei sogni apparirà ancora, oggi ha solo iniziato a mostrarti le sue magie, forse perché solo oggi hai iniziato davvero a sognare, solo stanotte la tua mente ha cominciato a creare incanti, dipingendoli coi colori della speranza. Almeno tu usali i colori, per molto tempo a me sono stati negati. C'erano solo il bianco e il nero, e soltanto uno doveva resistere, ma noi siamo stati più forti, ci siamo ribellati, Marco ed io, un sorriso mi sfugge nel ricalcare momenti lontani, e tu mi guardi con interesse, sono nomi che conosci bene ma il contesto ti è ignoto.
Qualcosa dentro di me avverte lo scorrere del tempo, non manca molto alla fine dello spettacolo.
Conosci la differenza tra l'illusione e la magia? Ti chiedo in fretta, ansiosa di rivelarti il mio ultimo segreto.
L'illusione è una menzogna, ti fa vedere quello che non c'è mai stato, è come una scultura fredda e senza anima. La magia è un' altra cosa, la magia è reale, un potere capace di aprire una finestra in un altro mondo, un mondo di cui, altrimenti, ti sarebbe negato l'accesso.E' capace di dare vita a una statua, farle scorrere sangue rosso nelle vene. Credi solo nell'incanto, poiché quello è la chiave di tutto, ma impara ad usarlo, è il mago che deve dominare la magia, non il contrario. E impara a crearlo perché non ci sono strade già percorse dove tutto è possibile, non ci sono accessi sbarrati, non esiste l'impossibile. Sei libero, completamente: puoi creare, manipolare o perfino abbandonare.
E' la prima ed unica lezione che desidero impartirti. Io ho avuto un maestro che mi ha donato un' abilità maggiore di quella che mai avrei sognato di raggiungere, ma in cambio ha preteso parte della mia libertà, intrappolandomi in una tempesta nella quale sono quasi affogata. Ma sono riuscita a riemergere da acque gelide e non ero sola. Una magia ben diversa mi ha tratta in salvo: l'amore.
La luce sta per raggiungerci.
Il circo dei sogni chiude all' alba.
Tra pochi istanti tutto questo svanirà.
Siamo circondati da spettatori ebbri di stupore, le loro vesti bianche e nere, le loro sciarpe rosse ci attorniano, ma riusciamo a uscire. Non voltarti, tanti prima di te l'hanno fatto e non sono stati più gli stessi dopo aver visto Le Cirque des Reves svanire nel nulla come se non fosse mai esistito, come per incanto, come per una realtà dissoltasi nel sogno.

Tesoro mio, non credevo ci saremmo mai rincontrati all'inizio della notte, quando i sogni prendono vita. Eppure sei ancora qui, qualcosa dei racconti che ti narravo da bambino è rimasto dentro di te, permettendoci di varcare la soglia di quei tendoni a strisce.
Ho avuto molti nomi: Miranda, Celia , mamma, ma tu devi sapere soltanto che tuo padre ed io, amandoci, abbiamo combattuto una guerra senza vincitori né vinti eppure piena di tranelli ed epiche battaglie. Tutto per la magia, una scintilla invisibile in grado di concretizzare, sulle scene del Cirque des Reves, i sogni che albergavano nelle nostre menti.
E tu da stanotte hai cominciato ad alimentare il fuoco dei sogni, prima che riuscirai a rendertene conto ci sarà già un sogno ad indicarti la strada da percorrere, una visione onirica soltanto tua, che si nutrirà di ogni tuo respiro, di ogni battito del tuo cuore, e tu potrai plasmarlo secondo i tuoi desideri, perché non c'è sogno che la magia non possa concretizzare, perché da oggi il Cirque des Reves ha riaperto il suo palcoscenico soltanto per te. Tu sarai il suo mago di punta, l'attrazione più potente, perché la magia si mescola al tuo stesso sangue come linfa vitale.
Il circo ha riaperto:
E' il tuo crepuscolo.

Ma per me è diverso, le repliche non hanno lo stesso gusto del primo spettacolo. I miei sogni hanno già animato quelle scene, e non c'è niente di nuovo che potrei dar loro. Il circo è il tuo futuro, il circo è il mio passato. Per te cala la notte, una fitta oscurità in cui le luci risplenderanno, per me il giorno sta sorgendo e potrò finalmente assaporare ogni colore.

E' la mia ultima notte
Il circo chiude
E' la mia alba




 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Circo della Notte / Vai alla pagina dell'autore: Bryluen