CAPITOLO QUATTRO – NIENT’ALTRO CHE NOI
 
Decidono si seguire il loro cuore, andando in giro per Roma senza una meta, fino a che Lucia dà gas al motorino e si dirige verso il mare.
E’ vero, non è estate, ma il mare è bello anche in inverno.
Orlando guarda il viso della sua Lucia mediante lo specchietto del motorino,rimane a guardarla ammirato per tutto il viaggio, solo quando si fermano distoglie lo sguardo e vede il posto in cui si trova, non gli importa dove si trova, purché la sua Lucia sia sempre con lui.
Lei gli si avvicina lo prende per mano e lo porta sulla sabbia,il suo sorriso gli scalda il cuore, né è proprio innamorato, si siedono sulla battiggia, poggiano la testa l’uno dell’altro sulle rispettive spalle e rimangono in quella posizione per un momento interminabile, ad un certo punto Lucia si sfila le scarpe e le calze e scappa in direzione dell’acqua, Orlando rimane a guardarla da lontano, è bellissima, i suoi capelli scombinati dal vento, le guance rosse sempre a causa del vento che le sferza la faccia, ma nonostante il freddo decide di stare con i piedi in acqua, sorride avvicinandosi, lo tira su e lo trascina verso l’acqua ma Orlando oppone resistenza, alla fine dopo avergli fatto  il solletico, è distratto e Lucia riesce a trascinarlo vicino all’acqua, ma perde l’equilibrio e cade, Lucia si sposta e ride, inizia a correre in direzione della sabbia, sa che adesso Orlando la ripagherà con la stessa moneta e infatti lui la insegue e poco dopo con lei in braccio si dirige in acqua.
«Non oserai lasciarmi bagnare» sorride e allo stesso tempo spera di aver ragione
«Tu dici? Perché devo raffreddarmi solo io? L’acqua non è poi così fredda»
Orlando la dondola, ma arriva un’onda che con sé porta anche dei sassolini, Orlando sé li ritrova sotto i piedi, perde l’equilibrio e si ritrovano in acqua entrambi,Lucia lo guarda sconvolta, non pensava che la facesse finire in acqua gli nuota intorno, cerca di essere indifferente e quando si trova alle sue spalle gli salta addosso e lo manda giù, Orlando non impiega molto tempo a tornare a galla,subito tenta di mandare giù Lucia e non ci riesce per un soffio, lei alza le mani in segno di resa, gli si avvicina gli mette le braccia al collo e dopo avergli sfiorato il naso lo bacia teneramente.
Dopo quel bacio decidono di uscire dall’acqua, camminano mano nella mano in direzione di una grotta, arrivati all’interno orlando fa luce con il cellulare e decide di accendere un fuoco, sono bagnati e rischiano di prendersi l’influenza, così improvvisa un falò con ciò che trova.
«Ottima idea» Lucia è già seduta con le mani e i piedi in direzione di quel calduccio piacevole, anche orlando si siede e l’abbraccia, gli importa solo che lei stia bene, non appena lei si sarà asciugata e riscaldata allora lui s’avvicinerà al fuoco era questo il suo progetto.
Era tutto perfetto, loro erano insieme ed erano perfetti, il luogo era molto romantico anche sé freddo nonostante il falò improvvisato, il resto venne spontaneo, il braccio di Orlando dapprima era sulla spalla di Lucia, poi i loro sguardi s’incrociarono per un lungo istante, successivamente  la mano di Orlando si spostò sul viso di Lucia sfiorandolo, erano sempre, sempre più vicini, così si baciarono, si lasciarono trasportare dalla passione e dal desiderio di stare insieme fino in fondo e si ritrovarono finalmente insieme, i loro due corpi erano fusi in uno solo, stretti  in un abbraccio l’uno all’altra, non sentivano il freddo della grotta, certo non era per via del falò lì vicino a loro, ciò che li scaldava erano i loro corpi a contatto tra loro.
Era la loro prima volta,Orlando da quando l’aveva incontrata al ballo aveva sentito che lei era la persona giusta, che la sua ricerca era finita.
Non c’era stato imbarazzo tra loro, tutto era stato assolutamente naturale, dolce, esattamente come dovrebbe sempre essere e come entrambi avevano sperato che fosse quando sarebbe arrivato il momento giusto.
Dopo essersi rivestiti rimasero mano nella mano all’interno di quella grotta, un luogo che d’ora in poi per loro sarebbe stato speciale, quel posto,il loro posto, uno di quei luoghi in cui rifugiarsi quando si è tristi e non solo dove recarsi anche per stare insieme tranquilli quando tutto il mondo ti cerca e non si ha tempo per stare insieme.
Dopo essere stati ancora lì seduti mano nella mano, decidono di rientrare a casa, è ora di cena e sicuramente li staranno aspettando.