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Autore: LeviRivaille    09/02/2012    1 recensioni
Può nascere qualcosa da una confessione? Se sì, come potrebbe sfociare il tutto?
Un'incontro del destino o anche no, volendo unire due persone.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Pensieri

Seb buttò lo zaino sulla sedia e si sdraiò sul letto, affondando la faccia nel cuscino.
Si sentiva confuso, stordito, estasiato, eccitato, un subbuglio di emozioni tutte insieme.
Non gli era mai capitato di esser baciato da un ragazzo e non sapeva come comportarsi.


La mia prima esperienza... Che vado a pensare? Non mi piacciono i ragazzi!

Pensò scuotendo la faccia sul cuscino per convincersene.

E allora perchè i suoi occhi mi spingevano a guardarli e a perdermici dentro?

Chiuse appena gli occhi rivedendo quelli verdi di Aki e notando, solo in quel momento, che erano carichi di tutta quella dolcezza che non aveva mai visto prima.

Perchè gli stavo andando incontro?

La sua mente tornò ancora li, il più alto che avanzava, lui che gli andava incontro ancora intrappolato da quel magnetismo, da quell'energia misteriosa che li stava unendo...

E le sue labbra...

E le sue labbra così morbide ai suoi occhi, invitanti, desiderose di essere baciate.
Quando finalmente si erano trovate, non voleva più staccarsi da lui.
Labbra calde e gentili intrappolavano le sue facendogli capire che andava tutto bene, non c'era bisogno di avere paura.
Instintivamente si portò le dita alle proprie labbra disegnandone i contorni.
Il cellulare squarciò quel silenzio e quell'eccitazione crescente, e lo ringraziò e lo maledisse contemporaneamente.

«Pronto!?... Ciao Aki!» rispose arrossendo di botto e scendendo subito dal letto per camminare.
«Niente, stavo facendo... un compito! Sì... Cosa!?!?» si bloccò di colpo nelle vicinanze del letto, con gli occhi sbarrati.
"Ti andrebbe di uscire insieme?" fu la domanda che ricevette per fargli avere quella reazione di stupore e di inaspettato.
Seb si voltò intorno alla ricerca di qualcosa che potesse aiutarlo a mantenere il controllo di se.
Si sentì richiamare dalla voce dall'altro capo del telefono e tornò a fiondarsi sul letto prendendo un profondo respiro.

«Ok... a tra poco.» terminò agganciando, fulmineo, la chiamata e tornando sui propri pensieri.
La sua mano, instintivamente, scese sul proprio petto e percorse, lenta, verso il basso con tocchi leggeri.


La sua voce...

Sentì la voce calda di Aki chiamarlo, immaginandoselo in quella stanza.
Sentiva le sue mani grandi e gentili insinuarsi sotto l'elastico dei boxer e scendere giù, mentre la sua voce lo chiamava.
Sfiorò appena la punta del proprio membro continuando ad avere l'immagine del ragazzo davanti a se.

«Aki...» mormorò senza rendersene conto mentre assaporava ancora il sapore dei suoi baci, mentalmente.
La mano della sua fantasia iniziò a muoversi piano sul pezzo di carne e così la propria, sentendo veramente la sensazione delle mani dell'altro sulla pelle.

«A-ah! B-basta...» implorò al ragazzo di smettere, non sapendo che fosse frutto della sua immaginazione.
La sua mano si arrestò richiamata alla realtà, così come la sua fantasia.
Quando riaprì gli occhi rimase quasi a bocca aperta per la situazione.
Stava pensando al suo amico in contesto poco normale a fare cose poco normali
.
Sfilò subito la mano dal proprio intimo e la strofinò velocemente sul letto per cancellare ogni traccia di quel momento.
"Dai, dai, dai!" si ripetè mentalmente continuando a sfregare la mano.
Il campanello della porta lo costrinse a scendere dal letto e andare ad aprire e, alla visione del ragazzo delle sue fantasie, rimase paralizzato.

«A-aki! Che ci fai qui?» sorrise facendolo accomodare in casa e avviandosi verso la propria camera.
«Ma come? Non dovevamo uscire...» rispose l'altro prendendolo per le spalle e facendolo girare per incatenare i loro sguardi «... insieme?»
Troppo vicini e troppo lontani per resistere agli impulsi dettati dai loro cuori e da qualcos'altro.
Seb gli buttò le braccia al collo e, in punta di piedi, cercò le sue labbra per annullare la distanza.
Il più alto rispose al bacio aprofondendolo subito e accarezzando la sua lingua con la propria nello stringerlo a se.

Amore, sentivano solo quello in quel momento ma anche tanto bisogno di esplorarsi a vicenda, così Aki lo spinse gentilmente verso il letto e sedendosi a carponi sopra di lui.
Le sue mani si mossero lente sul petto del più piccolo esplorando ogni centimetro.
Sebastian si staccò dal loro bacio per riprendere fiato e buttò la testa di lato cacciando un gemito.

«Aki... basta, ti prego...» chiese gentilmente e, con il cuore dolorante.
L'altro annuii appena e si sdraiò, trascinandoselo al suo fianco e facendogli appoggiare la testa sul suo petto.

«Ti amo Seb.» sorrise appena accarezzandogli il volto.

Anche io... anche io Aki però... non riesco...

Pensò lasciandosi accarezzare e sprofondando nel sonno.



Nuovo capitolo!
Mentre lo scrivevo non mi riconoscevo, per come stavano prendendo le cose, come stava continuando...
Così ho pensato "perchè non rimandare al prossimo capitolo ciò che potevi scrivere ora?" giusto per stuzzicare i vostri palati. *Si sente molto sadica e malvagia*
Allora
le mie impressioni sono che... prometto bene. °-°
Bene, vi lascio a mangiucchiare il capitolo e a maledirmi per come l'ho scritto.
Buona lettura!

Lady Damon

  
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