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Autore: jada_happy    10/02/2012    0 recensioni
questa storia è nata all'improvviso e ho sentito l'impulso irrefrenabile di condividerla con voi. è una storia semplice che ha come protagonista il mio amato Jared. non sono brava con le introduzioni quindi vi lascio alla lettura. spero vi piaccia :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scusate, scusate, scusate e scusatemi ancora per il ritardo, ma il lavoro e l'università mi stanno uccidendo!
Eccoci arrivati alla fine di questa storia e di questo viaggio con voi.
vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno seguita, hanno recensito e hanno inserito questa storia tra le preferite!
Grazie di cuore, perchè se sono arrivata a questo punto è merito anche vostro :)
vi lascio alla lettura dell'ultimo capitolo. spero vi piaccia e che spero di rincontrarvi tutte nella prossima FF.
mi raccomando recensite perchè voglio sapere cosa ne pensate.
baci 
J.





Un anno dopo, New York

 
Il suono della batteria di Shannon rimbomba nelle mie orecchie e immediatamente riconosco la canzone.
Kings and Queens
E' la fine di tutto, la fine di questo bellissimo viaggio.
D'istinto mi giro a guardare Jared, che è in piedi al centro del palco e sta accogliendo le persone che stanno salendo su per la canzone finale.
Riesco a vedere i suoi occhi lucidi dall'emozione e dalla tristezza. Sta per dire “addio”, o meglio “arrivederci”, al suo mondo, a tutti quei milioni di Echelon che vivono al suono della loro musica.
Mi si stringe il cuore a vederlo così, perchè so quanto tutto questo sia importante per lui, quanto la sua anima viva di queste sensazioni, di questi momenti.
Si gira a guardarmi per un attimo, con l'aria affranta e non posso fare a meno di sorridergli per rassicurarlo, per fargli capire quanto lo capisca in questo momento, perchè in fin dei conti anche io sono un Echelon e come tutta quella gente la fuori sto soffrendo.
Improvvisamente mi sento stringere la mano, mi giro a guardare Vicky che è in piedi accanto a me e prontamente mi asciuga una lacrima che lenta sta rigando la mia guancia.
Non mi ero nemmeno accorta che stavo piangendo, tanto ero presa dal turbinio di emozioni.
Di scatto l'abbraccio, stringendola a me più che posso, per ringraziarla di tutto, di essere qui adesso e di esserci sempre stata per me in questo anno in giro per il mondo. Si è rivelata una sorella, una persona di cui mi fido ciecamente, lentamente ci siamo conosciute e scoperte, fino a che non siamo arrivate ad apprezzare ogni minima cosa dell'altra, anche gli aspetti negativi del carattere.
Rimaniamo così finché non ci rendiamo conto che la musica intorno a noi è finita e ci stacchiamo di scatto voltandoci verso il palco, dove i ragazzi stanno salutando il pubblico.
Jared è al bordo del palco ed in piedi accanto a lui ci sono Tomo e Shannon. Inizia a parlare, facendo un bellissimo discorso alla sua famiglia, la mia famiglia, incoraggiandoli a non smettere mai di sognare, a continuare a credere in loro stessi, poi è la volta di Shannon e infine di Tomo. Dopo che tutti e tre hanno finito di parlare si abbracciano e salutano il pubblico dirigendosi verso le quinte.
Tomo corre incontro a Vicky, prendendola in braccio e dandole un tenero bacio a fior di labbra. Sono la coppia più bella che abbia mai visto, così diversi eppure così simili, tanto che tutte le volte rimango imbambolata a guardarli, come sta succedendo anche questa volta.
Improvvisamente, mentre sono ancora persa nella contemplazione dell'amore, mi ritrovo i due fratelli Leto tutti umidicci che mi stringono a se. Sono letteralmente schiacciata tra i loro corpi e non riesco più a respirare. Quando, finalmente si decidono a mollare la presa, li guardo con dolcezza e lascio un tenero bacio ad entrambi sulla guancia.
“Siete stati fantastici come sempre, anzi di più! Credo sia stato in concerto più bello che abbia mai visto!” dico improvvisamente per rompere la strano silenzio che è calato intorno a noi.
Guardo negli occhi questi tre uomini davanti a me e non riesco a decifrare con precisione cosa ci sia nel loro sguardo perchè sembrano in preda ad un conflitto epocale.
Felicità e paura, tristezza e gioia, stanchezza e vigore.
Hanno paura del domani, perchè è un grande interrogativo, non sanno cosa gli riserva il futuro, ma al tempo stesso sono contenti che tutto sia finito, perchè sono distrutti ed una pausa è quello che gli serve.
Grazie alla mia frase, sembra che la tensione sia un po' calata, ed iniziamo a parlare dello spettacolo, scherzando e ridendo, fino a che Shannon non esordisce:
“Ragazzi, dobbiamo andare a festeggiare! Una doccia veloce e via!”
Quando i ragazzi sono pronti andiamo in un locale qua vicino, dove c'è tutta la crew al completo. Vicky ha organizzato proprio una bella festa non tralasciando neanche un particolare, quella ragazza è una forza della natura.
Passiamo la serata ricordando i momenti memorabili di questo tour, tra una bevuta e l'altra, mentre Shannon non smette un attimo di ballare al centro della pista insieme a Tomo. Sembrano due orsetti ballerini e tutte le volte che mi volto a guardarli non posso fare a meno di ridere.
Jared è seduto vicino a me e non lascia la mia mano neanche per un secondo, come se avesse paura che potessi sparire da un momento all'altro.
Ogni tanto i nostri sguardi si incrociano e ci scambiamo dei teneri baci a fior di labbra.
Rimango allibita quando, con uno scatto felino, mi trascina al centro della pista e iniziamo a ballare come due forsennati.
Punto gli occhi nei suoi e noto subito che il suo sguardo è tormentato,ma il sorriso non vuole comunque abbandonare il suo viso.
È quasi l'alba quando usciamo dal locale e lentamente ci dirigiamo in albergo.
Appena entriamo in camera Jared si butta sul letto stremato, mentre io mi catapulto in bagno perchè ho estremamente bisogno di una doccia bollente.
Lascio che l'acqua scivoli lentamente sul mio corpo, mentre lascio vagare la mia mente tra il passato ed il futuro.

Chissà che cosa mi riserva il domani?

Non ho mai pensato a che cosa sarebbe successo dopo la fine del tour, ma non sono spaventata, sono solo interessata a dare una risposta a questo grande punto interrogativo che mi ronza in testa.
Quando finalmente mi sento completamente rifocillata esco dalla doccia infilandomi l'accappatoio e ritorno in camera, guardano subito verso il letto, dove però non trovo Jared. Mi guardo velocemente intorno cercandolo con lo sguardo, ma di lui non c'è traccia.
Mi vesto distrattamente con le prime cose che trovo e mi catapulto fuori dalla camera per cercarlo.
Come apro la porta lo vedo. È appoggiato alla grande vetrata del corridoio, da dove si vede tutta la città. Mi da le spalle e non si accorge di me, finché non gli cingo la vita con le braccia, appoggiando il mio viso alla sua schiena, respirando il suo dolce profumo.
Si gira a guardarmi e noto subito che ha gli occhi lucidi, ma poi di scatto torna a guardare fuori dalla vetrata dove le luci della città sembrano milioni di stelle cadute sulla terra.
Mi metto accanto a lui e inizio a godere di quello spettacolo.
Non so cosa dire e, se c'è una cosa che ho imparato in questo ultimo anno, è che non devo fare domande, quando vuole sarà lui a parlare.
Sento il suo respiro pesante, come se stesse cercando di trattenere con tutte le forze le lacrime che spingono per uscire.
“Ho paura”dice improvvisamente in un sussurro.
La sua voce è così tanto bassa che non sono convinta che l'abbia detto per davvero.
“Ho paura..” ripete, ma questa volte la sua voce la sento forte e chiara.
Gli accarezzo dolcemente la schiena esortandolo a continuare, a sfogarsi.
Tenendo sempre lo sguardo perso nell'infinito davanti a noi inizia a parlare come un fiume in piena.
“Tutte le volte che finiamo un tour mi sento distrutto, come se sentissi di perdere una parte di me, come se un pezzo del mio cuore rimanesse sul palco. Guardare gli Echelon e vedere i loro occhi lucidi, i loro sguardi truci mi uccide e la paura mi attanaglia lo stomaco, la paura che tutto questo finisca, che non ci sia un'altra possibilità, la paura di non poter tornare sul palco e la paura che tutta quella gente li fuori smetta di credere in noi. Anche questa volta ho paura, ma c'è una cosa che mi spaventa ancora di più...”
Si gira verso di me e mi prende le mani, puntando i suoi oceani contro i miei
“..non voglio svegliarmi la mattina e non trovarti vicino a me, non riesco neanche a pensare a come sarebbe la mia vita se tu non ci fossi, voglio svegliarmi con te, addormentarmi con te e sognare te per tutta la mia vita! Ed è per questo che mi sono deciso a chiederti questa cosa.”
fa un bel respiro e stringe ancora più forte le mie mani deglutendo rumorosamente.
“Teti...mi vuoi sposare?”
 
 


Cinque mesi dopo, Los Angeles
 

-Teti-
Non posso credere che questo giorno sia arrivato. Mi guardo e mi riguardo allo specchio cercando di convincermi che tutto questo non sia un sogno.
Ammiro il bellissimo vestito color avorio che sto indossando, soffermandomi su ogni piccolo dettaglio che vi è ricamato sopra, sembro una principessa.
Sto per sposarmi
Mi ripeto questa frase mentalmente da quando questa mattina mi sono svegliata ed ho incontrato gli occhi dell'uomo che amo, gli occhi più belli che abbia mai visto, i soliti occhi che tutte le volte che incontrano i miei, mi provocano dei brividi lungo la spina dorsale e questa mattina non è stato diversamente.
Un sorriso compare sul mio viso al ricordo del suo sguardo e torno a fissare lo specchio davanti a me.
Istintivamente mi tocco la pancia per infondermi un po' di coraggio.
L'accarezzo dolcemente, come faccio da tre mesi a questa parte, da quando abbiamo scoperto che il nostro “noi” non era più composto da soltanto due persone, ma che adesso siamo in tre.
Una piccola vita sta crescendo dentro di me, il frutto dell'amore tra me e Jared, la cosa che ci legherà per il resto della nostra vita, oltre al nostro amore.
Ancora una volta mi perdo nei ricordi, a quando diedi a Jared la notizia della mia gravidanza, quando i suoi occhi cristallini si colorarono di una felicità mai vista prima, quella solita felicità che non l'ha mai abbandonato in questi mesi.

Potrei chiedere qualcosa di più dalla vita?

Credo di no. Sto per sposare l'uomo che amo e aspetto un figlio da lui.
Il rumore della porta che si apre, mi fa sobbalzare e mi giro di scatto. Vicky e Alexis sono in piedi davanti alla porta e mi fissano con insistenza.
“Ragazze tutto bene?” chiedo con una vena di preoccupazione nella voce.
Restano zitte per qualche secondo, non staccandomi gli occhi di dosso, poi parlano contemporaneamente.
“Sei splendida!” e mi corrono incontro ad abbracciarmi.
Mi lascio strapazzare dalle mie due damigelle d'onore. Le due donne che rappresentano il mio passato, il mio presente e spero il mio futuro, che mi hanno accompagnato in questo viaggio, sostenendomi, ridendo con me e asciugandomi le lacrime.
“Sei pronta?” chiede improvvisamente Vicky.
“Credo di non essere mai stata più pronta in vita mia.”
 


-Jared-
“Jay, credo di non averti mai visto così nervoso!” la voce di mio fratello irrompe nei miei pensieri.
Mi volto a guardarlo e mi scappa una sorriso, vedendo che sta lottando con la cravatta.
Mi avvicino per aiutarlo e appena finisco la mia opera d'arte, lo stringo forte a me per fargli capire quanto sia contento di averlo qui con me. Mi sorride e mi lascia una pacca amichevole sulla spalla mentre mi sussurra all'orecchio:
“Sei un ragazzo fortunato, non avresti potuto trovare una ragazza più perfetta!”
Sorrido perchè ha ragione.
Teti è perfetta, Teti è tutto quello che ho sempre desiderato. Teti è il mio mondo e senza di lei mi sentirei perso.
Amo tutto di lei, la sua semplicità, il modo in cui si morde il labbro inferiore quando è concentrata, come si sposta delicatamente i capelli dal viso e il broncio che mette quando vuole ottenere qualcosa.
La sua risata è come una ventata di aria fresca e la sua voce è melodia. In questo anno e mezzo che abbiamo trascorso insieme mi sono reso conto di amare anche i suoi difetti, perchè la rendono la ragazza che è e che mi ha rubato il cuore.
Parte la musica, mi volto e la vedo. È in piedi infondo alla navata e mi sta sorridendo.
È bellissima, sembra un angelo e il suo sorriso mi blocca il respiro.
La vedo venire verso di me e in un attimo mi rendo conto che tutto questo è realtà.
Sto veramente per sposare Teti.
Dentro mi sento scoppiare di felicità e il mio cuore batte così tanto forte che ho paura possa uscirmi dal petto.
Quando finalmente è davanti a me, le prendo la mano e le do un tenero bacio sulla guancia, mentre con l'altra mano sfioro delicatamente la sua pancia.
“Sei bellissima” sono le uniche parole che riesco a dire e lei mi regala uno dei suoi sorrisi più belli.
 
 
 
-Teti-
Jared è bellissimo, stretto in uno splendido completo nero, sembra un principe delle favole. Vederlo in piedi alla fine della navata mi ha fatto mancare il fiato e per un attimo ho pensato di svenire.
Anche adesso che è qui accanto a me ho bisogno di stringere forte la sua mano perchè sentire il suo calore rende tutto questo realtà.
Ogni tanto ci lanciamo qualche sguardo mentre il sacerdote parla e nei suoi occhi vedo amore, tanto amore.
Quello che mi regala ogni mattina quando si sveglia accanto a me e ogni sera prima di andare a dormire.
È il mio sole e la mia luna, la mia fonte di vita.
Le mani Jay che cercano le mie mi fanno tornare alla realtà e punto gli occhi nei suoi.
“Vuoi tu Jared prendere Teti come tua sposa?”
“Lo voglio!”
“Vuoi tu Teti prendere Jared come tuo sposo?
“Lo voglio!”
e con un bacio sigilliamo questa promessa che ci unirà di qui all'eternità.
 

Può un sogno diventare realtà?
Si, decisamente si.
Non ho mai creduto nelle favole, non ho mai cercato il principe azzurro, finché non ho incontrato Jared.
Lui mi ha risvegliata con un bacio, ha trovato la scarpetta che avevo perduto e mi ha donato le gambe per camminare al suo fianco.
Le favole esistono, basta crederci, ma soprattutto basta non smettere mai si sperare e di sognare.
 

The End
  
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