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Autore: _Misaki    10/02/2012    3 recensioni
''Ho provato a dimenticarmi di quel suo sorriso così spontaneo, ma che posso farci se mi torna sempre in mente? Che posso farci se fa male?''
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Donghae, Han Geng, Heechul, Leeteuk, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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- Non ho ispirazione. -

Sono passate settimane, ormai, dall'ultima volta che ho scritto una poesia o anche solo qualche verso buttato giù senza alcun senso particolare. Il tempo certo non mi manca, ma di cosa dovrei scrivere? Non ho mai avuto un cosiddetto 'blocco dello scrittore'. Ho sempre scritto, qualsiasi fossero le mie sensazioni: odio, amore, tristezza.. Forse è proprio questo: non sono innamorato, non sono felice, non sono triste, sono semplicemente un ragazzo sereno che di solito scrive poesie e si rintana in biblioteca per leggere in santa pace.
Sbuffo, lasciandomi cadere sul letto e prendendo il telecomando. Se non altro guarderò un pò di televisione per distrarmi un pò.
La verità è che ho una relazione da qualche tempo, non che io sia davvero interessato a Minori, ma, avendola vista così ostinata a farmi innamorare di lei, ho deciso di accontentarla, dandole il 'titolo' di mia ragazza. Oltre a qualche nottata passata insieme, non certo a guardarci negli occhi, e qualche bacio tra un cambio dell'ora e l'altro, la nostra si potrebbe definire anche solo una profonda amicizia.
Un rumore mi fa tornare alla realtà. Proviene dal bagno e, per sentir meglio, spengo di nuovo il televisore.
La porta in legno, lentamente, si apre, lasciando uscire dal bagno un ragazzo che non ho mai visto prima. In effetti, quando son tornato dalle lezioni ho notato che la porta era aperta, ma non pensavo ci fosse qualcuno. Ha un non-so-che di femminile, ma il suo petto scoperto  fa intendere tutt'altro. Infatti, pur essendo abbastanza smilzo, si intravedono degli addominali su cui probabilmente sta lavorando. I capelli rossi scuro e la pelle perfetta e, all'apparenza, morbida.
Credo di averlo guardato in un modo un pò sbalordito, visto che lui fa lo stesso.
- Così tu sei Yesung. - La sua voce è leggermente infantile, ma credo che cantando avrebbe una voce molto potente. - Io sono Ryeowook e da oggi sarò il tuo compagno di stanza. -
Sembra essere un tipo distaccato e, perchè no, un pò pieno di sè. Ma i suoi occhi rivelano solo insicurezza ed imbarazzo, probabilmente perchè ci siamo appena conosciuti.
Gli tendo la mano. - Piacere mio. - Sforzandomi di sorridere, visto che di solito rimango impassibile, ma essendo la prima volta che ci parliamo sarà meglio farlo sentire a suo agio. Lui ignora completamente il mio tentativo di un contatto fisico, lasciandomi un pò spiazzato. Insomma, non c'è nulla di male nello stringere la mano al proprio compagno di stanza. 
Ma non importa, sono abituato ad essere evitato e, d'altronde, a me non piace interagire con le persone, fatta eccezzione per i miei amici e Minori. 
Fa decisamente caldo, in questo momento. Sembra quasi una reazione all'atteggiamento, o anche solo alla figura, di quel ragazzo, ma non penso di farmi coinvolgere in questo modo dalle persone. Probabilmente c'è davvero caldo. Snodo la cravatta, per poi sfilarmi la giacca e, dopo aver sbottonato completamente la camicia, anche questa. Non indosso le scarpe dal mio ingresso nella stanza che, da oggi, non è più solo mia. Sbottono i pantaloni eccessivamente pesanti dell'uniforme e, dopo averli tolti, li lascio per terra. 
Non sono una persona che si fa problemi a mostrare il proprio corpo. Anzi, ho anche dovuto posare, insieme a Siwon, come modello per dei ritratti, dove bisognava posare per ore indossando soltanto l'intimo. All'inizio è stato davvero imbarazzante, ma non ci ho fatto molto caso: devo mantenere la mia reputazione da ragazzo serio, se non strettamente necessario, come quando sto con gli altri.
Però in questo momento, sento di essere osservato ed essendo solo in due in questa stanza, non può che esser quel tipetto strano a guardarmi.
- Spero non ti dispiaccia, ma ho anche due animali con me, anche se, secondo il regolamento, non si possono tenere nei dormitori. Ma non preoccuparti, sono molto tranquilli. -
Mi avvicino dai miei due angeli, così indifesi e dolci. Si, perchè le mie due tartarughe lo sono davvero. Le ho da un paio d'anni; nonostante mi piaccia avere la mia privacy, mi sentivo comunque un pò solo. Do da mangiare a quelle due creaturine, per poi giocarci un pò. Riesco sempre a rilassarmi e sorridere se si tratta di loro. Insomma, loro non possono tradire un'amicizia, non possono spezzarti il cuore o altro. Loro restano lì, aspettano che ritorni e giocano con te. Tengo davvero molto a loro e se al nuovo arrivato non va bene, dovrà farsene una ragione, perchè per niente al mondo darei via le mie tartarughe.
- Sei.. - Ryeowook mi si avvicina e, senza farmi notare, guardo attentamente i suoi movimenti con la coda dell'occhio. - ...Un tipo davvero strano. -
- Perchè ho delle tartarughe? -
- No.. Insomma, con loro sorridi.. Invece.. Lascia stare. -
- Mh. - Non ho molto da dire su ciò che ho sentito. So bene di sorridere di più con loro che con le altre persone.


Piego le gambe, abbassando leggermente il busto e portando le braccia in avanti. Con una spinta perfetta mi catapulto sul letto.
- Wookie, svegliati! - Urlo euforico. In effetti è da tre giorni che lo sveglio in questo modo e, anche se appena sveglio è un pò scontroso, non posso fare a meno di questa specie di rituale. Mi permette di vedere le sue reazioni appena sveglio. Segretamente, ho trovato la mia ispirazione. Ho iniziato a scrivere di nuovo, tutto dopo averlo visto svegliarsi con quell'aria innocente e priva di quella vanità che avevo visto la sera del nostro primo incontro.
- Yeye. - Si strofina gli occhi con fare assonnato, al che il mio corpo mi sfugge di mano. Mi avvicino a lui, premendo le mie labbra sulle sue, che, dopo un pò di resistenza si schiudono per me. Solo per me. Prima che io possa approfondire quel bacio, però, mi interrompe. - Possibile che di mattina tu sia sempre così? -
- E' solo per colpa tua. - Respiro profondamente, inebriandomi del suo profumo. 
E', infatti, dalla mattina successiva al suo ingresso nella mia vita, è stato un movimento automatico. Insomma, vederlo in quelle condizioni.
Si era appena svegliato e, per non far tardi, si era subito alzato dal letto. Inciampò sui suoi stessi piedi, per cadere su di me, che cercavo ancora di svegliarmi del tutto. Strabuzzai gli occhi per quella scena che, in altre circostanze, mi sarebbe sembrata esilarante. Ma, essendo a pochi millimetri dal suo viso, mi ritrovai a sistemarlo meglio sopra di me, per poi baciarlo.
- Non è colpa mia se sei un pervertito! - 
- La tua voce.. - Un bacio. - Il tuo viso.. - Un altro bacio. - Tutto di te.. - Un ennesimo bacio. - Mi fa essere un 'pervertito'. -
Lo vedo arrossire. 
Siamo andati oltre al bacio, in realtà, ma non fino in fondo. Insomma, lui crede che il mio sia solo un atteggiamento amichevole, ma non è così. Io sento come mille emozioni invadermi la mente, fino a non farmi più ragionare, ma solo agire. Ieri mi sono spinto troppo oltre, ma, in fondo, volevo solo assaggiare la sua pelle. Certo, forse ho davvero esagerato, ma lui non mi ha rifiutato neanche quando ho abbassato il mio volto all'altezza dei suoi boxer. Poi quello che è successo è successo.
- Faremo tardi per le lezioni! -
Cerca di farmi cambiare idea da quello che le mie mani stanno facendo, ansimando. 
- Ryeowook.. - Lecco uno dei suoi capezzoli turgidi. 
- Ye-Yesung.. Davvero.. Faremo tardi! - Mi prende il viso tra le mani, portandomi verso il proprio e facendomi notare quanto sia rosso in viso. Posa le sue labbra sulle mie in un leggere bacio. Ad interromperci è qualcuno che bussa alla porta. Inconfondibilmente Minori.
Mi alzo a mala voglia dal letto di quella creatura che per me è indispensabile, e mi reco alla porta, dove trovo una ragazza infuriata e stufa, probabilmente di me.
- Ti serve qualcosa? -
- Buongiorno anche a te! Guardati, sei ancora in mutande e per di più non mi calcoli da quasi una settimana! Ti sembra il modo di trattare la tua ragazza? -
Ma cosa c'entrano quelle due cose? 
Sento il rumore di qualcosa rompersi al contatto col suolo, probabilmente un bicchiere o qualcosa del genere. Senza preoccuparmi di Minori che aspetta una mia risposta, corro verso la camera da letto, dove trovo Ryeowook che raccoglie i pezzi di un bicchiere di vetro da terra.
- Attento, potresti farti male! Fai fare a me! -
Noto che ha gli occhi lucidi, probabilmente si è spaventato. 
- Oi, Wookie. Stai bene? - 
Cerco di abbracciarlo, ma la sua reazione è come la prima sera che ci siamo conosciuti. Mi evita, forse stavolta con più tristezza. Raccolgo il vetro che ancora giacie a terra, per poi dire a Minori che ne parleremo più tardi. Ora voglio solo accertarmi che la mia musa ispiratrice stia davvero bene.
Mi sembra pallido, ancora forse sotto shock. Non è successo granchè, è solo caduto un bicchiere, ma forse si è ferito e non vuole dirmelo o forse ha paura del vetro in generale. Ma non vuole proprio parlare.
- No, Yesung. Non andrò via finchè non mi dirai cosa succede tra di noi. Non mi presenti neanche al tuo compagno di stanza! Povero.. Ti sei fatto male? - 
Anche Minori cerca di toccarlo, più precisamente nella spalla, ma senza riuscirci. - Non toccarmi. -
- Beh, vedo che qui l'arroganza è di casa! Yesung? -
- Minori, ne parliamo dopo.. -
- No! -
Cerco ancora una volta di convincerla ad andarsene, ma mi urla contro più e più volte quel 'no' che mi sta dando sui nervi.
- Ok, vuoi parlarne adesso? Bene. Voglio troncare, anche perchè, a mio parere, la nostra relazione non è mai iniziata. Non ti amo e ti ho assecondata solo perchè mi sono affezionato a te come amico, tutto qui. Ma se c'è una cosa che riesce ad adirarmi è quando ti comporti in modo così infantile. Sei soddisfatta? -
La vedo trattenere le lacrime ed inizia a singhiozzare. Era questo ciò che volevo evitare, ma soprattutto non volevo fare una certa scenata in presenza di qualcuno che non fosse lei, in fondo è una questione personale. Ma non si può tornare indietro, perciò la guardo, con sguardo forse un pò dispiaciuto. Poi lei mi fa cenno di aver capito ed esce. 
Ryeowook è rimasto in silenzio e non sembra voler dire qualcosa.
- Mi dispiace di averti fatto assistere ad una cosa simile.. -
- Non preoccuparti.. In fonddo lei era la tua.. - La sua voce è spezzata dal pianto. Ma non ne comprendo il motivo. Che sia colpa mia? O forse è.. Ma non credo di essere così importante per lui da esserne il motivo. Voglio dire, è impossibile che sia deluso dal fatto che io avessi una ragazza, lei stessa ha detto che non la calcolavo da più di una settimana. Sinceramente, dopo aver conosciuto lui, non ricordavo nemmeno che esistesse e so che è crudele e tutto il resto, ma è stato lui a farmi dimenticare qualsiasi cosa.
Si è chiuso in bagno, mentre lo guardavo confuso e tuttora sono confuso. 


Credo sia la seconda ora di lezione della giornata, non che mi interessi, visto che non sto prestando minimamente attenzione. Sembro una ragazzina mentre passa il periodo della sua prima cotta e che scrive il nome di quel ragazzo ovunque. Non che io lo faccia. Ho aperto il mio diario della creatività, come lo chiamo io, e ho aperto in una pagina completamente vuota, scrivendoci solo 'Ryeowook'.
Con solo il suo nome, posso dire di aver riempito la pagina di tutti i sentimenti che sto provando in questo momento. Sono confuso, confuso come non mai. 
Non ho mai creduto nel colpo di fulmine o all'innamorarsi di una persona soltanto conoscendola da due giorni o più, ma come dire.. Con lui era tutto strano e l'unica cosa che riesco a comandare al mio corpo quando lo vedo è stringerlo a me e baciarlo. Baciarlo fino a fargli diventare rosse le guancie, fino a sentire la sua voce che mi chiama, dicendomi che è tardi. Ma, anche se mi dice che è tardi, non si separa mai da me.
Sono sconcertato da me stesso.
Forse dovrei solo lasciarlo in pace e tornare ad essere quel ragazzo pieno di auto controllo e lasciare che lui mi eviti come ha fatto stamattina. Forse sarebbe meglio troncare questi sentimenti sul nascere, in fondo lui ha preso i miei gesti come amichevoli, ne son più che certo. 
A mensa non ho mangiato nulla, anche se mi son sforzato di farlo, ed ora che mi trovo in cortile con il diario nella mano sinistra e la penna nell'altra mano, scrivo le poche cose che mi frullano in testa.

Un giorno sembra un anno.
Il mio cuore continua ad affondare,
perchè ha cercato solo le tue tracce, per giorni.

Mi sono sforzato di mangiare un cucchiaio di riso,
che sembrava un granello di sabbia.
Il giorno senza di te si è fermato.

Il mio amore,
I miei baci,
Il mio cuore.
Li sepellirò tutti,
in un luogo nel profondo del mio cuore.


Non riesco neanche a scrivere una poesia decente, ma tutto ciò che penso si materializza in quelle parole. Tutto.
Volto la pagina verso quella utilizzata durante la lezione di matematica e leggo quel nome, il suo. 

Ryeowook.






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Non sono per niente soddisfatta di questo capitolo, avrei voluto scriverlo con maggiori dettagli e mettendoci più emozioni, ma ho dovuto fare tutto di corsa, perciò mi scuso con chi leggerà ^^''
Grazie, intanto, a chi continua a leggere e recensire. Davvero, grazie mille.
-Misaki.
  
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