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Autore: tochan    11/02/2012    5 recensioni
Mi afferrò una ciocca di capelli biondi e me la mise dietro all’orecchio, rabbrividii leggermente al tocco socchiudendo gli occhi, poi dissi:” Ho pensato che potresti essere tu a mostrarmi quelle cose di cui mi hai parlato” “Quali cose?” “L’arte, la musica, la poesia… la natura” lui si fece serio, sembrava irritato dalle mie parole, poi si mise supino e gelido fece: “Dovresti tradire tutti i tuoi amici per realizzare ciò che hai appena detto. Dovresti aiutarmi a renderli infelici… e tu non sei fatta per far piangere le persone”
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus, Tyler Lockwood
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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CAP 3: “Sono stanco di asciugare lacrime versate per un altro uomo “

“Un errore imperdonabile! Una leggerezza assolutamente incoerente con quanto si era sforzata di mettere in chiaro fino a quel momento! Andare a letto con Tyler era stata un vera stronzata!”

Caroline pensava a questo mentre l’acqua calda della doccia le scorreva addosso. Si erano presi una pausa! E allora perché diavolo ci aveva fatto l’amore?!? Scosse la testa mentre ripensava alla sera prima, l’aveva voluto, senza dubbio l’aveva desiderato intensamente, ma si rendeva conto, solo ora, che non avrebbe dovuto cedere, non ora che non si poteva più fidare di lui. Si era lasciata travolgere dal piacere senza pensare che il giorno dopo,quando si farebbe svegliata le cose non si sarebbero sistemate ma senza dubbio peggiorate.

Il fatto era che Tyler era la sua oasi felice, il suo paradiso personale. Era l’unico modo per rilassarsi un po’, per farsi uscire Klaus dalla testa per qualche tempo. E ancora quel nome che sembrava pulsarle all’interno della testa, ancora quel volto! Da quando si era fatta salvare, Klaus era sempre tra i suoi pensieri. Non si levava dalla testa il suo volto, prima strafottente, poi serio, poi ancora divertito.

Pensava al tocco freddo di lui che le allacciava il bracciale al polso, o al calore del suo alito quando sul cofano della macchina le aveva aperto gli occhi su cosa significasse “vero amore”.

Basta! Chiuse il rubinetto, si avvolse nel morbido accappatoio e decise che doveva parlare con Tyler, questa volta non ci sarebbero state esitazioni! La lontananza avrebbe fatto bene ad entrambi.

Afferrò il cellulare che si trovava sul comodino e veloce digitò il messaggio:

SMS “Ciao, devo parlarti. Incontriamoci al Grill alle 11.00. Caroline”

Premette invio e corse a cambiarsi.

 

 

Guardò l’orologio nervosa, mancava ancora qualche minuto all’ora dell’appuntamento. Poi sentì il tintinnio della porta che si apriva, si guardò alle spalle e vide Tyler entrare.

Portava una maglietta a maniche corte e dei jeans scuri, era sempre tremendamente bello. Con un cenno della mano la salutò mentre le sorrideva completamente felice.

Arrivò vicino a lei e fece per darle un bacio sulla guancia,ma Caroline schivò il tocco con la scusa di cercare qualcosa nella borsa. Tyler sembrò non farci troppo caso, quindi fece per sedersi

 “Allora, cos’è tutta questa fretta di vedermi?” fece lui mentre con un cenno della mano ordinava un drink uguale a quello di Caroline.

“Te lo devo dire… ieri sera è stato fantastico! Potremmo ricominciare, io credo…”

“Tyler!” lei lo interruppe e aspettò che lui la guardasse negli occhi “ Sappiamo fin troppo bene che ieri sera abbiamo commesso un errore…”

“Cosa?” fece sorridendo nervoso

“ Ieri avevo bisogno di sentirmi meno sola, è per questo che siamo finiti a letto insieme, ma credimi le cose che pensavo fino a qualche giorno fa… le penso ancora”

Lui serrò  la mascella mentre rimaneva in silenzio ad ascoltarla “Lo sai anche tu, lo sai perfettamente che è sbagliato…”

“Noi siamo fatti per stare assieme! Sono diventato una persona migliore grazie a te!” le rispose puntandole il dito contro

“Tyler non fare così” fece imbarazzata mentre abbassava lo sguardo. La cosa era più difficile di quello che aveva pensato, ora che ce l’ aveva di fronte si ritrovava a pensare ancora una volta che forse ci potevano provare, che una speranza per loro poteva esserci

“Caroline noi ci apparteniamo!”

“No, no! Altrimenti Klaus non avrebbe fatto il buono ed il cattivo tempo! Tu poni lui sopra ogni altra cosa e questo non posso tollerarlo nella nostra relazione!”

“Sai invece cos’è? Sai qual è il vero problema? Che quando una cosa esce fuori dai tuoi schemi prestabiliti allora deve essere necessariamente sbagliata! Tu devi tentare di controllare tutto, ma questa cosa, questo schifo, che non puoi controllare, la vedi come un qualcosa da eliminare… e allora sai che fai? Elimini me dalla tua vita“

“Liberati da quello stupido legame che hai con Klaus…e solo dopo ne riparleremo!” rispose lei tentando di abbassare la voce

“Ok!” fece lui alzando le mani in segno di sconfitta “Facciamo come vuoi tu Caroline!” e così dicendo spinse violento la sedia indietro e se ne andò senza nemmeno salutarla.

Caroline si portò il volto tra le mani mentre tentava con tutta se stessa di non scoppiare in lacrime proprio in mezzo a tutta quella gente. Adesso si che le cose si erano davvero incrinate, ora si che si sentiva davvero sola.

Si guardò attorno, per assicurarsi che nessuno avesse notato la loro scenata e proprio in quel momento vide che al bancone c’era Klaus. Abbassò subito lo sguardo pregando che lui non si fosse accorto di lei, ma ovviamente era troppo tardi dato che le stava già andando incontro.

“Posso?” le chiese da vero gentiluomo mentre sorseggiava il bicchiere che aveva in mano

“E da quando sei così cortese? “ fece lei mentre con la mano lo invitava ad accomodarsi “Non mi vedrai versare una sola lacrima se sei qui per goderti lo spettacolo” fece lei altezzosa

“No, non sono qui per vederti piangere, sono stanco di asciugare lacrime versate per un altro uomo!” e sorrise

“Te lo devo dire” fece la ragazza mentre prendeva fiato “Tu mi hai rovinato la vita! L’hai rovinata ad ogni persona che sia solo venuta in contatto con te”

Klaus divenne improvvisamente serio mentre rigirava il bicchiere tra le mani aspettando che Caroline continuasse

“Hai già un esercito di mostri al tuo servizio, libera Tyler, lascialo in pace!”

“Ma sei ancora convinta che il problema tra te e Tyler sia proprio io?”

Caroline si zittì

“Non dovresti parlare di cose di cui non sai un bel nulla Caroline, non sai niente di me, tanto meno dovresti permetterti di darmi degli ordini”

“Allora raccontami, parlami di te! Fammi anche solo sapere qual è il tuo colore preferito. Perché è da quando ho assaggiato il tuo sangue che non riesco a…” si fermò appena in tempo per evitare di ammettere davanti a lui che era sempre tra i suoi pensieri.

Lui sorrise compiaciuto, quasi avesse capito. Caroline affondò nella sedia sconfitta.

“ Se parlassi con qualcuno di me, di come sono fatto, di cosa mi piace e cosa odio, mi renderei volubile senza un motivo “ le rispose l’ibrido incerto avvicinandosi leggermente a lei quasi fosse una cosa che non dovrebbe essere nemmeno detta

“Avere degli amici, confrontarsi con delle persone, la consideri una cosa pericolosa? Da deboli? ” constatò la ragazza mentre si portava una ciocca di capelli dietro all’orecchio

L’ibrido si stava visibilmente irritando, si capiva dal modo in cui imbronciava le labbra

“Parli dell’amore tra me e Tyler, quando magari non l’hai nemmeno mai provato perché è una cosa da “deboli?” fece sorpresa

“ Caroline sei un’ipocrita… ti sei mai preoccupata di capire perché i “cattivi” delle favole agiscano così? Ovviamente tutti sono troppo in pena per il destino della principessa per permettersi, anche per un solo secondo, di capire il motivo per cui l’antagonista faccia certe cose!”

“Non sono una persona superficiale! Ho tentato di capirti, ci ho provato, ma credimi ogni volta che penso di averti compreso anche solo un pochino arriva la tua irruenza e le tue minacce di morte”

“Caroline tu sei qua, davanti a me, non perché ti interessa conoscere Klaus, ma perché vuoi salvare Tyler!”

Caroline si sentì trafiggere dai suoi occhi celesti. Non c’era una linea di quel viso che fosse fuori posto, si soffermò sulle labbra carnose e perfettamente disegnate

“Adesso sei tu che non capisci Klaus…” bisbigliò la ragazza

“Credo che sia stata la cosa più stupida che potessi fare quella di portartelo a letto la scorsa sera!” Caroline sgranò gli occhi incredula “ E sai, ad essere sincero, dato che stiamo parlando di sincerità, è una cosa che mi ha dato molto fastidio!”

“Tu sei impazzito!”

“Caroline, forse non afferri il fatto che ora sei totalmente in mio potere e questa tua scappatella notturna non ha giovato a nessuno… per non parlare del fatto che sono ancora in attesa di sapere dove si trova la mia bara!” ringhiò quasi queste ultime parole “Non mi farei scrupoli a staccarti la testa dal corpo qui davanti a tutti, ti prego di non mettermi alla prova!”

Caroline si sentiva in trappola e forse, solo in quel momento, si rendeva davvero conto del pericolo che stava correndo offrendo la sua vita per quella di Tyler

“Voglio quello che ti ho chiesto!” si appoggiò allo schienale e incrociò le braccia

“Ok, andrò da Damon oggi stesso! Comunque permettimi di dirti che credo sia inutile minacciare le persone per ottenere il loro affetto, farle paura non serve, se tu ti esponessi un po’ di più… magari…”

Klaus rimase in silenzio, i suoi occhi erano puntati sul bicchiere vuoto, Caroline lo guardò e ancora si ritrovò a pensare che non doveva essere poi così cattivo, che qualcosa doveva esserci sotto quella scorza dura.

Scuotendo la testa in segno di rinuncia, prese la borsetta e fece per andarsene ma si sentì afferrare il polso. Il tocco di Klaus aveva lo stesso effetto di una scarica elettrica, la ragazza lo guardò sperando che le dicesse qualcosa, che rivedesse anche solo una delle scemenze che le aveva vomitato addosso durante la loro breve conversazione

“Giallo, il mio colore preferito è il giallo!” poi la lasciò andare e la ragazza scossa se ne uscì dal locale

 

 

Caroline bussò e nervosa rimase in attesa che qualcuno dei Salvatore le andasse ad aprire. Non le piaceva quello che stava per fare, se solo avesse convinto qualcuno a rivelarle dove fosse la bara, beh questo avrebbe decretato il suo tradimento.. Ci aveva pensato e ripensato, non c’era via di fuga e lei doveva salvare Tyler.

Finalmente sentì lo scatto della porta e si ritrovò faccia a faccia con Damon

“Uh… Qual buon vento  porta la nostra cara Barbie qui?” fece ironico mentre la invitava ad entrare.

“In che disastro sei coinvolta questa volta? Ti si è rotto il tacco delle tue scarpe preferite?”

La ragazza fece una smorfia mentre si accomodava sul divano. Era incerta su come cominciare il discorso, non voleva che qualcuno sospettasse di lei, infondo Klaus era stato molto chiaro su questo.

“Beh, ho saputo che Klaus ha riavuto solo tre delle quattro bare…” Damon la guardò interrogativo tentando di capire dove volesse arrivare “Potrei aiutarvi a tenere nascosta la quarta, voglio che Klaus muoia, tanto quanto lo volete voi, dopo quello che ha fatto a Tyler!”

Damon scoppiò in una sonora risata “Ti prego! Credi davvero che abbiamo bisogno del tuo aiuto? Caroline non preoccuparti che a quel pazzoide ci pensiamo noi”  

La ragazza si sentì ferita, aveva sempre saputo che considerazione aveva Damon di lei, fin dal primo momento, però era già la seconda persona che l’accusava di superficialità quel giorno e la cosa cominciava davvero a pesarle

 “Pensi che non ce la possa fare? Sono un vampiro come voi, sono forte e agile”

“Non abbiamo bisogno di altre persone, te lo ripeto, stai alla larga da questa storia!” fece lui zittendola

“Almeno dimmi dove si trova!” tentò lei

“Saresti l’ultima persona a cui lo direi… andiamo Caroline lo sappiamo tutti quanto ti piacce spettegolare!”

Rimase in silenzio, era davvero questo che le persone vedevano in lei ; un’oca a cui piaceva sparlare e fare shopping. Si sentì come se qualcuno le avesse dato uno schiaffo in pieno volto, sembrava quasi che l’aria le mancasse nei polmoni.

“Ah, dato che sei qui, permettimi di mettere bocca sulla questione” Tyler” ” fece il vampiro imitando le virgolette con le dita “Non credo che sia una buona idea che tu lo frequenti, ora che Klaus è il suo sire… beh, lui andrà a spifferargli ogni nostra mossa e per questo lui sarà sempre in vantaggio su di noi”

“Sai una cosa Damon? Sono davvero stanca che ognuno venga a ricordarmi quanto la mia relazione con Tyler sia sbagliata…  vai al diavolo!”

Veloce si alzò dal divano e senza degnare il vampiro di uno sguardo se ne andò

Solo quando fu lontana dalla casa dei Salvatore realizzò che non aveva ottenuto nulla e che Klaus se la sarebbe presa con lei o Tyler, ma era ancor più colpita da quello che le aveva detto Damon, possibile che tutti la vedessero sempre come la bionda sciocca?

Aveva bisogno di bere…

 

Ecco a voi un altro capitolo? Che ve ne pare? Mi piacciono un sacco i confronti tra Klaus e Caroline, sembra che parlino due lingue diverse, uno porge una domanda e l’altro risponde un'altra cosa.. Credo che entrambi non stiano nascondendo nulla, semplicemente non sono ancora consapevoli dei loro sentimenti con la conseguenza che Klaus si irrita e Caroline si demoralizza

Qualche anticipazione: nel prossimo capitolo sarà proprio Klaus che impedirà a Caroline di fare una stupidata, ed inoltre ci sarà una scena molto intensa tra i due che finalmente sbloccherà solo un po’ la situazione

Grazie a tutti

Anna Veronica: Credo che al momento il sentimento che più nutre Caroline nei suoi confronti sia odio, ma nemmeno lei riesce a comprendere tutto quello che le passa per la testa. Caroline continua a soffrire ma dal prossimo manderà un po’ tutti al diavolo e seguirà la strada che è meglio per lei. Ti ringrazio per le tue calorose recensioni. Un bacio

JeytonSawyer: Caroline è anche il mio personaggio preferito, tendo sempre ad affezionarmi ai personaggi marginali piuttosto che ai protagonisti. Mi ha fatto piacere la tua recensione perché vuol dire che sono riuscita a rimanere nel personaggio nonostante tutto. Continua a seguirmi. Grazie!

CinderNella: Anche io tendo ad adorare i dialoghi Caroline-Klaus mi diverto a scriverli, anche perché credo che lui sia pieno di cose da dire, ma che non si esponeùga mai per paura di essere ferito. Per quanto riguarda la scappatella tra Tyler e Caroline io l’ho vista molto spontanea, insomma mi sono ritrovata a scriverlo senza pensarci troppo su. Caroline aveva bisogno semplicemente di farsi uscire Klaus dalla testa e l’unico modo era quello. In questo capitolo si rende conto di aver sbagliato perché quella non è di certo la soluzione ai loro problemi, però se noti la cosa è servita anche per infastidire Klaus! Lui va in bestia  per il semplice fatto che Caroline sfugge continuamente al suo controllo. Grazie per le tue recensioni, mi piacciono le critiche costruttive. Un bacio

Petra: Spero che questo dialogo sia all’altezza del precedente, questo forse è un po’ più confuso perché sono arrivati ad un punto in cui entrambi non vogliono esporsi e quindi è un continuo rincorrersi di domande senza risposta e di cose non dette. Klaus l’ha pure minacciata per l’ennesima volta di morte! Credo comunque che il problema tra Caroline e Tyler non sia Klaus, lui è stato semplicemente la causa scatenante. Ti ringrazio per le tue recensioni. Un bacio!

 

 

 

  
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