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Autore: Robix    20/09/2006    28 recensioni
L’incontro fu casuale, l’aiuto inaspettato, la fuga obbligatoria e la convivenza decisamente forzata… anche se a pensarci bene, a volte, non tutti i mali vengono per nuocere!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Blaise Zabini, Harry Potter | Coppie: Draco/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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RINGRAZIAMENTI:

OLE O-O-O!! EUREKA!! MIRACOLO!! Eccomi qui, inginocchiata sui ceci a chiedere perdono per la latitanza. Meglio tardi che mai disse qualcuno... ^__^ la verità è che spero sinceramente che possiate perdonarmi l'abissale ritardo nel postaggio. Prometto che non aspetterò più tanto a lungo. Fatemi sapere se vi piace il nuovo chap!! Un grosso bacio a tutti, ai vecchi amici e ai numerosi nuovi di cui ho letto le splendide recensioni. Grazie di cuore, in particolare per l'indistruttibile pazienza. Un abbraccio stretto stretto alla Dany ^__^ su con il morale tesoro, ne ho di belle da raccontarti. Baci Rob

Capitolo 43°: Il duello – II Parte

“Dra..co, Har..ry” balbettò Hermione risvegliandosi “Co..sa mi è suc..?”
“Amore, come stai?” le chiese il biondo avvicinandosi.
“Io.. non..” mugugnò portandosi una mano alla tempia destra “Non capisco.. mi fa male la testa” bisbigliò chiudendo gli occhi.
“E’ normale” sussurrò lui accarezzandole il viso.
“Co.. cosa è normale?” domandò confusa. Poi come colpita da un flash, la ragazza ricordò e tremante balbettò preoccupata “Io ti ho colpito, non ho potuto evitarlo, non riuscivo a fare nulla.. la mia bacchetta, era come se..”
“Tranquilla piccola, eri sotto la maledizione Imperio, non avresti potuto fare altrimenti. Il bastardo ti ha colpita all’improvviso”
“Stai bene?” chiese lei accarezzandogli una guancia.
“Sì, un po’ acciaccato ma bene”
“Blaise?”
“Sta duellando” spiegò il biondino indicando dietro di loro mentre tra fasci colorati gli incantesimi oscuri si susseguivano ai diretti controincantesimi.
“HARRY!” urlò la bella grifondoro realizzando all’istante a cosa sarebbe andato incontro l’amico se Zabini avesse ceduto al lato oscuro della magia.
“Sono qui Herm, sto bene” le disse raggiungendola.
“NO, NO, NIENTE VA BENE.. COME FARAI, COME?” singhiozzò gettandogli le braccia al collo scoppiando un attimo dopo a piangere.
“Come farai cosa?” chiese Draco non capendo tanta disperazione.
“Nulla” cercò di minimizzare il moretto.
“Harry, non trattarmi come uno stupido, cosa non riuscirai a fare?” richiese deciso lasciando chiaramente ad intendere che non ammetteva bugie o qualsivoglia reticenza.
L’amico spiegò del patto stupidamente stipulato con Sinclair e di come fosse caduto nel tranello del ragazzo.
“Non puoi aver accettato” sussurrò Malfoy “Blaise lo sa?”
Potter scosse la testa.
“Ma deve sapere, lui deve..”
“No, voglio che combatta libero da qualsiasi costrizione, se sarà obbligato voglio che risponda a quel bastardo con la stessa moneta. Sapendo del mio patto, non lo farebbe ed io non voglio rischiare che perda questo duello”
“Ma Harry, se lui userà anche un solo incantesimo tu..”
“Non lo userà” intimò il moro sorridendo all’amico che vedendosi zittire con tanta convinzione annuì abbassando lo sguardo.
“SMETTILA!” gridò Zacarias interrompendo i due giovani che svelti sollevarono lo sguardo in direzione del duello che si stava svolgendo a pochi metri da loro “SMETTILA DI COMBATTERE COME UNA FEMMINUCCIA. SII QUELLO PER CUI TI HANNO CRESCIUTO, UN POTENTE MAGO OSCURO”
“No grazie” ansimò Blaise asciugandosi del sangue che stava colando dal suo labbro lacerato “Non ho bisogno di essere chi non sono”
“SEI PATETICO” urlò l’altro “UN POVERO STOLTO SE CREDI DI POTERMI BATTERE CON QUESTI RIDICOLI CONTROINCANTESIMI”
“Non mi sembri messo bene Zac, stai sanguinando anche tu e se la vista non m’inganna quella sulla tua gamba sinistra è una bella ferita”
“Ci stiamo solo scaldando Blaise, non dirmi che non l’hai ancora capito?”
“Un riscaldamento che sta lasciando i suoi strascichi però” puntualizzò sarcastico il cacciatore ben consapevole che l’ex ragazzo avesse accusato più di un colpo e che la cosa lo avesse irritato alquanto.
Zacarias sorrise, puntò nuovamente la bacchetta al cuore del rivale e compiaciuto asserì “Finalmente un po’ di cattiveria nel tuo tono. Adoro quando sai essere pungente. E’ sempre stata una caratteristica del tuo carattere che ammiravo e rispettavo”
“Di me ti piacevano solo i lati più meschini.. e pensare che per un po’ ho anche creduto che potessi amarmi per quello che ero veramente” replicò l’altro facendo altrettanto.
“Amore Blaise, è questo che volevi da me? E’ questo che hai implorato di avere da Potter?”
“Non è mia abitudine implorare nessuno, men che meno per amore”
“Non mentire, non hai mai voluto l’amore, volevi ben altro ed io potevo dartelo”
Il moro scosse la testa e ribattè “Non hai mai capito nulla di me.. MAI!” sottolineò deciso.
“POTERE BLAISE, PER QUELLO STAVI CON ME”
Il serpeverde tacque, trovava inutile replicare a quell’accusa, ma quando Zacarias urlò “PER QUESTO STAI CON POTTER ORA” una rabbia incontrollata lo attraversò e quasi senza accorgersene tuonò di rimando “NON OSARE SMINUIRE L’AMORE CHE PROVO PER LUI, NON PROVARCI”
“Accidenti, la verità fa male, spiacente ma dovresti spiegare al tuo nuovo ragazzo che non sono i suoi baci o le sue carezze ad esaltarti, bensì la gloria e il potere che standogli accanto ti fanno brillare di luce riflessa”
“Non è vero” sussurrò il grifone scuotendo lentamente la testa “Amore non credo ad una sola parola, non lasciare che ti provochi!” mormorò guardando il volto teso del proprio ragazzo.
“Perché non chiediamo al caro Potter cosa ne pensa?” domandò maligno Sinclair.
“TACI, NON SEI NEANCHE DEGNO DI PRONUNCIARE IL SUO NOME”
“Chissà cosa dirà il tuo Harry nel realizzare che lo stai solo usando” rincarò l’antagonista calcando appositamente il suo tono di voce sul nome del cercatore.
“SA PERFETTAMENTE COSA PROVO PER LUI NON HO BISOGNO DI CHIEDERGLIELO”
“Affermazione inesatta tesoro, sa quello che cerchi di fargli credere ovvero che stai con lui per amore, quando invece sotto sotto ti interessa solo assaporare un po’ della sua fama e della sua grandezza. Sei bravo Blaise, lo sei sempre stato ed io ti adoravo anche per la tua capacità di mentire a comando”
“Non credergli” sussurrò Draco guardando il grifone.
“Non temere può dire quello che vuole, conosco Blaise, so chi dei due sta mentendo!” rispose Potter senza spostare lo sguardo dai due duellanti.
“Sai qual è il ridicolo di tutto ciò?” chiese ironico Zacarias avvicinandosi di un passo al suo ex “Che non hai bisogno di lui per essere grande, lo sei già. Sei più potente di quanto mister buon cuore possa immaginare”
“Smettila!” sibilò Blaise.
“Puoi enunciare incantesimi talmente potenti che la maggiorparte dei maghi e delle streghe di questa ridicola scuola di buonisti neanche conosce”
“Finiscila!” ripetè tremante il moro.
“Se solo tu volessi potresti dominarla Hogwarts, potresti essere temuto e rispettato per com’è giusto che sia, visto il tuo rango e la tua discendenza. Sei meglio di tutti loro, puoi dare e togliere, puoi decidere delle loro stupide vite, puoi..”
“HO DETTO SMETTILA!” gridò furente Zabini “NON SONO COME TE, NON ME NE FREGA UN CAZZO DEL POTERE E DELLA GLORIA, VOGLIO SOLO ESSERE LASCIATO IN PACE, LIBERO DI VIVERE LA MIA VITA COME DESIDERO”
“Non c’è pace per quelli come noi Blaise, saremo sempre additati come dei reietti, come i cattivi. Allora perché non accontentarli? Perché non prenderci ciò che ci spetta? Perché non essere i loro signori e padroni?”
“Sei pazzo, sei completamente folle. Ma ti ascolti quando parli?” chiese il serpeverde allibito il quale, conoscendo fin troppo bene Sinclair, non aveva abbassato la guardia un istante. Si aspettava che lo attaccasse da un momento all’altro.
“PERCHÈ TI OSTINI A RIFIUTARE CIÒ CHE SEI?” urlò Zacarias.
“Perché non mi farai mai diventare ciò che non voglio essere” rispose a tono Blaise.
“DIVENTARE CHI? SEI GIÀ, CHI DICI DI NON ESSERE”
“NO!” Gridò il cacciatore.
“SÌ BLAISE, CHE TU LO VOGLIA O NO, SEI GIÀ UNO DEI PIÙ POTENTI MAGHI OSCURI CHE ESISTA NEL NOSTRO MONDO”
“Sono solo Blaise Zabini, il mio nome non fa di me un assassino, le mie conoscenze magiche non fanno di me un mago oscuro, non riuscirai mai a convincermi del contrario. Mettitelo bene in testa Zacarias, io non sono come te, non lo sarò mai”
“VUOI OBBLIGARMI A DIMOSTRARTI CHE NESSUNO TI STA FORZANDO A FARE NIENTE, E’ QUESTO CHE VUOI?
“VOGLIO SOLO CHE TU COMBATTA LURIDO BASTARDO, VOGLIO DARE UN TAGLIO A QUESTA FARSA” gridò il moro.
“Farsa?” domandò Sinclair duro “Non mentire tesoro, almeno non a te stesso, qui se c’è uno che sta prendendo per il culo tutti i presenti, quello sei tu!”
Blaise fissò malevolo il suo antagonista il quale, acido più che mai, aggiunse “Hai detto al tuo Harry cosa succederà finita la scuola?”
Lo sguardo blu del bel cacciatore si spalancò di colpo ma non proferì verbo.
“No, immagino di no. Perché dirgli che la vostra storiellina avrà fine visto che una volta marchiato non ti vorrà più vedere”
“Marchiato?” chiese il grifone guardando Draco il quale, abbassato lo sguardo, fece un flebile quanto esasperato cenno d’assenso con la testa sussurrando “Così vorrebbero”.
“Si Potter hai capito bene, MARCHIATO” puntualizzò Zacarias “C’è una festa a cui il tuo ragazzo non può mancare, ne lui ne il suo migliore amico saranno esentati dal presentarsi ed anche se ad entrambi sarà fatta passare la voglia di ribellarsi, sarà ufficializzata la loro appartenenza ad una cerchia ristretta di maghi eletti. Maghi oscuri tra i più potenti, riuniti ancora una volta sotto il marchio del loro signore e padrone, pronti a dar nuovamente vita allo splendore di una giusta causa che tu hai cercato di fermare. Blaise così come Draco, è destinato a diventare ciò che già da molto tempo è, un mangiamorte Potter”
“Menti” sussurrò Harry facendo un passo nella loro direzione.
“Assolutamente no, se non mi credi chiediglielo tu stesso”
“Non parteciperò all’iniziazione Zacarias, a costo di venir ucciso, non mi farò mai marchiare” esclamò Zabini anticipando la domanda del suo ragazzo “Non sono come voi” asserì deciso.
Sinclair fece un profondo respiro, scosse lievemente la testa, poi esclamò “E va bene, vediamo se sosterrai questa versione anche tra poco”
“Non cambierò mai idea” fu la risposta del cacciatore.
“L’hai voluto tu” fu invece la replica seccata dell’altro il quale, enunciato un incantesimo che scaraventò sia Hermione che Draco ai suoi piedi, ferì Blaise ad una spalla facendogli perdere la bacchetta e creò una barriera che impedisse al ragazzo di recuperare gli amici, dopodichè gridò “Chi vuoi che uccida per primo? Lei o lui?”
“Lasciali” sussurrò il moro lanciando uno sguardo di puro odio al rivale.
“Fammi pensare…” ironizzò il mangiamorte stringendo la presa intorno al collo di Hermione e Draco che vennero sollevati da terra con estrema facilità “Naaa è più divertente così!”
“LASCIALI, LI STAI SOFFOCANDO” urlò il grifone il quale, vedendo gli amici boccheggiare, puntò la propria bacchetta pronto a scagliare un incantesimo per intervenire ma venne provvidenzialmente bloccato da Blaise che gemendo per la ferita infertagli, ansimò “Harry fermo, non lo fare… è quello che vuole”
“Non lo ascoltare Harry, avanti aiuta la tua amica” ribattè provocatorio Sinclair strattonando Hermione e calcando di proposito sul nome del moretto.
“Lasciala Zacarias, combattiamo io e te” lo esortò Blaise sollevandosi e interponendosi tra il suo ex ragazzo e il cercatore rosso oro.
“Vorrei tanto ma credimi, purtroppo non posso” ribattè sarcastico l’altro aggiungendo “Non te l’ho detto ma ho anche un secondo compito da portare a termine oltre che recuperare il libro delle Ombre, indovina qual è?”
Ci fu un attimo di silenzio che sembrò durare un secolo, Draco chiuse gli occhi, sapeva perfettamente, come d’altronde Blaise e Harry, che quell’infelice battuta fosse riferita ad Hermione. Fino all’ultimo aveva sperato che Zacarias non coinvolgesse la bella grifondoro nella sua piccola vendetta ma come aveva temuto, Sinclair voleva tornare a casa e ricevere tutti gli onori.
“SE OSI SOLO TORCER…” iniziò a gridare Harry ma venne freddato da Zacarias che urlò a sua volta senza mai distogliere lo sguardo da suo ex ragazzo “ZITTO POTTER, NON STO PARLANDO CON TE!”
Il silenzio si perpetrò ancora per qualche attimo, rotto solo dagli ansiti dei due ragazzi i quali, portate le proprie mani a quelle del mangiamorte, cercavano in ogni modo di allentarne la presa.
“Blaise mi deludi, non immagini proprio a cosa mi riferisco?” chiese sardonico, ben conscio che l’altro sapesse ma non voleva che l’amica scoprisse in modo tanto crudele chi aveva ucciso i propri genitori “Allora ti rinfresco la memoria” continuò lasciando cadere malamente Draco a terra e mantenendo invece la stretta attorno al collo di Hermione.
“LASCIALA” boccheggiò Malfoy in evidente debito d’ossigeno.
“NO” urlò Blaise a fatica all’unisono con Harry che imprecò “SEI UN CODARDO SINCLAIR”
“Granger, immagino che i tuoi cari amici ti avranno raccontato chi sono? O meglio chi è mio padre?”
La ragazza sentiva gli occhi bruciare, un dolore lancinante alla gola le impediva quasi di respirare, figuriamoci rispondere alla domanda che le era appena stata fatta, a malapena l’aveva udita. Sentiva le tempie dolerle tremendamente e il senso di soffocamento, amplificato anche dalla vista che andava via via sempre più appannandosi, prevalere sul suo desiderio di combatterlo. Le forze le stavano inesorabilmente venendo meno ma proprio quando, ormai certa che sarebbe svenuta a causa della mancanza di ossigeno, la stretta del suo nemico si allentò consentendole di inspirare profondamente. Passarono solo pochi secondi ma che alla ragazza parvero minuti. Finalmente quando i suoi polmoni furono nuovamente liberi di pompare ossigeno e la respirazione si fu regolarizzata, Hermione aprì gli occhi e rivolse lo sguardo su Zacarias che freddo aveva ridomandato “Sai chi è mio padre Granger?”
“Dovrei?” chiese lei furente.
“Dovrebbe?” domandò beffardo l’altro a Blaise e compagni ma nessuno di loro rispose.
Sinclair sorrise cattivo, si voltò allora verso Draco e ridacchiando asserì “Non lo sa davvero… e bravo Malfoy ne hai di segretucci sulla coscienza”
Se in quel preciso istante lo sguardo del biondino avesse potuto incenerire, di Zacarias sarebbe rimasta solo una piccola montagnetta di cenere che avrebbe personalmente calpestato e spazzato via con gioia. “Sei una merda!” esclamò il diretto interessato guardando il nemico dritto negli occhi.
“Si delle volte lo sono lo ammetto, ma se siamo arrivati al giochino degli aggettivi allora tu sei un fottuto bugiardo reticente, Blaise un povero illuso, Potter un bastardo ficcanaso e la tua bella ragazza una sciocca innamorata”
“Provi gusto a vedere gli altri soffrire, non cambierai mai!” disse Blaise duro.
“Dipende da chi sono quelli che soffrono, diciamo che vedere i presenti lamentarsi, gemere di dolore e disperarsi mi provoca parecchia gioia e soddisfazione, anche se devo ammettere che non abbiamo ancora raggiunto i livelli sperati”
“Tuo padre dev’essere molto fiero di te!” esclamò Hermione freddando tutti i presenti.
“Non puoi immaginare quanto” rispose l’altro altero.
“Se buon sangue non mente, sarà orgoglioso che suo figlio entri di diritto nel club dei bastardi?” sussurrò Hermione stremata.
Lo sguardo di Sinclair parlò più di mille parole, dalle sue pupille, feroci quanto aghi appuntiti parvero partire le seguenti parole “Come osi stupida mezzosangue?”
Ma la ragazza ignorando lo sguardo assassino che le era stato riservato chiese “Cosa diavolo vuoi, si può sapere?” Zacarias sorrise maligno ma lei continuò “Hai recuperato il libro delle ombre, Blaise, Draco ed io siamo feriti, sai che Harry non può intervenire e ci godi per questo… hai ottenuto il tuo scopo, si può sapere cosa vuoi ancora?” domandò esasperata sollevandosi da terra per guardarlo meglio negli occhi corvini.
Il moro le si avvicinò e sibilandole ad una spanna dal viso rispose “Tante cose, sicura di voler sapere quali?” Hermione non rispose e Zacarias rincarò “Voglio Blaise come mai prima d’ora, desidero avere al mio fianco il mago oscuro cinico e spietato che c’è in lui e che ostinatamente cerca di nascondere, questo suo buonismo non gli si addice”
“Per favore” fu il commento schifato di Harry che urlò “Ma ci vedi bene, eppure dici di conoscerlo, Blaise non è così”
Sinclair fece su sospiro annoiato e commentò “Potter stò parlando con la tua amichetta, pensi di riuscire a trattenerti dal vomitare bile in un attacco di gelosia acuto? Non mancherò di darti prova di ciò che ho appena detto, ma sii cortese ora taci”
“Sei solo un poveri…”
“Harry non ne vale la pena” esclamò il diretto interessato calmandolo.
“Questi uomini gelosi, patetici non trovi?” commentò Zacarias voltandosi verso la sua interlocutrice “Ma torniamo a noi mia cara, nonostante l’immensa esaltazione che mi provoca vedere il tuo migliore amico rosicare da morire, c’è una cosa che però desidero ancora di più del bel Blaise, ma temo che non ti piacerà”
“Muoio dalla voglia di sapere cos’è!” replicò la bella grifondoro.
“Ah davvero appropriata come battuta” sorrise il moro che infine facendosi nuovamente serio disse “Ciò che mi renderà particolarmente felice sarà vedere Draco strisciare e implorarmi di non ucciderti, purtroppo non potrò accontentarlo ma sarà bello vederlo supplicarmi di risparmiare la tua giovane ed insulsa vita”
Hermione trasalì, Draco e Blaise sussultarono e Harry puntò la propria bacchetta sulla bolla che li divideva.
“Non mi chiedi perché?”
“Non che ci tenga particolarmente a saperlo, ma scommetto che me lo dirai lo stesso”
Sinclair sorrise, la ragazza era davvero molto perspicace, era quasi un peccato doverla uccidere “Devo finire un lavoro che non è stato portato a termine un anno fa”
Hermione sembrò soppesare le parole appena udite, a tradirla un lieve tremolio della mano che si chiuse a pugno poco dopo, ma a differenza di quello che si aspettava Zacarias, la sua reazione fu alquanto pacata. Fece un passo avanti, avvicinandosi ulteriormente al giovane e domandò “Cos’è non ha le palle di finire ciò che ha iniziato?”
All’unisono Draco, Blaise e Harry spalancarono la bocca, possibile che Hermione sapesse del padre di Sinclair?
“Non so perché ma non credo che tu abbia capito a cosa mi stò riferendo?”
“Nonostante tu sia convinto del contrario, non sono affatto stupida. Prima mi hai chiesto se sapevo chi fosse tuo padre, ora mi dici che devi portare a termine qualcosa che è iniziata un anno fa. L’unica cosa che mi riguarda personalmente è la morte dei miei genitori, pertanto se la matematica non è un opinione, tuo padre doveva sterminare la mia famiglia ma non c’è riuscito e spetta a te farlo, dico bene?”
“Beccato” ridacchiò il moro.
La caposcuola tremò di rabbia ma non ribattè.
“Per curiosità, dove ti eri nascosta? Mio padre sostiene che ti sei persa un bello spettacolo sai?”
“Fottiti Sinclair” imprecò Draco fuori di sé.
“Schhhh sto parlando con la tua ragazza” replicò lui guardandola nuovamente.
“Non mi sono persa nessuno spettacolo, ero lì a pochi passi da quell’infame di tuo padre ed ho visto come si è divertito ad uccidere due innocenti indifesi”
“Devo ammettere che hai un bel self control bellezza, non è da tutti venire a sapere chi è l’assassino dei tuoi genitori e reagire così”
“Pagherà per ciò che ha fatto, marcirà ad Azkaban”
“Si come no” commentò strafottente Zacarias “Comunque neanche una lacrimuccia, mi sorprendi davvero!” aggiunse stupito dalla plombe inusuale della bella mora.
“Cosa dovrei fare, strapparmi i capelli e gettarmi a terra disperata? Non ti darò mai questa soddisfazione”
“Peccato!” fu la risposta insensibile dell’altro che fece spallucce e per infierire ulteriormente finse un broncio dispiaciuto.
Questa volta però la reazione della bella grifondoro non si fece attendere e colse alquanto di sorpresa Zacarias. La ragazza gli si gettò addosso assalendolo con quanta forza aveva in corpo, iniziando a colpirlo in tutti i modi che conosceva. Tirò calci, pugni, gomitate, lo schiaffeggiò più volte, graffiandolo vistosamente e solo quando il moro si riprese dalla sorpresa riuscendo a bloccare la furia indiavolata che non aveva smesso un secondo di insultare lui e la sua famiglia, realizzò con immensa rabbia che era persino quasi riuscita a fargli cadere la bacchetta. La ribellione di Hermione era avvenuta in una manciata di secondi, cogliendo di sorpresa anche il suo ragazzo e gli amici, i quali non approfittarono dell’occasione per disarmare Zacarias. Inutile dire che implacabibile quest’ultimo, poco dopo, riversò tutta la sua ira sulla sua assalitice che venne scaraventata non lontano con un colpo violentissimo all’addome.
“PUTTANA” tuonò Sinclair asciugandosi il sangue dalla guancia sinistra su cui faceva bella mostra un evidente graffio decisamente doloroso.
“HERMIONE” ansimò Blaise vedendola riversa a terra priva di sensi mentre Draco contemporaneamente strisciò nella sua direzione per tentare di soccorrerla.
“NON TOCCARLA BASTARDO!” gridò Harry furente scagliando un controincantesimo che infranse la bolla che imprigionava gli amici ben consapevole che stava violando le regole del duello.
Un sorriso appagato apparve sul viso del mangiamorte in erba il quale, accantonato momentaneamente l’affronto subito da Hermione, esclamò “Complimenti Potter, sapevo che prima o poi avresti interferito, mi stavo stupendo del fatto che non lo avessi ancora fatto. Questo fa di te il mio nuovo avversario”

  
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