Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Seiht    12/02/2012    3 recensioni
Perché, dopo tutto, tu sei il mio muro delle meraviglie
San Valentino, un giorno che ognuno vede in modo diverso, questo è sicuro.
Ma loro non lo vivono mai allo stesso modo, perché sono Harry e Hermione, e non vedono mai le cose uguali agli altri.
Parole per l'Armonia, solo questo.
-
La raccolta partecipa all'iniziativa "Latin Lover" indetta dal Collection of Starlight.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Hermione
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'The Praise of Harmony'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Allora, questa è complicata. E' tutta nata grazie a  Stairway to Heaven dei Led Zeppelin, ma, se volete una musica di sottofondo, vi consiglio la colonna sonora di Inception
 





But after all, you’re my wonderwall
 

Yes, there are two paths you can go by, but in the long run there's still time to change the road you're on
 

 
C’erano quei giorni in cui tutto andava storto.
Di solito erano i giorni di sole, quando persino il tempo rideva in faccia al suo umore nero.
Hermione Granger stava avendo una giornata storta, e non soltanto perché era quel maledetto 14 febbraio, e sembrava, davvero, un giorno infinito.
Più che altro il suo era un susseguirsi di giorni sbagliati, una continua ricerca di un qualcosa maledettamente sconosciuto, una dannazione che durava da troppo tempo.
Era un eterno sbaglio.
Stava quasi davvero pensando che la sua vita fosse un eterno sbaglio, o, per lo meno, qualcosa priva di scopo, una vita-non-vita.
Perché non poteva considerare vita qualcosa senza Weasley, il suo posto al Ministero della Magia, il CD dei Led Zeppelin che gli aveva regalato suo padre sulla sua scrivania.
Ma Ron l’aveva lasciata, era stata licenziata e aveva prestato secoli fa Led Zeppelin IV a Ginny.
E si sarebbe persa, si sarebbe persa sicuro, se non ci fosse stato lui a raccoglierla da terra, a darle due ceffoni sul viso e a dirle “Svegliati, Hermione, hai una vita da vivere. Una vita vera”.
Le ricordava che non era sola.
« C’è un posto libero come cameriera, ai Tre Manici di Scopa. Madama Rosmerta non ce la fa più da sola, ha anche lei la sua età, e ne ha passate davvero di cotte e di crude ».
Harry si stiracchiò sulla sua sedia cigolante e scoccò un’occhiata preoccupata a Hermione.
Lei si raggomitolò ancora di più sul divano consunto di Grimmauld Place, le braccia a cingere le gambe piegate sul suo petto.
« Domani ci vado. Devo assolutamente trovare una nuova casa ».
Il ragazzo sbuffò, si alzò e si andò a sistemare vicino a lei.
« Lo sai che puoi rimanere qui tutto il tempo che vuoi ».
« Lo sai che non può essere per sempre ».
Hermione affondò la testa tra le ginocchia.
La faceva sentire completa, senza di lui le mancava un pezzo.
Non avrebbe potuto descrivere la sua vita senza Harry.
Sarebbe stato categoricamente impossibile.
Non solo perché le dava un alloggio fisso, le assicurava sempre qualcosa da mangiare a colazione pranzo e cena e aveva sempre tempo di ascoltarla quando ce n’era bisogno, ma perché senza di lui avrebbe perso anche quel briciolo di felicità che gli rimaneva.
Harry era l’ultimo frammento di felicità che possedeva.
« E perché no, in fondo? » mormorò lui.
Perché no, Hermione?
Non rispose, si limitò a strusciare le guance contro il tessuto morbido dei pantaloni del pigiama.
Passarono i secondi, lenti, per un momento credette persino che Harry se ne fosse andato.
Ma poi una mano le prese il viso e lo costrinse a vedere la luce.
E due labbra, che non potevano essere del nulla, si posarono sulle sue.
Le labbra di Harry sulle mie. Le labbra di Harry. Harry.
E successe.
Successe quello che mai avrebbe potuto immaginare, ma che forse aveva capito già da un pezzo.
Si innamorò.
Si innamorò così, come scoppiava a ridere o a piangere. Scoppiò ad amare.
Si innamorò di Harry.
Capì di essere innamorata di Harry.
E passarono tutti gli anni trascorsi a recitare la parte dei migliori amici, sembrava che non fossero mai esistiti in quell’unico semplice gesto.
Era come se avessero sempre camminato su due strade diverse ma parallele, identiche.
Quel bacio stava facendo capire loro che, in fondo, andavano nello stesso posto.
E potevano camminare insieme.
Le labbra si separarono di malavoglia, per lasciare spazio alle parole di Harry.
« Voglio passare tutti i miei giorni in questa casa, con te, punto. Perché sono innamorato di te ».
Hermione sorrise.
Le sue giornate storte stavano sfumando lentamente, come in un tramonto, quando il sole tocca l’orizzonte.
Stavano scomparendo sotto le labbra gentili di Harry, sotto il suo sono innamorato di te.
« Per sempre ».
C’è sempre tempo di cambiare la propria strada.
Non c’è nulla di scritto, in questa vita.
Puoi decidere tu quello che vuoi.
Hermione aveva deciso.
« Sì ».

_______________________________________________________________________________________________________________________________________________
Una Raccolta Harmony
Ok, questa è la mia preferita.
L'ho finita stanotte verso le due di notte, e credo che sia una delle migliori che abbia mai scritto.
Non so perché. Non chiedetemelo.
Grazie a tutti quelli che stanno seguendo questa raccolta.
Siete gentilissimi.
Un bacione,
Ela




La storia partecipa al Latin Lover Challenge, iniziativa ideata dal « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Seiht