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Autore: Piuma e Pergamena    12/02/2012    1 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction su Harry Potter, ed è attualmente in fase di correzone! Si svolge alla fine del sesto libro, ma la battaglia è stata più grande e, soprattutto, Voldemort ha vinto.
Hermione avrebbe preferito morire quella sera, insieme a tutti i suoi amici, ma qualcuno ha pensato che mantenerla in vita fosse peggio.
O forse, quel qualcuno, ha pensato qualcos'altro ma lei non se l'è mai chiesto.
Fino al primo anniversario della battaglia, quando per la prima volta il pregiudizio e la paura cominciano a cadere e la speranza a rinascere.
Ognuno fugge dalle proprie prigioni, ma l'importante è che fuggano assieme
Genere: Azione, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astoria Greengrass, Daphne Greengrass, Famiglia Weasley, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'We have to fight for this love'
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capitolo 20 ?

Quando giungemmo al campo ci trovammo subito ad affrontare problemi di logistica

-ragazzi siamo troppi, non ci stiamo più, dobbiamo trasferirci…- Neville prese in mano la situazione come ormai era consuetudine guardandosi attorno , nessuno fu però d'aiuto - qualcuno conosce un posto con delle grotte o cose simili?-

-no ma... bè... io da piccolo adoravo starmene in una casetta sull'albero..- buttò lì Draco , Ron scosse la testa

-Furetto, non mi sembra il momento di...-ma fu subito interrotto da tutti noi

-giusto! costruiremo una casa sull'albero così non dovremo spostare tutto! - decretò allegro Neville cominciando a dividere compiti - allora ragazzi, avremo bisogno di legna ovviamente! Herm, ragazze... cercate qualche incantesimo per rendere la casetta qualcosa di minimamente decente! appena lo trovate mandatecelo con un Patronus! dobbiamo cominciare subito! forza! entro sta sera ce ne serve una perfetta!- e detto questo ci separammo , il pomeriggio passò così, fra incantesimi per tagliare, lisciare, sdoppiare e inchiodare, fra chiacchere sussurrate fra le ragazze Serpeverdi e sguardi imbarazzati fra me e Ginny che non volevamo ascoltare i loro discorsi ma, essendo tutti allo stesso tavolo, era un po' difficile; Pansy si mostrò, ancora più chiaramente, come una ragazza sensibile ma allo stesso tempo dotata di un' ironia pungente, Daphne non sapevo ancora definirla, se ne stava molto sulle sue e l'abito da strega che si ostinava a portare era un segno evidente delle distanze che voleva tenere fra i suoi amici nobili e noi; totalmente diversa invece era Astoria, fu gentile e disponibile tutto il tempo, ci parlò con cordialità e senza alcun pregiudizio, come se ci conoscesse da sempre ma allo stesso tempo con discrezione, la osservai per molto tempo, era bellissima e delicata, con grandi occhi verdi e lunghi capelli biondi, ma , soprattutto, aveva un portamento molto elegante.

Fu allora che capii davvero i discorsi di Narcissa, quella ragazza sembrava un angelo e non solo per la bellezza ma anche per quel modo di muoversi, di voltare le pagine e di sistemarsi i capelli dietro le spalle, insomma, non mi sarei stupita se fossero nati fiori dove lei toccava e camminava.

Presto comunque trovammo tutti gli incantesimi utili e decidemmo di raggiungere i ragazzi che si procuravano la legna poco lontano dal campo

-hai capito Weasley! e brava Granger...- mi accorsi di essere arrivata dai nostri compagni non per le loro urla o per il rumore del legno ma per il commento di Pansy , alzai infatti gli occhi dal terreno , che solo in quel momento mi accorsi di aver fissato per tutto il tragitto , e li posai sul gruppetto davanti a noi: il sole che cominciava a tramontare illuminava di sbieco i torsi nudi dei ragazzi che tenevano e spostavano grandi tronchi o tavole di legna, Fra tutti spiccava certamente Ron , le grandi spalle e le braccia muscolose tese mentre reggeva una tavola che Neville stava lisciando, arrossii a quella frase, effettivamente il corpo del mio ragazzo era perfetto, ma non potei fare a meno di cercare un altra schiena, altre braccia, un altro petto, più bianco e decisamente mano muscoloso, anche se tonico e slanciato.

Draco fu il primo ad accorgersi di noi - hey! sono arrivate le ragazze!- disse mentre tutti si aprivano in grandi sorrisi e ci raggiungevano, il mio cuore si strinse quando mi accorsi che l'espressione fiera e sorridente del serpeverde non era rivolta verso di me ma verso la piccola Astoria, piegò leggermente il capo per salutarla e lei si guardò attorno imbarazzata ma continuò con il copione scritto per lei dai genitori mesi prima -Draco! stai faticando molto?- lui si strinse nelle spalle mentre quel movimento guidava il mio sguardo nascosto sul suo corpo – un po’, il lavoro manuale non è mai stato il mio compito, ma farò del mio meglio per costruirti una dimora dignitosa..- mi voltai ferita mentre Ron mi carezzava dolcemente il braccio, guardai i suoi profondi occhi blu e capii che lui si era accorto di tutto, anche che stavo soffrendo e invece di mandarmi a quel paese mi rimaneva accanto, lo strinsi forte a me mentre accanto a noi i convenevoli proseguivano ,mi aggrappai alle grandi spalle di Ron come se fossero la mia ancora di salvezza condividendo con lui tutto il mio dolore, in un slancio di egoismo di cui mi pentii subito dopo baciai il ragazzo che mi abbracciava e se già lui aveva qualche dubbio su ciò che mi stava succedendo quel bacio fu una conferma che qualcosa stava ambiando: lo baciai con infinito trasporto ed urgenza, mi strinse ancora più forte perché eravamo entrambi consapevoli che quello era l’ultimo bacio, le parole non servivano, o meglio, sarebbero arrivate dopo, ma al momento c’era spazio solo per le sue labbra morbide sulle mie e sull’enorme senso di colpa che mi inondava il petto.

-Hem hem…- boffonchiò Fred – avete tutta la notte per questo fuoco…- continuò George, ci allontanammo imbarazzanti ma ci tenemmo stretti le mani

-a che punto siete?-chiese Daphne spostando l’attenzione da noi

-abbiamo quasi finito principessa! Mezz’oretta e la sua reggia sarà pronta!- rispose Fred improvvisando un inchino e modi principeschi, la ragazza provò a ribattere fiera ma davanti agli occhi divertiti ed accusatori del ragazzo non potè non arrossire

-hey! Io…io non.. intendevo quello! Io…io…- boccheggiò in difficoltà, poi, rendendosi conto della situazione inadatta ad una giovane nobile Purosangue tirò fuori la sua espressione più gelida –Hai detto bene Weasley, una principessa in confronto a te..- Fred stava per ribattere con un sorriso ma Neville tagliò corto informando l’intero gruppo che le tavole e tutto il necessario era pronto, che quindi loro si sarebbero avvicinati al campo per montare la casetta – Ragazze, i serbatoi dei bagni sono quasi vuoti…  puzziamo come puzzalinfa e farci una doccia non ci farebbe tanto schifo… vi andrebbe di andare a prenderci l’acqua?- chiese intanto Fred annusandosi e annusando il gemello facendo una smorfia schifata per conferma

-certamente!-  esclamò Daphne  partendo a passo di marcia verso il fiume per dimostrare di non essere una principessa viziata Fred rise poi urlò – sei una mogliettina perfetta!!- a quelle parole la bionda alzò un dito, facendo un gesto decisamente poco da principessa e facendo scoppiare tutti a ridere.

-Weasley… non ci posso credere!  Hai appena sfidato mia sorella!- Fred alzò le spalle – io non ho sfidato proprio nessuno! È lei che ora vuole dimostrare di non essere quello che è… -  Astoria sorrise

-bè, sappi che per lei era una sfida, e ciò che più la innervosisce è che hai inferito sul nostro cambiamento di stile di vita… insomma… oggettivamente noi eravamo principesse viziate! Daph non ha ancora accettato del tutto di aver perso i suoi privilegi..- spiegò tranquillamente

-siete molto diverse…- commentò Neville studiando la ragazzina bionda davanti a lui, lei rise – finalmente me lo sento dire! Nell’ alta società dobbiamo sempre comportarci in un certo modo e siamo sempre tutte uguali, e certamente la somiglianza fisica con mia sorella non aiuta!- rispose gentilmente ridacchiando, tutti annuimmo convinti: le due sorelle potevano benissimo essere la stessa persona vista in età diverse da quanto si somigliavano – comunque sì, caratterialmente ed idealmente siamo abbastanza diverse, insomma, io non credo nella superiorità del sang…- la ragazzina si voltò allarmata verso Draco temendo di aver detto parole che il principe delle serpi avrebbe potuto non gradire ma lui non sembrava aver dato troppa importanza alle parole della futura sposa – bè …è meglio che io vada a dare una mano a mia sorella… voi venite?- ci chiese cordiale; noi ragazze quindi lasciammo i ragazzi alla costruzione della casetta avviandoci verso il fiume.

Quando arrivammo trovammo la bionda a bagno – Daph!- esclamò ridendo Pansy, l’amica fece un piccolo sorriso imbarazzato – sono inciampata…- si giustificò mentre la mora la guardava con le mani sui fianchi – nel vestito immagino…- continuò Pansy sforzandosi di non ridere, io, presa da un raptus di follia presi la rincorsa e mi lanciai nel fiume schizzando acqua da tutte le parti e bagnando definitivamente Daphne che cadendo non si era bagnata i capelli – Granger??!! Che stai facendo?- mi chiese indignatissima guardando scandalizzate i suoi capelli praticamente fradici e me, scoppiai inspiegabilmente a ridere – mi diverto.. chi ci raggiunge?- chiesi rivolgendomi a tutte e altre sulla riva, spinsi la testa all’indietro bagnando i capelli , il sole stava tramontando e il cielo e l’acqua erano tinti di un magico rosa, poco dopo Ginevra e poi Pansy si tolsero le scarpe e si tuffarono in acqua godendosi una delle ultime calde serate d’estate , Astoria guardava prima noi che ridevamo e urlavamo e poi la sorella che la ammoniva con lo sguardo severo – No Tory! Non ci pensare neanche!- ma la sorellina aveva già alzato gli occhi al cielo e, toltasi le scarpe, si buttò nel fiume.

-oddio… voi siete pazze…- disse ridendo mentre riemergeva ,Pansy annuì ridendo per poi scoppiare a sghignazzare quando notò l’espressione scandalizzata di Daphne – io.. noi.. ragazze! L’educazione… un minimo di decoro insomma!- boffonchiava imbarazzata – Astoria! Se ci vedessero i nostri genitori! – la piccola sorrise – ci ucciderebbero…ma certamente non perché siamo nel fiume sorellona cara…- rispose seria per poi schizzarle un pochino – e dai Daph! Divertiti! È da quando avevamo 10 anni che non facciamo qualcosa di pazzo fuori da scuola!- la esortò seria Astoria , l’altra l guardò scettica finchè la piccola non tirò fuori l’ arma infallibile dei fratelli minori – NO! Tory.. no ! non mi guardare così!- tutte scoppiammo a ridere mentre la piccola Greengrass guardava la sorella con gli occhioni da cucciolo abbandonato – Ahah! Ecco la gelida Serpe che capitola di fronte alla sorellina!- la sfottè Ginny, maestra nell’arte degli occhi dolci ai fratelli maggiori, con l’aiuto della rossa che aveva distratto la sorella, Astoria affogò l'altra bionda suscitando un ulteriore scoppio di ilarità

Mi guardai attorno contenta mentre  Daphne minacciava  la sorellina  cercando di rincorrerla  impacciata dalla stoffa pregiata del vestito appesantita dall'acqua

-ma... ragazze!- ci voltammo tutte verso la riva dove i ragazzi ci guardavano stupiti e divertiti, io, Ginny e Pansy, che già ridevamo, sghignazzammo ancora di più senza riuscire a fermarci , solo dopo infatti, mi voltai, curiosa di capire perchè fra le nostre risate allegre non c'era anche quella di Astoria; la trovai a capo chino sotto lo sguardo imbarazzato di Draco e quello furente della sorella

-Vabbè...credo che non abbiate incantato l'acqua per la doccia vera? vabbè... ormai che siamo qui...- Blaise alzò la bacchetta ed un filo d'acqua si sollevò congiungendo il fiume al nostro campo.

Io Ginny e Pansy ci guardammo sorridendo e seguimmo le sorelle Greengrass che meste uscivano dall'acqua, in parte mi sentii in colpa perchè ero stata io a cominciare quel gioco ma poi mi dieidi della stupida, quelle due si facevano troppi problemi! gurdai Pansy rincorrere Blaise per cercare di abbracciarlo e di bagnarlo , sorrisi prendendo la rincorsa e saltando sulle spalle a Ron  che barcollò prendendomi per le gambe e tra grida e risate tornammo al campo.

è così che volevo essere, ridere e scherzare con il mio ragazzo, e non dover sentirmi in colpa per essermi fatta trovare a giocare in acqua da un ragazzo con cui mi dovevo comportare come nell'800; la vita nobiliare proprio non faceva per me.

Ragazze! scusate il ritardo ma non h avuto il mio computer per un po' perchè era ad aggiustare ( me l'anno restituito completamente vuoto... AAAARGHHH!) ma a parte questo, spero che non vi siate dimenticate di me!

che dire! Hermione e Ron hanno capito che le cose fra loro stanno cambiando, ma la nostra cara Mezzosangue si sente anche stretta nei modi di fare di Draco.... 

Vedremo come andrà avanti!

o meglio... Vedrete!

Grazie mille a tutti quelli che leggono e ancora più grazie a chi recensisce!

Piuma e Pergamena!  

 

problemi con l'impaginazione ! spero possiate perdonarmi! OK ragazze ho

 

 

 

  
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