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Autore: ElaJ__    12/02/2012    12 recensioni
Quando Amy aprì la porta sbiancò letteralmente. A bussare non era Cream.
Era Sonic.
Quella che aveva davanti era una visione che non aveva nemmeno osato immaginare nei suoi sogni più fantasiosi (e meravigliosi).
Sonic le stava davanti con un mazzo di rose. Rose color lavanda.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Amy Rose, Sonic the Hedgehog, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Che strano” pensò Sonic mentre teneva la testa all'indietro, seduto su una panchina della piazzetta. “E dire che fino a stamattina pensavo che mi sarei liberato di questo appuntamento per l'ora di pranzo.. E invece adesso..” si rimise dritto e puntò lo sguardo verso Amy “mi ritrovo a pensare che non voglio assolutamente che finisca.”
-Qualcosa non va?- domandò la riccia vedendo che Sonic la stava fissando.
Il riccio scosse la testa e le sorrise.-Che ti va di fare ora?-
-Mangiare!- rispose semplicemente Amy.
Lo stomaco le brontolava già da un po', ma non voleva dirlo a Sonic perché temeva che lui avrebbe deciso di tornare a casa. A quel punto però si sorprendeva che il riccio non avesse sentito il borbottio continuo del suo stomaco.
-Sai ci stavo pensando anche io.. perché non cerchiamo un posto dove pranzare?- le domandò Sonic sorridendole.
Amy per tutta risposta si rizzò improvvisamente in piedi, contenta.
-Mi sembra un ottima idea!!- esclamò prima di cominciare a tossire.
Per un attimo le sovvenne di nuovo la sensazione di soffocamento che aveva provato la sera prima.
Prese subito un fazzoletto dalla tasca, e quello che vide non le piacque affatto.
Tuttavia quando Sonic le chiese preoccupato se si sentisse bene, lei rispose con un sorriso, nascondendo strategicamente il fazzoletto nella tasca interna del cappotto.
Cominciarono a girare per le stradine minuscole di quel villaggio di campagna, ma non videro l'ombra neanche di una bancarella.
Sonic stava quasi per rassegnarsi quando, in mezzo alla piazza dove avevano preso il gelato, si era materializzato un carretto di chilidog.
-Credo quella sia un'allucinazione provocata dalla fame!- esclamò il riccio, senza poter staccare gli occhi dalla celestiale visione.

-Penso proprio di no, lo vedo anche io!- rispose Amy con un po' meno entusiasmo di Sonic, che sembrava aver appena visto tutti e sette gli smeraldi del chaos brillare al centro della piazza.
Riuscì a tenere a malapena il passo quando il riccio partì in direzione del carretto.
-Ehilà!- salutò gioviale, rivolgendosi al proprietario che in quel momento era girato di spalle.
Quando quest'ultimo si voltò verso di loro dovettero trattenersi per non scoppiare a ridere. Quella che avevano davanti era una figurina a loro molto familiare: un coniglio dall'aria innocente e infantile, ma con un fluente paio di baffi posti sulle labbra. Accanto, un allegro Chao stava trafficando con un' insalata: anche lui portava un paio di baffoni a coprirgli la bocca.
-Salve signor Sonic! Desidera?- domandò Cream con il tono più maschile che le riuscì.
Evidentemente la coniglietta pensava di aver fatto un buon lavoro, perché assunse un'aria soddisfatta dopo aver pronunciato la frase.
Ancora sconvolto Sonic si accorse di stare parlando senza riuscire a controllare la bocca:
-Dunque, vorrei due hot dog maxi con porzione extra di chili e un'insalata.-
Si voltò verso Amy per assicurarsi che l'ordinazione fosse giusta, ma lei aveva alzato la sciarpa rossa fin sopra il mento ed era scossa da tremiti, segno inconfondibile che si stava trattenendo dallo scoppiare a ridere.
Sonic sorrise ironico, deciso a divertirsi un po'.
-Mi scusi Mister Baffo! Potrei chiederle una cosa?-
-Certo!- squittì Cream, per poi correggersi un attimo dopo con una voce che doveva sembrare più profonda e roca -cioè...volevo dire.. Certo!-
-Come fa a conoscere il mio nome?- domandò il riccio squadrandola.
-Ah... ehm...- cominciò a balbettare Cream in difficoltà.
In aiuto alla piccola coniglietta intervenne un'altra figura, sbucata all'improvviso.
Nonostante la fluente parrucca afro e gli spessi baffoni di cui anche lui era stato fornito, era impossibile non riconoscere Knuckles e i suoi burberi modi di fare.
-Beh perché lei è... Sonic The Hedghehog! Ha salvato così tante volte il nostro pianeta! Chiunque lo riconoscerebbe!- disse paonazzo in viso.
Dopo di che un bisbiglio sembrò provenire da sotto il carretto, e l'echidna aggiunse: -Ah, per voi offre la casa!-
Quando Amy non riuscì più a trattenersi, cominciò a ridere talmente forte che dovette allontanarsi per non farsi scoprire.
A quel punto Knuckles maledì se stesso.
Ovviamente era stata Rouge a convincerlo a partecipare a quella messinscena, e lui non aveva saputo dirle no. Quel pipistrello sapeva essere davvero molto convincente quando voleva.

-E' strano..- continuò imperterrito Sonic, mentre vedeva Amy poco più in là spanciarsi dalle risate
-Poco fa siamo passati di qua, eppure non c'era nessuno!-
Un altro sussurro provenne da sotto il carretto. Knuckles prima di rispondere, respirò profondamente, come per imporsi mentalmente la calma.

-Noi... apriamo solo a ora di pranzo... signore. E ora tenga, e buon appetito!- concluse in fretta lanciando praticamente le cose che aveva ordinato.
Quando il riccio blu si fu allontanato, Rouge e Tails uscirono da sotto il carretto.
-Ehi zuccherino, non ho ancora capito dove hai preso questa bagnarola!-

 

Nel frattempo, in una panchina non molto lontano Amy e Sonic stavano ancora ridendo.
-Ma chi volevano ingannare? Con quei baffoni poi!!- esclamò Amy
-Cheese avrebbe potuto fare invidia ad Eggman!- continuò Sonic, prendendo a morsi uno dei suoi chilidog.

Non appena nominò il dottorastro, vide subito Amy rabbugliarsi.

-Va tutto bene?- le chiese.
-Oh... si...- sorrise debolmente la riccia.

-Ne sei sicura?-
Amy strinse i pugni sulle ginocchia. Avrebbe dovuto parlare a Sonic di quella tosse sanguinolenta che la colpiva di tanto in tanto? Eppure lei non si sentiva male, né respirava affannosamente. Quando le capitava una crisi sentiva solo un attimo di soffocamento prima di sputare sangue, per non parlare del fatto che aveva la continua sensazione di avere dimenticato qualche cosa.
Quando si voltò a guardarlo con l'intenzione di raccontargli tutto, lo vide preoccupato per lei e le si strinse il cuore.
Domani. Glie l'avrebbe detto l'indomani.

-Certo!- rispose la riccia, cercando di assumere un'espressione il più serena possibile.

-Lo sai che non ci credo neanche un po', vero?- disse Sonic, incrociando le braccia.

-E perché mai?-
-Beh ecco... come dire... oggi sei meno...- cominciò il riccio. Avrebbe voluto dire “oggi sei meno appiccicosa del solito” ma non gli sembrava proprio il caso di farla arrabbiare.
Ma ormai aveva cominciato il discorso e non si sarebbe di certo potuto interrompere in quel modo.
-Beh mi stai.. meno addosso...- concluse, sperando di non provocare le ire della riccia.
-Come, non lo hai mai notato?- domandò Amy, fissandolo intensamente.

-Notato.. cosa?-
-Che quando mi dedichi attenzione non mi appiccico!- rispose lei con un sorriso.

Sonic stava per risponderle che non era assolutamente vero. Ma poi, ripensandoci, si rese conto che aveva ragione. Il fatto era che, come diceva Tails, lui non gli dedicava quasi mai attenzione, e quindi lei era quasi sempre appiccicata a lui per farsi notare.

-Oh... capisco... Però continuo a pensare che tu mi stia nascondendo qualcosa!- aggiunse cocciutamente.
-Si, forse hai ragione...- sorrise Amy -Il fatto è che...- respirò profondamente. Voleva davvero dirgli quello che le passava per la testa? -Il fatto è che... ho ripensato a quello che è successo nel laboratorio di Eggman qualche giorno fa- concluse in un soffio. Non avrebbe voluto mentire a Sonic, ma le parole le sfuggirono di bocca prima ancora che avesse il tempo di fermarle. E poi in parte era la verità.
-Sul serio? Ti preoccupa veramente tanto quello che hai visto? Lo hai detto anche tu che era solo finzione, no?-
-Ecco perché non volevo dirtelo! Non mi avresti preso sul serio, lo sapevo!- disse Amy mettendo su il broncio.

Sonic per tutta risposta scoppiò a ridere -Ecco! Ora ti riconosco!- disse mettendole una mano sulla testa e cominciando a scompigliarle gli aculei.

-Ehi, così mi fai cadere il cerchietto!-

-Sul serio?-
-Si! Dai smettila!- si lamentò Amy, sperando però con tutta se stessa che Sonic non la smettesse. Le piaceva pensare che quella potesse essere una carezza affettuosa.

-Come? Vuoi che continui? Ti accontento subito!-
-Ahahaha piantala!-
-Certo che faccio più velocemente! Che credi? Stai parlando con uno specializzato!-
-Sooooniiiiiic!-

Sonic continuò imperterritamente così per un pezzo, nonostante le continue lamentele della riccia. Voleva farla sorridere, in quegli ultimi giorni l'aveva vista piangere fin troppo. Quando finalmente si decise a lasciarla andare, la guardò in viso.
L'aveva ridotta piuttosto male. Gli aculei solitamente ordinati grazie al cerchietto erano ora tutti sparati in direzioni diverse, e il frontino era caduto sulle ginocchia di lei.
-Oh ma insomma Sonic, era proprio necessario?- domandò lei massaggiandosi la testa.
-Direi di si, visto che finalmente ti sei decisa a sorridere un po'!-

-Credevo non ti piacesse la mia parte da pazza scatenata!-
-Beh, dopo un po' ne avevo cominciato quasi a sentire la mancanza!- ammise Sonic sorridendole.
-Sul serio?- domandò lei, guardandolo con espressione furba.

-Si, ma questo non significa che... ehi Amy.. no Amy...-
Ma era troppo tardi. La riccia si era avvicinata con tutta l'intenzione di ripagare il riccio con la stessa moneta. Agile come un gatto, gli fu addosso in meno di un secondo. Caddero insieme dalla panchina e si ritrovarono a rotolare per un po' lungo il prato. Quando finalmente si fermarono, fu il turno di Amy di ridere.
-Ben ti sta!-

-Non era necessario!-
-Dovevo vendicarmi! Se solo avessi uno specchio! Potrei capire come mi hai conciata!- esclamò la riccia mettendosi a sedere. Sonic, che era ancora disteso sul prato, la guardò. I suoi aculei non erano ordinatamente puntati verso il basso, ma sparati in tutte le direzioni, e i tentativi di metterli in ordine di lei erano completamente inutili.
Sorrise malignamente, pensando di aver fatto un ottimo lavoro.

-Oh, ma non sono molto scompigliati- mentì spudoratamente.
-Tu dici?- gli domandò Amy voltandosi a guardarlo con espressione serissima.

Sonic si mise a sedere -Si! E poi sei carina con gli aculei un po' in disordine!- disse prima di riuscire a fermarsi.
Amy per tutta risposta trasalì, arrossendo violentemente, cosa che non mancò di fare anche Sonic non appena si rese conto di quello che aveva detto.

Amy si voltò e con le mani poggiate sulle guance, cercando di non dare di matto.
Tuttavia il suo cervello non aveva molta intenzione di obbedirle.
“Mihadettochesonocarinamihadettochesonocarina..nonmipettineròmaipiùlogiuro!”

Sonic invece stava cercando di pensare a qualche cosa di intelligente da dire. Non solo aveva messo in imbarazzo Amy, ma anche se stesso!

Stettero in silenzio qualche minuto. Alla fine fu Amy a prendere la parola per prima.
Si rimise in piedi, pulendo la gonna del vestito dai ciuffetti di erba che vi erano finiti sopra.
Si voltò verso di lui, apparentemente tranquilla in viso, ma con il cuore che ancora le batteva all'impazzata, e tendendogli la mano gli disse – Ci voleva proprio un po' di relax, non trovi?-
Sonic si rimise in piedi da solo, pulendosi anche lui le gambe.

-Certo! Però sai bene che io non posso rilassarmi troppo!- rispose il riccio indicandosi con il pollice e strizzandole l'occhio. -Il nemico è sempre in agguato, ricordatelo! E in caso di bisogno devo essere pronto a schizzare via come un fulmine per andare a prendere a calci Eggman in quel suo sederone!-
-Oh non oggi, caro il mio porcospino!- rispose Amy incrociando le braccia, risoluta.
-Eh?-

-Oggi non sei Sonic Il Calciatore di Fondoschiena Malvagi, bensì Sonic Colui-che-se-prova-a-scappare-potrebbe-avere-un-incidente-con-un-martello!-
-Ma così non vale!- si lamentò lui.
-Un patto è un patto, e un appuntamento è un appuntamento!- disse Amy alzando un dito, per darsi un'aria seria. Poi alzò lo sguardo su di lui, con un'espressione più tenera.
-Però, sul serio. Oggi non salvare il mondo, oggi sii solo il porcospino sonico e spiritoso che mi piace tanto!-
Sonic distolse lo sguardo, mentre un velo di imbarazzo gli riaffiorava in viso. “Neanche gli occhi da cucciola sono validi!” pensò, mentre lei lo prendeva per mano, facendolo agitare ancora di più.
-V..va bene...- borbottò infine, arrendendosi.
Per cercare di allentare la tensione, tuttavia, cominciò a far finta di lamentarsi.
-Ma non posso andare via nemmeno se arriva Eggman con tutti e sette gli smeraldi?-
-No!-
-E nemmeno se Tails perde la cera per il Tornado X e ne ha assolutissimamente bisogno?-

-No!-
-Neanche se arriva Knuckles piangendo dicendo che un chicco di polvere è caduto sul Master Emerald?-
La risposta di Amy non fu udita da chi osservava la scena perché si erano allontanati fin troppo perché il suono potesse arrivare fino a loro, ma in compenso l “EHI!” indignato di un certo echidna rosso si udì perfettamente.
-Quello lì lo ammazzo!- urlò furibondo, prendendo a pugni l'aria.
-Calmati zucchero!- disse Rouge trattenendolo per le ascelle. -Stava solo scherzando!-
-Mi stava prendendo in giro!-
-Signor Tails... è vero che sono molto carini insieme?-
-Hai ragione Cream..- sorrise la volpe ignorando i due piccioncini dietro di loro che stavano bisticciando.
-Ehi voi due.. -aggiunse mentre cominciava a incamminarsi -se avete intenzione di non perderli di vista vi conviene seguirmi!-
-Io sono stufo di questo assurdo pedinamento!- disse Knuckles incrociando le braccia.

-Oh tesoro, andiamo! In fondo che ti costa un giorno di vacanza?-
-Potrebbero rubarmi il Master Emerald mentre non ci sono!-
-Sta tranquillo, quello è compito mio. Non permetterei a nessun altro di appropriarsene! Quindi non ti converrebbe meglio tenermi sotto...stretta sorveglianza?- disse sottolineando con tono sensuale le ultime due parole.
Knuckles deglutì, e cercando di apparire il più disinvolto possibile, ma con le gote in fiamme, si incamminò dietro Tails e Cream.
-Credo tu abbia ragione...-
-Bravo il mio zucchero!- sorrise Rouge dandogli un buffetto sul viso.
-Ehi! Cerca di non prenderti troppe confidenze!-

Il pipistrello per tutta risposta si mise a ridere, mentre seguiva le due code sbatacchianti della volpe.

Arrivarono in una delle viuzze del villaggio, ma dovettero fermarsi di botto perché si erano avvicinati pericolosamente ai due porcospini.

Si nascosero dietro il muro di una casa, e si affacciarono il meno possibile.
-Ma si può sapere perché si sono fermati?- sussurrò Rouge, alzandosi sulle punte per vedere oltre la testa di Tails.
-Sembra ci sia qualcosa... come una festa..- sussurrò di rimando Tails che cercava di capire ciò che stava accadendo. E in effetti non aveva completamente torto riguardo ciò che avevano davanti i due ricci.

Evidentemente quel giorno doveva essere un'occasione particolarmente speciale per quel villaggio, perché si ritrovarono davanti una festa in piena regola, con tanto di musica, artisti di strada e gli abitanti che si davano alle danze.
-Che meraviglia!- esclamò Amy, mentre si tratteneva per non saltare.
La musica aveva un suono ritmato e coinvolgente e doveva faticare per tenere i piedi fermi.
Se c'era una cosa che Amy Rose amava quasi quanto il suo Sonic era ballare. (*)

-Ma che accidenti succede?- domandò Sonic
-Ma come, non lo vedi? È una festa!!-

-Interessante... e ora noi come passiamo?-

-Noi ti andrebbe di rimanere qui per un po'?- domandò di rimando Amy
Sonic si voltò a guardarla -Perchè tu vuoi res....- si interruppe quando vide gli occhi di Amy presi da una smania che gli vedeva solo quando lei gli correva incontro.
Era evidente che stava morendo dalla voglia di partecipare.

-Vuoi ballar...- cominciò a dire Sonic, anche se la reazione della riccia non gli lasciò il tempo di finire la frase.
-Con molto piacere!- urlò Amy al massimo della felicità e cercò di trascinarlo verso la piazza.
-Ehi ehi ehi! Calma Amy.. se vuoi vai, non c'è problema, ma io resto qui!- disse Sonic puntando i piedi per terra per non farsi trascinare.
-Cosa?-
-Io non ballo!- disse Sonic con tono definitivo.
-Ma...perchè?- domandò Amy cercando di mascherare la sua delusione, anche se con risultati scadenti.

-Non mi piace ballare!- rispose lui chiudendo gli occhi e girando la testa di lato.
-Umpf.. e va bene! Allora andrò da sola!- disse Amy offesa, mentre si dirigeva verso il centro della piazzettaa dove si erano trasferiti i musici.

Sonic sospirò e si appoggiò a un muro, mentre da lontano osservava Amy cominciare a ballare.

Doveva ammettere che ci sapeva fare. Era molto molto brava, e Sonic non riuscì a trattenersi dal pensare quanto fosse carina in quel momento.
-Ballare non ti piace o non ne sei capace?- intervenne una voce accanto a lui.

Sonic si voltò di scatto, e fu sorpreso di vedere Knuckles.
-Pensavo foste in incognito!- disse sorridendo.

-Certo, come se non ti fossi accorto di noi già da stamattina. Comunque non hai risposto alla mia domanda.- rispose l'echidna.

-Ehi non è Rouge quella che sta ballando con quell'omaccione muscoloso?-

-Che???- urlò Knuckles allarmato. Focalizzò Rouge al centro della “pista” da ballo, ma vide, con suo immenso sollievo, che era sola.

Sonic cominciò a ridere -Sei sempre il solito credulone!-

-E tu sei sempre la solita palla di aculei irritante!-

-Su, su calma ragazzone dalle labbra d'oro!-

Knuckles avvampò in viso, ma non perse la sua aria aggressiva -Stai giocando con il fuoco, Sonic!-

-Potrei dire lo stesso di te, visto come passi le tue serate! O forse ho visto male io ieri notte?-

Knuckles sospirò arreso -No, non hai visto male!-

-Quindi state insieme?-

-Guarda che se non la pianti potresti pentirtene!-

-Oh sul serio?- chiese Sonic scettico.

-Vuoi vedere?-
-Non aspetto altro!- disse mettendosi in posizione da combattimento.
Senza alcun preavviso Knuckles lo immobilizzò tenendolo per il bacino, lo sollevò da terra e lo lanciò in direzione dei ballerini. Con una precisione da far invidia a Robin Hood intercettò il punto in cui Amy si era fermata, che si vide piombare davanti Sonic.

-Che entusiasmo!- esclamò sorridente la riccia.
Dalla parte opposta dei due ballerini Tails e Cream fecero segno a Knuckles che la missione era andata a buon fine, alzando il pollice e strizzando l'occhio.
A Knuckles sfuggì un sorrisetto, domandandosi per l'ennesima volta nel corso della giornata perché gli toccasse fare tutto ciò.

La risposta gli si presentò davanti qualche secondo dopo, nelle vesti di un provocante pipistrello che Knuckles conosceva benissimo.

-Ehi zucchero! Tu non vuoi ballare?-

-No, sto bene così!- rispose evasivo l'echidna.

-Oh io non credo proprio!- e senza neanche ascoltare le proteste del guardiano del Master Emerald lo trascinò al centro della piazza.


-Visto che non è così male ballare?- domandò la riccia.

-Ceeerto..-

-E dai neanche te la cavi poi tanto male!-

-Ma se sei tu a portare!- esclamò leggermente irritato Sonic, mentre Amy gli faceva fare un'elegante piroetta su se stesso.

-Molto divertente- borbottò mentre Amy sghignazzava.
-E dai.. io sono così felice che tu abbia cambiato idea- sussurrò la riccia mentre poggiava la testa sul petto di Sonic, che cominciò ad arrossire. Fortunatamente Amy in quella posizione non poteva vederlo. Tuttavia non aveva fatto i conti che in quel modo poteva anche non averlo visto in viso, ma il suo cuore, che batteva all'impazzata, lo sentiva benissimo.
Una voce a un tratto urlò “cambio dama!” e tutti si ritrovarono con un partner diverso da quello di pochi attimi prima. Amy ne fu felice quando si ritrovò a ballare con Cream che squittì di contentezza non appena vide la sua migliore amica chiederle di ballare. Altrettanto contento non fu Sonic, che si ritrovò a ballare a braccetto con Knuckles.
-Ma stiamo scherzando?- domandò l'echidna incredulo.
-Come ballerino sei peggio di me, lo sapevi?- domandò di rimando Sonic mentre ruotava attorno al compagno battendo le mani.
-Se non stai zitto ti rimando dalla tua ragazza a suon di pugni!-
-Sempre meglio che farmi pestare i miei preziosissimi piedi da te!-
Knuckles mantenne fede a quello che aveva appena detto, lanciando Sonic come se fosse stato una trattola in direzione di Amy.
-Lo sapevo che non saresti riuscito a starmi lontano!!- esclamò la riccia contenta abbracciandolo.

Continuarono a ballare e a scatenarsi a suon di violini e fisarmoniche, liberi da ogni pensiero.

Era quasi il tramonto quando lasciarono Rouge avvinghiata a Knuckles, che sembrava sforzarsi per non farsi distrarre dal notevole decoltè della compagna, e si decisero ad andare via da quella manifestazione, che a quanto pareva si teneva per la fioritura di un albero tipico di quelle zone.

Si avvicinarono al laghetto che aveva visto Amy la mattina dalla cima del promontorio. Si sedettero piuttosto vicini alla riva, ma abbastanza lontani perché Sonic potesse rimanere tranquillo.

-E' stata proprio una bella giornata- disse Amy in un soffio, mentre vedeva il sole tramontare sul laghetto. -Mi spiace sia già finita.- aggiunse, voltandosi a guardare il riccio.

-Beh, si.. ma vedrai che capiteranno altre occasioni!- fece Sonic ottimista.

-Si, certo. Ma se mi ci sono voluti anni per strapparti questo appuntamento!-

-Dettagli!-

Amy cominciò a rovistare in una tasca del cappotto, da cui ne uscì una macchina fotografica.

-E quella da dove esce fuori?- domandò Sonic, sorpreso.

-L'ho portata con me.. non potevo certo farmi sfuggire l'occasione di immortalare un evento così unico! Ma prima voglio fotografare questo splendido tramonto!- spiegò Amy semplicemente.
Non appena ebbe fatto si voltò verso il riccio.

-Allora, mettiti in posa!-
-Devo proprio?-
-Puoi scommetterci!-
-Uff.. e va bene!-

Amy impostò la macchina fotografica in modalità “autoscatto” e impostò il tempo di attesa a “10 secondi”.
Una volta partito il timer, poggiò la macchina fotografica su un ramo basso di un albero lì vicino e fece segno al riccio di avvicinarsi. Dopo che ebbe scattato Sonic prese al volo la macchina fotografica.
-Vediamo un po' come è venuta!-

Sonic parve piuttosto soddisfatto, Amy decisamente meno.

-Ma come sono ridotti i miei poveri aculei?!?!?!?-
-Perchè tu te ne sei accorta solo adesso?-

-No, ma non pensavo di essere messa male fino a questo punto!-

-Bah esagerata!-

-Dammi quella macchina fotografica!-

Sonic la guardò alzando il braccio, in modo che lei non potesse arrivarci.

-Vediamo le altre foto che ci sono qui!- disse guardando verso l'alto e scorrendo le foto contenute nella macchina fotografica.

-Nooo! Non farlo!-
-E perché mai non dovr...oh...-
Sonic si ritrovò davanti una dopo l'altra a scorrere delle sue foto.
-Nooo ti avevo detto di non guardarle!- urlò Amy gettandosi addosso al riccio, in un perfetto placcaggio in stile football americano. Finirono l'una sopra l'altro, ma al momento sembravano non curarsene.
-Ehi Amy vacci piano!-
-Dammi quella macchina fotografica ti ho detto!- urlò ancora, perché Sonic continuava a tenerla fuori dalla sua portata.
-Ma si può sapere quando mi hai scattato tutte queste foto? Alcune non sono niente male, me le passeresti?-
-Soniiic finiscila!- urlò per l'ennesima volta, dimenandosi come un'ossessa mentre si allungava sul riccio. Continuò fino a quando non si rese conto della sua posizione e di quanto fosse minuscola la distanza tra i loro visi.
Si fissarono un istante piuttosto imbarazzati. Sonic, per cercare di darsi un contegno in quella situazione, decise di mettersi a sedere. Tuttavia non aveva ben calcolato il fattore “distanza molto ravvicinata”, e quindi finì ancora più vicino alla faccia di Amy.
La riccia era praticamente immobilizzata. Desiderava con tutta se stessa baciare Sonic. L'idea non gli era passata neanche un secondo per la testa durante la giornata, ma adesso che ne aveva la possibilità voleva farlo, e non riusciva a smettere di pensarci.

Sonic si sentì come quando si trovava sul divano di Amy e la cosa lo mandò in confusione.

“Perchè ho così tanta voglia di baciarla di nuovo? Non posso farlo! Non posso!” pensò mentre la distanza tra di loro andava sempre più diminuendo.
Arrivarono solo a sfiorarsi con le labbra. Fu un contatto leggerissimo, quasi impalpabile.
Poi accadde.
Amy, che per tutto il giorno aveva provato la sgradevole sensazione di avere dimenticato qualcosa, in quel preciso istante aveva avuto un deja-vù.
La sensazione di stare sopra Sonic e di volerlo baciare gli era già capitata di sentirla in passato, ma non riusciva a individuare quando.

Proprio in quel momento ebbe finalmente inizio il piano di un malefico uomo-uovo di nostra conoscenza, precisamente quando Amy fu presa da un attacco più violento degli altri e dovette scostarsi in fretta, perché la sensazione di soffocamento era diventata improvvisamente insopportabile.
Si scostò da Sonic, mentre ancora in ginocchio tossiva violentemente.

(*)Questa è una cosa che NON mi sono inventata. Nelle prime puntate di Sonic X della versione giapponese vengono fatte delle schede di presentazione dove viene detto proprio che Amy è abile nel ballo.
Ooook, quanto mi volete uccidere da uno a dieci?
Suvvia, eccetto l'ultima parte il capitolo è stato piuttosto bello, no? NO? * ansia*
E poi la storia è appena entrata nel suo clou!!!
Quindi.. boh che dire.. al momento non posso fare altro che ringraziare le mie recensitrici fisse... ragazze vi adoro, se non fosse per voi forse avrei interrotto questa fanfic mesi fa!! *_*
A presto, tranquille... non ho intenzione di lasciarvi per troppo con il fiato sospeso!
Baci dalla vostra ElaJ :3

   
 
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