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Autore: vale winchester    13/02/2012    0 recensioni
un incidente stradale e la vita di Alec cambia per sempre.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alec quella sera tornò a casa tardi. Sasha abbaiava contro la porta di casa apparentemente senza motivo, Alec non aveva mai amato più di tanto i cani quindi non si era mai preoccupato di capirne i comportamenti.

Sul corridoio incontrò Jonathan che stava uscendo e gli raccontò l’accaduto. Era per quello che il cane abbaiava? Forse.

Andò in cucina per un bicchiere d’acqua e incontrò Beatriz, era seduta davanti al caminetto spento e fissava il vuoto.

“Zia?” Beatriz sembrò risvegliarsi da un brutto sogno, “Non riesci a dormire?”.

“Sono solo preoccupata” disse senza tanto entusiasmo.

“Meredith si riprenderà presto, devi stare tranquilla” cercò di rassicurarla.

“Non è per Meredith che sono preoccupata”.

“Davvero? E per cosa allora?” chiese il ragazzo.

Beatriz alzò gli occhi verso di lui e lo guardò intensamente, uno sguardo che Alec non riuscì ad interpretare.

“Siediti” disse “ora che vivi qui è giusto che anche tu sappia”.

Alec si sedette sostenendo lo sguardo della zia. Beatriz si concentrò sul caminetto immaginando un fuoco caldo che bruciava la legna facendola diventare cenere.

“Questa casa ha qualcosa di malvagio. È da un pò che lo percepisco.” Alec era attento a ogni singola parola, senza perdersi neanche una virgola.

Beatriz proseguì, “succedono cose strane. All’inizio credevo che fossero solo mie fantasie, ma ora che Meredith è in ospedale …”

“Che tipo di cose?” chiese Alec.

“Mi sembra di sentire delle voci venire dalle pareti, luci che si affievoliscono e poi improvvisamente sento freddo come se si fosse aperta una finestra ma controllo e sono tutte chiuse. Forse sto solo impazzendo.”

“Sono sicuro che non è così. Ci deve essere una spiegazione.” Anche lui sperava che ci fosse.

 

Quella notte Alec si svegliò improvvisamente, qualcuno stava urlando. Sembrava la voce di un bambino. Alec scese dal letto e decise di seguire la voce, doveva scoprire cosa stava succedendo in quella casa.

Scese le scale buie e entrò nella sala da pranzo. Fu spaventato da una figura nera che lo fissava dalla finestra a vetri, era solo Sasha ma i suoi occhi erano di uno strano colore rosso. Chissà se era vero che i cani percepivano gli spiriti.

Ecco un altro urlo, Alec si distrasse dalla figura alla finestra e continuò la sua ricerca. La voce lo portò davanti a un muro. Era antico e non era stato ridipinto come il resto della casa, il suo colore era di un panna sporco con delle macchie in basso. Alec lo fissò per un lungo periodo di tempo, li dietro doveva esserci il segreto di quella casa misteriosa.

Alec intravide una fessura sul muro, era un serratura. Quella doveva essere stata una stanza una volta. Le urla cessarono improvvisamente lasciando il posto a un silenzio ancora più inquietante.

Non riuscì a dormire quella notte, i misteri di quel posto lo spaventavano e lo incuriosivano da morire. Doveva sapere di più su quella casa, quindi passò la notte facendo ricerche. Su internet non c’era niente sulla casa, ma scoprì che uno dei suoi vecchio abitante era ancora vivo, un certo Zack Ross. Doveva incontrarlo, lui avrebbe fatto luce su tutto, forse era l’unico a poterlo fare.

 

 

  
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