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Autore: Devandro    14/02/2012    6 recensioni
Immaginiamo una dimensione parallela in cui tutti i nostri eroi sono buffi, sorprendenti e un po' (tanto) dementi!
1: Trunks del futuro annuncerà il ritorno di Goku ad una comitiva un po' strampalata...
2: I nostri eroi stanno combattendo contro i cyborg (sbagliati) mentre Goku lotta per la vita contro... Chichi!
3: Vegeta deve misurarsi contro i cyborg in una lotta epica, tenendo conto del fattore... mogliettina!
4: In giardino atterra la macchina del tempo, portando qualche ospite... inatteso!
5: E se i nostri eroi, tra un nemico e l'altro, trovassero il tempo per una festicciola?
6: Interludio (cioè drabble demenziale per riposarci un po' ^.^)
7: E se il Cell Game prendesse una piega inaspettata??
8: L'eroico Goku si è sacrificato per il bene dell'umanità... Ma Vegeta avrà qualcosa da ridire!
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Lo strano ragazzo dai capelli color violetta aveva detto a tutti di seguirlo, se volevano accogliere Goku nel momento stesso in cui fosse arrivato. Per qualche motivo (non certo ispirato dal suo colore di capelli del resto molto normale e rassicurante) avevano deciso di fidarsi di lui. E ora erano tutti stravaccati nella polvere, su quell'altipiano roccioso dove la navicella di Goku sarebbe dovuta atterrare da un momento all'altro. Il silenzio tombale, turbato debolmente solo dal fruscio del tipico gomitolo di polvere dei film western, fu di colpo interrotto dal serafico commento di Vegeta: 
"Dio, che palle."
"Che succede bel maschiaccio?" rispose Yamco con un luccichio nuovo negli occhi.
Vegeta in tutta risposta scaraventò quel buono a nulla dove poco prima atterrò Freezer, Ci mancava solo quel bevandaio dai gusti sessuali molto ambigui e dal color di capelli tendenti a lilla, si trovò a pensare il principe dei Sayan, Mi chiedo da che razza di famiglia possa provenire quell’insulso essere che si spaccia per un Sayan!
Intanto, il misterioso ragazzo (che il principesco cervello di Vegeta aveva definito, con il termine alieno di bevandaio) era intento a distribuire bevande analcoliche pescate dal suo frigobar della Capsule Corporation.
“Chi vuole del latte di mandorle??” chiese sorridente, sventolando una mezza noce di cocco da cui sbucava un simpatico ombrellino.
“Solo se lo correggi con un po’ di grappa!” rispose Bulma battendo le ciglia con aria maliziosa. “Ehi, bello, per caso ci conosciamo?”
Ma perché deve provarci proprio con me?! Si chiese Trunks, indietreggiando con aria intimorita. “Ehm, no, non credo.”
“Ma sì, a quel capodanno in balera! Io avevo il boa di piume!” continuò lei.
“No, no, veramente no…”
“Oh, allora a quel rave… Io ero quella che ballava sul tavolo!”
“No, sono sicurissimo che…”
“Uh, allora…”
“MI PIACCIONO GLI UOMINI, OKAY?” urlò lui, esasperato, incapace di trovare un’altra scusa.
Vegeta incrociò le braccia, soddisfatto: “Ah! L’avevo detto, io.”
“Non quelli pelati spero!” si intromise Tensing. “Manca molto all’arrivo di Goku?”
Trunks per tutta risposta si limitò a fargli l’occhiolino “Circa tre ore”.
Mezzo tramortito per la botta presa poco prima da Vegeta, Yamco riacquistò improvvisamente tutte le forze quasi avesse mangiato un fagiolo di Balzar.
“Abbiamo tutto questo tempo libero da passare insieme?” chiese al ragazzo arrivato da poco appoggiando la sua piccola testolina sulla sua spalla.
Vegeta cominciò a chiedersi perché non fosse stato fatto fuori da Karoth al loro primo incontro sulla Terra, guardando di cosa fossero capaci i terrestri.
Intanto, Trunks era intento a bestemmiare mentalmente: era riuscito a dissuadere la sua inconsapevole mamma dal fargli la corte, ma adesso non poteva certo usare lo stesso trucco per disfarsi di Yamco. Frugò nel frigobar (saltellando a destra e a sinistra per sfuggire alle mani di Yamco che cercava di palpeggiarlo) e pescò una lattina di tisana lassativa.
“Ehm, che ne dici di brindare al nostro incontro??” gli propose tendendogliela.
Intanto, Bulma pensò di ripiegare su Vegeta. Gli fece gli occhi dolci per mezzo secondo e poi si ritrovò catapultata in un burrone poco distante senza sapere come ci fosse finita.
Dannazione! pensò Vegeta ripulendosi le mani sulla camicetta rosa. Ma quando capiranno che sono innamorato solo di Karoth??? 
“Dai, Zio Vegeta, non mostrarti tanto schifato nei confronti di…” iniziò Gohan con aria innocente, ma non fece in tempo a dire “Bulma” che si ritrovò a metà sotto terra per il colpo di martello di Vegeta comparso come per magia quasi fosse l’ispettore Gadget!
Ops, non lo avrà rubato alla mamma? Si chiese Gohan.
Con aria di superiorità e molto irritati, Junior e il Genio alzarono lo sguardo dal loro programma preferito (le ragazze che fanno aerobica) e il Namecciano sbottò: “E piantatela!”
All’improvviso allo stesso Junior venne un lampo di genio: “Gohan, da domani farai lo stesso allenamento delle ragazze in televisione con tanto di tutina” annunciò.
E alla proposta poco decente di Junior, Yamco si catapultò per offrirsi volontario alla dura sessione di allenamento. “Anche io, anche io!” implorò saltellando e con la bava che cominciò a colare dalle labbra.
“Ehi, ma quello cos’è?” fece ad un tratto Crilin, svegliandosi di soprassalto e puntando un dito verso le nuvole.
Tutti ammutolirono e alzarono la testa. Passò il solito gomitolo di polvere.
“Quello è un condor.” diagnosticò Vegeta dopo qualche secondo.
“Ma va!” lo corresse Junior puntando a sua volta il dito: “Quello è Dumbo.”
“Chi?” fece Bulma risalendo dal burrone. “Quello è un aeroplanino! Vegeta, mi ha fatto venire in mente un’idea, vuoi venire alle Hawaii con…” e si ritrovò immediatamente sul fondo del burrone.
“Secondo me è un’astronave.” disse Yamco. “E che bello, è rosa!”
“Sii quello è il mio papà!” esclamò Gohan con le lacrime agli occhi.
“Oh no, allora le nostre tre ore sono già passate?” intervenne Yamco nei confronti di Trunks che tirò un sospiro di sollievo.
Ne tirò uno ancora più grosso quando la navicella atterrò proprio a un metro di distanza, spalmando Yamco per terra.
“Che atterraggio morbido!” si levò una voce dall’interno della navicella mentre il portello si apriva.
Vegeta si ravviò i capelli con una mano e poi si aggiustò il colletto. “Ehi, Karoth!” e strizzò un occhio proprio mentre Goku usciva dalla navicella…
Con addosso una tutina fucsia.
“Oddio. Ma che cos’hai addosso?” sibilò Junior.
“Ehm, la storia è un po’ diversa! Secondo i miei calcoli arrivava con il kilt e i pattini…”
“Uh, che bello, siete tutti qua!” esclamò Goku contento di rivedere i vecchi amici. “Sono stato sul pianeta Yardrat, dove ho appreso delle tecniche stupende… L’aerobica!!!” annunciò tirando fuori da non si sa dove tutine colorate per tutti e sventolandole in aria per la felicità di Yamco. “Dai, vi faccio vedere, facciamola tutti insieme!!!”
  
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