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Autore: zeroborine    15/02/2012    24 recensioni
Quella storia andava avanti da mesi, ormai: da quando il loro agente aveva voluto vedere quei due da soli, subito dopo la rottura ufficiale di Harry e Caroline, quando improvvisamente avevano smesso di andare in giro da soli in pubblico e di scambiarsi messaggi equivoci e pieni di "x" su Twitter. Liam non era un cattivo ragazzo, ma proprio non ci riusciva, a farsi gli affari suoi.
[ ATTENZIONE! Questa storia contiene Louis/Harry ] [ Autore: zeroschiuma ]
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Liam Payne contro il mondo - La serie'
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Buon San Valentino! Ok, con due ore e mezza di ritardo, ma... XD Il bello è che avevo già scritto queste note, solo che il mio PC è più scemo di me, scusatelo ._., e le ha cancellate di sua propria iniziativa. *Sbatte la testa contro la scrivania*.
Ciao, siete sempre su zeroborine, l'account condiviso di zeroschiuma (io XD) & lastscream (la mia socia ♥), alla quale dedico ufficialmente questa... stronzata. XD Oh, sì, perché è proprio di una stronzata che si tratta. u_u
Voi fan lo saprete meglio di me, che sono un'outsider di questo fandom (come non faccio che ripetere da cinque giorni: sono solo una proud Larry shipper, ma a stento ho ascoltato Gotta be you in TV una volta: che facciano coming out, così la smetto di scrivere di loro e mi metto a studia', ché c'ho tre esami XD): come Harry ci ha comunicato ieri sera su Twitter, i dementi sono à Paris. u_u Questa storia, quindi, è settata ieri, a Parigi. ...Poi non dite che non mi merito gli applausi è_é "XD anche perché, per la prima volta in questa sede, ho voluto giocare con Zayn, Liam e Niall. Non credo di essere andata OOC ma, nel caso, vi prego, fatemelo sapere. ♥♥♥ Una volta che devo scrivere di questi santi (?) ragazzi, almeno vorrei farlo un attimino come si deve. ;O;
Comunque, questo è tutto pov!Zayn. u_ù Mi sono divertita un mondo, perché lui pensa ufficialmente in un modo fighissimo, secondo me. XDDD Nel primo paragrafo sono anche riuscita ad infilare il suo benedetto "WHAT'S HAPPENINGGG?!", che credevo fosse un espediente letterario che non sarei mai riuscita ad usare. XDDD Tutto il resto è molto dentro la testa di Liam, ma la storia è probabilmente la cosa più Louis/Harry che io abbia mai scritto. Sale anche un po' il rating, come vedrete, ma non vi scandalizzate, per carità! è_e Anche perché il rating è comunque giallo, visto che mi sono mantenuta sulle api e sui fiori. XDDD
Ad un certo punto, anyway, faccio riferimento ad un'intervista ed un fanvideo, che sono rispettivamente questa e questo. Ragazzi, mi dispiace, ma io voglio troppo bene a questi ragazzi. Il loro amore segreto (...ma nemmeno poi tanto, a ben vedere) è talmente pucci. :3 E, come dicevo oggi ad un'amica più lesbica di me (...possibile? XD), se Harry fosse una donna, sarebbe la donna della mia vita. Ma abbasso le Mary Sue. è_é *Si trattiene dal polemizzare*.
Intanto io vi lascio alla lettura, sperando che vi piaccia. ♥ Io mi ci sono divertita, devo proprio ammetterlo. XD Per stalkerarmi come si deve, sono qui e qui. E qui, invece, c'è la bozza della mia parte del Progetto Zeroborine, mentre quello di lastscream è qui.
A presto! ♥♥♥ ...Anche perché sto pensando seriamente di scrivere uno spin-off di questa storia: è stato troppo carino. XD

***ATTENZIONE!*** Questa storia tratta in maniera piuttosto esplicita di un rapporto amoroso/erotico tra due ragazzi. Chiamatelo bromance, chiamatelo boylove, chiamatelo slash: come vi pare. XD Io so solo che sì, questa è una Louis/Harry e proprio non occorre che vi scandalizziate, perché vi ho avvertiti. E perché è palese? XD










Liam Payne contro il mondo - L'affare Larry Stylinson di zeroschiuma


Liam bussò alla porta della suite di Niall e Zayn che erano le sette meno un quarto del mattino, il maledetto giorno di San Valentino. Era in accappatoio, aveva gli occhi segnati ed un'espressione da pazzo e stava visibilmente tremando. In realtà era già strano che avesse bussato: probabilmente, se fossero stati in Gran Bretagna e non nella capitale francese, avrebbe semplicemente buttato giù la porta a spallate. Fu Zayn ad aprirgli. "Sei tu" biascicò, stropicciandosi gli occhi, quando lo vide, neanche troppo sorpreso.
E Liam ovviamente entrò, col suo iPad sotto braccio, senza neanche aspettare che glielo chiedesse. Era l'unico ad essersi beccato la suite singola: Zayn pensò che almeno avrebbe dovuto godersela, anziché star sveglio a... Svegliare anche lui. Ma Liam "ho capito tutto!" esclamò, una volta dentro, crollando sul divano al centro della stanza e posando l'iPad sul tavolino da caffé.
Zayn, in boxer, sbadigliò. Era abituato a quel tipo di cose: Liam era fatto così, non si contavano le volte che avevano dovuto sorbirselo per ore a cianciare di squinternate teorie su questa o quell'altra sciocchezza, ad orari improponibili o in contesti non esattamente idonei. Dargli spago era l'unico modo che lui e gli altri avevano per farlo smettere in fretta.
"Che sta succedendo?" gli chiese, grattandosi un'ascella, con un altro sbadiglio volutamente plateale, che copriva gli insulti che avrebbe voluto rivolgere al suo insonne, irrispettoso amico.
Quello neanche lo guardava. Stava armeggiando col suo iPad, quando: "ho capito tutto" ripeté, serissimo e concitato insieme, "chiama Niall, che vi spiego".
Zayn era un ragazzo paziente. Roteò gli occhi, schioccò la lingua contro il palato ed eseguì: tanto valeva che condividesse il supplizio di ascoltare le idiozie di Liam con qualcuno, meglio ancora se con Niall, che russava beato nella stanza accanto, il bastardo.





"Guardate cos'ho trovato" squittì Liam, quando Niall fu sulla poltrona, in pigiama, e Zayn sul divano, proprio al suo fianco.
Entrambi videro, a schermo intero sull'iPad, un'intervista di Harry dei tempi di X-Factor, risalente a qualcosa come due anni prima. Niall sollevò il mento, aveva i capelli tutti scompigliati, e "ricordo quella sera" disse, annuendo, "qual è il punto?".
Liam sembrava veramente provato, era pallido e parlava a scatti, ma riuscì a dire, distintamente ed anche con una certa nota di entusiasmo nel tono di voce: "in quest'intervista Harry dice che la sua prima vera cotta è stata" e qui Liam fece una pausa, come per conferire solennità alla cosa, "Louis Tomlinson".
Immediatamente Zayn chiuse gli occhi. Gli mise una mano sopra la spalla: gliela schiaffeggiò piano, come per consolarlo, e "hai passato tutta la notte a guardare video su Louis ed Harry un'altra volta?" gli chiese, seriamente preoccupato.
"Amico" disse Niall, agitando le mani, "sei malato".
Ma Liam era lanciato. Quella storia andava avanti da mesi, ormai: da quando il loro agente aveva voluto vedere quei due da soli, subito dopo la rottura ufficiale di Harry e Caroline, quando improvvisamente avevano smesso di andare in giro da soli in pubblico e di scambiarsi messaggi equivoci e pieni di "x" su Twitter. Liam non era un cattivo ragazzo, ma proprio non ci riusciva, a farsi gli affari suoi. "Voi ragazzi non potete capire" spiegò, come fosse veramente portatore di una verità di inestimabile valore, mettendo a caricare un fanvideo con canzoni sdolcinate in sottofondo, con immagini di Louis ed Harry a scorrere sullo schermo come il videoricordo di un matrimonio: "si amano".
Niall assottigliò gli occhi. "Lo sa tutto il regno" brontolò Zayn, crollando, con la schiena contro quel divano.
"No, no, no" ripeté Liam, scuotendo la testa, mentre il video partiva: "non lo sanno, nessuno lo sa". Qui sospirò, si prese la testa tra le mani e, con una gravità quasi preoccupante, "fanno supposizioni" disse, persino gesticolando, "e non hanno idea di quanto queste supposizioni siano vere". Annuì, convintissimo. Era proprio serio.
Niall diede un'occhiata alle pagine aperte sulla schermata di Safari di Liam e scoppiò a ridere forte, tenendosi la pancia, con la bocca aperta verso il soffitto e gli occhi strizzati. Zayn, che un attimo prima stava scuotendo la testa, decidendo se strozzare Liam con la mano che teneva sulla sua spalla o dargli solo un ceffone, "e adesso perché stai ridendo?" chiese all'amico, con un'espressione esasperata.
"Blog su Tumblr" cominciò ad elencare, tra le risate, il ragazzo biondissimo, "i loro Twitter aperti". E poi, ancora, cercando di non cadere dalla poltrona di pelle, "ci si fa le seghe, io lo so!".
Liam spalancò la bocca, scosse la testa, si allungò per colpirlo e "sta' zitto!" gli intimò, tutto in un solo gesto. Zayn stava ridendo, mentre batteva il cinque a Niall, ma non era quello il punto. "Ragazzi" cercò di spiegare Liam, tornando serio, "il punto è che tutto questo sta succedendo sotto i nostri occhi e noi non ce ne stiamo accorgendo".
Trascorse qualche istante in cui sia Zayn che Niall riuscirono ad essere solo sbigottiti. Poi Zayn sbatté le ciglia sugli occhi, si avvicinò di più all'amico e "tu" specificò, battendogli una mano su un ginocchio, mentre sullo schermo dell'iPad Louis mordeva la spalla di Harry ad X-Factor, "non te ne stai accorgendo".
Niall annuì con entusiasmo, indicò Liam col dito e "i fan lo sanno" annuì, incrociando subito dopo le braccia intorno al busto.
E allora Zayn sbadigliò, fece per alzarsi e "ma anche lui lo sa" fece, profondamente annoiato e perplesso nei confronti di tutto quello, "solo che è troppo impegnato a fare la mammina apprensiva per accettarlo e basta".
Fu allora che Liam, rassegnato, scosse la testa. "Voi non avete capito niente" sospirò, proprio con quel cipiglio da mamma che tutti loro gli rimproveravano da sempre, poi girò l'iPad e, mentre faceva partire un secondo video, lunghissimo, "non è il bromance di cui parlano i giornali di gossip". Niall e Zayn rotearono gli occhi nella stessa, identica espressione, ma lui disse lo stesso, sporgendosi verso Niall e socchiudendo gli occhi: "quel matto di Louis e quella puttana di Harry si amano".





Ecco cosa stava succedendo: la loro sveglia sarebbe suonata alle nove, ma alle sette e venticinque del mattino una squadra formata da Liam La Mamma, Niall Quello Che Asseconderebbe Chiunque e Zayn Il Martire, con solo un cappotto, che per inciso non lo proteggeva affatto dal gelo di Parigi a febbraio, erano sul balcone di una delle tre suite all'ultimo piano dell'hotel più lussuoso della capitale francese. "Ripetetemi che ci facciamo qui" borbottò, tremante, saltellando su un piede e poi sull'altro per provare a riscaldarsi.
Ma Liam neanche lo ascoltava, mentre seguiva la ringhiera del balcone con lo sguardo, fino al balcone della suite di Harry e Louis, ed "Harry aveva sedici anni" spiegava: "era ovvio che si sarebbe innamorato del fighissimo Louis Tomlinson, l'esibizionista malato di mente che aveva raccolto fan già al bootcamp".
E la tragedia, per Zayn, che non riusciva a capacitarsi di perché non li aveva ancora lasciati su quel dannato balcone per tornare dentro, era che Niall gli dava spago. Il massimo fu quando "e Louis?" domandò, mentre scavalcava la ringhiera e, tenendosi forte, passava dall'altra parte della parete di vetro e ferro, che divideva i due balconi.
Liam, proprio nell'istante in cui Niall era balzato a pie' pari dall'altra parte, si fermò per un istante a pensarci su. Si picchiettò persino il mento con un dito, provocando a Zayn il più sincero dei facepalm della sua vita. Poi sembrò scacciare l'aria fredda con una mano, sbuffò e "Louis non pensa" spiegò: "è stato letteralmente travolto, perché Harry è così, ti trascina nelle cose più assurde senza neanche darti il tempo di accorgertene".
Niall, mentre lo tirava per l'accappatoio per aiutarlo a scavalcare, fece una smorfia: anche Liam trascinava la gente in cose insensate, ma guai a dirglielo. Di chi era stata l'idea di andare a spiare Louis ed Harry dalla finestra della loro suite, mentre (almeno loro!) dormivano?
Ovviamente di Liam, lo stesso che inciampò, finendo nel balcone di Harry e Louis, facendo ridere sia Niall che Zayn a voce tagliata, per non farsi sentire. Zayn, saltando la ringhiera agilmente, "io non ho ancora capito dove vuoi arrivare, vecchio mio" ammise, rivolgendosi a Liam. "Anche tu lo sai che sono innamorati e che la loro non è solo un'amicizia un po' ambigua" specificò, una volta in piedi, stringendosi più forte il cappotto addosso: "li hai visti anche tu baciarsi, a casa loro, prima di andare al Laser Quest, al compleanno della band".
Niall, mentre Liam stava rivolgendo a Zayn uno sguardo allucinato, quasi intimidatorio, sicuramente il più truce che Zayn avesse mai visto, si passò una mano in faccia. Ma fu Liam a dire: "avevamo detto che non avremmo parlato mai più di quella volta". Stava letteralmente ringhiando. Zayn indietreggiò, avrebbe voluto dire qualcosa a sua discolpa, anche solo per farlo calmare, ma Liam "non avremmo dovuto vedere quelle cose" soffiò tra i denti, con una pronuncia quasi incomprensibile, "nessuno avrebbe dovuto vederle". Era drammatico. Strinse il pugno all'altezza della bocca, arricciò il mento, si fece venire gli occhi lucidi.
E Niall gli diede anche man forte, annuendo, con un "questa volta ha ragione lui, amico, avevamo promesso" rivolto a Zayn, che aumentò a dismisura il suo malumore.
Ma quella sera c'era stata: loro lo sapevano. Lo scherzo era cominciato prima del Laser Quest, quando erano andati a prenderli a casa. Pensavano di farli spaventare, entrando in casa di soppiatto con le chiavi di emergenza, e li avevano trovati pronti, sul divano del loro salotto, a baciarsi. Così: Louis e le sue bretelle contro il divano ed Harry, in t-shirt, messo su di lui come casualmente, a lasciare prima baci, poi sensuali leccatine sul suo sorriso arrogante, derisorio, stronzo. Ovviamente avevano fatto finta di niente. Quando si erano accorti di loro, Harry si era immediatamente tirato su e Louis aveva sollevato una mano e "ciao, ragazzi" aveva fatto, senza scomporsi. Harry era stato più nervoso, quando "non sapete neanche più spaventarci" aveva urlato, sollevandosi in piedi e mettendosi le mani in tasca, tentando di mascherare un'erezione decisamente non trascurabile. Quella di Louis, invece, rimase lì, dentro i suoi pantaloni bordeaux: non ci provò nemmeno a camuffarla. Qualche ora dopo, dopo i festeggiamenti, la prima cosa che Liam disse, quando quei due se ne furono andati, fu: "tutto questo non è mai successo". Senza parlare, sia Niall che Zayn avevano annuito, ma Liam aveva aggiunto: "parola di uno su cinque". E loro avevano dato la loro parola. Per questo, probabilmente, Liam lo stava ancora guardando con quell'espressione assassina.
Zayn provò a dire qualcosa, anche solo a balbettare uno "scusa", ma Liam lo zittì. Maledetti Harry e Louis: avrebbe loro dato un cazzotto, quando si sarebbero svegliati.





Stavano acquattati a terra, in fila, coi nasi schiacciati contro il vetro. Il letto - matrimoniale, cosa che Liam non mancò di far loro notare con un'occhiataccia - che Louis Tomlinson ed Harry Styles dividevano, era messo in una posizione perfetta, come di proposito per agevolare l'azione di eventuali guardoni. Niall sussurrò un pacato "in Francia possiamo essere accusati di stalking?", strusciando con le maniche del pigiama di pile contro il pavimento, a quattro zampe.
Nessuno gli rispose. Zayn era troppo impegnato a pensare e poi a dire, con un'espressione disgustata e la testa inclinata a destra, con la guancia contro la spalla: "non vorrei farvi allarmare, ragazzi, ma vedo il cazzo di Hazza".
L'istante successivo erano tutti nella stessa posizione, col capo inclinato, e la stessa espressione, schifata, in volto. "Sai che affare" fece Niall, con la bocca ancora impastata dal sonno: "l'hanno visto tutti".
Ma la questione, evidentemente, era un'altra: tutto si poteva dire, tranne che ciò che avevano davanti fosse equivoco. Louis, dal suo lato del letto, era completamente avvolto dentro il suo piumone, in posizione fetale, coi capelli scompigliati contro il cuscino e la bocca socchiusa; Harry, seppur nudo e senza né coperte né lenzuola, dormiva beato, con un sorriso serafico sulle labbra rosee e piene ed una mano sugli addominali appena accennati, sotto la pelle bianca bianca e tesa, quasi lucida. Zayn si sollevò su un gomito e piantò l'altro nella spalla di Liam. "Guardali, razza di cretino" gli intimò: "guarda come sono innocenti: bromance".
Liam tirò un sorriso con un solo lato della bocca, ma più che un sorriso era una smorfia seccata. "Mi sento quasi in colpa ad aver pensato certe cose di loro" biascicò, facendo cozzare la fronte col vetro della porta-finestra: "sembrano fratellini".
Niall annuì, con un'espressione comprensiva, e "due angioletti" confermò: "bromance".
Zayn si mise a sedere, sfregando forte le maniche del cappotto per riscaldarsi, e "andiamocene" disse, sempre sussurrando, "non voglio dover spiegare a Louis che Liam ha ricominciato a masturbarsi sui video di Larry Stylinson". Si alzò ed anche Niall si mosse, finché non furono entrambi in piedi. "Saranno le otto" aggiunse Zayn, sbuffando: "vi odio".
Fu in quel momento che Louis aprì gli occhi, stropicciandoseli, e loro in un istante appena erano un'altra volta contro il pavimento, tutti e tre, con buona pace di Zayn, che per poco non sbatteva con la testa contro il vetro.
Louis Tomlinson era oggettivamente ben fatto. Magrissimo, mascella affilata, occhi chiari: si mise a sedere con infinita indolenza, massaggiandosi la guancia dove gli si era impressa la trama del cuscino. Poi guardò in direzione di Harry, addormentato accanto a lui, e gli sorrise.
"Non se n'è accorto!" sospirò Liam, in un soffio, opacizzando il vetro col proprio fiato.
Zayn lo zittì, colpendolo sulla testa, e proprio in quell'istante Louis scivolò accanto ad Harry, scostandosi le coperte di dosso e rivelandosi a sua volta completamente nudo. "Non vorrei farvi allarmare" ripeté Zayn, con gli occhi sgranati, "ma vedo anche il cazzo di Lou".
Niall si fece il segno della croce e "lo vediamo tutti" ammise, esaminando con uno sguardo l'espressione completamente esterrefatta di Liam, mentre Louis, attraverso il vetro, faceva scivolare il palmo della mano contro i peli pubici di Harry e poi immediatamente più in basso, per stringersi su se stessa per toccare qualcosa e poi risalire, tornare giù e poi ancora su. Liam inghiottì, quando la mano tornò giù velocemente, svelando qualcosa e liberando qualcos'altro, nell'esatto istante in cui Niall si coprì gli occhi con le mani e Zayn, più sconvolto che disgustato, si dileguò.
Poco dopo anche Niall se ne andò, quasi di corsa, col rischio di cadere dal trentesimo piano, su una Parigi gelida, il giorno di San Valentino, scavalcando la grata che divideva il loro balcone da quello di Louis ed Harry. Stava scuotendo la testa, quella fu la prima cosa di cui Zayn si accorse, non per tutto il resto, ma perché Harry, una volta sveglio, aveva prima di tutto baciato la persona che l'aveva svegliato masturbandolo.
Liam rimase solo, con la faccia schiacciata contro il vetro, ancora per un po'. In tempo, Zayn intuì, per vedere molto di più.





Alle nove meno un quarto Harry, con solo un asciugamano intorno ai fianchi, entrò dentro la suite di Liam con un vassoio di croissant ed un'espressione raggiante. "Buon San Valentino!" sbraitò, festante, sprigionando odore di sapone e pasta sfoglia appena sfornata. Ma il suo entusiasmo fu immediatamente smorzato dalla visione di Liam sul divanetto di pelle, con le gambe incrociate, a dondolarsi come un bambino autistico molto vicino ad una crisi. "Ma che si è fatto?" chiese, indicandolo, avvicinandosi ad un Niall che a stento riusciva a guardarlo in faccia, rosso come un pomodoro ed altrettanto gonfio per il sonno, mentre cercava qualcosa su Youtube dall'iPad di Liam. Zayn alzò le spalle, guardandosi allo specchio, mentre si sistemava la cintura nei passanti dei jeans. Harry posò i croissant sul tavolino lì accanto e "perché siete tutti svegli?" domandò, sedendosi accanto a Liam.
"Già" fece Louis, entrando, già pronto per darsi ai fan francesi, lavato, stirato e vestito. "Che ci fate già svegli" ripeté, con quel suo sorriso che poteva essere completamente vuoto o sottintendere tutto, "maniaci?".
Zayn riuscì solo ad inghiottire, a mimare un sorriso falsissimo ed a borbottare qualcosa come "buon San Valentino un cazzo", prima di lasciare la suite di Liam, di pessimo umore, mentre Niall faceva ripartire un fanvideo intitolato Larry Stylinson sullo schermo dell'iPad del povero Liam.
  
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