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Autore: Alice Cullen Elis    15/02/2012    1 recensioni
La mia vita? è una successione di disastri, delusioni, problemi... insomma è qualcosa di particolarmente incasinata.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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My damned life because of you.

 

life is a threat
stabs
shoulders
when you least
expect it.


 

4. Dolce Risveglio


 


 

Venerdì 14 Febbraio 2012


 

Sono passati oramai, quattro mesi da quel messaggio, quattro mesi che non ti parlo più, quattro mesi che il mio cuore è solo, quattro mesi che continuo ad amarti, quattro mesi che Jessica è incazzata con te, quattro mesi sono uno zombi, quattro mesi che dico basta, il primo mese che decido di dimenticarti.


 

Ora basta! In questi quattro mesi non è la prima volta, che lo dico, anzi, lo sto ripetendo da quando mi hai scritto, ma ogni volta che ti guardavo i miei propositivi fallivano e ricominciavo da capo, adesso però dopo tre mesi che le mie compagne di scuola, incominciavano a non badarmi più, quando una delle mie amiche, sia diventata mia nemica, non potevo andare avanti così per un stupido te! Per uno che non mi capisce, per uno che non vuole capire, per uno che non mi considera. Certe volte non mi capisco, perché sono seduta qui, davanti a uno piatto schermo, a scrivere a un mucchio di persone la mia storia?

Perché voglio sfogarmi? Perché non riesco a credere ancora che lui mi abbia rifiutata, e continuo a scrivere....

Ogni volta che ricevo un messaggio, spero che sei tu, ma non ti sei mai degnato di chiamarmi, o di rispondere ai miei messaggi.

Poche persone mi sono state vicine nonostante, fossi poco più di un vegetale, in quel periodo mi definisco uno zombi, solo

Jessica riusciva a “risvegliarmi” momentaneamente da quello stato, e altri due miei compagni di scuola, Federico e Simone;

loro riuscivano a farmi ridere, loro mi ascoltavano, per ore, anche quando le mie frasi non avevano più senso, loro erano lì,

ognuno faceva movimenti diversi, Jessica inclinava la testa, mi solleva il capo, e asciugava le lacrime che, come pioggia di

Novembre, rigavano il mio viso, e mi sussurrava, che oramai era tutto finito; Federico, invece, tirava sempre fuori qualche

battuta, che non riuscivo a resistere e ridevamo come idioti e poi semplicemente mi ascoltava, quando non riuscivo più a

parlare, cedevo nel sonno, e lui continuava a stare lì, non so cosa facesse in quei momenti, ma dopo un oretta, mi veniva a

svegliare, e mangiavamo qualche biscotto, mentre invece Simone, diceva che Lui era un idiota, che dovevo innamorarmi di uno

più simile a lui, e metteva il suo braccio intorno alle mie spalle.

Così passavano i pomeriggi, le giornate, le settimane, e così passò anche il Capodanno,e San Valentino; ma ora basta, ora è il

mio momento, ora è il momento di pensare a me stessa, ora è il momento di ripagare i miei migliori amici.


Così oggi andai a scuola,con un po' più di voglia. Quando mi alzai dal letto, presi l'accappatoio e mi infilai nella doccia; poi,

infreddolita,scelsi i vestiti, indossai un paio di jeans e una maglietta che non indossavo da un po' di tempo, ricordo che

pensavo che fossero troppo attillati. Quando entrai nel grande ingresso asfaltato della scuola mandai un messaggio a Jessica, e

mi avvicinai ai miei compagni che salutai allegramente, mi fissarono come se avessero appena visto la Madonna scesa sulla

terra; Federico vedendomi così allegra immaginavo sparasse qualche battuta, invece per la prima volta in tre due anni non

disse niente, anzi mi sorrise, e mi venne incontro, è andammo da Simone, che come al solito faceva il lumacone con le altre

ragazze, ma appena mi vide le lasciò, senza dire niente, e le tre ragazze che lo stavano ascoltando mi guardarono malissimo.

Aspettammo che le porte della scuola si aprissero, e piano piano la maggior parte della classe ci venne intorno per vedermi, io

mi strinsi a Federico e a Simone, mentre il cerchio si allargava, sentivo i commenti di quelli affianco a me, erano due ragazzi

uno si chiamava Diego e l'altro Gianluca << Hai visto! Non ci posso credere! É dall'anno scorso che non la vedevo così

raggiante! >> e Gianluca gli rispose << Secondo me sarà così solo per poco tempo poi ritornerà come prima >> non mi

piaceva il modo con cui Gianluca parlava di me, credo in me e sapevo che non avrei mollato così

facilmente,per fortuna Diego non la pensava allo stesso modo << Secondo me invece si è ripresa completamente, guardagli il

viso, guarda come è solare >> in quel momento le porte della scuola si aprirono,e salì le tre rampe di scale che portano alla

mia classe. Quando entrò la professoressa di matematica, e incominciò a far domande, mi accorsi che interpellò tutta la classe

esclusa me, così, quando finì il giro alzai la mano,in un secondo tutta la classe si zittì e mi guardarono stupefatti, perfino la

professoressa rimase senza parole, in quel momento capì quanto fui stata assente in quei mesi. Così passarono sei ore.


Heilà! Come và? Spero bene. Scusate se non ho postato prima, ma come avete potuto leggere ero un pò in crisi. Vorrei aprire
tre secondi una parentesi, vorrei solamente dire a tutti che queste è la mia vita, quindi una storia vera, non me la sono inventata, la stò vivendo. Grazie a tutti.

-Vale-

  
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