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Autore: ignorance    16/02/2012    4 recensioni
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Genere: Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Commenti dell'autrice: la fine! Quella seria e commovente, insomma. Purtroppo non posso dire di essere commossa, se non per quelle due o tre recensioni ricevute.
Niente amarezza, suvvia. ATTENZIONE: accenno di twincest. Se non gradite, la porta è quella. (?)

Vi ricordo di dare un'occhiata alla mia deserta pagina Facebook, e alle mirabolanti avventure di... be', nessuno.

Sommario: Fred e George Weasley ridacchianti in una classe vuota, contenitori per biscotti, spie e coppie del secolo. Organizzazioni criminali vincenti!



***



Fred Weasley, stravaccato su di un banco, rideva. Rideva sguaiatamente, agitando un contenitore in ceramica con entrambe le mani – quello che si sarebbe detto essere un contenitore per biscotti.

George Weasley, stravaccato sul banco dalla posizione speculare a quella del gemello, rideva della stessa risata incurante. E anche lui agitava un contenitore per biscotti identico a quello tra le mani del fratello, addirittura nel colore ocra e nella scritta “Biscuits” stampata sul fronte.

“Mmm, Theodore Nott”, borbottò Fred, tirando fuori dal contenitore un bigliettino e sbirciando ciò che vi era scritto sopra.

“Ernie McMillan”, rispose subito George, guardando il bigliettino che aveva appena estratto dal suo contenitore. Appuntò con la piuma i due nomi, separati da un imbarazzante cuoricino, su una lunga pergamena fitta di molti altri nomi e cuoricini, poi sospirò.

I due si guardarono per qualche istante, increduli. Il labbro inferiore di entrambi cominciò a tremolare, prima piano e poi sempre più violentemente.

“Ernie McMillan e Theodore Nott, eh”, ripeté George, con la voce che tremava forse più del suo labbro. Lui e Fred si guardarono ancora per un po’, estremamente seri e compunti, poi scoppiarono a ridere.

“Quanto amo questo lavoro!”, esclamò Fred, con le lacrime agli occhi.

“La cosa migliore che abbiamo fatto di qui al mese scorso”, concordò l’altro, asciugandosi la guancia col palmo della mano. “L’idea del parrucchino nella minestra meritava”, soggiunse poi, dubbioso.

Il gemello annuì. “Abbiamo quasi finito, Georgie”, sghignazzò, “ed è stato quasi più divertente delle coppie etero!”

George storse il naso al nomignolo e borbottò qualcosa, corrugando la fronte. Si rischiarò subito dopo e assentì con il capo. “Haa, Parkinson e Paciock saranno perfetti, insieme”, ricordò quasi con nostalgia, massaggiandosi la punta del naso con le dita. “Certo che l’accoppiata Hermione-Ron non poteva essere più ovvia”.

Fred si lasciò scappare una risatina e tornò a scorrere la lista con lo sguardo. Poi posò il suo contenitore di ceramica sul banco e occhieggiò al suo interno con una certa curiosità. “Mi rimangono due bigliettini, Georgie”, disse, vagamente deluso. Il gemello si strinse nelle spalle, come a dire ‘Che ci vuoi fare, è la vita’.

Fred non perse altro tempo e pescò un altro bigliettino dal vaso. “Fred Weasley”, fece, alzando le sopracciglia.

“George Weasley”, ribatté immediatamente l’altro, buttando il suo bigliettino per terra e sorridendo divertito. “Pare che saremo di nuovo io e te, Freddie”, cinguettò, scendendo dal suo banco con un colpo di reni e avvicinandosi al banco del fratello con una sola falcata.

Fred gli lanciò un’occhiataccia dall’alto e aprì le gambe, sistemandosi meglio sulla superficie di legno con una certa nonchalance – la quale venne fatta in pezzettini e soffiata via dal gemello, che s’insinuò in quello spazio con altrettanta noncuranza, allacciando le braccia al suo collo e poggiandogli il naso sulla giugulare. Fred buttò fuori un sospiro e rise piano. “Pare proprio di sì”, disse.

“Lo sai chi rimane, no?”, sbuffò George, incredibilmente divertito, mordicchiandogli la porzione di pelle che aveva sotto la bocca.

“Certo. Malfoy…”

“E l’incredibile Potter!”

“La coppia dell’anno”, commentò Fred, allungandosi per scrivere sulla pergamena. “Un classico”, soggiunse, colorando con l’inchiostro nero il cuoricino che univa i due nomi.

“Del decennio!”, rettificò George, terribilmente serio.

Sorrisero e annuirono. “Già.”

Fuori dalla porta, due identici sorrisi feroci si dipinsero sui volti di Hermione Granger e Blaise Zabini, con le orecchie premute contro la porta e l’aria di chi è completamente innocente.

Si scambiarono uno sguardo d’intesa e sussurrarono: “La coppia del secolo!”.



***



Il Pertugio:

I ringraziamenti, come d'obbligo. Un grazie infinito e una dedica particolare a carlikiller, non sai quanto ti ringrazio. Perché le tue recensioni mi hanno spinto ad andare avanti a pubblicare la storia, che altrimenti avrei già bella che cancellata. A Furere e skigiu, che hanno recensito almeno una volta. A Human_, lei sa il perché - sono tanti, i perché, non mi va di elencarli tutti.
Infine, grazie ad AliGrifondoro, carlikiller, derri, grappetta666, hay_chan, Malas, MaraMalfoy, May Des, rutix2003, Scorpioncina, SilviAngel, Spencer Tita, Yeeabu, _anna123, perché, seppur silenziosamente, c'eravate.
E alla prossima, sempre che ci sia!
   
 
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