Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: chiupetta    16/02/2012    10 recensioni
Scrutai il mare nero centinaia e centinaia di volte al secondo, pur di trovare quella stella, quella stella tanto birbante da far capolinea nell’atmosfera terrestre.
Tanto stupida da voler consumarsi nell’impercettibile.
E finalmente arrivò.
Chiusi gli occhi e…
“Desidero che la mia vita cambi totalmente, desidero di poter essere un’altra ragazza, una qualunque, che non sia io.”
..Ma in quel preciso attimo, solo un’altra ragazza stava esprimendo lo stesso medesimo desiderio..
Genere: Fantasy, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ora lo so, è il mio destino

Cap.10

 

 

 

 

 

Justin's chapter.


Vederla dormire è sempre stato qualcosa di magico per me.
Come se il mondo smettesse di dare battaglia, e si placasse per un intero secolo.
Dove solo la pace e il silenzio regna.
Era diventata un battaglia: guardarla era come un invito di sola andata al paradiso, in ogni circostanza possibile.
Ogni carezza, ogni bacio, mandava a puttane ogni mio buono proposito.
Mi faceva un effetto paragonabile alla droga, e non che ne fossi dispiaciuto, ma le mie intenzioni iniziali non erano certo queste.
Non era previsto che il mio cuore, un giorno, appartenesse al suo, anche se involontariamente.
Quella sera le sarei stato vicino a costo della mia vita, l'avrei protetta da tutti i pericoli, e le avrei ripetuto quanto tutto questo sia sbagliato e giusto nello stesso modo.
L'avrei avvolta tra le mie abbraccia, non lasciandola mai più.
Ma no.
Non potevo.
Sarebbe stato immensamente sbagliato, avrei voltato le spalle a tutto quello che Dio mi ha donato, avrei sputato sul mio duro lavoro, concedendo una pausa eterna.
Calando nell'oscurità più profonda, sotto lo sguardo di milioni di persone.
Nel fare l'azione sbagliata c'è sempre qualcosa di vero che ti spinge a compierla, ed io lo sapevo: era un errore e di giusto non aveva niente.
Uno stupido grande errore.
Ma cos'altro puoi fare se l'unica tua possibilità di salvataggio è scappare?
Scappare lontano e non farti rivedere.
Mai più.
Starò bene, vedrai.” mormorai più a me stesso che a lei, rimboccandole le coperte, fin sopra il mento, come una sorta di protezione.
Quella che di certo, non le avrei potuto dare io.
Ti amo.” pronunciai le parole più comuni sulla faccia della terra, con un tale sforzo, da farmi quasi terrore.
Chissà, forse mi stava sognando, forse stava immaginando una vita insieme, ormai bruciata e spazzata via dalla realtà.
Mi pizzicavano gli occhi, sentivo sempre più le lacrime emergere, percepivo l'angoscia mangiarmi vivo.
Una voragine stava sbranando a morsi il mio stomaco senza alcuna pietà
Soffrivo troppo e non volevo.
Mi sembrò di sentire la mia coscienza, che non faceva che ripetere di restare.
Restare accanto a quel fottuto letto e passare la notte a vegliare su di lei, a impedire che facesse un incubo, a sopprimere per una sola volta il pensiero che ci avrebbe perseguitato.
Guardai per l'ultima volta la sveglia, che segnava le 2:00 di notte in punto.
Diedi un rapido sguardo alla camera da letto.
Era fredda e quasi sconosciuta.
Presi il respiro più lungo e inatteso della mia vita, poi le accarezzai la guancia.
Non aspettarmi.” le dissi.
Prima di uscire, lasciandola da sola e in balia del futuro, e sparendo, per sempre.

 

 

Durante il tragitto Atlanta – Los Angeles mi fermai abbattuto ad un fastfood.
Lì incontrai alcune mie fans, e fu proprio questo a ricordarmi quando la mia azione, anche se sbagliata, fosse giusta per me.
La carriera non è un gioco. Specialmente se si parla della tua.” mi aveva detto una volta Scooter, quando ero ancora quel ragazzino inesperto, che ovunque andava urlava “What's up guys? Justin Bieber here!” e che ad ogni fan dava qualcosa di più di un'attenzione.
Ero cambiato, per chi in meglio per chi in peggio, a me era indifferente.
L'unica promessa che feci era di rimanere, e di contare sulle mie fans, come loro contano sul sottoscritto.
Ed è mio dovere rispettare la parola data.
Com'è vero che sono il ragazzo più desiderato e odiato sul pianeta terra.
E so di essere nato per questo, so di essere nato per fare ciò che sto facendo ed essere chi sono diventato, ho una responsabilità che in pochi hanno.
Perchè deludere le mie fans e la mia famiglia è l'ultima cosa che voglio fare.
Dopo aver riflettuto sul da farsi, mangiai successivamente un hot dog e solo dopo aver firmato qualche autografo fui libero di rimettermi in viaggio.
Arrivai a destinazione dopo qualche ora.
Trovai una casa piuttosto accogliente, non volevo dare nell'occhio, né far spargere la notizia in giro.
Avrei avvertito più tardi la mamma, Scooter, la crew e tutti gli altri.
Mi avrebbero capito e appoggiato, come fanno sempre d'altronde.
Sapevo di poter superare quest'inferno, io sono Justin Bieber e Justin Bieber può tutto, anche se quella da scalare è qualcosa di più di un'immensa montagna.

 

*

 

Eley's chapter.


Mhhh... Justin. Buon giorno.” mormorai istintivamente, e tastando il posto accanto al mio, conclusi che non c'era.
Mi alzai con una strana sensazione di vuoto.
E senza neanche neanche capire il perchè, mi accarezzai la guancia, più e più volte, come se volessi nascondere delle tracce.
Justin dove sei?” girai un po' in giro per la casa, salendo le scale e arrivando fino in soffitta, magari cercava qualcosa.
Ma non lo trovai neanche lì, e abbattuta andai nuovamente a letto.
Ero sull'orlo del materasso, ormai la coperta mi scaldava e accarezzava dolcemente le gambe, e stavo appoggiando confusamente la testa al cuscino.
Quando un biglietto catturò la mia attenzione.
Lo presi tra le mani e lo girai frettolosa tra le dita.
In bella calligrafia c'era scritto “X te.”
Misi a fuoco la vista, e prendendo un respiro e iniziai a leggere:

 

Quando leggerai questo messaggio sarò già andato via.
Chiamami pure vigliacco perché so di esserlo.
Crescere questo bambino da sola è la miglior cosa per entrambi, e forse, anche se ti sembrerà sbagliato, è così che deve andare.
Ti amo, Justin.

E senza neanche accorgermene iniziai a piangere, straziandomi e maledicendomi sino all'alba del mattino successivo.

 

 

 

 

-Nel frattempo a Los Angeles, la città dalle lunghe spiagge e i quartieri di Hollywood, un'importante notizia stava ormai ramificandosi ora dopo ora: Justin Bieber si sarebbe fermato nella grande capitale dell'anonima contea.-












Leggimi porca puzzola!


Non so quanti ci abbiano fatto caso, ma sì:
ho cambiato titolo allo spazio autrice.
*si commuove* :') basta applausi.
Questo capitolo è dedicato principalmente
ad Eley e Justin, mentre il prossimo -spoiler-
sarà dedicato quasi del tutto a Justin e Selena.
Come sempre grazie per le recensioni, vorrei vedere il parere
di qualche altra bella signorina. :3
Vi amo e bla bla bla.
Ps: sono fissata con Everithing's gonna be alright. çwç
Quanto è bella?
Pisello-v.


Xoxo.
;)




 

   
 
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