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Autore: Verena    18/02/2012    2 recensioni
Tokyo, 2024.
Una città oppressa dalla dittatura di un sindaco corrotto.
Un gruppo di giovani ribelli armati di pattini a rotelle e vernice spray.
Una ragazza senza passato.
Ma con una missione da compiere.
Genere: Azione, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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JIMMY


Trasportata dai propri pensieri, Dark era arrivata fino ad Highway Zero. Si fermò un attimo in una piazzola, dove si sedette per terra a riflettere. Dopo un minuto, forse un’ora, forse due, Dark non avrebbe saputo dirlo, un paio di piedi dentro a scarpe sportive si fermò davanti a lei. Alzò lo sguardo, per trovarsi davanti un ragazzo di tredici, quattordici anni. Indossava semplicemente una felpa e dei jeans, e aveva i capelli biondi, con una frangia che gli copriva parte del viso. Dark lo fissò, un sopracciglio alzato come a chiedergli cosa volesse.

“Sei una Rudies, vero?” chiese lui.

“Perché, cosa te ne frega?” ribatté lei, acida. “Se sei venuto a rompere, puoi anche tornare da dove sei venuto.” Aggiunse, alzandosi in piedi.

Il ragazzo fece un sorrisetto ironico. “Semplice curiosità.”

“Lo sai che chi si fa gli affari propri campa cent’anni?” replicò Dark. Iniziava a darle veramente fastidio quel ragazzino. Avrebbe fatto meglio ad andarsene alla svelta, se non voleva prendersi un pugno in faccia.

“Lo so, ma non mi importa granché. In fondo, in questa città è già tanto se si riesce a campare, non importa quanto.” Rispose, appoggiandosi con aria spavalda al muro.

Dark rimase molto stupita da quella risposta. “Tu… Sai qualcosa delle lotte tra i Rudies e la polizia, per caso?” domandò, alzando un sopracciglio.

“So quello che sanno tutti, bellezza. Che il clima a Tokyo è opprimente e la situazione insopportabile. E che tutto questo deve finire alla svelta, in un modo o nell’altro. Perché la gente comune non ci capisce davvero più niente,” aggiunse con aria mesta. “da un lato dei vandali che si propongono di liberare la città ricoprendola di vernice e scorrazzando sui pattini, ma dall’altra un sindaco corrotto e un corpo di polizia che sembra obbedire solo alla legge marziale. Una vera e propria dittatura su cui nessuno osa dire nulla. I Rudies saranno un branco di ragazzi allo sbando, ma è l’ultimo bagliore di libertà che rimane a Tokyo. E se danno speranza alla gente, forse… Forse non sono poi così male.”

 
Tornando verso il Garage, Dark era ormai una persona totalmente diversa da quella che ne era partita quella notte. Qualcosa dentro di lei stava cambiando, anche se lei stessa stentava a rendersene conto. La visione in cima al grattacielo prima, e le parole di Jimmy dopo stavano iniziando a risvegliare qualcosa, dentro di lei. Una nuova coscienza, forse anche una nuova anima. Di certo c’era che non riusciva a levarsi dalla testa ciò che Jimmy aveva detto: che i Rudies erano l’ultimo bagliore di libertà rimasto a Tokyo. In effetti, c’era da porsi delle domande sul perché una banda di ragazzi scoordinati e organizzati a casaccio da capi improvvisati stesse dando tanto filo da torcere a un corpo di polizia marziale come la Rokkaku Police. E che nemmeno l’uso di cyborg spietati come i Golden Rinhos, i tremendi corpi speciali che il sindaco sfoderava solo in casi di emergenza, riuscisse a piegare una resistenza così improvvisata. Forse aveva ragione Jimmy. Forse i Rudies non erano poi così male. Saranno stati dei vandali e vivevano al limite della delinquenza, ma tra loro Dark aveva ritrovato per la prima volta dopo la sua… chiamiamola rinascita, dei veri sentimenti umani, delle sensazioni di amicizia e cameratismo che nei freddi e asettici uffici e laboratori degli uomini di Rokkaku non sarebbe mai potuto esistere. Aveva visto negli occhi di quei ragazzi dell’affetto sincero gli uni verso gli altri, e la generosità che le avevano mostrato ospitandola ed accogliendola alla loro base era vera, non solo di circostanza. Per non parlare di Beat…

Al solo pensare quel nome sentì una tanto insolita quanto piacevole sensazione di calore nello stomaco. E dalla temperatura che sentiva sulle guance, non aveva bisogno di uno specchio per capire di essere arrossita parecchio. Non riuscì a trattenere un piccolo sorriso. Beat. Quel ragazzo che l’aveva salvata e le aveva offerto aiuto senza la minima esitazione, dal carattere spigliato e solare, che aveva sempre la battuta pronta e che era anche incredibilmente carino… No no no, STOP, si disse Dark, cercando di ricomporsi. Finchè si trattava di amicizia ok, ma adesso stava esagerando. Erano pur sempre avversari, non doveva lasciarsi trasportare dalle emozioni. Aveva una missione da compiere.
 



L'Angolo di Verena

Salve a tutti!!! Rieccomi con un nuovo capitolo, meno male che li ho già pronti nel pc da un pezzo altrimenti con gli esami e il resto non ce la farei mai ad aggiornare così regolarmente...
Bene, ecco che entra in scena un nuovo personaggio, Jimmy. Come dicevo, la storia mi è nata sulle note di "American Idiot", per cui il nome Jimmy è pooooooco ispirato a Saint Jimmy XD anche se sono due personaggi totalmente diversi. Per scoprire che ruolo avrà in seguito...non vi resta che seguire la storia *muahahaha!!*
Ultima cosa, poi smetto di annoiarvi ^_^" vi chiedo la cortesia di recensire un po' i vari capitoli, ho visto che i lettori non mancano ma mi piacerebbe sapere cosa pensino della mia creatura... Non ho mai fatto leggere a nessuno le mie storie se non alle mie amiche, per cui vorrei sapere il parere anche di persone esterne, sia esso positivo o negativo.
Al prossimo capitolo!!
  
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