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Autore: martamatta    18/02/2012    5 recensioni
cari lettori vi ringrazio per spendere un po' del vostro tempo nel leggere questa storia. essa è ambientata subito dopo i fatti di resident evil 5 è una storia d'amore, di misteri d'azione e di segreti del passato e del presente che verranno svelati per dar luce ad un diverso futuro per il mondo. Forse è vero che una persona può cambiare grazie all'amore e affrontare l'oscurità che ha nel cuore.
di nuovo grazie e buona lettura a tutti. a e vi prego di esprimere le vostre opinioni scrivendo delle recensioni
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albert Wesker, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La missione di cui erano stati affidati Claire e Leon si svolgeva
a sulle montagne del Sud America, nel confine tra Argentina, Cile e Bolivia.
Nel mezzo di un paradiso esotico, incastonata tra una di quelle imponenti montagne nebbiose, si trovava una struttura della TRICELL, perfettamente mimetizzata per tenere lontani occhi indiscreti.
In essa c'era un lungo corridoio con delle grandi finestre che affacciavano fuori, su un panorama mozzafiato. E fu lì che Leon incominciò la sua missione da solo, dato che Claire aveva prolungato il suo soggiorno in Africa.
Leon correva tra i corridoi facendo molta attenzione a passare inosservato. Indossava una semplice maglietta e dei Jeans, con la quale era attaccata una corda elastica molto spessa e lunga e una piccola radio con la quale si teneva in contato con il Quartier Generale.
La missione che gli era stata affidata consisteva nell'infiltrarsi in uno degli edifici portanti della TRICELL, doveva trovare più informazioni possibili sui veri scopi della corporazione legando l'attacco terroristico in Africa ad essa (affermato da Chris nel suo rapporto), in modo che il governo poteva far chiudere i battenti all'azienda farmaceutica, come successe all'Umbrella pochi anni fa.
L'infiltrazione era riuscita con successo, grazie hai codici di accesso che la BSAA aveva faticosamente raccolto.Leon entrò cautamente nella sala di controllo, per verificare che fosse vuota, poi cominciò a trafficare con il computer, ed ebbe modo di scorgere tutti i piani della TRICELL. C'erano molti attacchi terroristici programmati e già finanziati, ma lo scopo era del tutto ignoto. Leon fu molto colpito dal primo attacco terroristico programmato per l'Africa, esattamente fra diverse ore, dove si trovava Claire. Di corsa Leon scaricò tutto il materiale su una pennetta speciale fornita dalla BSAA, aveva troppa fretta di andare, che quando mise la pennetta in tasca, contenente tutti i file, si accorse che qualcuno lo stava osservando già da un po' di tempo.
Leon si girò di scatto e trovò davanti a se l'ultima persona al mondo che si sarebbe aspettato di rivedere ancora in vita. Jack Krauser era vivo e lo fissava con un espressione soddisfatta e divertita. Ci fu un lungo silenzio, finché Leon non lo interruppe dicendo incredulo -sei vivo...ma come?...Allora ci sei tu dietro alla TRICELL?!!- Jack si mise a ridere e poi gli rispose -caro compagno il virus-T è un vero tocca sana per la salute! Ma nonostante tutto, NO!! Non sono io che tiro i fili della TRICELL, ma sono il suo braccio destro- Leon rimase un po' a riflettere ma poi di corsa sgattaiolò dalla porta, perché sapeva di non avere molte possibilità contro Krauser e non voleva perdere tempo con lui dato che la sua partner era in pericolo insieme a molti innocenti.
Si mise a correre più che poteva attraverso il lungo corridoio panoramico, finché non sentì un fortissimo colpo alla schiena che lo scaraventò contro il muro. Vedette Krauser sopra di lui che lo afferrava per la maglietta e gli disse -tu lo sai che questa struttura è edificata su una montagna! è stato bello rivederti "partner", ti auguro un buon atterraggio, o meglio un buon volo!- Jack si mise a ridere con un accenno di crudeltà che gli scolpiva il viso, mentre trascinava Leon verso la grande finestra e con molta violenza e forza lo scaraventò fuori rompendo il vetro con il suo corpo.
Leon volò per metri e metri cadendo nell'oblio di quel paradiso esotico, pensava su ciò che poteva fare per salvarsi e salvare anche tutte quelle persone innocenti da quel imminente attacco.
All'improvviso si ricordò della piccola corda elastica che portava alla cintura dei jeans. Agganciò la corda alla sua cintura e poi la lanciò più lontano che poté verso i bordi della montagna, che stava costeggiando in volo, nella speranza che si potesse incastrare fra qualche roccia o ramo. Stava per perdere le speranze, poiché vedeva la terra che si avvicinava velocemente a lui, ma un forte strattone lo fece rimbalzare verso l'alto e dopo qualche altro rimbalzo si fermò li appeso, esattamente a pochi centimetri da terra.
Leon scese e tirò un forte respiro di sollievo, ma non era il momento di rilassarsi così afferrò velocemente la radio mentre di corsa si diresse verso il Quartier Generale. Si accorse che la sua radiolina era completamente distrutta per colpa dell'impatto contro il muro e di quello contro l'enorme finestra. Così corse più veloce che poté, per poter avvertire Claire dell'imminente pericolo che minacciava l'Africa, ma era ormai troppo tardi.  
Nota dell'autore: 
spero di avervi incuriosito, be credo che un po' sapete cosa vi aspetterà nel prossimo capitolo ma comunque ci sarà parecchia azione nei prossimi due capitoli che avranno occhi solo per la nostra Claire e il nostro smemorato Wesker   Grazie a chi segue la mia storia mi raccomando recensionate - ma non siate troppo duri- ^^ Grazie di nuovo   
  
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