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Autore: sara_89    18/02/2012    3 recensioni
Tratto dal primo capitolo
"So cosa ti ci vuole per sbloccarti cara mia."
Io la fisso con un punto interrigativo stampato sulla faccia. Ma di che cavolo sta parlando?
" Dei ragazzi, Cla. So cosa ti serve per sbloccarti, e credimi, come idea ti piacerà "
" Non ne sono così convita, ma spara. " Borbotto, alzando gli occhi al cielo.
Laura si sfrega le mani e un luccichio strano passa nei suoi occhi cioccolato.
" Devi andare a letto con Alex. "
Cosa?
Alex e Claudia, migliori amici... ma anche qualcosa di più?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1


 
Se mi chiedereste che cosa vorrei fare  oggi, la mia risposta sarebbe facile e diretta.
Niente.
Oggi è proprio una giornata in cui vorrei restare a casa, magari sotto le coperte e poltrire fino al giorno dopo. Ma purtroppo so che è impossibile.
Il lavoro chiama...
Mi chiamo Claudia ed ho 21 anni. Sono una ragazza semplice, sia caratterialmente che fisicamente. Sono alta 1.65 m, corporatura minuta, capelli che mi arrivano alle spalle scalati castani e due occhi color azzurro ghiaccio.
Vivo in un piccolo appartamento da sola, da quando ho trovato lavoro come operaia, posso permettermi di pagarmi l'affitto e le spese, e non mi posso lamentare.
Sono single, e sì. Lo ammetto... una figura maschile al mio fianco mi manca, ma non ci voglio dare peso. Sono stata insieme per cinque anni a Marco, è stato il mio primo amore, la mia prima volta... il mio primo in tutto, ma dopo un po', avevamo capito che il nostro affetto non era più di amore, ma affetto fraterno, e così, senza rancori, senza pianti e senza urla ci siamo lasciati e siamo rimasti buoni amici.
Ora lui sta insieme ad un'altra ragazza, Michela, se non erro, e lo vedo molto preso e felice, e io non posso che esserne contenta. Lui è un bravo ragazzo, e merita tutta la felicità.
Del perché io, invece, non ho trovato ancora nessuno... beh, non so dare risposta. Non so se il motivo sono io, che non mi sento pronta per una nuova relazione, anche se devo ammettere che i miei istinti sessuali vogliono essere appagati, oppure perché tutti i ragazzi con cui esco, sono degli emeriti imbecilli.
Secondo la mia amica Laura, il problema sono io.
 
Cla, cara amica mia Claudia, il problema sei tu, non il mondo esterno, non i maschietti che ti portano fuori a cena, ma tu. Ti chiudi troppo a riccio, e quando loro ti parlano, tu ti perdi nei tuoi viaggi mentali, ma perché una buona volta non ti lasci andare e provi a fare una buona e sana scopata con uno di loro? Magari ti sciogli.
 
Ripensando alle sue parole scoppio a ridere, meno male sono da sola, così nessuno mi puo' prendere per pazza.
Laura, la mia migliore amica da quando avevo 18 anni, da quando ho iniziato questo lavoro. E' stata lei la prima persona che ho conosciuto e che mi ha insegnato il lavoro. E grazie alla sua parlantina e la sua allegria, abbiamo subito legato.
Lancio distrattamente un'occhiata alla sveglia posta sul comodino accanto al letto, e noto che sono le 5.30. 
Come mai sveglia a quest'ora? Semplice, faccio i turni, e sfiga vuole che questa settimana faccio dalle 6.00 alle 14.00.
Sbuffando mi alzo dal letto e mi preparo per un'altra giornata di lavoro.
 
[...]
 
Parcheggio la mia macchina fuori dalla ditta, e facendo il trentesimo sbadiglio scendo. Siamo a Gennaio, e il freddo mi colpisce in faccia. 
Perfetto, sto rimpiangendo il mio letto. Ma perché oggi non mi sono data per malata?
Chiudo la macchina e mi avvio dentro lo stabilimento, guardando altre persone che come me sono ancora addormentati.
Meno male che non sono l'unica a sembrare uno zombie.
<< Cla, ehi Caludia. >> Sentendo una voce chiamarmi mi fermo e mi volto, e in lontananza vedo una figura che mi corre incontro. 
<< Ciao mia bella addormentata. >> 
<< Ciao, Alex. >> Alessandro, semplicemente chiamato Alex, è un'altro mio collega non che il mio migliore amico, ha 27 anni, e sì, lo ammetto, è un gran bel pezzo di figo.
Alto 1.80 m, occhi verdi, capelli castani che sono sempre ribelli, fisico muscoloso ma non eccessivo, ma la cosa che stordisce di più, è il suo sorriso.
Cristo, il suo sorriso è un colpo al cuore per tutte quelle ragazzine in calore.
Ho avuto una cotta per lui, qualche mese fa, ma non gliel'ho mai detto, per paura di ricevere un suo rifiuto e di rovinare la nostra amicizia, e ora posso dire di aver fatto la scelta giusta.
Insomma, io e lui insieme? Ma siamo pazzi? Chissà che stavo pensando quando ho provato questa cotta per lui. Mah, si vede che non ero in me.
<< Allora? Dormito bene stanotte? >> La sua volce, ancora roca per via del sonno, mi risveglia dai miei pensieri. 
<< Sì, come un'agnellino. E tu? Dalla voce che hai sembra che ti sei svegliato da poco. >> Mi fa un sorisetto furbo e si gratta la nuca. << Ehm, sì. Ammetto di essermi svegliato abbastanza in ritardo, e per arrivare in tempo ho fatto tutto di corsa, non ho fatto nemmeno colazione. >> E detto questo, il suo stomaco inizia a brontolare. Io e lui ci guardiamo un'attimo negli occhi e scoopiamo a ridere. 
<< Ma come fate ad essere così pimpanti alle 5.50 di mattina? Me lo spiegate? >> Laura sbuca improvvisamente in parte a noi, con gli occhi mezzi chiusi e una camminata abbastanza traballante. Io la fisso con un sopraccicglio inarcato.
<< Ma stai bene? Mi sembri troppo stanca. >> Lei stanca? Lei che è un vulcano in energia? Lei che non sta mai ferma? No, mi sembra strano. Lei non è la mia Laura. Lei mi lancia un'occhiata luccicante e dopo si apre in un sorriso malizioso.
Alex scoppia a ridere, e io lo guardo come se fosse un malato mentale. << Oh-oh. Qui qualcuno a fatto le ore piccole. E dimmi, chi è stata la vittima questa volta? Il tuo vicino di casa, oppure l'insegnante della scuola elementare? >>
Mi scappa una risatina alla domanda di Alex. Sia io che lui, sappiamo bene come è fatta Laura.
Adora il sesso. E ogni genere maschile, naturalmente deve essere di bell'aspetto, lei se lo porta a letto, non prima di essere riuscita a conquistare una cenetta. Lei ci guarda con fare altezzoso e si appresta a rispondere.
<< Con il giornalaio all'angolo della strada. >> E senza lasciarci rispondere, corre agli spogliatoi.
 
[...]
 
Sto sorseggiando il mio caffè, se così si puo' chiamare questa cosa marrone che esce dalle macchinette, che Laura si piazza davanti a me con un sorisetto maligno stampato sul viso.
La guardo stralunata, e dopo un'altro sorso di quella schifezza, le faccio una domanda semplice: << che c'è? >>
Lei continua a guardarmi con occhi fiammeggianti, e il suo sorriso se è possibile, si allarga, ed io?
Io mi sto cagando sotto.
<< So cosa ti ci vuole per sbloccarti cara mia. >>
Io la fisso con un punto interrigativo stampato sulla faccia. Ma di che cavolo sta parlando?
<< Dei ragazzi, Cla. So cosa ti serve per sbloccarti, e credimi, come idea ti piacerà >>
<< Non ne sono così convita, ma spara. >> Borbotto, alzando gli occhi al cielo. 
Laura si sfrega le mani e un luccichio strano passa nei suoi occhi cioccolato.
<< Devi andare a letto con Alex. >>
Cosa?













Salve a tutte, qui mi sa che nessuno mi conosce dato che è la prima volta che scrimo sul settore Romantico. ^_^'
Mi chiamo Sara, e ammetto che sono un pochetto nervosa. Ma spero che qualcuno leggerà questa mia storiella, e che mi lasciate una recensione, sia positiva che negativa.
Beh, non so cos'altro dire, sono un  pochetto a corto di parole. Scusate.
Ma fatemi sapere, per favore, se vale la pena continuarla, oppure no.
Grazie in anticipo a tutte, un bacio e alla prossima ( spero ),
Sara!
   
 
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