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Autore: Blaina    19/02/2012    2 recensioni
"Burt Hummel era un re giusto di un altro pianeta simile alla nostra terra, in un'altra galassia sconosciuta. E tutto andava bene. A quel tempo, nessuno avrebbe immaginato la paura, la follia, il terrore, e la crudeltà. Alla morte del re, il regno è diviso in due parti che vengono date ai suoi 2 figli: Il principe Kurt Hummel, a cui viene affidata la parte Est, e il principe Finn Hundson, a cui viene affidata la parte ovest. I due però si lasciano sovrastare dal potere. Il pianeta viene ricoperto di cadaveri e morti. Due re in lotta, Est contro Ovest. Pochi hanno la forza di reagire alla distruzione. La fortuna sarà dalla loro parte?"
         
Genere: Angst, Drammatico, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Finn Hudson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Un po' tutti
Note: AUOOC | Avvertimenti: nessuno
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That mad battle.


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(credits. Disegno originaleEdit by Bluegaia )


In un'altra galassia sconosciuta, molto, molto lontana da noi, esiste un pianeta idendico alla nostra terra. Già, un’ altra terra solo in condizioni migliori della nostra. In questo mondo non c'erano discriminazioni e ne guerre. Si viveva in pace grazie a colui che governava tutto: Burt Hummel. Era un saggio sovrano della dinastia Hummel-Hundson, che aveva portato questa terra al massimo splendore. Decisamente si viveva molto meglio lì che sul nostro pianeta. Il re governava con la sua regina Carole Hundson. Tutti amavano il re e la regina, nessuno li odiava e nessuno li invidiava. Ma una sciagura stava per abbattersi su quel felice mondo. Il re iniziò ad invecchiare e iniziò ad ammalarsi frequentemente così, dopo essersi confidato con la moglie, prese la decisione di dividere il regno in due parti e donarlo ai propri figli: Il principe Kurt Hummel, a cui gli fu affidata la parte Est ed il principe Finn Hundson, a cui gli fu affidata la parte ovest. Entrambi erano valorosi condotteri e soldati. La madre esitò un po' su questa scelta poiché sapeva che non avrebbe portato cose buone. Gli antichi Hummel e gli antichi Hundson prima di convivere come una vera famiglia (come avveniva in quel tempo) si odiavano e si discriminavano. Lottavano per il potere, spesso coinvoilgendo civili innocenti. Dopo un po', avevano trovato un accordo e si era arrivata a quella situazione ,ossia l'amore e la pace generale. Il re ignorò i consigli della regina e decise di fare di testa sua. Probabilmente sapeva di essere nel sbagliato ma forse per orgoglio o forse chissà, aveva deciso di fare così e nessuno avrebbe potuto fermarlo. Gli anni passarono e come si era previsto i due regni continuavano a vivere in pace e in serenità fino a che il re e la regina non morirono. Forse per rabbia, forse per dolore i due regni iniziarono a farsi competizione e la competizione porta purtroppo alla guerra. Infatti non passò tanto allo scoppio della guerra e si sa come in ogni guerra, c'è sempre e solo distruzione e morte.

**

G. X / 8 / A. X Ore 5:23. Un boato svegliò di soprassalto Blaine che mezzoaddormentato si alzò dal letto e si sedette guardando il fidanzato dormire beato. Gli accarezzò i capelli, guardandolo con un po' di amarezza e di dispiacere per ciò che stava succedendo. Da quel fatidico giorno, Kurt, non sorrideva più agli altri e i suoi occhi erano diventati freddo come il ghiaccio. Forse solo con Blaine riusciva a fare qualche piccolo sorriso ma raramente e a Blaine tutto questo mancava.
"Ehy... cos'è questa confusione?" Kurt aprì gli occhi stropicciandoseli e guardando il fidanzato che gli stava gentilmente accarezzando i capelli. Blaine gli sorrise.
"Non ne ho idea, mi sono svegliato poco fa." Kurt guardò per qualche secondo Blaine poi allungò il braccio verso il comodino e con la mano afferrò il woki toki che lo teneva in contatto con la zona al confine del muro che divideva il suo regno con il regno di occidente. Lo portò alla bocca e clikkò con delicatezza, da vero principe, il tasto per mettersi in collegamento con il suo comandate fidato, Santana Lopez, una donna molto furba, sveglia e con spirito combattivo.
" Qui re Kurt Hummel, Comandante Lopez, da qui si è sentito un boato, i soldati stanno tutti be-... volevo dire la situazione è sotto controllo? Quei buzzurri stanno provando ancora a sfondare il muro?" Blaine intanto continuava ad accarezzargli i capelli. A Blaine non piaceva che il fidanzato provasse a fare la persona rigida , severa e gelida che non era infatti, come in quel preciso momento, Kurt si dimostrava di avere soprattutto a cuore la vita di chi aveva deciso di seguirlo in quella folle impresa. Si, perché Blaine dal primo momento aveva pensato che fosse solo una folle impresa.
"Non si preoccupi maestà. E' tutto sotto controllo, tutto sotto il mio controllo. Un civile si è avvicinato fin troppo al muro e scasualmente è entrato nella zona minata e deve aver preso una mina in pieno, ed ovviamente potete immaginare cosa sia successo. E' tutto qui mio sire. " Si sentì dall' woki toki. Anche se l'audio era abbastanza scadente Blaine poteva sentire il tono non per niente dispiaciuto di Santana. Era un tono freddo un po' come quello di Kurt. Quest'ultimo infatti fece un leggero sorrisetto.
" Grazie Capitano, lei è una persona davvero fidata a cui va tutta la mia stima."
" La ringrazio maestà..."
" Comunque, non perdiamoci in chiacchiere inutili. Purtroppo dopo questo boato quei buzzurri ignoranti di sicuro penseranno che ci stiamo preparando per attaccare e ci attaccheranno. Mandi il vice-comandante Pierce a radunare i soldati, non dobbiamo farci trovare impreparati. Lascio tutto in mano sua, comandante Lopez. "
" Yes, sir." Entrambi chiusero il woki toki e Kurt lo lanciò da qualche parte senza preoccuparsene. Dopo pochi secondi Kurt scoppiò in una forte risata. Si alzò in piedi e guardò Blaine e quest'ultimo non capì il senso di quel gesto.
" Quei buzzurri... hahahahaha non se l'aspettano. Hahahahah e il capo di quei buzzurri... verrà sopraffatto hahahahah perché lui non è il vero erede del vecchio sovrano hahahahahaah." Poi diede le spalle a Blaine e si diresse verso la stanza della vestitura. Blaine comprese che quello non era il suo Kurt e che la follia e il potere gli avevano dato alla testa. Per questo motivo doveva fare qualcosa, doveva fermare questa folle impresa.

**

G. XX / 7 / A. XXX * Ore 5:23. Finn sentì un forte boato che lo sveglio di soprassalto. Non ci pensò due volte a scendere dal letto. Andò in bagno si lavò la faccia con acqua fresca sperando di rischiarirsi le idee. Si vestì con la sua solita divisa militare verde e nera e si avviò per uscire dalla porta.
"Dove stai andando?" Chiese la ragazza stesa sul letto prendendo delle lenzuola e nascondendo il seno nudo.
" Vado a controllare la situazione..." Disse Finn avvicinandosì a lei.
"Sarebbe stato carino svegliarmi per dirmelo." La ragazza cercò il suo regiseno affondato nel letto, quando lo trovo se lo mise il più velocemente possibile.
"Mi dispiace Rachel, pensavo tu stessi dormen-"
" Scherzi, dopo quel boato? Solo chi uno con il sonno pesante come un macigno non si sarebbe svegliato." Rachel guardò il suo ragazzo. Si aspettava una scusa, una carezza o un bacio come era di solito fare il ragazzo quando sbagliava. Ma stavolta non fu così. Finn, per colpa della guerra, era cambiato, decisamente cambiato e in negativo. Era come se avesse perso ogni sensibilità, ogni sentimento. Era una macchina da guerra che non provava più emozioni. Ad un certo punto si sentì bussare la porta.
"Avanti." Gridò Finn girandosi verso la fonte del rumore. Rachel, che indossava solo un reggiseno e un pantaloncino si mise sotto le lenzuola. Dalla porta entrò un giovane ragazzo dai capelli biondi ed anch'egli in divisa militare verde e nera.
" Maestà, scusate il disturbo. Ma il Sargente Puckerman mi ha appena inviato notizie dal fronte... "
"Si ed allora? Si sbrighi Caporale Evans. " Finn era molto impaziente. Era da tanto tempo che non si viveva una settimana di tregua ed aveva paura che la guerra potesse riscoppiare a breve e la popolazione non era ancora pronta per affrontare un altro mese di guerra. Sebbene Finn sul campo di battaglia era spietato, egli pensava quasi sempre al suo popolo.
" Il Sergente dice che c'è stato questo forte boato ma supponiamo che i nemici non avevano intenzione di sfondare il muro. Non sappiamo bene cosa sia successo, ma solo che il muro non sia stato per nulla danneggiato... non lo so maestà io credo che..." Fin non ci vide più. Solo a sentir le parole "intenzione" "sfondare" e "muro" i suoi occhi furono accecati dal dolore. Il fratello non stava più seguendo quei famosi Patti Geradiani, che entrambi scrissero a favore della costruzione del muro.
" Fandonie! Chi lo dice? Chiami subito il generale Puckerman, faccia preparare tutti i soldati. Mandi il soldato fidato, come il soldato Flanagan, ad avvisare la popolazione. Attaccheremo.Li coglieremo di sorpresa. " Il Caporale provo a dire una parola ma venne fulminato con lo sguardo da Finn così annuì senza dire nulla ed uscì dalla stanza.
" Finn, non pensi che tu stia esagerando? Non conosco tuo fratello ma non credo che non terrebbe conto dei patti firmat-" Rachel si alzò dal letto si avvicinò al suo fidanzato e gli mise una mano sulla spalla.
" Rachel non ti immischiare in questa faccenda, non sono problemi tuoi e tra l'altro non osare più a chiamarlo con quell'appellativo... Piuttosto perché non mi fai un favore? Vai ad aiutare qualche povera gente in città?" Disse Finn massaggiandosi le tempie.
" Ma... Finn, davvero io penso che tu..." Finn la guardò stupito da come ella osasse rispondere ancora. Così Rachel capì che era meglio stare zitta. Tolse la mano dalla spalla di Finn, indosso la prima maglia che trovò, calzò delle scarpe con il tacco ed uscì fuori. Quello non era il suo Finn. Era stato accecato dal potere e dalla follia della guerra. Doveva fare qualcosa, aveva guardato per fin troppo tempo. Così si recò nell'unica zona dove la resistenza non aveva timore di esporsi o di esprimere liberamente ciò che pensava, ossia la terra senza regno.


*Finn ha deciso di modificare il suo calendario rispetto a quello di Kurt per non essere uguale.
   
 
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