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Autore: Camilla L    20/02/2012    11 recensioni
Un attimo sei felice e l'attimo dopo piangi tutte le tue lacrime tra le braccia della tua peggior nemica... ecco come posso descrivere quella sera infernale che ha cambiato per sempre la mia vita...-Bella
-Anche se, sinceramente, non so proprio come abbia fatto, se Bella non mi avesse fermato li avrei uccisi... avrei ucciso le due persone che più mi hanno deluso, tradito ed umiliato in quasi duecento anni di vita.-Jasper
Questa è la prima storia che scrivo e, anche se so di non essere una scrittrice eccezionale, spero che vi piaccia almeno un po' o che per lo meno apprezziate i miei sforzi, inoltre, ringrazio già da subito chi mi seguirà... sempre che qualcuno lo faccia!
QUESTA STORIA FA PARTE DELLA SERIE "JASPER & BELLA"
N.B: INIZIATA A RIVEDERE E CORREGGE A MAGGIO 2015, I CAPITOLI CON LO STESSO CARATTERE DEI PRIMI SONO QUELLI GIà NELLA NUOVA VERSIONE.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Isabella Swan, Jasper Hale, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Jasper
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse, Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Jasper & Bella'
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Vincitori e vinti

 

Pov Bella

 

Tra la trasformazione di Jacob e il suo assalto ad Alec non è passato più che un millesimo di secondo:un attimo prima si stavano provocando a vicenda e quello dopo la testa del piccolo vampiro era riversa sull'erba, staccata dal resto del corpo.Nessuno di noi, nonostante le nostre straordinarie capacità, è stato in grado di intervenire, nemmeno Jane, la gemella di Alec.

-Ammasso di pulci, la pagherai cara!-urla disperata Jane, all'indirizzo di Jacob, ancora in forma di lupo.

Sconvolta per la morte del fratello, fissa con insistenza il mio amico come se stesse usando tutte la sua forza mentale per stenderlo, ma da quando Alec non c'è più ho notato che per quanto lei si concentri, non sento più il suo potere scontrarsi con il mio scudo, come se venendo a mancare lui fosse sparita anche una parte della sorella.Fatta questa deduzione, non posso fare altro che pensare ai miei figli:anche loro, come Alec e Jane, sono gemelli e se i Volturi si rendessero conto che eliminato uno dei due si indebolisce anche l'altro, li prenderebbero di mira per primi fin dal loro arrivo a cui credo non manchi molto.

-Jane!-la richiama, infatti, Aro spuntando dagli alberi, qualche secondo dopo, con almeno altri dieci vampiri al suo seguito.

-Aro...il cane...ha ucciso...Alec!-sputa rabbiosa Jane.

-Lo so piccola Jane, ma mostriamo loro che i Volturi non si abbassano ad uccidere per vendetta-dice lui, molto, anzi troppo,calmo.

-E insieme ad Alec se ne sono andati anche i miei poteri, anche se su di loro non funzionavano comunque...sento che una parte di me se n'è andata con lui-fa notare Jane.

Con tutta me stessa speravo che non notasse nessun cambiamento in lei e che, soprattutto, non lo facesse notare al suo meschino capo.

-Non preoccuparti, mia cara Jane, quel licantropo pagherà per quello che ha fatto e con lui anche coloro con cui sembra essersi schierato-sussurra Aro a Jane, come se solo loro potessero sentire.

Poco dopo arrivano altri quattro vampiri due dei quali strattonano una ragazza che deduco essere Crylara, la fidanzata di Jacob.

Appena la vede, il lupo Jacob scompare tra gli alberi e al suo posto riappare il Jacob umano con addosso dei vestiti che, probabilmente ha nascosto prima di arrivare da noi.

I Volturi saranno in tutto una quindicina e ognuno di loro ci guarda con talmente tanta insistenza che sembra penetrarci con lo sguardo.

-Dal vostro abbigliamento deduco che abbiamo interrotto qualcosa di importante.-ci dice Aro con il suo solito ghigno malefico.

-Si, e appena ve ne sarete andati riprenderemo da dove siamo stati interrotti.-gli risponde Carlisle.

-Non credo che tra poco avrete ancora voglia di festeggiare! –continua il perfido Volturo.

-Secondo me sarete voi che vi toglierete quei sorrisetti dalla faccia-interviene Jasper.

-Oh caro Jasper, fino a qualche anno fa ti consideravo il vampiro più inutile della Terra ed ora, invece, insieme alla tua bella famigliola, sei diventato uno dei più interessanti.-gli dice Aro.

-Tu non avrai né me, né la mia famiglia, questo è poco, ma sicuro!-dice ancora mio marito con maggiore aggressività.

-Non opporti all' inevitabile, mio caro Maggiore Whitlock, sai benissimo che non avete molte alternative.La famiglia Cullen è diventata un piccolo esercito e non possiamo più tollerarlo, dovete essere dimezzati e se quelli di voi a cui siamo interessati ci seguiranno senza opporre resistenza, prometto che agli altri non verrà fatto alcun male.-spiega Aro.

-Credo che alcuni di noi preferiscano morire piuttosto che passare il resto della loro esistenza con voi.-risponde Jasper.

-Stare con noi non è così male come pensate, chiedi a tuo padre senon ci credi.-precisa Aro a mio marito.

-Erano altri tempi.-dice Carlisle, laconico.

-Carlisle, mio carissimo Carlisle, tu le conosci benissimo le nostre regole, cerca di convincere i tuoi cari figlioli a seguirci senza fare troppe storie.-dice Aro.

-I miei cari figlioli, come li chiami tu, sono adulti e consenzienti e se non vi vogliono seguire io non posso farci nulla.-dice Carlisle, con una freddezza che credevo non gli appartenesse.

-Bene, bene, bene, vedo che qui nessuno si decide a collaborare e perciò dovremo attuare le maniere forti.-dice Aro, sghignazzando sempre più malignamente e avvicinandosi a noi finché non si scontra con lo scudo di Jasell.

-Noto, con immenso piacere, che siete molto più forti di quello che credevo e a guardarvi bene anche più numerosi.Quelle due adorabili fanciulle che sono giunte a noi portando vostre notizie non ci hanno menzionato l'esistenza di una coppia di gemelli tra di voi...-nota Aro.

-Mia moglie e io ci siamo uniti alla famiglia mentre quelle due erano in viaggio per l'Italia.-precisa Joey.

-Deduco che tu sia un altro figlio naturale del caro Jasper.-dice Aro, tentando di avvicinarsi a lui per poter leggere i suoi pensieri.Il tentativo sembra andare a buon fine, come se Joey avesse chiesto alla sorella di non proteggerlo.Non so cosa abbia in mente mio figlio, sembra che non si renda conto che facendo vedere tutti i nostri ricordi ad Aro, questo potrebbe ritorcersi contro di noi.Come avevo immaginato, Aro tende la mano a Joey per poter leggere la sua mente.

-Giovane Whitlock, potresti rendermi partecipe dei tuoi pensieri in modo che io possa conoscerti meglio?Anche se, conoscendo le capacità della tua famiglia sono proprio convinto che tu non sia da meno.-chiede Aro sempre con la mano tesa verso mio figlio.

-Non so se ti piacerà quello che so fare-gli dice Joey, fissandolo dritto negli occhi.

-Lascia che sia io a giudicare, porgimi la mano e te lo dirò.-insiste Aro, mentre tutto il suo seguito osserva la scena attonito quanto noi.

Durante i nostri allenamenti avevamo deciso che Joey avrebbe manipolato le menti dei nemici solo nel caso che avessimo ottenuta la vittoria sul campo o nel caso non avessimo altra via di scampo.Non è dai noi avvalerci della nostra superiorità in modo così subdolo e meschino, ma conoscendo i miei figli meglio di me stessa, so che mi posso fidare ciecamente di loro e so anche che Joey non sta agendo da solo, ma con l'approvazione e la supervisione dei fratelli.

-Come hai detto che ti chiami, giovane Whitlock?-chiede poi Aro a mio figlio.

-Per te sono il principe Joseph Martin Whitlock Cullen.-risponde fiero Joey mentre Aro, con lo sguardo fisso davanti a sé sembra entrare lentamente in una sorta di trance.

Il suo seguito rimane a bocca aperta vedendolo in quello stato e udendo le parole di Joey, ma io continuo a non capire cosa voglia ottenere mio figlio con questa manipolazione e così anche Jasper.

-Ma cosa stai facendo Joey?-chiede mio marito a nostro figlio.

-Sa chi siamo papà, l'ho letto nei suoi ricordi, ecco perchè voleva portare una parte di noi a Volterra, credeva che io non mi fossi ancora ricongiunto a voi e sperava che portandovi là questo non accadesse mai.Tutti gli altri erano all'oscuro dei suoi piani, ma sapeva già tutto da tempo: quando Carol e Camille lo hanno informato di te e della tua famiglia s'è fidato di loro e non ha più mandato nessuno a controllarci, ma ha fatto delle ricerche su di te e non ha minacciato solo Jacob e Crylara, ma, con la collaborazione dei soliti Alec e Jane, anche tutto il clan di Denali. Ha scoperto tutto, sa che siamo la vera famiglia reale, ha preso con sé Jacob in modo che Alice non vedesse tutto questo e per coglierci di sorpresa, come avevamo dedotto, ma l'ha mandato a darci un piccolo preavviso perchè non dicessimo che i Volturi arrivano senza farsi annunciare.-spiega velocemente Joey.

-Ma come ha fatto a sapere della tua esistenza e non del fatto che eri già con noi?-gli chiede Jasper.

-Non sapeva della mia esistenza, sapeva solo che con un quinto famigliare sareste stati molto più forti e avreste potuto regnare al posto dei Volturi.Quando abbiamo scoperto del loro arrivo sono andato a Denali e ho fatto dimenticare ad Eleazar e agli altri di avermi conosciuto, non so perchè, ma sentivo il bisogno di tutelarli in qualche modo ed io ero l'unico che potesse sparire dai loro ricordi; quello che hanno riferito ad Aro è quella che credono sia la verità.-spiega ancora Joey.

Jasper, senza dire niente, dà una pacca sulla spalla a Joey, è molto orgoglioso, come me d'altronde, dei nostri figli e anche in questo caso loro hanno saputo tenere fede alle nostre aspettative.

-Ora che avete scoperto tutto questo, credete di essere più forti di noi?Non vi è bastato uccidere mio fratello, avete anche dovuto ridurre Aro un vegetale!-urla Jane a Joey.

-Non l'ho ridotto ad un vegetale, è solo momentaneamente senza ricordi.-le spiega mio figlio con molta calma, che lei, però, sembra non apprezzare.

Per una frazione di secondo incrocio lo sguardo della piccola, perfida Jane e capisco subito le sue intenzioni, così, quando la vedo avvicinarsi, senza pensarci troppo su la colgo in contropiede e faccio in modo che si scontri con me.Voleva attaccare uno dei miei figli ed ora ne paga le conseguenze.So benissimo che Joey può difendersi da solo e anzi, che sa fare molto di meglio di quello che posso fare io, ma il mio istinto materno ha prevalso su ogni altro sentimento ed ora la piccola Jane saprà di cosa è capace una madre a cui toccano i figli.

-Non osare mai più avvicinarti ad uno dei miei figli!Chiaro?-urlo rabbiosa.

-Mamma, lascia perdere, mi so difendere da solo...-mi consiglia Joey.

-Non ti intromettere Joey, nessuno può toccare i miei bambini ed è giunto il momento di farlo capire anche a questa perfida biondina!-gli rispondo, praticamente ringhiando.

-E' giusto che anche voi sappiate cosa si prova a perdere un famigliare e dato che ho l'occasione di mostrarvelo, uno di voi capirà cosa si prova a perdere un gemello!-ringhia anche Jane rialzandosi e tornando all'attacco, sempre in direzione di Joey.

La atterro come avevo già fatto poco prima, solo che, questa volta, dopo una breve lotta, fa la fine del suo gemello.E' la prima volta che uccido in vita mia, non ho mai combattuto veramente e le sensazioni che seguono non mi piacciono granché, mi sento meschina e piena di rabbia verso me stessa. Certo, non potevo rimanere ferma mentre la vedevo correre a tutta velocità verso una delle persone più importanti della mia esistenza.Jasper, sentendo il mio disagio, mi si avvicina lentamente portandosi dietro una nuvola di calma e mi abbraccia così forte che se avessi bisogno di respirare, in questo momento non ci riuscirei.

-Calma, piccola è tutto finito!Hai fatto una cosa straordinaria!-mi sussurra mio marito ad un orecchio.

-Stava per attaccare Joey, ho dovuto farlo!-gli dico io, ancora leggermente scossa.

-Lo so, piccola, lo so...-mi dice ancora lui, stringendomi più forte.

-Grazie mamma!-mi dice poi mio figlio, accarezzandomi delicatamente la schiena.

Mi sciolgo dall'abbraccio di mio marito e stringo più forte che posso Joey.

-Anche se ora sei un uomo sposato e hai duecento anni rimani sempre il mio bambino e proteggerò te e tuoi fratelli finché avrò vita.-gli dico, dimenticandomi per un secondo di trovarmi in mezzo ad una battaglia e di Aro ancora fermo e immobile tra le due fazioni.

Mentre io sono ancora concentrata su mio figlio, Marcus, uno dei tre anziani del clan Volturi, si avvicina a noi lentamente e quasi sorridendo, come se volesse darci l'impressione di voler “firmare” una resa con noi. Invece, di punto in bianco, accelera il passo e con un gesto deciso stacca la testa ad Aro, lasciandoci tutti spiazzati.

-Finalmente! Erano anni che desideravo farlo, per l'esattezza da quando ha ucciso la mia amata Didyme, sua sorella, solo perché gli faceva comodo avermi al suo fianco.Non vi ringrazierò mai abbastanza per avermi dato questa occasione!-ci dice Marcus soddisfatto.

-Mi sono sempre chiesto come facessi a non portargli rancore.-gli dice Carlisle.

-Aspettavo solo il momento giusto per fare quello che ho fatto.Quello che voleva farvi Aro, solo per non perdere la sua supremazia, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: mi sono stancato di governare sul mondo dei vampiri, imbrogliandolo sempre di più ogni giorno che passa.La vera famiglia reale siete voi ed è giusto che prendiate il posto che vi spetta.Vi assicuro, parlando a nome mio e di Caius, che non opporremo resistenza e accoglieremo con onore qualsiasi decisione voi vogliate prendere nei nostri confronti.-ci spiega Marcus, guardando prima Jasper e poi me.

-Marcus, stai dimostrando di essere molto diverso da Aro ed io ti voglio credere quando dici che ti sei stancato di imbrogliare tutta la nostra specie.-risponde Jasper.

-Grazie!-dice Marcus, facendo un piccolo inchino.

-Di comune accordo con mia moglie e i miei figli, avremmo deciso di lasciarvi liberi di vivere la vostra vita come meglio credete, l'unica cosa che vi chiediamo e su cui non transigiamo è che tutti voi intraprendiate la dieta vegetariana a base di animali: sappiamo quanto sia difficile questo cambiamento, perciò mio figlio Joey manipolerà i vostri ricordi in modo che vi sembrerà di non esservi mai cibati di umani.-spiega Jasper a Marcus, rendendo pubblica, così, la nostra prima decisione come famiglia reale.

-Accettiamo questa condizione con immensa gioia e vogliamo anche informarvi che ognuno di noi sarà a vostra completa disposizione, per qualsiasi cosa abbiate bisogno-dice Caius, il terzo anziano, mettendosi al fianco di Marcus.

-Il mio dono percepisce i vostri legami e non so cosa avesse intenzione di fare Aro, ma so per certo che nessuno di voi avrebbe mai lasciato il resto del clan di propria volontà.Credo che il suo fosse un gesto estremo davanti all'evidenza che, questa volta, non poteva vincere contro chi ha la ragione dalla sua parte.Sapeva anche lui che ci saranno dei regnanti migliori di quelli che siamo stati noi in tutti questi secoli.-spiega ancora Marcus.

-Siamo onorati di sentire queste vostre parole e faremo di tutto per regnare in modo corretto ed onesto, non solo la nostra specie, ma a quanto pare tutto il mondo sovrannaturale.-risponde mio marito.

-Cosa intendi dire con questo?-chiede curioso Marcus.

-Che abbiamo scoperto oggi, parlando con Jacob, che le nostre leggende non sono molto diverse da quelle dei Quileute e secondo quello che dicono, la mia famiglia ed io saremo “I cinque freddi dall'anima d'oro” capaci di regnare anche il mondo dei licantropi e tutto il mondo sovrannaturale e a questo proposito, credo che ora possiate liberare il vostro ostaggio-dice Jasper, riferendosi a Crylara, la ragazza di Jacob.

-Credo proprio di si!-dice Caius, ordinando di liberare la giovane licantropa che corre velocemente tra le braccia del suo amato.

-Ora, se non vi spiace, vorremmo stare soli con i nostri famigliari.Siamo già stati anche fin troppo clementi nei vostri confronti.-dice Jasper a quelli che fino a poco fa erano i nostri nemici.

-Come volete, Maestà!-dice Caius inchinandosi al cospetto di mio marito.

-Non c'è bisogno di questo atteggiamento riverenziale nei nostri confronti, tutto quello che desideriamo è il rispetto.Noi cercheremo di rispettare tutti e desideriamo che anche gli altri lo facciano con noi.-continua Jasper.

-I loro ricordi sono stati modificati papà, ora crederanno di essere vegetariani da sempre.-aggiunge poi Joey.

-Perfetto, Joey!-gli dice il padre.

-Ora potete andare, anche tornare a Volterra se volete, ognuno di voi è libero di fare la vita che più gli si addice.L'unica nostra regola, al momento, è che ognuno di voi, vampiro o licantropo che sia, abbia un profondo rispetto per la specie umana.-dice Re Jasper, il mio saggio e fantastico marito.

Caius, Marcus e tutti gli altri, uno alla volta, ci lasciano finché non rimaniamo solo noi e la nostra famiglia.

-Possiamo andare anche noi?-chiede poi Jacob.

-Non è che adesso ci dovete chiedere il permesso per ogni cosa che fate!-dice Jasper ironicamente.

-Non so, magari avevate delle regole anche per noi, prima che andassimo...-dice ancora Jacob.

-Quello che ho detto ai vampiri vale anche per voi naturalmente e tu Jacob, in qualità di Alpha, dovrai vegliare sul resto del branco e accertarti che rispettino queste poche, ma importanti regole.-gli risponde Jasper.

-Lo farò, potete starne certi!Ora preferiremmo andare a casa, è da un po' che manchiamo e Crylara è ancora scossa.-dice il licantropo stringendo a sé la compagna.

-Andate pure!-dico io, avvicinandomi a loro per salutarli meglio.

-Ciao, Mia Regina!-mi sussurra Jacob, quando inaspettatamente mi abbraccia.

-Ciao Jake e sii felice, te lo meriti.-rispondo, ricambiando l'abbraccio.

-All'inizio credevo di aver perso per sempre la mia amica Bells, ma mi sono reso conto che non è così, sei sempre la stessa, anche se tra un po' avrai una corona sulla testa!-mi dice lui, prima di sciogliere l'abbraccio e salutare tutti gli altri.

Jacob e Crylara diventano due grossi lupi e spariscono nella foresta.Dietro di me iniziano le urla di giubilo e i festeggiamenti della mia immensa e meravigliosa famiglia.

-Ti amo, Mia Regina!-mi sussurra Jasper, abbracciandomi da dietro.

-Ti amo, Mio Re!-gli rispondo, nello stesso tono.

-Si, si vi amate, ma ora fatevi fare le congratulazioni!-interviene Emmett, stringendoci contemporaneamente in uno dei suoi abbracci stritolatori.

-Tantissime congratulazioni anche da parte mia-ci dice anche

Carlisle, appena Emmett ci lascia andare.

Uno alla volta si congratulano tutti, sia con noi che con i nostri figli.Non credevo che questo giorno sarebbe mai arrivato, ancora sono incredula, ma mi ci dovrò abituare, alla mia nuova vita e al fatto che ormai non sono più la sbadata Bella Swan, ma la regina Isabella Marie Swan Whitlock Cullen.

-Viva il Re e la Regina!-urla Emmett.

-Era necessario Emm?- chiede Jasper.

-No, ma erano mesi che sognavo di farlo!-risponde lui.

-Ah, il mio giullare di corte!-esclama mia figlia,ancora vestita da sposa, saltando sulla schiena dello zio e scatenando l'ilarità generale.

-Inutile dirvi che tutti voi ci seguirete in Texas, dove ci sarà la nostra dimora.Noi cinque saremo anche la famiglia reale, ma senza di voi non saremmo di certo arrivati fino a qui e non possiamo dividerci proprio ora che eravamo disposti a rischiare la vita per stare tutti uniti.Se per voi va bene, sarete la nostra guardia e ognuno di voi avrà un ruolo ben preciso.Ad esempio tu, papà, sempre che tu sia d'accordo, sarai il mio braccio destro.-dice mio marito guardando Carlisle dritto negli occhi.

-Ne sarei onorato, figlio mio!-gli risponde il padre, abbracciandolo.

-Io vorrei che Esme e Rosalie fossero le mie dame di compagnia, se a loro non dispiace.-dico io, un po' intimorita dalla risposta che potrei ricevere.

-E ce lo chiedi anche?-mi risponde Rosalie con un gigantesco sorriso.

-Vale lo stesso per me!-aggiunge Esme.

-Tu, Alice, ti occuperai del nostro guardaroba e di organizzare gli eventi di corte.- dico ad Alice, prima che inizi a sentirsi esclusa.

-Meraviglioso, non c'è impegno più adatto a me!-mi risponde lei, felice.

-Le mie nuove cognate saranno, invece, le mie dame di compagnia-dice Jasell.

-Wow!Che bello!-esclama Ria, catapultandosi addosso a lei.

-Fantastico!-le fa eco Danielle.

-Avete proprio pensato a tutto!-ci dice Emmett.

-Certo, tu sarai il mio braccio destro caro zio/suocero!-gli comunica Joey.

-Beh, meglio che giullare!-gli risponde Emmett, dandogli una sonora pacca sulla spalla.

-E naturalmente tu, Lucas, sarai il mio!-aggiunge Jay,

-Mi chiedevo cosa aspettassi a dirmelo!-gli risponde l'amico.

-Per te, Edward, avremmo pensato ad un ruolo diverso: potresti ricevere gli ospiti, il tuo dono sarà utile per capire che intenzioni abbiano e inoltre sarai anche il musicista ufficiale di corte.- spiega Jasper al fratello.

-Onoratissimo!-dice Edward, quasi commosso.

Chi se lo aspettava che io,ragazzina imbranata arrivata da Phoenix, sarei diventata la regina un mondo così vasto di cui non sapevo nemmeno l'esistenza?Comunque sia, l'importante è che la mia famiglia ed io siamo felici e che siamo insieme, il resto è del tutto irrilevante, perfino il fatto che da qui all'eternità regneremo su tutto un mondo fantastico ed eterno come quello sovrannaturale.

 

Uploaded with ImageShack.us Scusate se ho postato e tolto il capitolo, ma ho avuto diversi problemi di postaggio e nel trambusto mi sono anche dimenticata di scrivere un paio di cose che avevo intenzione di dirvi. So che questo capitolo potrebbe sembrare un epilogo finale, ma non è così, alla fine vera e propria manca ancora un pochino!!! Scusate Camy
   
 
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