Crossover
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Autore: isina17    25/09/2006    0 recensioni
Come un gruppo di amiche appartenenti a categorie di enti magici differenti trovano l' amore tra Demoni,Angeli,Conti,Equivoci, Vampiri,Veleni e... *rullo di tamburi* le Boozye! (Buzi) Cosa sono?..... il vostro Peggiore Incubo! scherzi apparte, leggetela! -RILETTA-RIPENSATA-RISCRITTA-
Genere: Romantico, Comico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Film
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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A/N:Faccio una premessa, i poteri che ho attribuito ad Ana, Loyola e Paolina, sono poteri che a loro piacerebbe avere oppure doti che già possiedono..

Ad esempio, Paolina riesce sempre a capire quando le sto’ mentendo, e per questo, darle l’ abilità di capire se una persona mente o meno, mi sembrava un idea simpatica. Ana invece una sera aveva fatto un sogno che il giorno dopo aveva finito per avverarsi…dunque il ruolo di “veggente” per lei è abbastanza adeguato. Loyola è veramente un genio per quanto riguarda la matematica e la chimica, invidio molto le sue capacità….e per quanto riguarda il suo ruolo di Itako, beh quello era un potere che a lei piaceva particolarmente. Ora, il personaggio di Elisa potrebbe sembrare pericolosamente simile a quello di Kagome (Preferisco dire che assomiglia a Kagome perché spero che Kikyo marcisca all’ iferno =SOLA=) è perché, effettivamente, deve assomigliare a lei. Io faccio Tiro con l’ arco, ed è uno sport che amo alla follia, dunque ho voluto dare a questo personaggio un potere che facesse riferimento allo sport che amo tanto…e l’ unico potere che sono riuscita a trovare è stato quello di Miko. Ok? Comunque, adesso vi lascio alla lettura…se volete… Besitos Z.Z.

 

 

SCOMMETTIAMO

“D’accordo… ricordatemi un po’ perché ancora vi sopporto?”

Il Conte Cain Hargreaves stava discendendo le scalinate del piazzale frontale della sua Villa, in direzione di Michael ed Eros che lo stavano aspettando infondo al viale per dargli un passaggio fino a scuola.

Cain era il capo famiglia di un’antica casata nobiliare e, per questo, aveva vissuto per la maggior parte della sua vita isolato dagli altri.

I suoi genitori erano entrambi morti quando ancora era molto piccolo, ed era quindi cresciuto affiancato da tutori che ne facevano le veci.

Tuttavia nel momento in cui raggiunse l’età di 18 anni, non appena gli fu riconosciuto il titolo di Conte Hargreaves, e unico capofamiglia, decise di finire i suoi studi in una normale università piuttosto che continuare a studiare con degli insegnanti privati, ma essere accettato apertamente dagli altri, si era rivelata un' impresa più ardua e lunga del previsto.

Era cresciuto sempre solo, e non sapeva come relazionarsi con i suoi coetanei, visto che aveva passato tutta la sua vita circondato da persone più grandi di lui e che non mostravano mai nessuna confidenza negli altri, anche perché l’amicizia, in un ambiente aristocratico, era considerata una perdita di tempo.

Inoltre, chiunque lo avesse incontrato, lo aveva preso per un ricco snob senza che nemmeno lo conoscessero bene.

Per peggiorare ulteriormente le cose dal punto di vista sociale, con il tempo si era guadagnato l’appellativo di “Conte dei Veleni” e questo perché effettivamente,aveva come Hobby (se così si può chiamare) quello di collezionare veleni.

Ora, gli unici due pazzi che avrebbero potuto trovare interesse in una persona che secondo le voci doveva essere Snob, altezzosa, riservata, ricca, poco socievole e amante dei veleni, potevano essere solo Michael ed Eros.

Certo, neanche loro scherzano in quanto ad anormalità… anzi… diciamo che se gli chiedeste se credono nella magia, vi risponderebbero senz’altro di si…. E questo perché sono entrambi tra le entità magiche più pure che esistono, anche se a vederli bene non si direbbe per niente.

Sono Angeli.

Michael è destinato a diventare l’Arcangelo dominatore del quarto elemento, il fuoco, mentre Eros è il futuro capo dei Cherubini, dominatore dei due sentimenti umani fondamentali, l’Amore e l’Odio. (se serve a rendervi le cose più semplici, possiamo dire che Eros è una specie di Cupido. L’unica differenza è che, mentre Cupido è un Dio, Eros è un Angelo).

Perché ancora non sono gli effettivi padroni di questi loro poteri?

È molto semplice:

Sappiamo che la vita, in tutti i sensi, non è altro che un cerchio senza fine.

Ogni angelo, una volta concluso un cerchio vitale, si re-incarna per prendere parte a quello successivo.

Ovviamente, la vita di un angelo è molto più lunga di quella di un essere umano normale, ed è per questo che in genere conducono un’esistenza solitaria, senza mai trovare qualcuno con cui passare tutta la loro vita.

Tra angeli non è possibile innamorarsi, ed amare un essere umano è una cosa altrettanto difficile.

Così quasi ogni cerchio vitale si chiude senza che si trovi il proprio o la propria compagna.

Ma solo un sentimento può permettere ad un angelo di raggiungere l’apice del proprio potenziale, ed è l’Amore per un’altra persona.

Così, gli angeli continuano a re-incarnarsi fino a quando non incontrano la loro sola e unica anima gemella, con la quale raggiungono l’immortalità.

E con quella, la capacità di rendere immortali anche altre persone, in questo caso umane o semi-umane…non angeli che non hanno ancora trovato la propria anima gemella.

In ogni caso, sono pochi gli angeli non più trascendenti.. Molto pochi.

Ad ogni modo, il vero motivo per cui Michael ed Eros non sono ancora i legittimi custodi dei poteri a cui sono destinati è perché sono ancora Molto giovani, hanno entrambi appena 21 anni, sia in anni umani che in anni magici. (la velocità con cui crescono gli angeli, come per i demoni, diminuisce radicalmente una volta che hanno raggiunto le maggior’età).

Insomma, potremmo chiamare quest’arco di tempo in cui i nostri Angioletti ancora non hanno piena padronanza di questi poteri, un periodo di Tirocinio, durante il quale devono dimostrare di esserne degni.

Per questo motivo, Michael, per dominare il potere del fuoco, ha bisogno di tenere al collo un ciondolo d’oro a forma di chiave, con al centro una piccola sfera contenente una fiamma, che non è altro che la sorgente dalla quale attinge il potere che adesso ha a disposizione.

Eros, invece, può già usare frecce d’Amore e d’Odio, ma con effetti differenti:

Funzionano solo se le persone che vengono colpite provano già anche solo un piccolo quantitativo di Odio o di Amore reciproco, ed hanno una durata temporanea.

Al contrario, le frecce “Ufficiali” creano anche dal nulla questi due sentimenti verso un’altra persona, ed hanno durata permanente a meno che non ne si annulli l’ effetto colpendo chi ha subito il primo attacco con una freccia di qualità opposte.

Normalmente, gli angeli, a meno che non abbiano incarichi specifici da svolgere, non vivono sulla terra, ma diciamo che questi due hanno un caratterino molto particolare.

Sono più che decisi a diventare immortali, e per farlo devono trovare la loro anima gemella.

Proprio per questo hanno deciso di trasferirsi sulla terra e frequentale una normale Università.

Ed è così che sono venuti a conoscenza di quell’ asociale, antipatico, snob ,Conte dei Veleni.

A dire il vero, avevano già sentito parlare di lui in cielo, e questo sempre per via del suo piccolo Hobby, che a quanto pare lo aveva portato a creare veleni capaci di ferire ed indebolire anche gli immortali.

Per questo Michael ed Eros avevano pensato che sarebbe stato molto meglio avere una persona con le sue capacità come Amico piuttosto che come Nemico.

E,sempre per questo, avevano scelto quella particolare università.

Lo studio non è poi così importante per loro, anche perché non sarebbe di nessuna utilità ai loro fini.

Quindi l’ avevano scelta perché era la stessa università del grande Cain Hargreaves.

Le cose, però, non erano state facili da subito.

Non si aspettavano certo che il famigerato Conte era un ragazzo della loro età così ambiguo.

Visto da lontano poteva sembrare una persona fragile, ma a guardarlo negli occhi si cambia subito idea.

Per essere un ragazzo, aveva i capelli lunghi, all’ altezza di almeno metà guancia, di un marrone scuro, quasi nero. Gli occhi verdi, con i riflessi dorati, unici.

Alto quasi quanto Michael ed Eros, era però di corporatura più piccola.

Sempre composto e attento aveva dato prova di possedere una mente straordinaria ma non si era ma, al contrario delle tanto famose “voci di corridoio” non si era mai dato delle arie per il fatto di essere nobile, che tra l’ altro, al nostro tempo, non significa essere niente di particolare.

In realtà, il suo comportamento apparentemente Snob e distaccato, non era stato altro che il frutto della sua indole fiera e riservata. Non avrebbe mai ammesso a nessuno di avere bisogno di amici.

Per fortuna che Michael ed Eros non si erano lasciati intimidire da un paio di boccette avvelenate che il giovane conte aveva lanciato loro incontro e avevano continuato a pedinarlo ovunque andasse, talvolta anche autoinvitandosi a casa sua…e i portoni blindati, per i due angeli, non si erano mai rivelati un vero ostacolo.

Alla fine, Cain, si era talmente abituato alla loro presenza, che quasi non riusciva più a sopportare di stare solo a casa e spesso, senza neanche accorgersene, si ritrovava all’ appartamento dei due angeli con loro che già lo aspettavano. Inoltre, non ci aveva messo molto a capire che non erano umani, visto che anche i suoi veleni più potenti si erano rivelati quasi inefficaci.

A loro faceva più male l’ impatto con la boccetta di vetro che il veleno stesso e ,alla fine, avevano dovuto dirgli che erano angeli, o non avrebbe più smesso di tentare (invano) di ferirli.

Adesso erano un trio quasi inseparabile… ignari che di lì a poco avrebbero trovato qualcun’ altro in grado di tenerli occupati.

Cain era arrivato alla macchina dei suoi due amici, con aria altamente scocciata, visto che per l’ ennesima volta erano in ritardo.

“Si può sapere per quale motivo mi volete onorare della vostra presenza sempre all’ ultimo momento? Cos’ è, volete che venga a svegliarvi io la mattina? Vi ricordereste di me per tutta la vita” Disse loro Cain con tono serio ma lascivo.

I due angeli erano entrambi fuori dalla macchina, appoggiati sullo sportello destro anteriore, l’ uno accanto all’ altro.

“Come Conte? Perché di mattina? Potresti venire la sera, avremmo più tempo..” gli rispose Michael, che voleva stare al gioco.

“Si, ti piacerebbe…hai visto con chi hai a che fare? Prendi un appuntamento…”

Detto questo, si mossero per entrare in macchina, ridendo.

“Sentite, non so voi ma io non voglio fare tardi, quindi sarebbe meglio andare… tra l’ altro, Cain, sai come guida Michael quando siamo di fretta, dovremmo darci una mossa..”

“Hey! Quando dovetti portarti d’ emergenza al pronto soccorso perché il nostro caro Conte qui ti aveva rovesciato addosso un intero scaffale di fiale, non ti sei lamentato!”

Protestò Michael che era andato a sedersi al volante, mentre sia Cain che Eros si erano seduti sul sedile posteriore con le cinture allacciate e sguardi impauriti.

“Forse non mi sono lamentato perché avevo perso conoscenza?”

“Ragazzi, lasciamo stare, comunque io continuo ad offrirvi la possibilità di venire a vivere qui da me, almeno possiamo farci accompagnare a scuola in Limousine, e poi non dovreste più pagare l‘ affitto di quel vostro appartamento. Se così si può definire… sembra più una Tana, vista da dentro…” disse loro il Conte, senza nascondere un espressione disgustata.

“Non so Cain, stare con te anche la notte… non credo che potresti resistermi..” gli rispose Michael, che mancò di un soffio lo specchietto retrovisore di un camion. (il camion era fermo)

“Ok, piantatela, mi state spaventando”

“Tranquillo Eros, non te lo rubo…comunque siamo veramente in ritardo oggi… ditemi, avete passato la nottata in bianco?” chiese loro Cain facendo l’ occhiolino a Michael dallo specchietto retrovisore.

“Hai poco da scherzare, il nostro angelo della luce era convinto che oggi fosse Domenica.

Tra l’ altro, Mik, ora che ci penso, sembrava veramente che tu avessi passato la notte senza dormire…hai qualcosa da dirci?”

“Ma figuriamoci, ho dormito benissimo!”

Eros lo guardò in modo scettico.

“Si! L’ ultima volta che non hai dormito bene, hai dato fuoco per sbaglio a due campetti da calcio, la sala del consiglio d’ istituto, il laboratorio di informatica e la tua stessa macchina” gli elencò Eros con voce meccanica. Michael si limitò a sbuffare.

“Complimenti mio caro angelo, non sapevo di questa tua disavventura, mi sono perso veramente un bello spettacolo” gli disse Cain molto divertito.

“Zitto Conte, che l’ anno scorso è scoppiata un epidemia in tutta l’ università per uno dei tuoi esperimenti andati male” lo rimproverò Michael mentre sia Eros che Cain stavano ancora ridendo.

Alle sue parole, però, Cain smise di ridere all’ istante, aprendo e chiudendo la bocca come un pesce, senza sapere cosa dire.

Eros ripensò alle disavventure dei suoi amici, e dopo qualche attimo, gli venne in mente un idea.

“Facciamo così” esordì “Michael, Tu mi lasci il tuo ciondolo così, per sicurezza, non puoi usare il tuo potere e Cain non deve fare il sapientone a Chimica. Questo per un giorno. Oggi.

Che ne dite?”

A questa sfida, i due ragazzi non sapevano cosa rispondere,e si guardarono negli occhi un po’ titubanti.

Era una cosa abbastanza seria per Michael rinunciare al proprio potere per un giorno intero, e l’ arroganza di Cain durante l’ ora di Chimica era risaputa. Era l’ unico ambito nel quale poteva letteralmente schiacciare i suoi compagni di corso.Non perdeva certo l’ occasione di dimostrare agli altri quanto fosse abile in quella materia, e in genere lasciava tutti a bocca aperta.

Eros, notando l’ insicurezza che mostravano i suoi amici, decise di movimentare un po’ le cose per spingerli ad accettare.

“Lasciamo stare và, capisco se siete troppo fifoni per accettare una piccola sfida di ventiquattro ore. sarà troppo difficile” gli disse, enfatizzando sull’ ultima parte del discorso.

A questo, ovviamente, l’ ego dei due ragazzi si mise praticamente a strillare nella loro testa prendendoli a calci mentali, e ovviamente, quando l’ ego chiama, l’ arrogante risponde.

“Accetto!” gli urlarono dietro i suoi due amici.

Così Michael si sfilò dal collo la sua catenina con la chiave, e la passò ad Eros che se la mise subito.

“Benissimo ragazzi miei!” disse loro il Cherubino, battendo le mani molto soddisfatto.

“Ricordatevi, tu niente poteri, e tu, Cain, devi fare finta di essere un deficiente a Chimica per tutta la giornata” i due ragazzi annuirono un ultima volta nella sua direzione.

-Sarà MOLTO divertente- si disse l’ angelo, sicuro che oggi sarebbe stata una giornata MOLTO speciale. Senza sapere quanto avesse ragione.

“Vabbé, siamo arrivati! Che orario avete? Così decidiamo dove e a che ora ci incontriamo.”

Chiese loro Michael, che preferiva non pensare alla stupidaggine che aveva appena fatto.

-è ovvio che lo ha fatto apposta- pensò -ma non ho saputo resistere-

“Io ho 3 ore di Chimica e poi ,dopo la pausa pranzo,altri corsi a me completamente inutili, quindi non ricordo a che ora finisco… che ne dite di provare quella chiamata spirituale?”

“Ci riesci Cain? Sicuro? Nemmeno io finisco prima di oggi pomeriggio perché subito dopo pranzo vado ad allenarmi un po’ al Club di “Tiro con l’ Arco”, ma possiamo incontrarci lì se vuoi, poi chiamiamo Michael”

“Ok ragazzi! Ci sentiamo più tardi!” E detto questo uscirono di macchina e si diressero tutti e tre nella loro direzione.

Cain verso il laboratorio di Chimica, Michael verso l’ aula di Storia ed Eros verso l’ aula di Disegno.

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“Grazie Pao per averci offerto la colazione, ma la prossima volta potresti non svegliarci così presto?” chiese Loyola mentre lei, Paolina, Ana ed Elisa stavano uscendo fuori dal bar in direzione della loro università. Certo erano ancora un po’ assonnate, ma a stomaco pieno era più difficile arrabbiarsi con la Pao.

“Allora, come torniamo a casa oggi? Ci troviamo lì?”

“No, io e Loyola abbiamo promesso alle Boozye che saremmo andate con loro a fare un po’ di Shopping oggi pomeriggio. So che sanno essere tremende, ma sono pur sempre le nostre sorelle.”

“Allora, a che ora ci rivediamo?”

“Non so, l’ istruttore del club di Tiro con l’ Arco è di nuovo malato, quindi lo devo sostituire.

Penso che non avrò finito prima delle cinque.”

“Ok, allora ci vediamo alla pausa pranzo e ne parliamo con calma insieme alle Boozye.

Ho già parlato con l’ Ale e le ho detto di incontrarci a quell’ ora. Se poi fanno le furbe, possiamo sempre percepirle con la Z, così fa qualcosa di utile tanto per cambiare” le disse Ana sorridendo.

“Oh, grazie, sono felice di sapere che almeno servo a qualcosa…..”

“Figurati” le rispose l’ amica con un cenno della mano, come per scansare il suo commento.

“Allora, ragazze, ci vediamo più tardi!”

E anche le nostre ragazze si separarono per andare ognuna alla propria aula di lezione.

Elisa aveva due ore di Storia e una di scienze, per poi passare il resto della giornata, fino alle cinque, al Club.

Loyola invece,avrebbe avuto la sua prima lezione di Chimica nel corso superiore.

Visto che aveva passato tutti gli esami del corso del secondo anno con il massimo dei voti, l’ avevano fatta passare, dopo soli due mesi, al corso del terzo anno.

Paolina aveva, alla prima ora, Psicologia ed Ana, l’ intera mattinata nell’ aula di Disegno.

 

 

Ja Ne!

Z.Z.

 

 

 

Se non avete capito nulla della spiegazione sulla re-incarnazione degli angeli soprastante, potete fare delle domande a quella sadica, malata di mente che non ha niente di meglio da fare che scrivere queste stupidaggini, Cliccando QUI.

  
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